Inverno e letargo; il mondo degli animali che dormono

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L’inverno è una stagione magica, ma è anche un periodo di grandi sfide per la natura.

Per molti animali, affrontare il freddo significa trovare strategie speciali per risparmiare energia e sopravvivere. Tra queste, il letargo è una delle più affascinanti.

Portare in classe il tema del letargo è un’occasione perfetta per unire scienza, osservazione della natura e attività ludiche.

I bambini, curiosi esploratori per natura, possono immergersi in un percorso che li guidi alla scoperta dell’inverno, ai suoi cambiamenti e alle strategie e alle incredibili soluzioni adottate dagli animali per affrontare una stagione spesso difficile.

Perché parlare del letargo in classe?

Il tema del letargo offre ai bambini una prospettiva unica sul rapporto tra natura e stagioni. Li aiuta a sviluppare empatia verso gli animali, a comprendere i cambiamenti stagionali e a cogliere l’importanza dell’adattamento negli ecosistemi.

Un approccio concreto, pratico e creativo permette permette ai bambini di apprendere attraverso il fare in modo divertente e stimolante.

1. Creare una mappa degli habitat

  • Obiettivo: Rappresentare gli ambienti naturali dove vivono gli animali che vanno in letargo.
  • Attività: I bambini, divisi in gruppi, disegnano grandi mappe della foresta, degli stagni, delle montagne o delle caverne. Ogni mappa viene disegnata in due versioni: invernale ed estiva.
  • In ogni mappa i bambini collocano disegni o immagini degli animali che le abitano, ma in modi diversi nelle due stagioni: al caldo delle tane o in habitat particolari o in altre forme…
  • La discussione del perché gli animali adottino strategie “difensive” per sopravvivere al freddo può precedere l’attività od esserne parte integrante durante lo svolgimento.

2. Il ciclo dell’anno e il letargo

  • Obiettivo: Collegare le stagioni al comportamento degli animali.
  • Attività: Utilizzare un grande cartellone circolare per rappresentare il ciclo dell’anno.
  • Ogni stagione può essere decorata con colori e simboli specifici.
  • All’interno del ciclo stagionale, i bambini possono posizionare le immagini di animali in letargo in inverno o in piena attività durante la primavera o l’estate.

3. Osservazione e ricerca

  • Obiettivo: Stimolare il pensiero critico e la ricerca autonoma.
  • Attività: Fornire ai bambini domande guida, come “Perché alcuni animali vanno in letargo mentre altri no?” o “Cosa succede se un animale si sveglia durante il letargo?”.
  • I bambini possono cercare risposte ricercando sui libri o discutendo tra di loro.

-Un’analisi concreta e interattiva sull’inverno, il letargo, gli animali e le strategie di difesa per difendersi dal freddo; un materiale fatto con carte da leggere, associare e rielaborare, ma anche per costruire mappe concrete e raggruppare gli animali per le zone abitate.

-Problemi…di letargo: una serie di problemi per parlare di letargo attraverso situazioni problematiche

-Problemi per i più piccoli: per a offrire un primo approccio alla lettura e alla scrittura in corsivo. Grazie agli esercizi di completamento delle parole legate agli animali protagonisti, i bambini possono migliorare la comprensione del testo e sviluppare le loro abilità linguistiche, passo dopo passo, verso la soluzione del problema.


La scienza comincia dalla curiosità-Isaac Newton e la forza invisibile che muove il mondo

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La curiosità è una delle caratteristiche più sicure e più certe dell’intelligenza” 

La mente del bambino, 1949

Il Valore della Curiosità

La curiosità è il motore che alimenta ogni scoperta scientifica.

E il desiderio innato dei bambini di comprendere il mondo con i loro tanti perché, è il punto di partenza non solo per esplorare, ma per costruire conoscenze più profonde e durature.

La scienza, prima di essere quella che tutti conosciamo, è un viaggio alla scoperta del “perché” delle cose.

L’Importanza di stimolare la curiosità

Nella vita quotidiana e in ambito educativo, stimolare la curiosità significa accendere una scintilla che può trasformarsi in una passione duratura.

Un bambino curioso non si limita a memorizzare informazioni ma esplora, sperimenta, fa domande e cerca risposte.

Questo approccio attivo lo rende protagonista del proprio apprendimento e lo aiuta a sviluppare competenze fondamentali come il pensiero critico e la capacità di risolvere problemi.

Un apprendimento per scoperta

Promuovere un apprendimento basato sulla scoperta significa creare ambienti e attività che incoraggino l’osservazione, l’esperimento e la riflessione.

Non si tratta solo di trasmettere conoscenze ma, come diceva Maria Montessori, di fornire strumenti affinché i bambini possano esplorare il mondo e sviluppare il loro potenziale attraverso esperienze concrete e significative.

Raccontare l’aneddoto della mela di Isaac Newton e proporre semplici esperimenti scoprire la forza di gravità , è sicuramente qualcosa di affascinante che stimola e promuove un apprendimento per scoperta.

1.Suscitare curiosità

Proporre immagini e filmati di come l’uomo si muove in assenza di gravità; simpatici da vedere in classi i filmati di Samantha Cristoforetti

“Perché noi non voliamo via?” una domanda che invita i bambini a riflettere su come la forza di gravità agisce su di noi e sugli oggetti intorno a noi, e che introduce il concetto di gravità come forza che “tiene tutto al suo posto”.

2. Raccontare una Storia: L’Aneddoto di Newton

Raccontare di Isaac Newton e dell’episodio della mela, facendo notare come una domanda tanto semplice e apparentemente banale abbia portato ad una scoperta tanto rivoluzionaria.

3. Proporre Esperimenti Pratici

Esperimento 1: Lanciando oggetti
Materiale: oggetti di diversa forma e dimensione un palloncino, una pallina, un pezzo di cartone, una palla di gomma.

Procedura: Lancia ciascun oggetto in aria e osserva come ognuno di loro cade a terra. Più è alto lo spazio di caduta, più il fenomeno si rende visibile.

Osservazione: nella caduta gli oggetti seguono tutti la stessa traiettoria?

Fai dei paragoni: l’oggetto più pesante cade più velocemente di quello più leggero?

Spiegazione: Sebbene gli oggetti di pesi diversi sembrino cadere a velocità diverse (a causa della resistenza dell’aria), la gravità li attrae con la stessa forza in assenza di attrito. La differenza di velocità è dovuta alla forma dell’oggetto e alla sua resistenza all’aria.

Esperimento 2: La gravità e il nostro corpo
Materiale: Una bilancia e una tabella con la gravità dei pianeti.

  • Misura il peso di un bambino sulla Terra e calcola quanto peserebbe su altri pianeti.
  • Conclusione: Il peso cambia a seconda della gravità del pianeta, ma la massa rimane la stessa.

Esperimento 3: Il pendolo
Materiale: Uno spago e un peso (es. una chiave o una pietra).

  • Osserva il movimento oscillatorio del pendolo e discuti come la gravità lo influenzi.
  • Conclusione: La gravità è la forza che fa oscillare il pendolo.

Esperimento 4: La caduta e la resistenza dell’aria
Materiale: Una pallina e un foglio di carta.

  • Fai cadere gli oggetti separatamente e poi fissa il foglio alla pallina.
  • Conclusione: La resistenza dell’aria rallenta gli oggetti con una forma più ampia.

4. Riflettere sulle Differenze di Gravità nei Pianeti

Mostra una mappa che evidenzia come la gravità cambia nei pianeti del sistema solare. Poni domande stimolanti come: “Perché su Giove peseremmo di più?”, “Come cambierebbe la nostra vita su un pianeta con gravità molto bassa? e su uno con gravità molto alta”.

Stimolare i bambini a fare ipotesi e chiederne il perché.

5. Risolvere Problemi Semplici

Proponi esercizi che incoraggino i bambini a calcolare il peso su diversi pianeti o a confrontare la forza gravitazionale tra due corpi. Ad esempio: “Se pesi 40 kg sulla Terra, quanto peseresti su Marte?”….

