Month: Novembre 2024

Thanksgiving day: un racconto di interconnessione cosmica

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È necessario che l’educazione infantile si concentri sull’unità del cosmo. Solo così il bambino può cominciare a percepire non solo il mondo, ma anche il proprio posto al suo interno.”
Maria Montessori, “Dall’infanzia all’adolescenza

La storia, le tradizioni e le festività sono strumenti preziosi per sviluppare quella visione cosmica che caratterizza la pedagogia montessoriana: un profondo senso di interconnessione tra gli esseri umani, le culture e il mondo naturale che li circonda.

Il Giorno del Ringraziamento, o Thanksgiving Day, offre una delle tante opportunità per esplorare il valore della gratitudine.

Raccontare la storia della nascita della festa è un modo per esplorare e comprendere l’interdipendenza tra esseri umani e natura in una visione cosmica.

Un viaggio nella storia per capire il presente

La storia e la geografia aiutano i bambini a comprendere il loro posto nel mondo.

Permettere ai bambini di esplorare e conoscere la storia del Thanksgiving day, dalla partenza dei Pellegrini , al lungo viaggio sulla Mayflower fino all’incontro con gli Indigeni americani, è un modo per trasmettere l’importanza della cooperazione e del rispetto per le culture diverse.

Possiamo proporre attività come:

  • Creare una timeline del viaggio dei Pellegrini.
  • Esplorare la geografia, mostrando il viaggio dalla Gran Bretagna all’America.
  • Preparare un piatto semplice con ingredienti tradizionali come mais, zucca o patate dolci.

La gratitudine come valore universale

Il ringraziamento è al centro della festa e può essere collegato al concetto montessoriano di interdipendenza.

Ogni cosa che abbiamo – il cibo, la casa, i vestiti – è frutto del lavoro di molte persone e del contributo della natura.

Con i bambini possiamo:

  • Scrivere una lista di cose per cui essere grati, includendo non solo oggetti materiali ma anche esperienze, emozioni e persone.
  • Realizzare una “catena della gratitudine”, con ogni anello rappresentante un motivo per dire grazie.
  • Introdurre il concetto di cura della Terra: se siamo grati per ciò che riceviamo, dobbiamo prenderci cura del nostro pianeta.

Un’educazione alla pace

Il Thanksgiving è anche una lezione sulla pace e condivisione.

L’incontro tra i Pellegrini e gli Indigeni Americani rappresenta un momento di aiuto reciproco e amicizia; il Thanksgiving day può diventare un’occasione per riflettere con i bambini sull’importanza di lavorare insieme, rispettare le differenze e costruire un mondo migliore.

Un ringraziamento cosmico

Un racconto di interconnessione cosmica: tutto nell’universo è interconnesso e contribuisce alla vita; anche la tavola del Thanksgiving diventa simbolo di questa interconnessione: il sole, la terra, l’acqua e le persone hanno contribuito, tutti insieme, a portare il cibo sulla tavola.

Concludiamo la giornata con un momento di riflessione:

  • Osservare un chicco di mais, pensando a tutto ciò che lo ha fatto crescere.
  • Ringraziare il sole, la terra, gli agricoltori e chi ha cucinato.

Il Thanksgiving Day diventa così non solo una festa da celebrare, ma un’opportunità educativa per aiutare i bambini a scoprire il loro posto nell’universo e a coltivare la gratitudine verso tutto ciò che li circonda.

Così, come Maria Montessori ci invita a fare, il bambino impara a vedere il mondo come un grande intreccio di relazioni da rispettare e amare.

Materiale scaricabile

Scheda di lavoro sul Tanksgiving day, dalle origini alle attività:

Il mio terzo piccolo libro:Il Natale: Leggere con il metodo Montessori
l Natale sta per arrivare; intorno tutto cambia e si riempie di magia. Ci sono cose nuove da vedere e da ascoltare e cose che invece non si riescono proprio a vedere nemmeno se si sta sempre con il naso all’insù. E poi…ci sono molte cose belle da fare a Natale; così belle che non si possono dimenticare. Ma perché allora farle solo a Natale? Non possiamo forse cambiare? Un libro dedicato ai bambini e alle bambine, un libro da leggere, da fare e da regalare aspettando Natale

Teatro e Natale: un percorso educativo tra magia, valori ed emozioni

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Teatro a scuola

Il teatro è un potente strumento educativo che offre ai bambini l’opportunità di vivere e condividere emozioni, sviluppando al contempo competenze fondamentali.

