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natura

Per una alfabetizzazione ecologica

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La via conduce dal tutto, attraverso le parti, al tutto.

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La natura rappresenta il tutto e l’armonia, e dal tutto, attraverso le parti, inizia un cammino che offre sempre nuovi spunti di riflessione e infinite occasioni di esperienze, scoperte e conoscenze; un cammino che non smette di sorprendere ad ogni passo; un cammino che sa incuriosire e invitare a fare, ma anche, e soprattutto, un cammino in grado di generare empatia, amore, rispetto e cura verso ciò che ci circonda.

Connettersi con l’ambiente permette di capire non solo le interconnessioni e le interdipendenze che legano l’uomo alla natura, ma rappresenta la via maestra per dare vita ad un’alfabetizzazione ecologica.

Con la natura, attraverso azioni concrete, i bambini possono sperimentare una vasta gamma di sentimenti: l’emozione del far nascere, la gioia di nutrire, la tenerezza del curare, la pienezza del raccogliere e l’ebbrezza del trasformare…

I bambini imparano ad amare la natura vivendola giorno per giorno, scoprendone in modo spontaneo e autonomo, segreti e meraviglie.

E solo attraverso un percorso di scoperta, conoscenza e cura, il rapporto tra uomo e natura può venir ridimensionato: non più un rapporto di dominio, ma un rapporto di cura e protezione reciproca.

Attività didattica

Una passeggiata all’aria aperta permette di godere dei profumi e dei colori di ciò che ci circonda stimolando una pluralità di sensazioni e favorendo nuove esperienze e attività.

Una passeggiata all’aria aperta a primavera non è solo riempirsi gli occhi di colori, ma permette anche di dar vita, ad esempio, ad un percorso olfattivo in grado di contribuire a sua volta alla costruzione di una vera e propria memoria olfattiva.

Un’uscita di classe, insieme, in un caldo giorno di primavera non può che creare ben-essere e suscitare infinite curiosità.

Nascono domande, si fanno ipotesi.

Ci si ferma all’improvviso per qualcosa che non si era ancora visto e si corre verso qualcosa che ci sembra di vedere…

Tutto viene osservato, annusato e toccato con cura come si fa con qualcosa di estremamente prezioso…

Si raccolgono fiori, si osservano radici, muschi e germogli.

Il mazzolino di fiori raccolti, diventa l’ospite d’onore della classe e ne scaturisce la voglia di disegnarlo per imprimere anche sulla carta la bellezza della giornata.

Nasce così l’idea di farne una natura morta, ma non prima di averne osservate altre: Van Gogh, Frida Kahlo, Caravaggio, Cezanne, Arcimboldo e Segantini…

La nomenclatura dei fiori presentata successivamente ha rappresentato un momento di riconoscimento e scoperta del mondo dei fiori, conosciuti e non.

Successive ricerche ne hanno evidenziato le caratteristiche, le differenze, gli habitat.

🌿 Erbario Sensoriale

Dopo la passeggiata, ogni bambino può creare un piccolo erbario personale. Si possono raccogliere foglie e fiori caduti (senza danneggiare le piante), incollarli su un quaderno e annotare il nome, il colore, l’odore e le sensazioni provate toccandoli.

🎨 Arte con la Natura

Utilizzando elementi naturali raccolti (foglie, petali, rametti), i bambini possono comporre un mandala naturale o creare stampe su carta con la tecnica del frottage, sfregando pastelli a cera su un foglio sopra le foglie.

📷 Diario Fotografico della Natura

Se possibile, i bambini possono scattare foto di fiori, insetti e paesaggi, per poi realizzare una mostra fotografica in classe o un piccolo libro digitale con didascalie descrittive.

🔎 Giochi di Osservazione

  • Trova il tuo gemello: Ogni bambino raccoglie un elemento naturale e deve trovare qualcosa di simile tra quelli degli altri.
  • Caccia ai colori: Individuare quanti più colori possibile nella natura e dargli nomi creativi.

