Month: Ottobre 2022

La percezione dei colori

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Il disco di Itten

I colori suscitano emozioni, lanciano messaggi, influenzando persino le nostre scelte di consumatori a tutti gli effetti.

La scelta del colore è fondamentale.

Fondamentale per un artista, per un designer, per un pubblicitario, per un architetto, per un sarto o per l’artigiano…

Il colore suscita, comunica, avvicina o allontana.

C’è chi dice che esistano 300mila colori, chi addirittura 3 milioni.

Indubbiamente i colori sono   tantissimi, ma parlare di un numero esatto è impossibile proprio perché ognuno di noi ne percepisce un numero diverso rispetto a un altro. 

Pare addirittura che le donne abbiano percezioni “più dettagliate” rispetto agli stessi colori percepiti dagli uomini: percezioni ricche di maggiori sfumature, sottigliezze e particolarità.

Il blu non è solo blu, e il rosso non è solo rosso…

Colori e natura

La natura ha sempre sfoggiato i suoi colori indipendentemente dalle percezioni umane.

I colori svolgono funzioni fondamentali e non nascono a caso.

I colori servono, ad esempio, ad attrarre gli insetti impollinatori .

Il colore dei fiori ha dunque una funzione specifica e insostituibile per la riproduzione della pianta.

I colori però svolgono importanti funzioni anche per gli animali: ci sono, ad esempio, colori che servono per attrarre le femmine o i maschi della specie, colori che servono a mimetizzarsi ed altri ancora per tendere agguati o per sfuggire ai predatori.

Gli esempi possono essere infiniti e ricercarli un’attività divertente all’insegna della curiosità e della scoperta.

Attività in classe

Avvicinare bambini e bambine ad andare oltre la prima percezione del colore, capirne la funzione e la valenza psicoemozionale è sicuramente un’ attività articolata.

La partenza è sempre quella della concretezza e la natura, come sempre, ci offre un campo di esperienza ineguagliabile.

Cercare di definire un colore e l’emozione che suscita è per i bambini un’attività non solo linguistica, ma di analisi osservativa, creativa e sicuramente introspettiva e di riflessione personale.

Dopo un primo momento fatto di osservazione, ricerca e analisi personale e condivisa tra i bambini e le bambine del gruppo, si può mostrare il cerchio di Itten e definirne il funzionamento per il riconoscimento dei colori primari, secondari e terziari.

Le carte stampabili qui allegate, permettono una riflessione sui colori e aiutano a considerarli come qualcosa di composito ed estremamente ricco che va ben oltre il colore percepito o riconosciuto.

Tempere, acquerelli e matite acquarellabili diventano i veri strumenti per un viaggio di scoperta, sperimentazione e creatività.

La riproduzione del cerchio di Itten sarà sicuramente un piacevolissimo esercizio di riflessione puntuale e conclusiva.

Avvio al riassunto

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Leggere, ricercare informazioni e necessariamente sintetizzare è una necessità quando in classe non si ha un unico libro di testo, ma molti testi a disposizione e le curiosità da soddisfare sono davvero tantissime!

É necessario però portare bambini e bambine anche a riflettere sulle modalità di ciò che vanno facendo e sulle regole più corrette per svolgere una determinata attività, anche semplicemente per renderle esplicite e richiamabili in ogni momento.

Da questa idea nascono le due carte per riassumere un testo che, partendo dalla definizione di riassunto, offrono consigli e regole da seguire passo dopo passo.

Attività in classe:

Dopo la presentazione delle due carte per riassumere un testo, si offrono brani da riassumere.

Seguendo lo schema delle carte, l’attività può essere svolta in autonomia.

La difficoltà del testo da riassumere deve essere calibrata in base alle esigenze dei singoli bambini.

I due racconti stampabili offrono anche altri spunti di attività: domande per l’analisi del testo, analisi logica e grammaticale e analisi delle voci verbali

Inventare e scrivere storie a più mani per favorire la coesione del gruppo

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Le strisce inventastorie sono una sorta di ricetta per inventare e scrivere storie.

Dapprima avranno ingredienti prestabiliti da utilizzare secondo la propria creatività e fantasia, poi si faranno vuote e la storia, con tutti i suoi ingredienti, dovrà prendere forma in modo del tutto autonomo.

Quello della scrittura diventa così un gioco da fare da soli o in compagnia.

Un gioco che stimola la messa in campo di strategie di lavoro cooperativo, l’ascolto delle proposte e la scelta strategica e condivisa di quelle più idonee alla costruzione della storia.

Un grande lavoro per la coesione del gruppo nascosto e custodito dentro la scrittura a più mani.

Attività in classe

Si propongono le strisce inventastorie; ogni bambino può inventare le storie da solo o in gruppo.