Conclusione: La Scienza come Viaggio di Scoperta

Insegnare la scienza non è e non deve mai essere trasmettere nozioni, ma coltivare la curiosità e lo stupore per il mondo.

Attraverso domande, esperimenti e riflessioni, possiamo aiutare i bambini a vedere la scienza come un viaggio emozionante alla scoperta dei segreti dell’Universo, ricordando loro che ogni grande scoperta nasce sempre da una piccola domanda.

La curiosità è il primo passo verso la conoscenza, come ci ricorda Maria Montessori. Sempre.

Biografia di Isaac Newton, l’aneddoto della mela ,la forza di gravità.

Esperimenti sulla forza di gravità

La vita in un barattolo: la potenza della solidarietà

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Ci sono storie che non finiscono mai di ispirarci, storie che ci insegnano il valore della solidarietà, del coraggio e della speranza anche nei momenti più difficili.

Una di queste è la storia di Irena Sendler, una donna straordinaria che, durante la Seconda Guerra Mondiale, salvò migliaia di bambini ebrei dal ghetto di Varsavia.

Per proteggere la loro identità, Irena conservava i loro nomi scritti su piccoli foglietti, nascosti dentro barattoli di vetro e sepolti sotto terra.

Quei barattoli non contenevano solo nomi, ma il sogno di un futuro migliore per 2500 bambini, quelli che Irena con il suo coraggio riuscì a strappare dal ghetto.

La storia di Irena ci insegna che anche i gesti più semplici possono avere un impatto straordinario. Attraverso questa figura simbolica, possiamo trasmettere alle nuove generazioni valori importanti come la solidarietà, la memoria e il coraggio di agire per il bene degli altri.


Questa attività è pensata per la scuola primaria e ha l’obiettivo di aiutare i bambini a comprendere il valore della solidarietà, della memoria e dei piccoli gesti che fanno la differenza.

1. Racconto introduttivo
Leggi ai bambini la storia di Irena Sendler, presentandola in modo semplice e adatto alla loro età.

Spiega il significato dei barattoli e perché erano così importanti. Puoi accompagnare il racconto con immagini o illustrazioni.

2. Discussione guidata
Chiedi ai bambini:

  • Cosa significa per loro aiutare gli altri?
  • Hanno mai fatto un gesto di solidarietà, anche piccolo, per qualcuno?
  • Perché è importante ricordare le persone che fanno del bene?

3. Attività artistica: Il Barattolo della Memoria
Ogni bambino porterà un barattolo vuoto da casa.

  • Decorazione: Fornisci colori, adesivi e materiali creativi per personalizzare i barattoli.
  • Contenuto: Invitali a scrivere su piccoli foglietti gesti di gentilezza che hanno ricevuto o che vorrebbero fare per gli altri. I foglietti verranno piegati e inseriti nei barattoli.
  • Esposizione: Create insieme una “Scaffale della Memoria” in classe, dove i barattoli verranno esposti, simbolizzando la solidarietà condivisa.

4. Condivisione finale
Dai spazio ai bambini per raccontare cosa hanno scritto e perché. Questo momento aiuterà a rafforzare il senso di comunità e l’importanza dei piccoli gesti.

-La straordinaria storia di Irena Sendler

-Problemi, riflessioni e creatività: un percorso innovativo per trasformare i numeri in storie e le storie in lezioni di vita


L’albero della memoria. La Shoah raccontata ai bambini 

Il treno della felicità: La Shoah per i bambini (Nuova edizione)

Giornata della memoria; Ricordare per costruire


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Il coraggio delle idee; il debate

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Ci sono temi che non si possono affrontare semplicemente con una lezione, una lettura o un’attività…

Parlare di Shoah, di diritti civili, di guerre, di sostenibilità o di disuguaglianze sociali ed economiche richiede uno spazio di confronto, dove risulta possibile interrogarsi e confrontarsi per costruire insieme una comprensione più autentica e profonda di ciò che accade, di ciò che è accaduto e di ciò che potrà accadere .

Il debate è uno strumento potente per aprire spazi di riflessione condivisa, dove le idee prendono forma attraverso il confronto permettendo a bambini e ragazzi di comprendere il passato, analizzare il presente e immaginare un futuro possibile e migliore.

Nel debate, i ragazzi non si limitano a rispondere a domande, ma imparano a porleÈ giusto disobbedire a una legge ingiusta? Rosa Parks, Irena Sendler o Greta Thunberg come avrebbero risposto? E tu, cosa avresti fatto al loro posto?

Il debate acquisisce così , domanda dopo domanda, un valore ancora più profondo.

Non è solo un’occasione per apprendere, ma un’esperienza vissuta: un percorso che invita a indagare, ascoltare e collaborare; un percorso che stimola il pensiero critico, valorizza il confronto e incoraggia una comprensione più autentica e profonda delle grandi questioni del passato e del presente.

Tre storie per riflettere o per organizzare un debate: Irena Sedler, Rosa Parks e Greta Thumberg.

Come organizzare un debate

Anche senza materiali preconfezionati, è possibile trasformare la classe in un’arena di idee:

  1. Scegliere un tema stimolante e adatto all’età del gruppo: È giusto opporsi alle leggi ingiuste?; È giusto dire sempre la verità, anche se può far male?; Cosa significa essere un eroe? Bisogna essere coraggiosi o gentili?; È meglio seguire le regole o fare quello che pensiamo sia giusto?
  2. Dividere la classe. Un gruppo sostiene una tesi, l’altro quella opposta, mentre il resto della classe osserva, prende appunti e formula domande.
  3. Preparare il confronto. Gli studenti cercano esempi storici e contemporanei, rielaborano vissuti o elaborano argomentazioni e si preparano a controbattere. Non si tratta di vincere, ma di costruire un dialogo.
  4. Lasciare spazio al pubblico. Le domande degli osservatori possono ribaltare le posizioni, aprendo nuove prospettive.

Perché proporre un debate ?

Il debate permette di affrontare ogni tema con rispetto e profondità. Raccontare storie come quella di Irena Sendler, che salvò migliaia di bambini dal ghetto di Varsavia, o quella di Anna Frank, che scrisse parole di speranza mentre il mondo intorno a lei crollava, offre spunti concreti per riflettere sul coraggio e sulla responsabilità morale.

Ma la forza del debate non si ferma qui. Greta Thunberg, con il suo sciopero scolastico per il clima, o Rosa Parks, con il suo “no” sull’autobus, dimostrano che opporsi all’ingiustizia è una sfida più che attuale, che riguarda tutti noi.

Conclusione

Un debate non è solo un esercizio di retorica: è un’esperienza di crescita. Insegnare ai bambini e ai ragazzi a confrontarsi su temi complessi significa dar loro gli strumenti per diventare cittadini consapevoli, capaci di riflettere, ma anche di agire. E alla fine, forse, si accorgeranno che dietro ogni grande idea c’è sempre una piccola scintilla: il coraggio di fare la domanda giusta.


Giornata della memoria; Ricordare per costruire 

Immaginate un mondo in cui l’amicizia, la tolleranza e l’amore siano messi alla prova. Immaginate persone che, nonostante le difficoltà, abbiano mostrato una forza e un coraggio straordinari e affrontato sfide impossibili: Liliana Segre, Francesco Tirelli, Cristiano X re di Danimarca, Gino Bartali, Anne Frank, Primo levi ed Helga Weissova.
Ogni storia è il pezzo di un puzzle che, una volta completato, saprà parlare della gentilezza e della resilienza, dell’amore e della fratellanza, della forza e della speranza, ma soprattutto saprà dire quanto ognuno di noi, anche con un solo gesto, possa sempre fare la differenza.
Completa il libro una sezione con le parole della Shoah; per riflettere e capire.