🧪 Esperimenti con i Fiori

  • Fiori che cambiano colore: Immergere fiori bianchi (come margherite) in acqua colorata e osservare il cambiamento nel tempo.
  • L’acqua delle foglie: Mettere foglie sotto un bicchiere capovolto al sole e osservare come rilasciano umidità.

Estate e botanica: ogni fiore una scoperta, ogni fiore un problema

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Ecologia. Il mio pianeta. Osserva, sperimenta, crea! 

Lily, piccola rana esploratrice: Leggere, fare e scoprire ( con parte operativa multidisciplinare adatta per il periodo estivo o scolare)

L’ecologia spiegata ai bambini. Ediz. a colori

Il mondo delle farfalle. Ediz. a colori Copertina rigida – Illustrato, 13 marzo 2018

Piccola guida alle farfalle. Ediz. a colori Copertina rigida – Illustrato, 3 giugno 2021

Piccola guida a insetti e altri piccoli animali

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Il ritmo delle stagioni: l’inverno e l’arte dell’attesa

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Noi non possiamo formare osservatori parlando con i bambini,  ma solo dando loro il potere e i mezzi per osservare, e questi mezzi sono forniti dall’educazione dei sensi.

M.Montessori, Il segreto dell’infanzia, 1936

In un mondo che corre veloce, insegnare ai bambini ad aspettare, ad ascoltare e a prendersi il tempo per osservare diventa un’abilità preziosa; irrinunciabile.

L’inverno è una stagione che spesso passa inosservata ai nostri occhi ormai troppo abituati alla frenesia e alla ricerca di stimoli immediati. Eppure è proprio l’inverno ad offrire un’opportunità straordinaria: sperimentare il valore della pazienza, dell’osservazione e della preparazione silenziosa.

I bambini, se solo viene data loro la possibilità di farlo, sviluppano in modo naturale la capacità di connettersi con ciò che li circonda. La natura, con i suoi ritmi e i suoi cambiamenti, li affascina spontaneamente e li spinge, attraverso l’innata curiosità, a scoprire e osservare il mondo con occhi sempre più attenti e meravigliati.

Il ruolo dell’inverno nell’educazione Montessori

Nel metodo Montessori, il concetto di ciclicità naturale è strettamente legato all’apprendimento. Le stagioni scandiscono il tempo e offrono ai bambini un’esperienza concreta della trasformazione. L’inverno è il momento dell’attesa e della preparazione, e proprio per questo può essere utilizzato per sviluppare :

  • La consapevolezza del tempo: le piante non crescono immediatamente, la neve si scioglie lentamente, la luce ritorna poco a poco; il tempo ha un suo ritmo naturale e non e quel ritmo deve essere rispettato.
  • La pazienza e la cura: prendersi cura di un seme che germoglia, aspettare il ritorno degli animali dal letargo o osservare un paesaggio che cambia, insegna ai bambini che il tempo è prezioso e che ogni fase ha il suo significato.
  • L’osservazione e la scoperta: il paesaggio invernale, apparentemente spoglio, nasconde dettagli affascinanti che possono essere esplorati attraverso esperienze sensoriali e attività pratiche.

Attività per accompagnare i bambini alla scoperta dell’inverno, rendendolo un momento di crescita e consapevolezza.


1. Pianta e aspetta: il germoglio d’inverno

Obiettivo:

Sperimentare la pazienza osservando un seme che germoglia nel tempo.

Materiale necessario:

  • Un barattolo di vetro trasparente
  • Cotone idrofilo o carta assorbente
  • Semi di fagiolo, lenticchia o pisello
  • Acqua
  • Diario di osservazione (facoltativo)

Svolgimento:

  1. Invitare i bambini a bagnare leggermente il cotone e a disporlo sul fondo del barattolo.
  2. Posizionare i semi sopra il cotone, in modo che restino visibili attraverso il vetro.
  3. Collocare il barattolo in un luogo luminoso ma non direttamente esposto al sole.
  4. Ogni giorno, osservare e documentare i cambiamenti: il seme che si gonfia, la prima radice, il germoglio che si allunga. Si può disegnare il processo o scattare foto.
  5. Quando la piantina diventa abbastanza robusta, si può trapiantare in un vasetto con la terra, spiegando che dovrà aspettare la primavera per crescere all’aperto.

