Anche in italiano ci sono parole che non hanno una trasparenza grafo- fonemica immediata e che, al momento della scrittura, possono trarre in errore.
É il caso del suono SCE o SCIE: conoscenza senza la i , ma coscienza con la i.
Come riconoscerle?
Solitamente, la I non dovrebbe compare nel complesso SCE, ovvero tra la C e la E.
Eppure molte parole non seguono la regola e non la seguono perché la loro scrittura non si riferisce semplicemente al fonema, ma all’etimo latino, scio e cognosco.
Di conseguenza tutte le parole derivate si comportano allo stesso modo, per cui scriveremo scienza e coscienza con la i perché derivanti da scio ( sapere) e conoscenza e riconoscere senza la i perché derivanti da cognosco ( conoscere).
Presentazione dell’attività “sce-scie“
L’attività comprende una scheda di presentazione con il significato dei verbi latini di scio e cognoco, due immagini principali, i cartigli con le parole e la tavola di controllo.
L’insegnante, dopo aver letto la scheda insieme al bambino, presenta il materiale disponendo di fronte a sé le due immagini riferite l’una al verbo scio, sapere e l’altra al verbo cognosco, conoscere.
Pesca un cartiglio, legge la parola e riflette sul suo significato portando il bambino o la bambina a fare la stessa cosa.
La parola letta è riferibile a scio-so o a cognosco-conosco?
Uno alla volta si dispongono i cartellini sotto l’immagine di riferimento e si verificano gli abbinamenti con la tavola di controllo.