Anna Frank: (Biografia per bambini, libri per bambini 10 anni, anne frank diario, donna storica, Olocausto)

Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 vite di donne straordinarie 






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L’Anno nuovo sarà come gli uomini lo faranno: il potere delle piccole azioni

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L’anno Nuovo

Indovinami, indovino

tu che leggi nel destino:

l’anno nuovo come sarà?

Bello, brutto, o metà e metà?

“Trovo stampato nei miei libroni

che avrà di certo quattro stagioni,

dodici mesi, ciascuno al suo posto,

un carnevale e un ferragosto,

e il giorno dopo del lunedì

avrà sempre un martedì.

Di più per ora scritto non trovo

nel destino dell’anno nuovo:

per il resto anche quest’anno

sarà come gli uomini lo faranno”.

Gianni Rodari

La poesia di Gianni Rodari: un inizio speciale

La poesia “L’anno che verrà” di Gianni Rodari è una riflessione sul futuro, sulla speranza e sul desiderio di costruire qualcosa di diverso per un futuro migliore.

Rodari ci invita a pensare all’anno che inizia come un’opportunità per cambiare e crescere.

La sua scrittura si distingue per l’uso di immagini semplici ma potenti, che stimolano la fantasia e la riflessione, senza mai perdere il suo tono giocoso e positivo.

Il messaggio è semplice ma dirompente: il futuro non è solo ciò che accade, ma ciò che costruiamo.

Perché non portare questa riflessione nelle nostre case e nelle nostre classi?

La poesia è breve, chiara e perfettamente adatta anche ai più piccoli.

Attraverso una lettura guidata, i bambini possono scoprire che il tempo è fatto di certezze – come le stagioni, i mesi e i giorni della settimana – ma anche di infinite possibilità da costruire insieme.

Un’attività creativa come la costruzione di un calendario personalizzato permette ai bambini di visualizzare il proprio cammino nel tempo fermando sulla carta sogni e desideri in un progetto concreto. Ogni mese può diventare una piccola pagina di vita, arricchita di volta in volta da immagini, colori e pensieri incoraggiando una visione positiva e proattiva del futuro.

 L’anno nuovo sarà come gli uomini lo faranno: un messaggio da fare proprio con la consapevolezza che ogni piccola azione conta.

Iniziamo il nuovo anno stimolando una riflessione sul tempo e sul tempo come dono prezioso, da vivere con responsabilità e creatività.


La lettura della poesia “L’Anno Nuovo” di Gianni Rodari offre uno spunto perfetto per stimolare una discussione coinvolgente con i bambini sui temi principali del testo. Ecco alcune idee per approfondire i messaggi chiave:

Temi principali della poesia

  1. Il tempo e il ciclo dell’anno
    • La poesia sottolinea la regolarità del tempo (quattro stagioni, dodici mesi, giorni della settimana), offrendo l’opportunità di esplorare il concetto di ciclicità.
    • Domanda : Cosa cambia e cosa resta uguale ogni anno?
  2. Responsabilità umana
    • Il messaggio finale, “sarà come gli uomini lo faranno”, invita a riflettere sul ruolo attivo che ciascuno ha nel costruire il futuro.
    • Domanda: Cosa possiamo fare per rendere quest’anno un anno speciale?
  3. Ottimismo e possibilità
    • La poesia lascia spazio all’immaginazione e alla speranza, sottolineando che il futuro non è scritto ma può essere influenzato dalle nostre azioni.
    • Domanda : Quali sono i vostri desideri per l’anno nuovo?

 Un Calendario Speciale: Mese per Mese

Un’attività molto coinvolgente e significativa è la creazione di un calendario speciale, in cui i bambini possono riflettere su ogni mese dell’anno e su come vogliono renderlo speciale.

Si possono fornire loro due carte per ogni mese: una per disegnare e una per scrivere.

Ogni mese sarà un’opportunità per esplorare un sogno, un desiderio o una riflessione, stimolando l’immaginazione.

Come realizzarlo:

  • Costruire le carte dei mesi e incollarle in ordine su un cartoncino piegato a fisarmonica.
  • Ogni mese, i bambini possono disegnare qualcosa che rappresenti un sogno, un obiettivo, un tema che vorrebbero esplorare.
  • A fianco del disegno, i bambini possono scrivere una riflessione o un pensiero che esprima come si sentono riguardo a quel mese; qualcosa da ricordare o qualcosa di cui essere grati.

A dicembre, può essere aggiunta una pagina speciale di riflessione: Cosa ho imparato quest’anno? Qual è stato il mio momento preferito? Cosa spero per l’anno prossimo?

Attività di Scrittura Creativa

Scrivere una lettera al “Futuro”, immaginando l’anno che verrà.

Conclusione

La poesia “L’Anno Nuovo” di Gianni Rodari è un invito a riflettere sul tempo che passa e sulla responsabilità di ciascuno nel costruire il proprio futuro.

Attraverso attività creative e momenti di condivisione, i bambini possono comprendere l’importanza delle loro azioni, scoprendo che ogni gesto, anche il più piccolo, può fare la differenza.

Accompagnare i più piccoli in questa scoperta significa aiutarli a vivere il nuovo anno con consapevolezza e fiducia, trasformando i buoni propositi in esperienze concrete.

Come ci ricorda Rodari, l’anno nuovo sarà “come gli uomini lo faranno”: un messaggio semplice e profondo che i bambini possono fare proprio per iniziare il loro viaggio verso un anno speciale.

Poesia “L’anno nuovo” di Rodari con attività per la rielaborazione

Vulcani, giganti di fuoco; un percorso di scoperta tra scienza, storia e creatività

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Dare ai bambini l’opportunità di scoprire e conoscere i vulcani rappresenta un’occasione imperdibile per generare il desiderio di avvicinarsi al mondo della natura per esplorarlo con sempre maggiore consapevolezza, per sviluppare curiosità scientifica e per riflettere sull’interconnessione tra natura e umanità

Le favole cosmiche

Le favole cosmiche, cuore del metodo Montessori, offrono ai bambini una visione affascinante dell’universo e della sua evoluzione.

Attraverso racconti ricchi di meraviglia, i bambini scoprono come ogni elemento dell’universo, dai pianeti alle montagne, abbia un ruolo unico e fondamentale.

Collegare le favole allo studio dei vulcani permette ai bambini di approfondire la comprensione delle forze che hanno modellato la Terra, rendendo l’apprendimento un’esperienza viva, autentica e significativa.


Dalle favole cosmiche ai vulcani
Nella prima favola cosmica, Maria Montessori racconta di come il caos primordiale abbia dato vita alla Terra, con il fuoco, l’acqua, l’aria e la terra che collaborano per creare il nostro pianeta. I vulcani, con la loro potenza e creatività, rappresentano una manifestazione concreta di quelle forze primordiali.

Attraverso la lava, le montagne si formano, i paesaggi si trasformano e la vita trova nuovi spazi.

Connettere la favola cosmica allo studio dei vulcani permette ai bambini di comprendere come la Terra sia ancora in trasformazione, aiutandoli a sviluppare un senso di appartenenza e di profondo rispetto verso il pianeta.


Perché studiare i vulcani è importante

I vulcani non sono solo una meraviglia naturale, ma anche una finestra sul funzionamento del nostro pianeta.

Iniziare un percorso di scoperta dei vulcani e delle loro caratteristiche significa dare ai bambini l’opportunità di avvicinarsi alla comprensione degli straordinari fenomeni naturali che hanno modellato e continuano a modellare la Terra; in particolare:

  • La dinamica della Terra: I vulcani sono il risultato del movimento delle placche tettoniche e delle forze interne del pianeta.
  • Il cambiamento del paesaggio: Le eruzioni vulcaniche creano nuove terre e trasformano il territorio.
  • L’impatto sulla storia umana: Eventi come l’eruzione del Vesuvio o del Krakatoa hanno modificato la vita delle popolazioni e influenzato la cultura.
  • La necessità di protezione ambientale: Studiare i vulcani aiuta a comprendere l’importanza di rispettare e preservare il nostro pianeta.