Messaggio educativo:

Un’attività per insegnare il valore della pazienza e della cura: il seme ha bisogno di tempo per crescere, proprio come loro. È anche un ottimo esercizio di responsabilità, poiché ogni giorno devono prendersi cura del loro piccolo germoglio.

2.Il sonno della natura: alla scoperta del letargo

Obiettivo:

Comprendere il ritmo naturale degli animali in inverno e il valore del riposo.

Materiale necessario:

  • Immagini o sagome di animali che vanno in letargo (orso, riccio, scoiattolo, pipistrello, rana, ecc.)
  • Fogli e colori per disegnare o ritagliare gli animali
  • Una coperta o un telo marrone/verde
  • Un angolo della stanza da trasformare in “tana”

Svolgimento:

  1. Cosa fanno gli animali in inverno? Quali animali dormono per lunghi periodi?
  2. Mostrare le immagini e raccontare qualche curiosità: sapevi che il cuore della rana può smettere di battere durante il letargo e riprendere in primavera? sapevi che…
  3. Il gioco: dividere la classe in due gruppi-quello degli animali che vanno in letargo e quello della primavera. Creare un angolo-tana e invitare i bambini del primo gruppo a entrare in letargo, immaginando di essere orsi o ricci che dormono silenziosi fino a primavera.
  4. Dopo qualche minuto, il gruppo dei bambini che impersona la primavera, risvegliano gli animali in letargo con i suoni primaverili: i cinguettii, il vento leggero, il ronzio delle api, il ticchettio di una pioggia sottile, il battito d’ali di farfalla…
  5. “Al risveglio”, si chiede ai bambini che sono andati in letargo, cosa hanno provato e se è stato facile stare fermi e “dormire”.
  6. Il disegno di un animale in letargo, la scrittura dei cambiamenti del loro corpo o la scrittura dell’esperienza, completano il gioco.

Messaggio educativo:

Un’attività per insegnare ai bambini che il riposo è essenziale per la crescita e il benessere, proprio come per gli animali in letargo. Quella del letargo è anche una metafora per invitare al rispetto dei tempi e dei ritmi di ognuno.

3.L’albero dell’inverno: arte e pazienza

Obiettivo:

Esprimere la ciclicità della natura attraverso un’attività artistica lenta e stratificata.

Materiale necessario:

  • Cartoncino nero o blu scuro
  • Tempere bianche e marroni
  • Pennelli o spugne
  • Sale fino
  • Colla vinilica
  • Rametti secchi raccolti in natura (facoltativo)

Svolgimento:

  1. Osservazione di un albero spoglio; notare la forma dei rami, il colore della corteccia, l’assenza di foglie.
  2. Dipingere sul cartoncino un tronco d’albero con i rami, usando il colore marrone.
  3. Aggiungere la neve: con una spugna o un pennello, tamponare la tempera bianca lungo i rami e sul terreno.
  4. Prima che la pittura si asciughi, cospargere leggermente con il sale: questo creerà un effetto di neve ghiacciata, dando un tocco magico al disegno.
  5. Una volta asciutto, incollare piccoli rametti veri sul cartoncino per un effetto tridimensionale.

Messaggio educativo:

Questa attività insegna ai bambini a osservare i dettagli della natura e a esprimere la pazienza anche attraverso l’arte.

Conclusione

L’inverno come opportunità di crescita interiore

Attraverso proposte didattiche ed esperienze dirette, i bambini imparano che l’inverno non è solo la stagione fredda che porta alla primavera, ma un periodo ricco di insegnamenti e di scoperte che invitano ad osservare, ad ascoltare e ad aspettare con fiducia, sviluppando al contempo un profondo senso di connessione con il mondo naturale.


La magia della fisica in classe: il campo elettromagnetico

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Dì loro di provare tutto da soli – è il modo migliore per imparare qualcosa.

Richad Feynman

La fisica non è un concetto astratto: è viva, dinamica e ci circonda ogni giorno.