Costruire insieme una pièce teatrale, impersonando i personaggi di una storia o narrandone una, stimola nei bambini l’immaginazione, la capacità di lavorare in gruppo e la consapevolezza delle proprie emozioni.

Attraverso il teatro, i bambini apprendono in modo concreto ad assumere i punti di vista degli altri, sviluppando empatia e sensibilità verso il mondo che li circonda.

La narrazione condivisa rafforza inoltre le abilità linguistiche, l’autostima e il piacere di creare qualcosa insieme, rendendo l’esperienza educativa profondamente coinvolgente e capace di rafforzare il senso di appartenenza a una comunità.

ll Natale è un momento dal sapore magico, perfetto per creare esperienze che uniscono emozione, apprendimento e riflessione. Proporre una recita natalizia che veicoli valori universali, indipendenti dai diversi credo religiosi, permette di celebrare questo periodo con un messaggio inclusivo e significativo per tutti.

Un’esperienza di crescita

Partecipare a una rappresentazione teatrale permette ai bambini di calarsi nei panni degli altri, favorendo lo sviluppo dell’empatia e la capacità di comprensione. Passo dopo passo, i bambini, sono naturalmente portati a trovare strategie utili a favorire la collaborazione, a rispettare i tempi e i ruoli altrui e a dare voce alle proprie emozioni in modo consapevole e strutturato.

Fare teatro, dunque, non è solo un’esperienza ludica, ma un potente strumento educativo che stimola lo sviluppo cognitivo, sociale e personale in grado di sviluppare e rafforzare e le abilità relazionali fondamentali.

Il teatro nelle scuola a metodo Montessori: valorizzare il potenziale di ogni bambino

In un contesto educativo montessoriano, il teatro diventa uno degli strumenti capaci di generare sviluppo e di contribuire all’educazione globale del bambino, promuovendo un apprendimento che coinvolga mente, corpo ed emotività.

Dare occasioni per fare teatro significa dare l’opportunità ai bambini di sviluppare autonomia, sensibilità e forte senso di responsabilità verso gli altri, creando un ambiente in cui ogni piccolo gesto e ogni emozione vengono vissuti e condivisi in modo profondo e consapevole, diventa un’esperienza estremamente significativa.

Celebrare il Natale attraverso il teatro non significa solo vivere un momento di festa, ma anche offrire un’esperienza che rimane nel tempo.

Un’idea per una recita semplice, ma dal forte messaggio educativo, potrebbe essere ispirata al celebre libro de “Il pacchetto rosso” di Linda Wolfsgruber.

Attraverso la lettura della storia semplice e toccante, come quella del libro “Il Pacchetto Rosso”, i bambini hanno l’occasione di riflettere su temi universali: l’importanza di un gesto gentile, il valore della condivisione e il potere della felicità che nasce dalla solidarietà. La storia, ambientata in un villaggio che riscopre il calore umano grazie a un piccolo dono, supera ogni barriera culturale e religiosa, offrendo un messaggio di speranza e unità.

In questa prospettiva, una recita ispirata al libro permette ai bambini di sviluppare autonomia, sensibilità e un profondo senso di responsabilità verso gli altri e si trasforma in un magica occasione per educare i bambini e il pubblico a valori che trascendono ogni differenza: l’amore, l’empatia e il desiderio di migliorare il mondo attraverso piccoli gesti.

In un villaggio triste e silenzioso, la nonna di Anna decide di fare la differenza donando una misterioso pacchetto rosso.

Il pacchetto, senza mai essere aperto, passa di mano in mano tra gli abitanti del villaggio e la sua magia porta felicità: al guardaboschi solitario, allo spazzacamino timido, ad una bambina esclusa, al panettiere preoccupato, a una donna in cerca di lavoro e a un anziano violinista. 

Ogni volta che viene donato, il pacchetto accende un sorriso e genera un nuovo gesto gentile, trasformando il villaggio in un luogo di gioia e condivisione.

Le illustrazioni delicate e le parole evocative lo rendono un capolavoro adatto a lettori di tutte le età, e un punto di partenza ideale per attività educative, come, ad esempio, una recita teatrale.

Il libro diventa così non solo un’esperienza di lettura, ma un’esperienza che porta luce e speranza, proprio come il Natale.

La recita

Dopo la lettura del libro si può pensare ad una semplice recita per “sperimentare” la gioia e il piacere del dono.

La semplicità della trama e la forza del messaggio rendono questa rappresentazione teatrale un progetto accessibile a tutti, anche ai più piccoli, basta solo un piccolo pacchetto rosso.

I personaggi che donano e che ricevono il pacchetto possono variare a seconda del numero dei bambini e, volendo, unirsi ad una voce narrante.

