"Chiunque di noi sia interessato a questioni universali, come quella della pace, della ricostruzione dell’umanità, non può che aderire al pensiero montessoriano, inteso come un pensiero cosmopolita, attento alle differenze, al dialogo tra i popoli, al progresso e al futuro del mondo. In questo senso non possiamo non dirci montessoriani, al di là della specificità del metodo e delle sue applicazioni nel contesto scolastico o nell’educazione" Una vita per l'infanzia, Valeria Rossini
Oggi più che mai, con la guerra negli occhi e l’incertezza nel cuore, è necessario rileggere le parole di M.Montessori.
Per farlo non dobbiamo certo essere insegnanti montessoriani, dobbiamo semplicemente credere e volere un cambiamento di rotta verso un mondo diverso.
Ed ogni cambiamento non può che necessariamente partire dal basso, dall’inizio: dal bambino.
Valeria Rossini, professoressa associata di PedagogiaGenerale e Sociale all’Università di Bari, è autrice di un interessante libro sul M.Montessori.
Uno dei tanti, ma che regala uno sguardo un po’ diverso.
L’autrice racconta del suo “incontro” con il pensiero di M.Montessori durante gli studi universitari, come di un vero e proprio rapimento.
Si è sentita rapita e trascinata da quella straordinaria donna che, per tutta la vita, ha seguito con determinazione e coraggio i propri ideali sociali, educativi e professionali; una donna che ha lottato per la propria autorrealizzazione in un mondo ancora interdetto alle donne.
Una donna che ha saputo delineare con forza un cambiamento radicale in campo educativo ribaltando le concezioni del tempo mettendo il bambino al centro.
E il mettere il bambino al centro, non è semplicemente uno slogan, come oggi spesso sembra essere diventato, ma è un riconoscimento enorme di fiducia e rispetto nei suoi confronti.
Fiducia nelle sue potenzialità di sviluppo nel rispetto di particolarità, differenze e unicità; una fiducia che non si nutre di stereotipi o aspettative.
Una fiducia che genera cambiamento e offre una visione nuova del futuro.
Una missione quella di M.Montessori e con lei, di tutti gli insegnanti, i genitori e gli educatori: orientare il bambino «verso la costruzione di un mondo giusto, democratico, inclusivo e pacifico».