Per i bambini, scoprire la fisica significa toccarla con mano, giocare e sperimentare per comprendere le forze che muovono il mondo.

Le calamite, con il loro fascino unico, sono uno strumento perfetto per introdurre i più piccoli alla scienza in modo concreto e divertente.

In questo articolo proponiamo un percorso semplice e coinvolgente per esplorare il fenomeno dell’attrazione magnetica, scoprire il campo magnetico e sperimentare la scienza con occhi curiosi.


Un viaggio alla scoperta del magnetismo

1. La leggenda della calamita

Ogni scoperta scientifica ha una storia. Perchè non iniziare con una leggenda sul magnete scritta da Tolstoj e rielaborata per l’occasione?

La leggenda narra di Magnes, un pastore greco che casualmente scoprì la magnetite con il suo bastone dalla punta di ferro.

La narrazione cattura l’attenzione e crea un legame emotivo con il tema della sperimentazione che seguirà.

Attività

Invitare i bambini a disegnare: la leggenda si presta anche ad una narrazione per immagini- Magnes e il suo bastone, le pecore e la pietra magica.


2. Esplorazione concreta: materiali magnetici e non magnetici

Mostrare ai bambini una calamita e una selezione di oggetti di materiale diversi: ferro, plastica, legno, ceramica, vetro, tessuto e acciaio. Invitali a fare ipotesi: “Secondo voi, quali oggetti verranno attratti dalla calamita?”

Attività: Lasciare che i bambini sperimentino liberamente e classifichino gli oggetti a seconda del materiale che li compone: legno ferro, plastica…

Possono essere creati degli insiemi tramite raggruppamenti.

Invitare i bambini a sperimentare avvicinando la calamita agli oggetti dei diversi gruppi e a dividerli successivamente in due gruppi: attratti e non attratti.


3. Il campo magnetico: la forza invisibile

Il magnetismo è affascinante perché rende visibile una forza invisibile.

“Vedere il campo magnetico”

Mostra il campo magnetico ai bambini utilizzando della limatura di ferro su un foglio di carta appoggiato sopra una calamita. Sarà magico vedere che, muovendo la calamita sotto il foglio, le linee magnetiche prendono forme sempre nuove e diverse!

Attività: Chiedi ai bambini di osservare, fare ipotesi e descrivere ciò che vedono: “Come si muove la limatura? Perché forma quelle linee? Cosa rende possibile questo fenomeno”


4. Giocare con i poli opposti

Introdurre i concetti di poli nord e sud.

Mostrare come i poli opposti si attraggano e quelli uguali si respingano. Usare calamite con colori diversi per evidenziare i poli.

Attività: Fai una gara di “spinte magnetiche”: i bambini devono far muovere una calamita usando solo la forza di respingimento di un’altra.


5. Caccia al tesoro magnetica

Organizza una caccia al tesoro scientifica: con calamita alla mano trovare oggetti magnetici e non magnetici all’interno della classe.

Attività: Dopo la caccia, chiedere ai bambini di classificare gli oggetti trovati .


Rielaborazione creativa

Dopo le attività, lasciare spazio alla creatività: quiz a risposta chiusa, disegni e racconti ispirati alle scoperte fatte.

Questo aiuta a consolidare le conoscenze in modo divertente e personalizzato.

Esempio di quiz:

  • Quali materiali vengono attratti dalla calamita?
  • Quanti poli ha una calamita?
  • Cosa non è attratto dalla calamita?

Conclusione

La fisica diventa un’avventura quando i bambini possono viverla, toccarla e comprenderla attraverso il gioco. Le calamite offrono un’opportunità unica di esplorare il mondo scientifico in modo semplice ma stimolante, trasformando ogni attività in una scoperta emozionante.


Inverno e letargo; il mondo degli animali che dormono

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L’inverno è una stagione magica, ma è anche un periodo di grandi sfide per la natura.

Per molti animali, affrontare il freddo significa trovare strategie speciali per risparmiare energia e sopravvivere. Tra queste, il letargo è una delle più affascinanti.

Portare in classe il tema del letargo è un’occasione perfetta per unire scienza, osservazione della natura e attività ludiche.