Che si tratti di Natale o di un altro momento speciale, il messaggio è chiaro: la felicità nasce dalla gentilezza, dalla condivisione e dalla capacità di vedere l’altro come parte della propria comunità. Un messaggio che non conosce confini e che rende il teatro un’esperienza educativa e universale.

Una scheda organizzativa per poter mettere in scena in modo semplice, passo dopo passo, la recita ospitata al libro de “Il pacchetto rosso”.


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Il valore del dono: da San Nicola a Babbo Natale

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Il Natale è da sempre un momento speciale, capace di unire passato e presente in un intreccio di tradizioni e valori universali. Riscoprire le radici di questa festa, attraverso la storia di San Nicola e la leggenda delle mele, ci offre l’occasione per proporre ai bambini un Natale più autentico, in cui ogni gesto assume un significato profondo.

In un’ottica montessoriana, questa esperienza diventa parte dell’educazione cosmica: una visione che collega i bambini al mondo, al tempo, alla rete invisibile di relazioni che lega ogni cosa,alla ricchezza delle differenze, ricordando loro che il Natale è molto più di una festa.

San Nicola e la leggenda delle mele

La figura di San Nicola è un simbolo di bontà, altruismo e generosità. La leggenda narra di come i suoi gesti gentili avessero la forza di generare cambiamento in chi li riceveva.

La leggenda delle mele, che unisce valori spirituali e radici storiche, diventa un potente strumento per riflettere sul valore del dono, non come un oggetto materiale, ma come un gesto che nasce dal cuore. Un percorso di esperienza cosmica

Nel Metodo Montessori, l’esperienza cosmica guida i bambini a comprendere il loro posto nell’universo, il legame con la natura e con gli altri esseri viventi, con ciò che li ha preceduti e con ciò che li lega al futuro in un comune sentimento di cura e rispetto.

Conoscere la figura di San Nicola e il suo intreccio con Babbo Natale significa anche esplorare la storia, la geografia e i valori che hanno plasmato il nostro presente, creando connessioni tra passato e futuro.

Per accompagnare i bambini in questo percorso, proponiamo attività pratiche e riflessive, come:

  • La mela del dono:  decorare una mela da regalare a una persona cara, per simboleggiare il valore del dono.
  • La mappa di San Nicola: un’attività geografica che esplora i luoghi legati alla sua figura, stimolando la curiosità per il mondo.
  • Riflessioni sui valori: scrivere o raccontare come un piccolo gesto possa portare gioia e cambiamento.

La leggenda di san Nicola: un racconto semplice e poetico che parla al cuore dei bambini e li invita a riflettere sul significato più autentico del Natale.

Sudoku con tessere mobili: logica e concentrazione al sapore di Natale

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Il Sudoku con tessere mobili è un’attività che unisce gioco, logica e manipolazione concreta, il tutto in un’atmosfera natalizia grazie alle tessere con immagini a tema.

Questa proposta, ispirata al Metodo Montessori, offre un modo divertente e stimolante per sviluppare competenze fondamentali attraverso il gioco e, grazie alle proposte a difficoltà crescente e all’utilizzo delle immagini, è proponibile anche ai più piccoli.


Perché scegliere il Sudoku ?

Il Sudoku è un gioco basato su regole semplici che richiedono concentrazione, capacità di osservazione e organizzazione mentale.


La versione con tessere mobili aggiunge un elemento di manipolazione concreta, aiutando i bambini a:

  • Sviluppare il pensiero logico: ogni simbolo va posizionato seguendo regole precise, stimolando il ragionamento.
  • Affinare la motricità fine: maneggiare le tessere mobili aiuta a perfezionare i movimenti delle mani.
  • Rispettare l’ordine e l’autocorrezione: caratteristici del Metodo Montessori; il bambino può correggersi da solo spostando le tessere nella ricerca della soluzione per completare il sudoku.

Come Preparare i Sudoku con tessere mobili: guida al Fai da Te

Creare i Sudoku natalizi con tessere mobili è un’attività semplice e divertente.

Con pochi materiali e un po’ di creatività, si possono realizzare facilmente divertenti sudoku natalizi


Materiale Necessario

  • Carta o cartoncino
  • Matite o pennarelli colorati
  • Squadre per la costruzione della griglia
  • Tessere in materiale resistente (come legno o cartone spesso)
  • Stampante (opzionale, per i simboli natalizi da ritagliare)
  • Colla o nastro adesivo
  • Forbici

Le Griglie

Le griglie hanno dimensioni differenti a seconda del grado di difficoltà

  • 4×4 (facile)
  • 6×6 (intermedio)
  • 9×9 (avanzato)
  1. Disegnare la griglia della dimensione desiderata
  2. Lasciare alcune caselle vuote e inserire un simbolo in ogni riga ( o più se si vuole una versione estremamente facilitata); lasciare alcune caselle vuote dove il bambino dovrà posizionare i simboli per completare la griglia secondo le indicazioni.

