Chi ha detto che la matematica è noiosa?Materiali belli da vedere, toccare, soppesare, ascoltare; attività concrete per sperimentare, provare e ipotizzare.
Perle, francobolli, tavole per le quattro operazioni, la banca; e poi serpenti, catene colorate, gettoni e fuselli.
La sola predisposizione di un ambiente ricco di tutti questi materiali, organizzati e sistemati secondo una precisa logica, basta ad affascinare e incuriosire i bambini tanto da spingerli a provare e ad osservare liberamente e autonomamente.
Alla maestra è affidato il compito di presentare in modo chiaro, sicuro e preciso l’utilizzo del materiale.
E tutto, per quel grande maestro che è dentro ogni bambino, inizia a svolgersi.
Le cose chiamano e non c’è bambino che non ascolti quella voce.
Sì, è “la voce delle cose”, per dirla proprio come M.Montessori, ed è la voce più vicina al fare del bambino.
Ed è proprio quella voce che spinge a toccare, prendere, provare, mettere insieme e separare.
Tutti i materiali Montessori sono accompagnati da una serie di ulteriori attività che ne prevedono comunque l’utilizzo: preventivo, successivo, come controllo.
Le scatole dei binomi per velocizzare il calcolo mentale.
Dopo aver lavorato con il serpente positivo, la tavola dell’addizione e i francobolli, si possono proporre le due scatole dei binomi:
1-Per i calcoli entro il 10
2- per i calcoli entro il 20
Perle e bastoncini del 10 vengono ancora utilizzati in fase iniziale per calcolare la somma, e in fase finale, per verificare la correttezza dell’abbinamento binomio-somma.
É una voce in grado di risvegliare energie ed invitare ad un lavoro serio, continuo e concentrato.
Tutti i materiali sono direttamente o indirettamente autocorrettivi; non è più la supervisione dell’adulto che denuncia l’errore, ma è il materiale stesso che lo rende evidente, indicando al tempo stesso le modalità autocorrettive necessarie in grado di attivare processi cognitivi sempre più profondi.