I bambini, curiosi esploratori per natura, possono immergersi in un percorso che li guidi alla scoperta dell’inverno, ai suoi cambiamenti e alle strategie e alle incredibili soluzioni adottate dagli animali per affrontare una stagione spesso difficile.

Perché parlare del letargo in classe?

Il tema del letargo offre ai bambini una prospettiva unica sul rapporto tra natura e stagioni. Li aiuta a sviluppare empatia verso gli animali, a comprendere i cambiamenti stagionali e a cogliere l’importanza dell’adattamento negli ecosistemi.

Un approccio concreto, pratico e creativo permette permette ai bambini di apprendere attraverso il fare in modo divertente e stimolante.

1. Creare una mappa degli habitat

  • Obiettivo: Rappresentare gli ambienti naturali dove vivono gli animali che vanno in letargo.
  • Attività: I bambini, divisi in gruppi, disegnano grandi mappe della foresta, degli stagni, delle montagne o delle caverne. Ogni mappa viene disegnata in due versioni: invernale ed estiva.
  • In ogni mappa i bambini collocano disegni o immagini degli animali che le abitano, ma in modi diversi nelle due stagioni: al caldo delle tane o in habitat particolari o in altre forme…
  • La discussione del perché gli animali adottino strategie “difensive” per sopravvivere al freddo può precedere l’attività od esserne parte integrante durante lo svolgimento.

2. Il ciclo dell’anno e il letargo

  • Obiettivo: Collegare le stagioni al comportamento degli animali.
  • Attività: Utilizzare un grande cartellone circolare per rappresentare il ciclo dell’anno.
  • Ogni stagione può essere decorata con colori e simboli specifici.
  • All’interno del ciclo stagionale, i bambini possono posizionare le immagini di animali in letargo in inverno o in piena attività durante la primavera o l’estate.

3. Osservazione e ricerca

  • Obiettivo: Stimolare il pensiero critico e la ricerca autonoma.
  • Attività: Fornire ai bambini domande guida, come “Perché alcuni animali vanno in letargo mentre altri no?” o “Cosa succede se un animale si sveglia durante il letargo?”.
  • I bambini possono cercare risposte ricercando sui libri o discutendo tra di loro.

-Un’analisi concreta e interattiva sull’inverno, il letargo, gli animali e le strategie di difesa per difendersi dal freddo; un materiale fatto con carte da leggere, associare e rielaborare, ma anche per costruire mappe concrete e raggruppare gli animali per le zone abitate.

-Problemi…di letargo: una serie di problemi per parlare di letargo attraverso situazioni problematiche

-Problemi per i più piccoli: per a offrire un primo approccio alla lettura e alla scrittura in corsivo. Grazie agli esercizi di completamento delle parole legate agli animali protagonisti, i bambini possono migliorare la comprensione del testo e sviluppare le loro abilità linguistiche, passo dopo passo, verso la soluzione del problema.


Un ecosistema in bottiglia; una storia di interconnessioni

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Dalla Storia all’Esperimento: Scoprire le Interconnessioni tra Essere Viventi e Non Viventi

Nel meraviglioso mondo della scienza, ci sono storie che trasformano la nostra comprensione della natura e ci spingono a esplorare in modo più profondo il nostro ambiente. Un esempio straordinario è quello che ci porta nel 1829, quando Nathaniel Bagshaw Ward, un medico appassionato di botanica e entomologia, fece una scoperta che avrebbe rivoluzionato il nostro modo di osservare gli ecosistemi. Grazie al suo esperimento con un semplice contenitore di vetro, nacque il terrarium, una piccola teca autosufficiente che riproduce un ecosistema in miniatura. La sua osservazione delle piante e degli insetti in questo microcosmo ci offre oggi una visione affascinante delle interconnessioni tra esseri viventi e non viventi.