Le tessere mobili

Le tessere mobili sono il cuore di questo gioco e sono facili da preparare:

  1. Tagliare delle forme: usare un cartoncino spesso o un pezzo di legno sottile e taglialo in quadrati o cerchi, di dimensioni appropriate per la griglia (circa 3 cm x 3 cm).
  2. Aggiungere i simboli natalizi: Disegna o stampa simboli a tema natalizio come:
    • Alberi di Natale 🎄
    • Babbo Natale 🎅
    • Stelle ⭐
    • Fiocchi di neve ⛄
    • Regali 🎁
  3. Ritagliare i simboli: Se hai stampato i simboli, ritagliali e incollali sulle tessere di cartone o legno. Se usi un materiale solido come il legno, puoi anche dipingere direttamente il simbolo.
  4. Per preparare un Sudoku con tessere mobili, è necessario calcolare quante tessere servono per ogni simbolo, in base alla dimensione della griglia: 4×4 Sudoku (Facile):ogni simbolo deve comparire una volta per riga, colonna e riquadro, 4 tessere di ogni simbolo, per un totale di  16 tessere; 6×6 Sudoku (Intermedio), 6 tessere per ogni simbolo, per un totale di 36 tessere; 9×9 Sudoku (Avanzato), 9 tessere per ogni simbolo per un totale di 81 tessere.

Utilizzo delle Griglie Vuote

La cosa più divertente è la possibilità di creare infiniti giochi con le griglie vuote personalizzabili.

All’interno della griglia si possono fissare alcune tessere con lo scotch ( più o meno a seconda del livello di difficoltà desiderato)e lasciare ai bambini il compito di completarle, oppure possono essere i bambini stessi a posizionare le tessere iniziali per poi procedere con il gioco.


4. Come Usare il Sudoku Educativo con Tessere Mobili

Ecco alcune indicazioni per giocare con i bambini:

  1. Scegli una griglia: Seleziona il livello di difficoltà che desideri (4×4, 6×6 o 9×9).
  2. Posiziona alcune tessere: Colloca alcune tessere sulla griglia in modo casuale. Lascia che il bambino completi il Sudoku riempiendo le caselle vuote, seguendo la regola che ogni simbolo deve comparire una sola volta per riga, colonna e riquadro.
  3. Autocorrezione: Incoraggia il bambino a spostare le tessere se nota un errore, aiutandolo così a sviluppare indipendenza e capacità di autocorrezione, tipiche dell’approccio Montessori.

5. Variazioni e Idee Aggiuntive

  • Adatta il tema: Se vuoi, puoi usare temi diversi a seconda della stagione o degli interessi dei bambini, come animali, frutta o altri simboli.
  • Rendi il gioco più difficile: Riduci il numero di tessere pre-posti e aumenta la difficoltà della griglia.
  • Usa le griglie vuote più volte: Ogni volta che ricomponi una griglia vuota, hai un gioco nuovo da fare.

Conclusione

Creare il Sudoku educativo con tessere mobili è un’attività facile e divertente che permette di combinare gioco e apprendimento. Seguendo questi semplici passaggi, avrai un materiale educativo personalizzato, pronto per stimolare la logica e la concentrazione dei bambini. Non dimenticare di sfruttare la versatilità delle griglie vuote per creare nuovi giochi ogni volta!


-Sudoku 4×4 in versione facilitata in due versioni: fisso con tessere mobili o con griglia vuota personalizzabile

-attività con frazioni e numeri decimali a tema natalizio

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Diritti dell’Infanzia: educare alla consapevolezza

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La pace inizia con i bambini, con il rispetto per la loro dignità e per i loro diritti.”
– Maria Montessori

Ogni giorno è il momento giusto per riflettere e agire sui diritti dell’infanzia. 

La Giornata Universale dei Diritti dell’Infanzia, celebrata il 20 novembre, ci ricorda l’impegno globale nel garantire a tutti i bambini del mondo il diritto alla vita, all’istruzione, al gioco, alla salute e a un ambiente sicuro e protetto.

Ma i diritti dei bambini non sono solo il tema di un giorno: sono il fondamento di una società giusta e il motore di un cambiamento continuo.