1. Esperimento scientifico: Il vulcano in eruzione

  • Materiali: Bottiglia, bicarbonato di sodio, aceto, colorante alimentare rosso, detersivo liquido.
  • Procedura:
    1. Riempire una bottiglia con bicarbonato, colorante e detersivo.Aggiungere lentamente l’aceto e osservare l’eruzione
  • Obiettivo: Comprendere il concetto di rilascio di gas e della pressione che simula un’eruzione vulcanica.

2. Disegna il tuo vulcano

  • Materiali: Carta, colori, immagini di vulcani reali.
  • Attività: I bambini creano il loro vulcano, immaginando in quale zona geografica si trovi e come potrebbe apparire durante un’eruzione.

3. I vulcani che hanno cambiato la storia

  • Attività: Analizzare tre eruzioni celebri (Vesuvio, Krakatoa, Monte Sant’Elena).
  • Per ogni evento, i bambini rispondono a domande:
    • Quando è accaduto?
    • Quali sono state le conseguenze sull’ambiente e sulle persone?
    • Che cosa abbiamo imparato da quell’eruzione?

4. Mappa dei vulcani attivi

  • Materiali: Una mappa del mondo, bandierine con i nomi dei vulcani.
  • Attività: I bambini individuano i vulcani attivi sul globo e discutono perché si trovano principalmente lungo i margini delle placche tettoniche.

5. Creare una linea del tempo vulcanica

  • Materiali: Cartoncini, immagini stampate di vulcani famosi.
  • Attività: Costruire una linea del tempo con le principali eruzioni della storia, evidenziando i cambiamenti storici e geologici che hanno causato.


Conclusione

Proporre un viaggio di scoperta dei vulcani, significa generare e mescolare, in modo spontaneo e naturale, meraviglia, scienza e creatività rendendo l’apprendimento un’esperienza coinvolgente che stimola la curiosità, la riflessione e la voglia di esplorare.

Attraverso attività pratiche e interdisciplinari, possiamo ispirare i bambini a scoprire la bellezza e la complessità del nostro pianeta. Studiare i vulcani non è solo un’occasione per imparare, ma anche per coltivare rispetto e curiosità verso la natura.

Nomenclatura del vulcano

Vulcani che hanno cambiato la storia

Esperimento sull’eruzione vulcanica

La Befana e l’Epifania; un percorso tra tradizioni e meraviglia

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L’Epifania, osservata con occhi curiosi e mente aperta, diventa un’occasione per esplorare il mondo, riflettere sui valori e celebrare la bellezza delle differenze. Il messaggio della Befana, che con pazienza e speranza continua il suo viaggio, ci ricorda che la meraviglia si trova ovunque: basta cercarla.

L’Epifania rappresenta un momento di passaggio: chiude il periodo natalizio e apre le porte a un nuovo inizio. È una festa che ci invita a esplorare la meraviglia del mondo attraverso il significato profondo delle tradizioni, la ricchezza delle differenze culturali e il fascino della scoperta.

La Befana: una figura simbolica

La Befana, con la sua scopa e il sacco pieno di doni, è uno dei personaggi più amati e popolari. Nella sua semplicità, incarna diversi valori:

  • Generosità, nel distribuire doni e dolci.
  • Riflessione, con il carbone che richiama l’importanza di imparare dagli errori.
  • Rinnovamento, rappresentando il vecchio anno che lascia spazio al nuovo.

La leggenda la unisce al viaggio dei Re Magi verso la capanna; la sua scelta di non partire con loro e il successivo viaggio in solitaria per cercare il Bambino, la porta a regalare doni a ogni bambino che incontra, nella speranza che uno di loro sia proprio quel Bambino.

Tradizioni dell’Epifania nel Mondo

L’Epifania celebra la rivelazione di Gesù al mondo. Le tradizioni che si legano a questa festa variano ampiamente, offrendo un’opportunità didattica per scoprire la diversità culturale:

  • Italia: La calza, i dolci o il carbone.
  • Spagna: Le sfilate dei Re Magi (Cabalgata de Reyes), che culminano con la consegna dei regali.
  • Francia: La “Galette des Rois,” un dolce che nasconde una piccola sorpresa, una rivelazione.
  • Germania: I bambini vestiti da Re Magi che girano per le case per ricevere qualche soldo o dei dolcetti
  • Russia: Babbo Natale, che in Russia chiamano “Padre Gelo”, accompagnato da Babuschka, una simpatica vecchietta distribuisce giochi e dolci ai bambini

Ogni tradizione è un’occasione per esplorare il mondo, apprezzandone la varietà e scoprendo somiglianze tra popoli.

La Meraviglia della Manifestazione

La manifestazione non è solo un fatto religioso, ma un invito alla scoperta del mondo e di sé stessi.

Ogni bambino può essere incoraggiato a vedere l’Epifania come il momento per esprimere i propri talenti, per manifestare la propria unicità e per accogliere con stupore ciò che lo circonda.

  1. Mappa delle Tradizioni:
    Disegnare una mappa del mondo e localizzare le tradizioni dell’Epifania. Accanto a ogni paese, i bambini possono attaccare immagini o simboli delle celebrazioni locali.
  2. Laboratorio della Calza:
    Creare una calza con materiali riciclati e decorarla con simboli che rappresentano i desideri per il nuovo anno.
  3. Esperienza Sensoriale con il Carbone:
    Preparare insieme il carbone dolce, esplorandone la consistenza e il sapore, e discutere il suo significato simbolico.
  4. La Scopa della Befana:
    Utilizzare materiali naturali per costruire una scopa simbolica. Ogni bambino può scrivere su un cartoncino ciò che vuole “spazzare via” dall’anno passato.
  5. Riflessione e Manifestazione:
    Proporre un momento di riflessione personale: “Come posso manifestare il meglio di me?” I bambini possono esprimere le loro idee attraverso disegni o brevi testi.
  6. Racconto Multiculturale:
    Invitare i bambini a scrivere o illustrare una breve storia che unisca le tradizioni della Befana con quelle di un altro paese, creando un nuovo racconto.

-la Befana e l’Epifania

-Puzzle della befana

-il volo della Befana:problemi di matematica /geometria

Hirokazu Ogura: una poesia per abbattere confini e costruire ponti

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Divisioni, contrasti, razzismo, inquinamento, cambiamenti climatici, guerra… temi che sembrano lontani dalla magia del Natale, eppure sono parte integrante del nostro vivere quotidiano. Hirokazu Ogura, poeta giapponese avvolto dal mistero, ci invita a riflettere su queste realtà con la sua poesia “Natale, un giorno”.

Ogura, di cui non si conosce nemmeno l’anno di nascita, avrebbe trascorso gran parte della sua vita in una casa sul lago Hizoruky, un luogo incantato che sembra riflettersi nella semplicità e profondità dei suoi versi. La sua morte, come la sua vita, è avvolta nel mistero, ma le sue parole continuano a risuonare universali e attuali.

“Natale, un giorno” è una poesia che affronta le tensioni sociali, culturali e religiose che attraversano l’umanità da sempre. Con un linguaggio semplice ma incisivo, Ogura ci porta a immaginare un mondo migliore, dove un giorno – forse proprio a Natale – tutti gli uomini si daranno la mano e diranno “Buon Natale” con sincerità.

Questa poesia, pur profondamente adulta nei temi che esplora, si presta anche a essere condivisa con i più piccoli, per avviare un dialogo sulle differenze e sull’importanza di costruire un mondo di pace.


di Hirokazu Ogura

Perché
dappertutto ci sono così tanti recinti?
In fondo, tutto il mondo è un grande recinto.

Perché
la gente parla lingue diverse?
In fondo, tutti diciamo le stesse cose.

Perché
il colore della pelle non è indifferente?
In fondo, siamo tutti diversi.

Perché
gli adulti fanno la guerra?
Dio certamente non lo vuole.