Ma come possiamo trasferire questa esperienza nella didattica e nelle attività con i bambini? Il nostro obiettivo è quello di permettere agli studenti di scoprire in prima persona come funziona un ecosistema, come le piante, gli animali, l’acqua, l’aria e la luce interagiscono tra loro, creando un equilibrio perfetto. Per farlo, proponiamo un percorso che parte dalla storia della scoperta di Ward, per arrivare all’esperimento pratico del “Terrarium in bottiglia”.

Le Interconnessioni tra Essere Viventi e Non Viventi

Un ecosistema non è solo un luogo dove vivono piante e animali: è un ambiente dinamico in cui ogni elemento dipende da un altro. Le piante, ad esempio, necessitano di luce solare e acqua per crescere, mentre gli animali dipendono dalle piante per il cibo e l’ossigeno. Ogni componente, vivente o non vivente, contribuisce all’equilibrio dell’ecosistema. Immaginate ora di poter osservare questo equilibrio in un piccolo contenitore, dove la luce, l’aria, l’acqua e le piante si combinano in un sistema autosufficiente. Questo è ciò che i bambini scopriranno attraverso il nostro esperimento.

L’Esperimento: Creiamo il Nostro Ecosistema in Bottiglia

L’esperimento del terrarium in bottiglia è una delle attività didattiche più coinvolgenti per spiegare il concetto di ecosistema. Con materiali semplici, i bambini possono creare un ambiente autosufficiente che simula perfettamente i cicli naturali. La costruzione di questo ecosistema in miniatura stimola la curiosità e permette agli studenti di osservare da vicino i fenomeni naturali come la fotosintesi, l’evaporazione dell’acqua e la formazione di condensa, proprio come osservato da Ward.

Attività Didattica e Interconnessioni

Inoltre, attraverso una serie di attività, i bambini impareranno a identificare gli esseri viventi e non viventi che fanno parte di un ecosistema, creando una tabella che mostra come questi siano interconnessi. L’osservazione del terrarium li aiuterà a comprendere visivamente come la vita dipenda dagli elementi non viventi (acqua, luce, aria) per prosperare, proprio come accade nella natura.

Conclusioni

Un percorso didattico per scoperta che non solo stimola l’interesse per la scienza, ma offre anche un’opportunità per riflettere sul nostro rapporto con l’ambiente.

Imparare a osservare, comprendere e rispettare le interconnessioni tra esseri viventi e non viventi è un passo fondamentale per formare cittadini consapevoli e rispettosi del nostro pianeta.

Il suolo e i suoi abitanti

Con i piedi per terra; problemi per la giornata del suolo

Il mio terzo piccolo libro:Il Natale: Leggere con il metodo Montessori
l Natale sta per arrivare; intorno tutto cambia e si riempie di magia. Ci sono cose nuove da vedere e da ascoltare e cose che invece non si riescono proprio a vedere nemmeno se si sta sempre con il naso all’insù. E poi…ci sono molte cose belle da fare a Natale; così belle che non si possono dimenticare. Ma perché allora farle solo a Natale? Non possiamo forse cambiare? Un libro dedicato ai bambini e alle bambine, un libro da leggere, da fare e da regalare aspettando Natale

La storia del pianeta Terra. Dal big bang ai giorni nostri! 

Il moderno pensiero scientifico esposto in termini chiari e semplici, con bellissime illustrazioni che aiutano e completano la lettura; dal mare di lava all’oceano di acqua salata, dalle origini della luna a quelle delle nostre montagne, questi e altri incredibili misteri saranno finalmente svelati.

L’impronta dell’uomo dalla preistoria ai giorni nostri. Salviamo la Terra! 

Un giro del mondo per toccare con mano l’impatto prodotto dal genere umano, dalla Preistoria ai giorni nostri. Una missione avventurosa e sorprendente, che ci aiuterà a scoprire come possiamo proteggere la nostra Terra, adottando comportamenti più responsabili e sostenibili.

l libro delle meraviglie. Timeport 

Due ragazzi, in un futuro lontano, trovano un vecchio libro. Le sue pagine raccontano di un mondo diverso, dove la natura è ancora presente e “viva” nonostante sia gravemente minacciata. Quel mondo altro non è che il nostro, quello del Ventunesimo secolo. Grazie a questo libro, i ragazzi scopriranno con gioia e malinconia le bellezze che animavano il loro passato sulla Terra: laghi, fiumi, foreste, grandi e piccoli animali… Ma non tutto è perduto! 