In classe, possiamo trasformare questa consapevolezza in esperienze pratiche che non solo insegnano ai bambini a riconoscere i loro diritti, ma li ispirano a diventare protagonisti del loro rispetto, oggi e nel futuro.

Nel contesto educativo, il Metodo Montessori pone il bambino al centro, valorizzandolo come individuo unico. Questo approccio, fondato sul rispetto dei suoi bisogni, delle sue capacità e dei suoi ritmi, si integra perfettamente con la promozione dei diritti dell’infanzia. Ogni attività educativa diventa un’opportunità per riconoscere e sostenere i diritti fondamentali dei bambini, aiutandoli a sviluppare consapevolezza e responsabilità.

Diritti e Metodo Montessori: una visione condivisa

Il Metodo Montessori si fonda sull’idea che ogni bambino abbia il diritto di crescere in un ambiente che supporti il suo sviluppo integrale, rispettando la sua unicità e il suo potenziale.

Questo principio si allinea perfettamente con i valori espressi nella Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia che sottolinea diritti fondamentali come il diritto all’istruzione, al gioco, alla salute, a un ambiente sicuro e a essere ascoltati e rispettati.

Qualche esempio?

  • Il diritto all’istruzione: l’approccio Montessori garantisce un’educazione autentica centrata sul bambino offrendo un ambiente ricco di materiali che favoriscono la scoperta e l’apprendimento autonomo nel rispetto dei tempi e delle inclinazioni di ciascun bambino, promuovendo una conoscenza profonda e un’autentica passione per il sapere.
  • Il diritto al gioco: il gioco si fonde con l’apprendimento; i bambini esplorano il mondo in modo naturale e spontaneo attraverso attività concrete e significative, sperimentando la gioia dell’esplorazione e della creatività.
  • Il diritto alla partecipazione e alla libera espressione : l’ambiente è progettato per promuovere l’autonomia e la capacità di fare scelte consapevoli. I bambini diventano attivi protagonisti del proprio percorso educativo, imparando a esprimere le proprie idee e a rispettare quelle degli altri.

Ecco alcune idee pratiche per portare i diritti in classe, in linea con il Metodo Montessori:

  1. Cartoline dal Mondo
    Create un set di cartoline che rappresentino diversi paesi, associando ciascuna a un diritto fondamentale. Ogni cartolina può includere una descrizione del diritto, una curiosità culturale e un’attività pratica, come un disegno, un racconto o un gioco. Questo strumento aiuta i bambini a comprendere che i diritti non sono scontati ovunque e a sviluppare empatia per le situazioni diverse dalle proprie.
  2. La Ruota dei Diritti
    Costruite insieme ai bambini una grande ruota colorata dove ogni spicchio rappresenta un diritto. I bambini possono disegnare o scrivere situazioni che riflettono il rispetto o la negazione di quel diritto. Questo stimola il dialogo e il pensiero critico.
  3. Gioco di ruolo sui diritti
    Organizzate un’attività in cui i bambini rappresentano scenari in cui un diritto viene negato o rispettato. Per esempio: cosa succede quando non si ha accesso all’acqua potabile o quando una scuola accoglie tutti? Questo aiuta a sviluppare empatia e consapevolezza sociale.
  4. L’albero dei diritti
    Disegnate un grande albero su un pannello e invitate i bambini ad aggiungere foglie colorate, ognuna con un diritto scritto sopra. L’albero cresce man mano che si esplorano i diritti e le loro implicazioni.

Collegare il materiale alla realtà

Parlare di diritti non deve restare un’attività isolata. Potete collegare il tema dei diritti a progetti già in corso, come lo studio delle culture del mondo, la scoperta della natura o attività artistiche. Questo aiuta i bambini a comprendere che i diritti sono parte integrante della loro vita quotidiana.

Un messaggio positivo

Promuovere i diritti dei bambini non significa sottolineare ciò che manca, ma evidenziare ciò che si può fare per costruire un mondo più equo e rispettoso.

Il Metodo Montessori ci offre una prospettiva unica: quella di osservare i bambini con fiducia e rispetto, sapendo che, con gli strumenti giusti, possono diventare gli artefici di un futuro migliore.

In questa Giornata dei Diritti dell’Infanzia, trasformiamo la classe in un luogo di consapevolezza, creatività e speranza, mostrando ai bambini che ogni diritto è una responsabilità condivisa.

Storia di Malala

Malala Yousafzai è una giovane attivista pakistana, conosciuta a livello mondiale per il suo impegno per i diritti delle ragazze e per l’educazione. 