Perché
avvelenano la terra?
Abbiamo solo quella.

A Natale – un giorno – gli uomini andranno d’accordo in tutto il mondo.
Allora ci sarà un enorme albero di Natale con milioni di candele.
Ognuno ne terrà una in mano, e nessuno riuscirà a vedere l’enorme albero fino alla punta.

Allora tutti si diranno “Buon Natale!” a Natale, un giorno.


Questa poesia non è solo un inno alla pace e all’unione, ma un invito a riflettere sul nostro ruolo nel mondo.

È un promemoria per ricordarci che il cambiamento inizia grazie a ciascuno di noi.

Proporla ai bambini, magari durante le festività, può trasformarsi in un’occasione per riflettere e discutere su valori universali come la solidarietà e il rispetto per l’altro e per il pianeta.

Una poesia da leggere, discutere, regalare…

Visita Montessorianamente Shop per attività didattiche dedicate ad ogni disciplina e Montessorianamente Libri per scoprire libri per leggere e per fare

Per un Natale ricco di…parole, giochi, numeri e colori

Un libro per leggere e per fare aspettando Natale. Dalla a alla zeta ogni lettera richiama una parola e ogni parola richiama il Natale con il carico di attesa che sempre lo circonda. Dalle lettere dell’alfabeto prendono forma le parole, dalle parole prendono forma le storie e dalle storie prendono forma i giochi, i disegni e i colori. Un libro tutto da leggere e giocare.
Il libro è scritto in stampato maiuscolo, ma presenta l’alfabeto nei quattro caratteri principali e introduce alla scrittura in corsivo.

Matematica in gioco: i puzzle per le quattro operazioni

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L’apprendimento attraverso il gioco stimola la motivazione, la concentrazione e la capacità di risolvere problemi, rendendo l’esperienza educativa più coinvolgente e significativa per i bambini.
 Educazione e pace, Maria Montessori

L’apprendimento della matematica può essere un’avventura entusiasmante, soprattutto quando si unisce il gioco all’insegnamento.

Il valore del gioco nell’apprendimento:
Il gioco è una componente fondamentale nell’apprendimento, specialmente nei primi anni di scuola primaria; permette ai bambini di affrontare le sfide con leggerezza e sviluppare al contempo concentrazione e autostima.

Molti sono i modi per trasformare addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni in attività divertenti e coinvolgenti, uno dei tanti è preparare dei puzzle matematici.

Grazie ai puzzle, i bambini si esercitano con le operazioni mantenendo alto l’interesse e la voglia di continuare.

Con i Puzzle Matematici, addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni diventano attività ludiche ed entusiasmanti, perfette per i bambini delle classi prima e seconda.

  1. Scegli l’obiettivo didattico: Decidi quale operazione vuoi proporre: addizione, sottrazione, moltiplicazione o divisione.
  2. Progetta il puzzle: Disegna o crea un’immagine finale colorata e tematizzata. Dividi l’immagine in tessere.
  3. Abbina le operazioni: Scrivi un’operazione matematica sul retro di ogni tessera e collega ogni risultato a una tessera del puzzle.
  4. Prepara una griglia vuota in cui posizionare le tessere delpuzzle riportanti i risultati. La griglia dovrà essere numerata ed ogni numero di posizione sarà riportato sulla medesima tessera del risultato.
  5. Fornisci istruzioni semplici: ogni operazione risolta, si ricerca la tessera che riporta il risultato corretto e si procede con il completamento del puzzle.

Perché usare i Puzzle Matematici?

  • Divertimento e apprendimento: trasformano le esercitazioni con le quattro operazioni in un’attività stimolante e coinvolgente.
  • Autonomia: I bambini risolvono problemi e completano il puzzle da soli o in gruppo.
  • Visualizzazione del risultato: alla fine, l’immagine completa funge da autocontrollo per l’operazione svolta , rafforzando la motivazione e l’autostima.

I puzzle matematici sono indicati per

  • Attività in classe
  • Lavoro a piccoli gruppi o individuale.
  • Compiti a casa per un allenamento creativo e stimolante.

Preparare questi puzzle è semplice e divertente anche per insegnanti e genitori. Prova a realizzarli e scopri come i bambini possono imparare la matematica giocando!

Conclusione:
Puzzle Matematici delle Operazioni sono un materiale versatile, utile in classe, a casa o per momenti di apprendimento condiviso. Prova il piacere di vedere i bambini imparare giocando e scoprire quanto la matematica possa essere divertente!

Puzzle scaricabili dell’addizione e della sottrazione.

Oltre la slitta di Babbo Natale: le renne, animali straordinari e maestri di adattamento

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Le Renne di Babbo Natale? Animali Straordinari e Maestri di Adattamento”

Quando pensiamo alle renne, è facile associarle immediatamente a Babbo Natale e alle sue leggendarie slitte. Ma quanto conosciamo veramente questi straordinari abitanti della tundra?

Adattate a vivere in ambienti freddi e spesso estremi, queste creature sono un esempio straordinario di come la natura si modelli per rispondere alle sfide climatiche e ambientali.

Ogni aspetto del loro corpo racconta una storia di sopravvivenza e resilienza: dalle dimensioni robuste ai palchi maestosi, passando per il mantello isolante e le sorprendenti peculiarità degli occhi, delle ginocchia, dei piedi e del naso. Ogni caratteristica è un dettaglio affascinante che merita di essere scoperto per comprendere meglio il ruolo unico delle renne nel loro ecosistema.

Le renne, non sono dunque un solo simbolo natalizio, ma una componente essenziale degli ecosistemi artici. Conoscere le loro abitudini e caratteristiche ci aiuta a comprendere meglio l’importanza della biodiversità e il ruolo fondamentale che ogni specie gioca nel mantenimento dell’equilibrio naturale.

Le renne non smettono mai di stupirci: dal loro naso “ingegnerizzato” per riscaldare l’aria gelida al clic delle ginocchia, che permette al branco di rimanere unito durante le bufere. Lontano dai riflettori natalizi, c’è un mondo tutto da scoprire!

Fare ricerche per costruire carte informative sulle renne; un’attività stimolante, formativa e divertente.

Fase 1: Presentazione del tema:
Introdurre il progetto spiegando che la creazione delle carte didattiche sulle renne si basa su informazioni scientifiche; ogni carta dovrà includere:

  • Un titolo chiaro.
  • Un breve testo informativo.
  • Un’immagine o disegno.
  • Una curiosità.

Fase 2: Ricerca delle informazioni

  1. Dividere i compiti:
    Assegnare a ogni gruppo o bambino un aspetto delle renne da approfondire (es. habitat, palchi, alimentazione, adattamenti, predatori, ecc.).
  2. Ricerca guidata:
    • Fornire un ventaglio ampio di fonti affidabili (libri, schede stampate, articoli online).
    • Invitare i bambini a prendere appunti sulle informazioni chiave legate al loro argomento.

Fase 3: Creazione delle carte

  1. Struttura della carta:
    Fornire un modello preimpostato per aiutare i bambini ad organizzare le informazioni
  2. Scrittura del testo:
    Ogni bambino scrive un breve testo informativo basato sulle informazioni raccolte
  3. Aggiunta di immagini o disegni:
    • I bambini possono scegliere di disegnare a mano o incollare immagini stampate se disponibili
    • Per un tocco di creatività in più: le carte possono essere decorate con elementi tematici (fiocchi di neve, alberi, ecc.).
  4. Inserimento di una curiosità:
    Ogni carta deve includere una curiosità, per rendere l’argomento più interessante e stimolante. Le curiosità possono essere scelte dai bambini durante la fase di ricerca, ad esempio:

“Sapevi che le renne possono cambiare il colore degli occhi a seconda della stagione?”

“Le renne sono così forti che possono percorrere fino a 5.000 km in un anno durante le migrazioni!”

“Il naso delle renne funziona come un piccolo riscaldatore: trasforma l’aria gelida in aria tiepida prima che arrivi ai polmoni.”