Piano piano… Osservare la natura per vivere senza fretta. 50 Storie 

Tutt’intorno a noi la natura compie miracoli. Ogni giorno, ora dopo ora, magiche trasformazioni avvengono davanti ai tuoi occhi. Ma non sempre è facile vederle… Prova a osservare da vicino 50 piccole grandi meraviglie della natura. Poi esci all’aria aperta: c’è tanto da scoprire quando ci si prende il tempo per rallentare…

Fibonacci, matematico della natura

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Il primo passo nell’educazione è il prendersi cura del bambino e dell’ambiente che lo circonda.
Il bambino si nutre della bellezza e dell’ordine della natura.

Educazione alla Vita, M.Montessori

Dietro la bellezza delle spirali di una conchiglia, la disposizione dei semi di un girasole o i petali di un fiore si nasconde sempre una regola matematica speciale.

È la successione di Fibonacci, una sequenza di numeri che segue una semplice regola: ogni numero è la somma dei due precedenti.

Questa sequenza si ripete ovunque nella natura, creando forme armoniose ed efficienti.

Ma come possiamo rendere questo concetto accessibile e affascinante per i bambini? Ecco alcune attività pratiche e coinvolgenti per scoprire il legame tra matematica e natura:

  1. Esplorazione all’Aperto
    Durante una passeggiata, osserviamo pigne, girasoli, conchiglie e fiori. Contiamo i petali o le spirali e scopriamo se seguono i numeri di Fibonacci (3, 5, 8, 13…). I bambini rimarranno stupiti nel vedere come la natura “segue le regole”!
  2. Disegno e Creatività
    Proviamo a disegnare una spirale di Fibonacci, partendo da piccoli quadrati che crescono seguendo la sequenza numerica. È un modo perfetto per unire arte e matematica, stimolando la creatività e la concentrazione.
  3. Costruzione dell’Albero di Fibonacci
    Creiamo un albero seguendo i numeri della sequenza: partiamo con un ramo che si sdoppia, poi cresce in 2, 3, 5 e così via. Bastano stecchini, cartoncino e un po’ di fantasia per realizzare un modello che i bambini potranno decorare.
  4. Riflessioni sull’Armonia
    Discutiamo insieme sul perché la natura usa Fibonacci: ottimizzazione dello spazio, efficienza e bellezza. Questo aiuterà i bambini a sviluppare un senso di meraviglia per il mondo che li circonda.

Una serie di attività per giocare con la sequenza di Fibonacci

Oltre le carte: apprendimento multisensoriale con frutta e nomenclature

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Le carte di nomenclatura sono uno strumento prezioso per accompagnare i bambini nel loro percorso di apprendimento.

Carte parlate, carte mute e cartigli.

L’immagine si fa parola e la parola si fa concetto.

Le carte della nomenclatura rappresentano una porta d’accesso sull’immensità del cosmo.

Le nomenclature creano un collegamento diretto tra l’oggetto reale e il suo nome e questa associazione favorisce la comprensione del concetto di simbolo: le parole scritte rappresentano oggetti e idee rappresentati e collegano visivamente le lettere e i suoni alla realtà conosciuta.

Questo processo rappresenta il primo passo verso una lettura consapevole.

L’importanza del contesto reale

L’apprendimento si fa autentico ed efficace quando è direttamente collegato alla realtà.

Permettere ai bambini di lavorare in autonomia con le carte della nomenclatura rappresenta uno strumento utile non solo per sviluppare il linguaggio, ma anche per sviluppare la capacità di osservazione focalizzandosi di volta in volta sui più piccoli dettagli.

Integrare la nomenclatura con l’oggetto concreto trasforma l’attività in un’esperienza multisensoriale completa seguendo uno dei principi fondamentali del metodo Montessori: imparare facendo.

Toccare, muovere, soppesare, annusare e assaggiare rendono l’apprendimento un’esperienza viva e completa e trasformano l’attività in un viaggio esplorativo multisensoriale dove ogni senso contribuisce a rafforzare la comprensione del concetto.