Fibonacci, matematico della natura

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Il primo passo nell’educazione è il prendersi cura del bambino e dell’ambiente che lo circonda.
Il bambino si nutre della bellezza e dell’ordine della natura.

Educazione alla Vita, M.Montessori

Dietro la bellezza delle spirali di una conchiglia, la disposizione dei semi di un girasole o i petali di un fiore si nasconde sempre una regola matematica speciale.

È la successione di Fibonacci, una sequenza di numeri che segue una semplice regola: ogni numero è la somma dei due precedenti.

Questa sequenza si ripete ovunque nella natura, creando forme armoniose ed efficienti.

Ma come possiamo rendere questo concetto accessibile e affascinante per i bambini? Ecco alcune attività pratiche e coinvolgenti per scoprire il legame tra matematica e natura:

  1. Esplorazione all’Aperto
    Durante una passeggiata, osserviamo pigne, girasoli, conchiglie e fiori. Contiamo i petali o le spirali e scopriamo se seguono i numeri di Fibonacci (3, 5, 8, 13…). I bambini rimarranno stupiti nel vedere come la natura “segue le regole”!
  2. Disegno e Creatività
    Proviamo a disegnare una spirale di Fibonacci, partendo da piccoli quadrati che crescono seguendo la sequenza numerica. È un modo perfetto per unire arte e matematica, stimolando la creatività e la concentrazione.
  3. Costruzione dell’Albero di Fibonacci
    Creiamo un albero seguendo i numeri della sequenza: partiamo con un ramo che si sdoppia, poi cresce in 2, 3, 5 e così via. Bastano stecchini, cartoncino e un po’ di fantasia per realizzare un modello che i bambini potranno decorare.
  4. Riflessioni sull’Armonia
    Discutiamo insieme sul perché la natura usa Fibonacci: ottimizzazione dello spazio, efficienza e bellezza. Questo aiuterà i bambini a sviluppare un senso di meraviglia per il mondo che li circonda.

Una serie di attività per giocare con la sequenza di Fibonacci

La gentilezza fa la differenza

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13 novembre, giornata mondiale della gentilezza.

Strano che per riflettere sulla bellezza, sulla necessità e sul calore che un semplice piccolo gesto gentile porta con sé abbiamo ormai bisogno di una giornata dedicata…

La gentilezza parte dai piccoli gesti, un sorriso, uno sguardo o una mano protesa; perché così rara?

Sventurata è la terra che ha bisogno di eroi
Bertold Brecht

Forse però riflettere aiuta e Bertold Brecht aveva indubbiamente ragione.

In realtà però sono quasi sempre quelle degli eroi le storie ad essere raccontate con più frequenza e maggior ardore…

E se è vero che la figura dell’eroe, solo e vincente contro tutti, è esaltante è anche vero che difficilmente ci sentiamo eroi.

Così finiamo per sentirci sempre più piccoli e a guardare gli eroi con gli occhi all’insù.

L’eroe non è la norma, è l’eccezione.

E nella norma invece cosa troviamo?

Se sappiamo guardarci intorno e soffermarci su ciò che accade, forse possiamo ancora ritrovare molti gesti gentili.

E un gesto gentile è capace di moltiplicarsi all’infinito.

Chi riceve un gesto gentile, ne percepisce tutto il benessere ed è più portato a fare un gesto gentile nei confronti di qualcun altro.

Molte sono le persone che con un semplice gesto gentile hanno fatto la differenza dando vita ad un contagio positivo in grado di invertire il senso di marcia …

Attività in classe

Parlare e sperimentare la gentilezza, ogni giorno, non solo il 13 Novembre.

Molti sono i giochi e infinite le proposte da fare.

Quella che presento, è la lettura di sette storie di gentilezza realmente accadute; storie di gentilezza fatte da persone comuni che hanno saputo contagiare e unire altre persone , dando vita a grandi cambiamenti.

Tra le storie presentate c’è quella del cuoco che abbandona il suo ristorante e apre una cucina sociale, quella del libraio che regala i libri ai bambini e quella dell’anziana signora che apre il suo giardino per dare rifugio agli animali abbandonati.

Storie per riflettere e rielaborare e fare, a nostra volta, la differenza.

Spunti didattici e non solo

Il seme della gentilezza. Ediz. a colori

Il venditore di felicità 

Il pacchetto rosso. Ediz. a colori

Il pacchetto rosso. Ediz. a colori


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Sviluppare sensibilità ecologica con gli esperimenti scientifici

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La Giornata degli Alberi è una ricorrenza speciale che celebra l’importanza degli alberi per il nostro pianeta e per la vita.