I bambini possono inventare un titolo accattivante per la curiosità (es. “Lo sapevi che…?”) e aggiungerlo alla parte finale della carta, magari con un colore o un’icona distintiva per attirare l’attenzione.

Fase 4: Condivisione e rifinitura

  1. Presentazione delle carte:
    Ogni bambino o gruppo presenta la propria carta alla classe, spiegandone il contenuto e la scelta della curiosità. Durante la presentazione, gli altri bambini possono fare domande o aggiungere spunti.
  2. Revisione collettiva:
    Dopo ogni presentazione, invita la classe a discutere:
    • La carta è chiara e ben organizzata?
    • Il testo è facile da capire?
    • C’è qualche informazione da aggiungere o migliorare?
    Annota i suggerimenti per eventuali modifiche.
  3. Rifinitura delle carte:
    Ogni bambino può aggiornare la propria carta in base ai feedback ricevuti, migliorando il testo o arricchendo il disegno.

Fase 5: Creazione del set finale di carte

  1. Raccolta delle carte:
    Raccogliere tutte le carte completate e ordinale per argomento (es. habitat, adattamenti, alimentazione). Questo crea un set coeso e completo.
  2. Realizzazione del materiale definitivo:
    • Versione cartacea: Le carte possono essere plastificate o montate su cartoncini colorati per renderle resistenti.
    • Versione digitale: Scansionare o fotografare le carte e crea una raccolta digitale per condividerla con le famiglie o come materiale consultabile in classe.

Fase 6: Attività con le carte create dai bambini

  1. Gioco educativo: Usare le carte per attività di gruppo, come un quiz o un gioco di abbinamento (es. associa una carta a una domanda o curiosità).
  2. Esposizione in classe: Organizzare una bacheca dedicata alle carte delle renne, dove i bambini possono ammirare il loro lavoro.
  3. Condivisione con altre classi: presentare l lavoro agli altri studenti per ispirare nuovi progetti interdisciplinari.

In versione Short sono scaricabili 5 carte sulle renne che i bambini possono completare in autonomia seguendo il percorso suggerito nella prima carta.

Visita Montessorianamente Shop per attività didattiche dedicate ad ogni disciplina

Arte Contemporanea e Natale: idee e spunti per un percorso educativo

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Il Natale è il momento in cui tutti i colori diventano luce

Marc Chagall

Introduzione
Il Natale è un tema che ha ispirato artisti di ogni epoca, ma nell’arte contemporanea ha assunto forme nuove e sorprendenti. Gli artisti moderni non si limitano a rappresentare scene tradizionali, ma esplorano il Natale come occasione per riflettere, emozionarsi e innovare.

Attraverso colori, simboli non convenzionali e tecniche inaspettate, il Natale diventa un’opportunità per riflettere e raccontare storie diverse, adatte a tutti, dai bambini agli adulti.

Natale e creatività: un tema universale

Nel corso del tempo, il Natale è stato una costante fonte di ispirazione per gli artisti, che ne hanno raccontato il significato con stili e simboli diversi. Dalle immagini sacre della Natività e dell’Adorazione dei Magi, che esaltavano la spiritualità e il mistero, alle rappresentazioni familiari di momenti di intimità e gioia, come l’albero di Natale o i regali.

Con l’arte contemporanea, il Natale diventa qualcosa di più di un semplice evento da celebrare. Si trasforma in un’opportunità per esplorare il suo significato profondo, personale e collettivo, superando le convenzioni tradizionali per emozionare, sorprendere e ispirare riflessioni sempre nuove.


Lo scopo di un percorso è avvicinare i bambini all’arte contemporanea, utilizzando il tema del Natale come punto di partenza per esplorare come diversi artisti interpretano la festività in modo creativo e innovativo.

Attraverso questo viaggio, i bambini avranno l’opportunità di comprendere come l’arte possa essere una forma di espressione personale e collettiva, che riflette valori, emozioni e riflessioni su temi universali come la speranza, l’amore e la comunità.

Obiettivo:
L’obiettivo è stimolare la creatività dei bambini, permettendo loro di esplorare vari stili artistici e riflettere su come il Natale possa essere rappresentato non solo attraverso scene tradizionali, ma anche in modi più moderni e provocatori. Ogni attività è pensata per incoraggiare l’espressione individuale, la collaborazione in classe e la comprensione dei diversi messaggi che l’arte contemporanea può comunicare.

  1. Colori e Simboli: La Magia di Marc Chagall
    Proponi ai bambini di osservare opere che evocano il Natale con colori brillanti e immagini oniriche, come quelle di Chagall.  Quali colori ti fanno pensare al Natale?
  2. Racconti Visivi: I Dettagli di Edward Burne-Jones
    Analizza come artisti come Burne-Jones utilizzano dettagli per guidare lo spettatore. Focalizzati su simboli come la stella e le figure dei Magi.
  3. Innovazione: Salvador Dalí e il Natale Surrealista
    Introduci il concetto di surrealismo con esempi semplici: Come sarebbe il tuo Natale dei sogni? Invita i bambini a immaginare un presepe fantastico, con elementi insoliti.
  4. Scene di Vita Quotidiana: Norman Rockwell
    Mostra come il Natale può essere raccontato con scene familiari. Chiedi ai bambini di disegnare la loro famiglia durante le feste.
  5. Minimalismo e Movimento: Keith Haring
    Spiega come Haring trasforma l’albero di Natale in un simbolo dinamico. Fai creare un disegno usando solo linee e colori forti.
  6. Pop Art e Tradizione: Andy Warhol
    Mostra come Warhol usa simboli moderni per rappresentare il Natale. Proponi di creare biglietti di Natale con uno stile semplice e colorato.
  7. Magia e Ripetizione: Yayoi Kusama
    Fai scoprire come Kusama usa luci e motivi ripetuti per creare opere che sembrano infinite. Organizza un laboratorio per creare un albero di Natale fatto di motivi geometrici.
  8. Messaggi Sociali: Banksy e il Natale che fa riflettere
    Discuti come il Natale può essere rappresentato per affrontare temi importanti, come il consumismo o la condivisione.
  9. Rivoluzionare il Tradizionale: Shirazeh Houshiary
    Mostra come l’albero di Natale capovolto di Houshiary invita a vedere questa festa con occhi diversi. Proponi di creare un simbolo natalizio “ribaltato” con un messaggio personale.

Attività Finale: Un Museo del Natale Contemporaneo

Dopo aver esplorato questi artisti e stili, invita i bambini o i partecipanti a creare le proprie opere d’arte natalizie.

Ogni opera può essere accompagnata da una breve descrizione che spieghi il significato personale o il messaggio dietro di essa. Organizza una piccola esposizione per condividere le creazioni con la classe o la famiglia.


Conclusione
Il Natale nell’arte contemporanea è un viaggio che unisce tradizione e innovazione, invitando tutti a esplorare nuovi modi di vedere questa festa. Non importa se sei un insegnante, un genitore o un appassionato d’arte: questo percorso è un modo per vivere il Natale in modo creativo e coinvolgente.

Due carte per presentare due artisti contemporanei e la loro interpretazione del Natale, ma anche per sperimentare nuove attività artistiche sullo stile dell’artista presentato.

Un libro per leggere e per fare aspettando Natale. Dalla a alla zeta ogni lettera richiama una parola e ogni parola richiama il Natale con il carico di attesa che sempre lo circonda. Dalle lettere dell’alfabeto prendono forma le parole, dalle parole prendono forma le storie e dalle storie prendono forma i giochi, i disegni e i colori. Un libro tutto da leggere e giocare.
Il libro è scritto in stampato maiuscolo, ma presenta l’alfabeto nei quattro caratteri principali e introduce alla scrittura in corsivo.

Concretizzare la matematica: un approccio vivace all’apprendimento

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La mano è l’organo dell’intelligenza.
Maria Montessori, La mente del bambino:Mente assorbente

La matematica è spesso percepita come un linguaggio astratto, fatto di numeri, simboli e algoritmi da memorizzare.