Quando le storie prenderanno forme logicamente definite e strutturate si presenteranno le strisce vuote che fungeranno da canovaccio per le storie da inventare.

Osservare l’eclissi in sicurezza

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Strumento per osservazione indiretta

Come non rinunciare all’emozione di osservare un’eclissi senza danneggiare gli occhi?

Io ho proposto a bambini e bambine di costruire uno strumento per osservarla.

Progettare, preparare e ragionare sul suo funzionamento e sulle modalità di utilizzo è stato estremamente arricchente stimolante ed ha caricato di suspence l’attesa dell’evento.

Basta un po’ di cartone, colla, forbici e una puntina da disegno.

Niente di più semplice e l’emozione è assicurata.

Con lo strumento posto all’altezza della testa con il sole alle spalle ed un telo bianco ai piedi sarà possibile osservare la proiezione dell’eclissi.

E sarà sicuramente stupefacente…

Attività in classe

Ricostruzione video della realizzazione dello strumento

25 Ottobre h 11:26: eclissi solare

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Il disco di Nebra; la più antica rappresentazione del cielo

Un’occasione unica per parlare di Sole, Luna e Terra, ma anche per uscire insieme, scrutare il cielo e vedere oltre…

Occhiali schermati o piccoli strumenti realizzati per visualizzare la proiezione dell’eclissi sono occasioni imperdibili per fare, riflettere e scoprirsi ogni volta pieni di meraviglia per ciò che ci circonda.

Il cielo e tutti i fenomeni ad esso collegati hanno da sempre generato curiosità e mistero.

Dal disco di Nebra alla tavoletta d’argilla dei Babilonesi, ai miti e alle leggende di ogni popolo che abbia abitato la Terra, cielo, luna, sole e terra sono sempre stati presenti.

Anche oggi le eclissi continuano a riempire di stupore e meraviglia, grandi e piccini.

Che aspettiamo? L’eclissi è vicina!

Attività in classe

Dopo aver simulato l’eclissi facendo ruotare Terra e Luna intorno al Sole, siamo passati alla costruzione del modellino.

La lettura del testo informativo e la piccola nomenclatura sui tipi di eclissi hanno contribuito ad incuriosire ulteriormente bambini e bambine.

Problemi e riflessione linguistica a tema di eclissi hanno divertito e continueranno a divertire e stimolare…

La tavola pitagorica e le catene dei quadrati

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La tavola pitagorica non solo come tabella data, ma come tavola osservata, ragionata, costruita in modo autonomo, arricchita dei colori delle perle e con l’evidenziazione dei quadrati e utilizzata come base per la costruzione decanomio. Una visualizzazione numerica e per colore che aiuta non solo l’apprendimento e il rinforzo delle tabelline, ma molto molto di più…

Attività in classe

Costruire la tavola pitagorica come attività legata:

alla costruzione geometrica:

  • Il quadrato e le sue caratteristiche; lati e angoli
  • suddivisione del quadrato in 10 colonne e 10 righe
  • foglio a quadretti, squadra, lapis

al calcolo con le perle

  • costruzione della tavola pitagorica come trasposizione della stessa realizzata con le perle montessoriane
  • conteggio delle perle e rinforzo del calcolo veloce
  • osservazione dei quadrati come

all’osservazione dei quadrati come risultato di -n alla seconda

  • attività con le catene dei quadrati
  • costruzione della torre dei quadrati
  • costruzione del decanomio

Le tavole realizzate possono essere incollate su un cartoncino rigido o su una tavoletta in modo da poter essere utilizzate come base per numerose altre attività.

Chi ben comincia, comincia con un libro

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Insieme a #ioleggoperché per una grande raccolta di libri a sostegno della biblioteca scolastica

un percorso di letture itinerante attraverso la città e i suoi luoghi: la scuola, le mura, la biblioteca, la libreria…

Ogni libro un incontro, un messaggio, un’esperienza; uno solo il cammino: quello da fare insieme

Insieme a #ioleggoperché per una grande raccolta di libri a sostegno della biblioteca scolastica
un percorso di letture itinerante attraverso la città e i suoi luoghi: la scuola, le mura, la biblioteca, la libreria.
Ogni libro un incontro, un messaggio, un’esperienza; uno solo il cammino: quello da fare insieme.  

Le espressioni aritmetiche

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Risolvere le espressioni aritmetiche è una vera e proprio sfida con se stessi.

Calcolo dopo calcolo, riduzione dopo riduzione si arriva al risultato finale.

Un esercizio di calcolo che non si esaurisce semplicemente con la risoluzione di un’operazione, ma che si dipana sulla pagina in una concatenazione di operazioni che sono necessariamente legate una all’altra. E sbagliarne una, vuol dire sbagliare tutto…

Un esercizio che impone necessariamente ordine, rigore e precisione.

