Emma Castelnuovo e Maria Montessori: nuova didattica della matematica

...suscitare, attraverso l'osservazione dei fatti riguardanti la tecnica, l'arte e la natura, l'interesse dell'alunno per le proprietà fondamentali delle figure geometriche e, con esso, il gusto e l'entusiasmo per la ricerca. Questo gusto non può nascere, credo, se non facendo partecipare l'alunno nel lavoro creativo. È necessario animare la naturale e istintiva curiosità dei ragazzi (…) accompagnandoli nella scoperta delle verità matematiche, trasmettendo l'idea di averlo fatto per se stessi e, dall'altra parte, far sentire progressivamente la necessità di un ragionamento logico.»(Emma castelnuovo-Geometria intuitiva)

La matematica di Emma Castelnuovo si muove sulla linea della scoperta e della riflessione.

Non è una matematica “insegnata”, ma una matematica autocostruita.

É una matematica senza regole, nel senso che le regole non si danno; le regole si svelano in modo spontaneo con l’utilizzo del materiale concreto che, attraverso ripetute sperimentazioni, apre la strada a osservazioni e riflessioni vere generatrici di conoscenza.

Anche per Emma Castelnuovo, così come per M.Montessori, la matematica non è tecnicismo, ma osservazione e riflessione individuale e personale attraverso materiale concreto; osservazione e riflessione che si fanno concetto, abilità e competenza.

Oggi più che mai però, questa abilità di osservare, o meglio questo tempo per osservare, non ce lo prendiamo più.

Tutto scorre velocemente.

In un’epoca in cui l’immagine e i contenuti virtuali risultano sempre più predominanti le implicazioni pedagogiche si fanno via via più significative tanto da rendere urgente e necessario un intervento educativo che miri a ristabilire un contatto visivo di qualità, personale e profondo, con la realtà circondante. 

Il modo di guardare di oggi è rapido, veloce, come se in un attimo dovessimo e potessimo appropriarci del tutto.

E forse, crediamo davvero di appropriarci del tutto mentre, in realtà, perdiamo un’infinità di percezioni.

Infinità di percezioni che solo uno sguardo attento e prolungato verso le cose e i fenomeni del mondo riesce a fare proprie in modo naturale e consapevole.

In un contesto educativo così strutturato trovano spazio una nuova matematica e una nuova geometria non più insegnate attraverso regole e costrutti, ma costruite in modo graduale, personale e, perché no, anche creativo attraverso l’uso dei materiali più disparati.

La nuova matematica parte dunque non da assunti, ma dall’educazione dell’occhio, delle mani e della mente: di un occhio che sa osservare, delle mani che sanno fare e sperimentare, della mente che sa farsi curiosa e investigatrice.

Due percorsi fondamentalmente diversi quelli di E. Castelnuovo e di M. Montessori, matematica l’una e neuropsichiatra l’altra, ma una sola la strada percorsa per promuovere e favorire lo sviluppo della conoscenza; una strada che si è fatta con il tempo forse un po’ più nascosta e polverosa, ma che è sempre e comunque la strada maestra: quella dell’esperienza che nasce in modo naturale dall’interazione tra l’io e il mondo in un circolo virtuoso che rende ognuno protagonista del proprio sapere.

Un quiz per giocare e per imparare

Un quiz da fare da soli o in compagnia, seguendo le 12 caselle una dopo l’altra o a seconda del tiro del dado.

Casella dopo casella i bambini saranno<nno portati a fare: disegnare, calcolare e misurare con righello e goniometro alla mano.

La tavola di controllo permette ai bambini di verificare la correttezza della propria attività.

Piccolo quiz geometrico scaricabile:

La nomenclatura delle figure piane-video

Qualche idea per imparare divertendosi

BOHS Gioco di ipotesi di forme 3D – Figure solide Geometria Set in miniatura in borsa misteriosa – Giocattoli Montessori in legno – 

Geoboard in Legno Giochi Educativi Montessori

Montessori Puzzle in Legno di 155 Forma Geometrica

Coogam Legno Puzzle 40 Pz Tangram Jigsaw Rompicapo


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