Per i bambini, che vivono e apprendono attraverso il movimento, il tatto e l’esperienza sensoriale, i numeri e i concetti matematici vengono compresi e fatti propri in quanto esperienza personale autentica e profonda.

Concretizzare la matematica significa offrire ai bambini la possibilità di esplorare i numeri attraverso oggetti fisici, trasformando calcoli e algoritmi astratti in esperienze tangibili.

Nel Metodo Montessori, questo approccio è un pilastro fondamentale: i materiali di sviluppo, come le perle colorate e le tavolette per le quattro operazioni, permettono ai bambini di manipolare le quantità, comprendere visivamente le operazioni e sviluppare una padronanza dei concetti matematici.

Ma la concretizzazione non si limita ai materiali tradizionali: qualsiasi oggetto familiare può diventare uno strumento matematico. Dalle conchiglie raccolte in spiaggia ai tappi di bottiglia, ogni elemento offre un’opportunità per apprendere.

Un approccio così strutturato, non solo aiuta i bambini a capire come funziona un’operazione, ma anche perché funziona, sviluppando un senso del numero e una logica interna che li accompagneranno per tutta la vita. La matematica concreta diventa così non un esercizio di memoria, ma una scoperta affascinante del mondo che li circonda.


L’attività è progettata per unire l’idea del gioco alla matematica concreta e per esercitarsi con le addizioni in modo creativo e pratico.

I bambini risolvono le operazioni e le associano a risultati concreti riportati su una pallina di Natale: per ogni operazione risolta, i bambini aggiungono una pallina all’albero coprendo l’operazione ormai risolta.

“Decoriamo l’Albero” non è solo un esercizio di matematica, ma un’esperienza completa che unisce gioco, apprendimento e creatività, a tema con il periodo natalizio.

Un albero rosso tutto da decorare con le palline dei risultati delle addizioni.

Matematica a Natale: materiale per l’attività

Per un Natale ricco di…parole, giochi, numeri e colori

Un libro per leggere e per fare aspettando Natale. Dalla a alla zeta ogni lettera richiama una parola e ogni parola richiama il Natale con il carico di attesa che sempre lo circonda. Dalle lettere dell’alfabeto prendono forma le parole, dalle parole prendono forma le storie e dalle storie prendono forma i giochi, i disegni e i colori. Un libro tutto da leggere e giocare.
Il libro è scritto in stampato maiuscolo, ma presenta l’alfabeto nei quattro caratteri principali e introduce alla scrittura in corsivo.

Il mio terzo piccolo libro:Il Natale: Leggere con il metodo Montessori

l Natale sta per arrivare; intorno tutto cambia e si riempie di magia. Ci sono cose nuove da vedere e da ascoltare e cose che invece non si riescono proprio a vedere nemmeno se si sta sempre con il naso all’insù. E poi…ci sono molte cose belle da fare a Natale; così belle che non si possono dimenticare. Ma perché allora farle solo a Natale? Non possiamo forse cambiare? Un libro dedicato ai bambini e alle bambine, un libro da leggere, da fare e da regalare aspettando Natale.

Un ecosistema in bottiglia; una storia di interconnessioni

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Dalla Storia all’Esperimento: Scoprire le Interconnessioni tra Essere Viventi e Non Viventi

Nel meraviglioso mondo della scienza, ci sono storie che trasformano la nostra comprensione della natura e ci spingono a esplorare in modo più profondo il nostro ambiente. Un esempio straordinario è quello che ci porta nel 1829, quando Nathaniel Bagshaw Ward, un medico appassionato di botanica e entomologia, fece una scoperta che avrebbe rivoluzionato il nostro modo di osservare gli ecosistemi. Grazie al suo esperimento con un semplice contenitore di vetro, nacque il terrarium, una piccola teca autosufficiente che riproduce un ecosistema in miniatura. La sua osservazione delle piante e degli insetti in questo microcosmo ci offre oggi una visione affascinante delle interconnessioni tra esseri viventi e non viventi.

Ma come possiamo trasferire questa esperienza nella didattica e nelle attività con i bambini? Il nostro obiettivo è quello di permettere agli studenti di scoprire in prima persona come funziona un ecosistema, come le piante, gli animali, l’acqua, l’aria e la luce interagiscono tra loro, creando un equilibrio perfetto. Per farlo, proponiamo un percorso che parte dalla storia della scoperta di Ward, per arrivare all’esperimento pratico del “Terrarium in bottiglia”.

Le Interconnessioni tra Essere Viventi e Non Viventi

Un ecosistema non è solo un luogo dove vivono piante e animali: è un ambiente dinamico in cui ogni elemento dipende da un altro. Le piante, ad esempio, necessitano di luce solare e acqua per crescere, mentre gli animali dipendono dalle piante per il cibo e l’ossigeno. Ogni componente, vivente o non vivente, contribuisce all’equilibrio dell’ecosistema. Immaginate ora di poter osservare questo equilibrio in un piccolo contenitore, dove la luce, l’aria, l’acqua e le piante si combinano in un sistema autosufficiente. Questo è ciò che i bambini scopriranno attraverso il nostro esperimento.

L’Esperimento: Creiamo il Nostro Ecosistema in Bottiglia

L’esperimento del terrarium in bottiglia è una delle attività didattiche più coinvolgenti per spiegare il concetto di ecosistema. Con materiali semplici, i bambini possono creare un ambiente autosufficiente che simula perfettamente i cicli naturali. La costruzione di questo ecosistema in miniatura stimola la curiosità e permette agli studenti di osservare da vicino i fenomeni naturali come la fotosintesi, l’evaporazione dell’acqua e la formazione di condensa, proprio come osservato da Ward.

Attività Didattica e Interconnessioni

Inoltre, attraverso una serie di attività, i bambini impareranno a identificare gli esseri viventi e non viventi che fanno parte di un ecosistema, creando una tabella che mostra come questi siano interconnessi. L’osservazione del terrarium li aiuterà a comprendere visivamente come la vita dipenda dagli elementi non viventi (acqua, luce, aria) per prosperare, proprio come accade nella natura.

Conclusioni

Un percorso didattico per scoperta che non solo stimola l’interesse per la scienza, ma offre anche un’opportunità per riflettere sul nostro rapporto con l’ambiente.

Imparare a osservare, comprendere e rispettare le interconnessioni tra esseri viventi e non viventi è un passo fondamentale per formare cittadini consapevoli e rispettosi del nostro pianeta.

Il suolo e i suoi abitanti

Con i piedi per terra; problemi per la giornata del suolo

Il mio terzo piccolo libro:Il Natale: Leggere con il metodo Montessori
l Natale sta per arrivare; intorno tutto cambia e si riempie di magia. Ci sono cose nuove da vedere e da ascoltare e cose che invece non si riescono proprio a vedere nemmeno se si sta sempre con il naso all’insù. E poi…ci sono molte cose belle da fare a Natale; così belle che non si possono dimenticare. Ma perché allora farle solo a Natale? Non possiamo forse cambiare? Un libro dedicato ai bambini e alle bambine, un libro da leggere, da fare e da regalare aspettando Natale

La storia del pianeta Terra. Dal big bang ai giorni nostri! 

Il moderno pensiero scientifico esposto in termini chiari e semplici, con bellissime illustrazioni che aiutano e completano la lettura; dal mare di lava all’oceano di acqua salata, dalle origini della luna a quelle delle nostre montagne, questi e altri incredibili misteri saranno finalmente svelati.

L’impronta dell’uomo dalla preistoria ai giorni nostri. Salviamo la Terra! 