Un esercizio che diventa un modo di operare e di porre estrema attenzione a ciò che si va facendo, passo dopo passo.

Attività in classe

Il materiale per la risoluzione delle espressioni aritmetiche si compone di una carta che dapprima definisce l’espressione aritmetica e poi ne delinea le regole per la risoluzione.

Una prima serie di espressioni aritmetiche con soluzione ragionata, guiderà i bambini e le bambine alla risoluzione autonoma delle espressioni.

Seguiranno serie di espressione a difficoltà crescente con la sola soluzione.

I 17 obiettivi dell’Agenda 20/30 e #fame Zero

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16 Ottobre-Giornata dell’alimentazione

La Terra ha abbastanza per i bisogni di tutti, ma non per l’avidità di pochi

Mohandas Gandhi

Pace, giustizia, salute, clima, uguaglianza di genere;  i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sono dedicati a queste sfide e scuola e educazione sono necessariamente in prima linea.

I suoi 5 principi – le persone, il pianeta, la prosperità, la pace e la collaborazione – sono temi che prendono vita in classe.

L’educazione allo sviluppo sostenibile (ESS) deve promuovere lo sviluppo di tutte quelle competenze trasversali che portano il singolo a partecipare attivamente ai processi sociali e che, grazie a piccole azioni, diventano rilevanti peri raggiungimento di tutti gli OSS.

Attività in classe

Per la giornata dell’alimentazione abbiamo iniziato un percorso che partendo dagli obiettivi dell’Agenda 20/30 arriva #Fame Zero.

Abbiamo letto, analizzato e discusso i 17 OSS e li abbiamo rielaborati in modo “personale” e successivamente tradotti in azione che quotidianamente ognuno potrebbe seguire.

Finita la nostra rielaborazione abbiamo realizzato una mostra che altro non è che un vero e proprio percorso da seguire per raggiungere #Fame Zero.

E come dare l’idea di un vero e proprio percorso se non con coni e bastoni come quelli che si usano in palestra?

Un inizio, una sfida ( con noi stessi o con gli altri) e un punto di arrivo, desiderato, sudato atteso…

La flessione del verbo

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Comprendere la flessione del verbo non è certo semplice e procedere per memorizzazioni successive tra tempi e modi verbali non è una procedura consigliabile.

Maria Montessori, partendo dal presupposto che il bambino utilizza in modo corretto le parti del discorso, compreso il verbo nella gran parte delle sue forme e già in tenerissima età, ha strutturato una serie di attività per guidarlo alla riflessione sul verbo e sulla sua funzione all’interno del discorso portando alla luce ciò che possiede in modo implicito.

La sua proposta è giocosa e divertente, ma di stimolo alla riflessione.

Ai giochi e alle attività collettive, segue un’attività più sistematica di riflessione linguistica che parte dalla narrazione della favola delle parti del discorso fino ad attivare allo sviluppo delle scatole grammaticali

Alla famiglia del nome (articolo, nome aggettivo) si aggiunge, poco a poco, la famiglia del verbo (pronome, verbo, avverbio).

Le otto scatole grammaticali per l’apprendimento della grammatica procedono per riflessione e sistematizzazione dei vari cartellini ( suddivisi in base alla loro funzione e in modo da evidenziarne un’unica particolarità per volta) nella ricomposizione di una frase data.

L’albero dei verbi è un’attività aggiuntiva e divertente che permette ai bambini di riflettere sul verbo attraverso domande guida che stimolano anch’esse la riflessione.

Come la linfa, il cartellino dei verbi attraversa il tronco e i rami per arrivare alle foglie, ultima parte riflessiva prima dell’individuazione del tempo del verbo.

La strutturazione dell’albero dei verbi nasce da una ricerca svolta al Dipartimento di Scienze dell’Educazione “G.M.Bertin” all’Università di Bologna “Progettualità e interventi educativi nella dislessia”.

Il prodotto che ne nasce è l’albero dei verbi di cui presento un personale rielaborazione in una grande tavola operativa da sviluppare concretamente che risponde totalmente ai principi montessoriani.


Attività in classe

Dagli esercizi con le scatole grammaticali, all’utilizzo dell’albero dei verbi agli esercizi autonomi di flessione del verbo da svolgere in autonomia riflettendo sulla parte variabile e invariabile del verbo.

Analisi grammaticali per simboli

Le frazioni

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Materiale concreto, carta e penna, perle e tavola pitagorica.

Ognuno può scegliere la modalità che gli è più congeniale per calcolare la frazione data.

Un’attività pensata non solo per la risoluzione del calcolo frazionario, ma necessariamente anche anche per i rinforzo delle tabelline.