Celebrare una giornata non è mai l’obiettivo, ma solo l’occasione per accendere, tutti insieme, i fari su un unico grande tema: la sostenibilità e la sensibilità ecologica.

Gli alberi e le piante

Gli alberi offrono ossigeno, ombra, nutrimento e rifugio per molte specie; sostengono il suolo e regolano il clima. Riconoscerne il valore è il primo passo per sviluppare una connessione autentica con la natura e il Metodo Montessori ci guida a fare proprio questo e a mantenere la rotta: aiutare i bambini a conoscere la natura e a connettersi con essa con piena consapevolezza .

Parlare ai bambini dell’importanza degli alberi e del loro fondamentale ruolo per l’ecosistema, non basta.

Gli esperimenti scientifici rappresentano una via eccezionale per avvicinare i bambini al metodo scientifico e per promuovere la loro innata curiosità .

Attraverso l’osservazione, la sperimentazione e la riflessione, i bambini imparano non solo a comprendere i fenomeni, ma anche a porsi domande e cercare risposte in modo autonomo e logico.

Proporre esperimenti scientifici per celebrare la Giornata degli Alberi è sicuramente un modo per generare curiosità e stimolare a fare e ricercare.

Gli esperimenti che si possono proporre per la giornata degli alberi sono davvero tanti e permettono ai bambini di osservare in prima persona alcuni processi vitali delle piante: fotosintesi, capillarità, respirazione.

L’esperimento diventa una modalità straordinariamente efficace e coinvolgente per introdurre i bambini alla logica sperimentale: osservare, formulare ipotesi, sperimentare, osservare ciò che accade e trarre delle conclusioni.

L’ approccio sperimentale diventa l’occasione per gettare le basi del metodo scientifico.

Le risposte non sono mai preconfezionate, ma si costruiscono in modo personale attraverso quel virtuoso processo che nasce dalla curiosità e spinge verso la ricerca della risposta.

Il ruolo dell’adulto non è quello di rispondere alla curiosità o di sostituirsi al bambino nel suo processo di scoperta, ma quello di favorire, aiutare e accompagnare i bambini nel loro percorso predisponendo tutto quanto è necessario affinché possano sviluppare in modo autonomo la propria intelligenza.

Approfittiamo dunque anche dell’occasione della Giornata degli Alberi per proporre esperimenti scientifici e stimolare nei bambini l’amore per la scienza e il rispetto per la natura, rendendo la Giornata un’occasione educativa e di scoperta a tutto tondo.

Gli alberi sono esseri viventi straordinari, silenziosi ma vitali per la nostra vita e per l’intero ecosistema. Attraverso la loro capacità di purificare l’aria, assorbire l’anidride carbonica e fornire ossigeno, gli alberi rendono possibile la vita sulla Terra.

Esplorare il loro mondo e comprendere come funzionano è un modo per avvicinare i bambini alla natura, stimolando curiosità e rispetto verso il mondo che ci circonda.

Quello scaricabile è un semplice esperimento sulla capillarità che permette ai bambini di osservare come l’acqua si muove dalle radici fino alle foglie .

La scatola 

Nel bosco succede qualcosa di strano. Qualcuno o qualcosa ha lasciato una scatola con due fessure….

Un libro sul potere della gentilezza, dell’amore e dell’amicizia che fa schiudere

Migliori regali per i tuoi cari

In un seme. Manuale per piccoli collezionisti di meraviglie. 

I semi hanno infinite e sorprendenti forme. Sanno spostarsi e adattarsi all’ambiente. Sono l’emblema perfetto della vita…

L’albero. Guida pratica e poetica alla vita arborea.

Un albero è talmente tante cose che per spiegarlo questo libro ha avuto bisogno di quattro persone: una poetessa, due illustrataci e un biologo. Un albero, infatti, fa molte cose diverse e per questo può essere guardato da tanti occhi diversi.

L’uomo che piantava gli alberi. Ediz. illustrata

Durante una delle sue passeggiate in Provenza, Jean Giono ha incontrato un pastore solitario e tranquillo che trascorreva una vita lenta e tranquilla con le pecore e il cane. Nonostante la sua semplicità e la totale solitudine nella quale viveva, quest’uomo stava compiendo una grande azione, un’impresa che avrebbe cambiato la faccia della sua terra e la vita delle generazioni future. Una parabola sul rapporto uomo-natura.


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Donne e scienza: ispirazioni e scoperte

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Introduzione

Nel mondo della scienza, molte straordinarie donne hanno fatto scoperte fondamentali, contribuendo a trasformare la nostra comprensione del mondo.