Un giro del mondo per toccare con mano l’impatto prodotto dal genere umano, dalla Preistoria ai giorni nostri. Una missione avventurosa e sorprendente, che ci aiuterà a scoprire come possiamo proteggere la nostra Terra, adottando comportamenti più responsabili e sostenibili.

l libro delle meraviglie. Timeport 

Due ragazzi, in un futuro lontano, trovano un vecchio libro. Le sue pagine raccontano di un mondo diverso, dove la natura è ancora presente e “viva” nonostante sia gravemente minacciata. Quel mondo altro non è che il nostro, quello del Ventunesimo secolo. Grazie a questo libro, i ragazzi scopriranno con gioia e malinconia le bellezze che animavano il loro passato sulla Terra: laghi, fiumi, foreste, grandi e piccoli animali… Ma non tutto è perduto! 

Piano piano… Osservare la natura per vivere senza fretta. 50 Storie 

Tutt’intorno a noi la natura compie miracoli. Ogni giorno, ora dopo ora, magiche trasformazioni avvengono davanti ai tuoi occhi. Ma non sempre è facile vederle… Prova a osservare da vicino 50 piccole grandi meraviglie della natura. Poi esci all’aria aperta: c’è tanto da scoprire quando ci si prende il tempo per rallentare…

Imparare giocando: quando magia e fantasia incontrano la didattica

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La magia della didattica concreta e della fantasia: perché il coinvolgimento è la chiave dell’apprendimento

Nel cuore di una didattica efficace c’è un principio essenziale: coinvolgere i bambini attraverso esperienze che parlino alla loro fantasia e che stimolino la loro spinta a fare.

L’apprendimento non passa solo attraverso libri e le parole: i bambini imparano meglio quando possono osservare, manipolare e interagire con ciò che li circonda.

Per questo motivo, materiali ben progettati, che uniscono lettura, gioco e immaginazione, diventano risorse preziose per un apprendimento autentico e significativo.

Un materiale ispirato al mondo di Babbo Natale, ad esempio, non è soltanto un’attività a tema natalizio, ma un vero e proprio viaggio nella fantasia; non solo stimola la curiosità, ma rafforza le competenze linguistiche, la capacità logica e la manualità, creando un momento di meraviglia in cui i bambini diventano protagonisti attivi del loro apprendimento.

Con un pizzico di magia e un approccio concreto l’attività didattica può trasformarsi in un piacevole ricordo che si associa all’idea che l’apprendimento è qualcosa di divertente e, per questo, ancor più desiderato.

Le case e gli ambienti

Per il periodo natalizio, per stimolare i più piccoli alla lettura, possono essere organizzate attività che uniscano il gioco all’apprendimento.

Grandi immagini con ambienti da costruire e arricchire attraverso una serie di altre immagini più piccole.

Una serie di cartellini da leggere e abbinare alle rispettive immagini completano il materiale.

Gli ambienti da costruire possono riguardare non solo Babbo Natale, la sua e gli elfi, ma anche ambienti invernali, animali in letargo e tutto ciò che possa incuriosire i bambini stimolandoli a fare, leggere e scrivere.

Aggiungendo un pizzico di magia, l’apprendimento diventa un momento di meraviglia, rendendo i bambini protagonisti attivi del loro sapere.

-Immagini dei due ambienti: la casa di babbo natale e la fabbrica dei giochi, con due miniserie di immagini cui abbinare le frasi.

-Piccole storie e frasi a tema natalizio per dettati, letture ed esercizi di scrittura

Il mio terzo piccolo libro:Il Natale: Leggere con il metodo Montessori
l Natale sta per arrivare; intorno tutto cambia e si riempie di magia. Ci sono cose nuove da vedere e da ascoltare e cose che invece non si riescono proprio a vedere nemmeno se si sta sempre con il naso all’insù. E poi…ci sono molte cose belle da fare a Natale; così belle che non si possono dimenticare. Ma perché allora farle solo a Natale? Non possiamo forse cambiare? Un libro dedicato ai bambini e alle bambine, un libro da leggere, da fare e da regalare aspettando Natale

Thanksgiving day: un racconto di interconnessione cosmica

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È necessario che l’educazione infantile si concentri sull’unità del cosmo. Solo così il bambino può cominciare a percepire non solo il mondo, ma anche il proprio posto al suo interno.”
Maria Montessori, “Dall’infanzia all’adolescenza

La storia, le tradizioni e le festività sono strumenti preziosi per sviluppare quella visione cosmica che caratterizza la pedagogia montessoriana: un profondo senso di interconnessione tra gli esseri umani, le culture e il mondo naturale che li circonda.

Il Giorno del Ringraziamento, o Thanksgiving Day, offre una delle tante opportunità per esplorare il valore della gratitudine.

Raccontare la storia della nascita della festa è un modo per esplorare e comprendere l’interdipendenza tra esseri umani e natura in una visione cosmica.

Un viaggio nella storia per capire il presente

La storia e la geografia aiutano i bambini a comprendere il loro posto nel mondo.

Permettere ai bambini di esplorare e conoscere la storia del Thanksgiving day, dalla partenza dei Pellegrini , al lungo viaggio sulla Mayflower fino all’incontro con gli Indigeni americani, è un modo per trasmettere l’importanza della cooperazione e del rispetto per le culture diverse.

Possiamo proporre attività come:

  • Creare una timeline del viaggio dei Pellegrini.
  • Esplorare la geografia, mostrando il viaggio dalla Gran Bretagna all’America.
  • Preparare un piatto semplice con ingredienti tradizionali come mais, zucca o patate dolci.

La gratitudine come valore universale

Il ringraziamento è al centro della festa e può essere collegato al concetto montessoriano di interdipendenza.

Ogni cosa che abbiamo – il cibo, la casa, i vestiti – è frutto del lavoro di molte persone e del contributo della natura.

Con i bambini possiamo:

  • Scrivere una lista di cose per cui essere grati, includendo non solo oggetti materiali ma anche esperienze, emozioni e persone.
  • Realizzare una “catena della gratitudine”, con ogni anello rappresentante un motivo per dire grazie.
  • Introdurre il concetto di cura della Terra: se siamo grati per ciò che riceviamo, dobbiamo prenderci cura del nostro pianeta.

Un’educazione alla pace

Il Thanksgiving è anche una lezione sulla pace e condivisione.

L’incontro tra i Pellegrini e gli Indigeni Americani rappresenta un momento di aiuto reciproco e amicizia; il Thanksgiving day può diventare un’occasione per riflettere con i bambini sull’importanza di lavorare insieme, rispettare le differenze e costruire un mondo migliore.

Un ringraziamento cosmico

Un racconto di interconnessione cosmica: tutto nell’universo è interconnesso e contribuisce alla vita; anche la tavola del Thanksgiving diventa simbolo di questa interconnessione: il sole, la terra, l’acqua e le persone hanno contribuito, tutti insieme, a portare il cibo sulla tavola.

Concludiamo la giornata con un momento di riflessione:

  • Osservare un chicco di mais, pensando a tutto ciò che lo ha fatto crescere.
  • Ringraziare il sole, la terra, gli agricoltori e chi ha cucinato.

Il Thanksgiving Day diventa così non solo una festa da celebrare, ma un’opportunità educativa per aiutare i bambini a scoprire il loro posto nell’universo e a coltivare la gratitudine verso tutto ciò che li circonda.

Così, come Maria Montessori ci invita a fare, il bambino impara a vedere il mondo come un grande intreccio di relazioni da rispettare e amare.

Materiale scaricabile

Scheda di lavoro sul Tanksgiving day, dalle origini alle attività:

Il mio terzo piccolo libro:Il Natale: Leggere con il metodo Montessori
l Natale sta per arrivare; intorno tutto cambia e si riempie di magia. Ci sono cose nuove da vedere e da ascoltare e cose che invece non si riescono proprio a vedere nemmeno se si sta sempre con il naso all’insù. E poi…ci sono molte cose belle da fare a Natale; così belle che non si possono dimenticare. Ma perché allora farle solo a Natale? Non possiamo forse cambiare? Un libro dedicato ai bambini e alle bambine, un libro da leggere, da fare e da regalare aspettando Natale