Il materiale è composto da cinque serie di cui le prime quattro possono essere facilmente risolte mentalmente; la quinta serie presenta un grado di difficoltà maggiore e necessita di calcoli con carta e penna.

Preparazione dell’attività

Ritagliare le celle di ogni tavola e disporre ogni serie in piccole scatole o rilegarle con elastici.

Il primo passo da fare prima di svolgere l’attività sarà quello di separare la soluzione dalla richiesta di calcolo.

Ogni bambino potrà scegliere come procedere e quali materiali utilizzare per arrivare alla soluzione del calcolo richiesto.

Serie dopo serie i bambini sperimenteranno strategie risolutive diverse acquisendo sempre maggiore consapevolezza del proprio fare.

Autunno, tempo di melegrane

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Dare  tempo al tempo e al tempo i suoi frutti

In un periodo in cui il tempo sembra aver perso la sua identità, le sue caratteristiche e le sue connortazioni,

in un periodo in cui le stagioni non si distinguono più anche per i loro frutti ,

in un periodo in cui non c’è mai tempo per godersi il tempo,

forse è davvero necessario fermarsi.

E sicuramente non da soli, ma con i bambini.

Che siamo insegnanti, genitori, nonni, zii o amici, fermiamoci con loro e restituiamoli il tempo.

Restituiamo loro anche il modo per godere del tempo e, perché no, anche per annoiarsi.

Quante cose si possono pensare e immaginare quando siamo annoiati? E quanti profondi pensieri e riflessioni? Un’infinità…

Vivere in natura e osservarne i cambiamenti stagionali, le differenze di colore, i frutti, i fiori e le piante.

Camminare sull’erba fresca, sulla sabbia, sulla terra e nell’acqua; sulle foglie secche e sulle foglie bagnate.

Osservare, cercare, raccogliere, contare, raggruppare, tagliare, annusare, toccare , ascoltare e scoprire…

“L’educazione è un processo naturale effettuato dal bambino e non è acquisita attraverso l’ascolto di parole, ma attraverso le esperienze del bambino nell’ambiente…

Per cominciare offriamogli il mondo”

M.Montessori

Attività in classe

Il melograno e la melagrana.

Portare in classe un ramo con foglie e frutti è qualcosa di speciale.

Quante cose si possono fare!

Osservare le foglie e classificarle secondo la forma e il margine.

Osservarne le sfumature e i colori.

E il frutto?

Toccarlo.

É pesante o leggero? Duro o morbido?

E poi tagliarlo…assaggiare i chicchi e definirne il sapore e le sensazioni.

Individuare e nominare tutte le sue parti ricercandone poi la nomenclatura scientifica.

E poi ancora cercare la melagrana nella storia, nel mito e nelle religioni.

Simboli e significati.

Un percorso tutto da scoprire.

Chicco dopo chicco…

Il mito di Demetra e Persefone: lettura e proposta di attività

Scoprire la nomenclatura delle parti della melagrana

Frutto, pianta e foglie.Nomi e caratteristiche.

Simboli e curiosità

Disegnare la melagrana

Su un tavolo il frutto, intero tagliato, in chicci. Su un altro L’inventario con la tavola dedicata alla melagrana.

Dall’osservazione diretta del frutto alla sua rielaborazione grafica alla scoperta di forme, contorni e sfumature da disegnare.

La colorazione con le matite acquarellabili offre la possibilità di sperimentare, colore su colore, la nascita di un colore tutto nuovo, caldo, luminoso e pieno.

I fatti numerici-binomi entro il 10

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Tutti nasciamo con una particolare sensibilità al numero; fondamentali per lo sviluppo sono le opportunità che l’ambiente offre per il potenziamento delle abilità numeriche.

Esperienze concrete, apprendimento per scoperta ed emozioni positive sono sempre la via maestra.

Mano e mente sono indissolubili; l’una struttura l’altra.

La mano prende, manipola, modifica, toglie, unisce.

La mente rielabora, concettualizza, categorizza.

L’esercizio delle mani scolpisce il cervello. 

Grazie alla manipolazione e al contatto con elementi concreti il pensiero si struttura, prende forma e potenzia le funzioni cerebrali che aiutano ad espandere lo sviluppo cognitivo.

Si rafforzano così gli apprendimenti, si facilita l’acquisizione del linguaggio, la categorizzazione matematica e la conoscenza del mondo.

Dalle aste numeriche alle perle colorate, le esperienze concrete con il numero sono infinite.

Affiancare, unire; togliere, sottrarre.

A fianco delle tante attività con le perle ho aggiunto la scatola dei primi binomi affinché attraverso il ripetuto esercizio le somme diventino fatti numerici e siano immediatamente reperibili senza necessità di conteggio e agile strumento per il calcolo mentale.