Da Marie Curie a Rosalind Franklin, fino alle scienziate di oggi, le donne hanno dimostrato che la curiosità, la determinazione, l’impegno e la passione possono superare qualsiasi ostacolo e barriera e condurre a risultati incredibili.

Trasformare le aule in piccoli laboratori permette di onorare il loro stesso spirito di scoperta; dare vita ad attività che rendano la scienza visibile, che mantengano viva la curiosità e che stimolino il pensiero scientifico è sicuramente il primo passo per coltivare il desiderio di esplorare il mondo.

Il Metodo Montessori e l’apprendimento scientifico

L’esplorazione autonoma, l’attività concreta , i materiali, l’ambiente strutturato e la curiosità sono i punti imprescindibili del Metodo Montessori che accomuna tutte le fasce di età.

Predisporre materiali e strumenti per la conduzione di esperimenti secondo un approccio scientifico, permette ai bambini di comprendere le leggi della natura e il funzionamento del mondo e delle cose, non per trasmissione, ma per scoperta e meraviglia.

Donne e scoperte scientifiche: raccontare storie ispiratrici

Nel contesto scolastico, raccontare ai bambini le storie di scienziate come Marie Curie, Lise Meitner, Rita Levi-Montalcini, solo per citarne alcune, può essere una fonte di ispirazione.

Queste donne non solo hanno fatto importanti scoperte che hanno cambiato la storia, ma hanno anche dimostrato grande coraggio e perseveranza anche in contesti molto difficili e in un’epoca in cui le donne dovevano affrontare ostacoli significativi per affermarsi, e ancor più, in campo nel campo scientifico.

Le loro storie insegnano che con determinazione e passione è possibile non solo superare ogni difficoltà e raggiungere i propri sogni, ma anche e soprattutto contribuire al progresso e al benessere di qualcosa di ben più grande.

Raccontare di Marie Curie che ha aperto la strada alla fisica moderna o di Rita Levi-Montalcini che ha svelato i misteri della crescita cellulare, è un modo per ispirare anche i piccoli studenti a guardare oltre i limiti e a sognare in grande.

Nel farlo, si possono strutturare attività pratiche e laboratori che riproducono semplici esperimenti ispirati alle loro scoperte.

Vivere in prima persona l’emozione di sperimentare e di capire come funziona il mondo delle cose è qualcosa di straordinario che segna una traccia indelebile.

Ispirandosi a Marie Curie e alla scoperta del radio può essere data l’opportunità ai bambini di sperimentare l’esistenza di una luce invisibile in modo semplice e sicuro attraverso un semplice esperimento sulla fluorescenza.

Bastano poche cose e la meraviglia della scoperta è assicurata.

La gentilezza non ha confini

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La vera essenza dell’educazione consiste nel formare una persona a saper vivere.”

Montessori, M. (1967). The Montessori Method.

In un mondo sempre più connesso e sfuggente, la gentilezza si presenta come un linguaggio universale capace di superare ogni barriera culturale e linguistica riportando alla genuinità delle relazioni umane.

In un’epoca in cui la tecnologia può creare distanze, un semplice gesto di cortesia o una parola gentile può riavvicinare e restituire il valore e il sapore di una comunicazione autentica e significativa.

Il semplice gesto di dire “grazie” può avere un impatto straordinario sulle nostre relazioni quotidiane, dando vita ad un’atmosfera di rispetto, comprensione reciproca e disponibilità ad una maggiore attenzione alla cura, all’ascolto e alla gentilezza verso gli altri.

Grazie in Tutte le Lingue del Mondo è un materiale coinvolgente che permette ai bambini, attraverso il fascino che le bandiere sanno sempre suscitare, di scoprire come esprimere la loro gratitudine in diverse lingue e culture.

Attraverso l’uso di bandiere, cartellini informativi sui paesi e leggende di gentilezza, i bambini possono avere l’opportunità di esplorare la bellezza della diversità linguistica, fare ricerche geografiche, scoprire l’esistenza di una moltitudine di lingue e di alfabeti; ma anche andare alla ricerca di leggende tipiche di altri Paesi diversi che abbiano il solito comune denominatore: la gentilezza

Con attività creative, giochi di gruppo e laboratori, parlare di gentilezza diventa un modo per favorire lo spirito di collaborazione , l’ascolto e la cura reciproca.

Grazie in tutte le lingue del mondo, versione SHORT: 30 bandiere con 30 grazie in lingue diverse

Semi di gentilezza 10 carte per coltivare un mondo migliore

10 carte per riflettere sul tema della gentilezza

Domino dei gesti gentili; 10 tessere per leggere e per fare