Ogni fase sensoriale – dal contatto fisico all’esplorazione gustativa – contribuisce a consolidare la conoscenza, rendendo la parola scritta più autentica e significativa.

Conclusione

Un’attività di nomenclatura multisensoriale offre un modo completo e coinvolgente per introdurre i bambini alla botanica e all’esplorazione del mondo naturale.

Quando vista, tatto, olfatto e gusto si uniscono all’apprendimento visivo e linguistico, i bambini sviluppano un rapporto più profondo e consapevole con ciò che stanno studiando.

Questo tipo di approccio non solo stimola il loro desiderio naturale di conoscere, ma li aiuta a creare legami significativi tra ciò che vedono sulle carte e il mondo reale che li circonda.

Scaricabile gratuitamente la nomenclatura della castagna con la carta di arricchimento.

Per un autunno tutto da vedere, sentire, toccare- il calendario degli alberi

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I sensi, essendo gli esploratori del mondo, aprono la via alla conoscenza.
Maria Montessori, La mente del bambino: mente assorbente

Trasformare una passeggiata in natura in un’esperienza sensoriale significa permettere ai bambini di vivere la natura in modo più consapevole, coinvolgendo tutti i loro sensi per scoprire in modo autentico e autonomo le piccole grandi meraviglie del mondo che li circonda.

L‘autunno è una stagione magica che ci invita a rallentare e ad osservare il mondo intorno a noi.

Con i suoi colori, i suoi suoni e i suoi profumi, l’autunno offre un’opportunità unica per esplorare e scoprire attraverso i sensi; basta imparare a soffermarsi su ciò che ci circonda e osservare, ascoltare, odorare, toccare e assaggiare.

Passeggiata sensoriale

Durante la passeggiata, possiamo invitare i bambini a trasformarsi in esploratori e a guardarsi attentamente intorno per scoprire l’autunno.

I cinque sensi saranno il kit necessario per l’esplorazione.

Ogni tratto del percorso rappresenta un’opportunità per osservare, ascoltare, toccare e sentire, trasformando una semplice passeggiata in un’avventura educativa.


Vista: Invitiamo i bambini a guardarsi intorno e notare i cambiamenti nel paesaggio. Chiediamo di osservare i colori delle foglie, i diversi tipi di alberi e le ombre che si allungano. Che forme e sfumature si possono cogliere? Si può proporre di cercare foglie di colori e forme diverse, invitando a sperimentare le prime forme di categorizzazione; si può proporre la ricerca silenziosa degli animali che abitano il bosco, il parco o il giardino: scoiattoli? piccoli insetti? ragni? uccelli migratori?


Udito: Invitiamo al silenzio per favorire uno stato di ascolto. Solo nel silenzio si possono percepire anche i suoni più piccoli… Che suoni si riescono a sentire? Il vento che muove le foglie? il canto degli uccelli? lo scricchiolio delle foglie sotto i piedi?


Tatto: Diamo ai bambini la possibilità di toccare i vari elementi naturali e chiediamo loro di soffermarsi sulle percezioni: che sensazione danno le cortecce degli alberi o i rametti? e la superficie di una foglia secca e quella di una foglia ancora verde? La raccolta di piccoli elementi naturali come ghiande, cortecce o sassi, permette il confronto, anche successivo, delle diverse texture.


Olfatto: Invitiamo i bambini a chiudere gli occhi e inspirare profondamente.

Poniamo davanti ad ognuno una serie di ciotole con i vari elementi raccolti. Ad occhi chiusi, possono riconoscere l’odore della terra umida, delle foglie secche o del muschio? Se ci sono piante aromatiche, l’esperienza può arricchirsi di un percorso di scoperta/riconoscimento olfattivo per coglierne i profumi e individuarne le differenze.


Gusto: La passeggiata può concludersi con una piccola merenda a base di frutti autunnali: mele, noci, castagne, cachi e melagrane. Quali sapori associamo all’autunno?

Un’attività per consentire ai bambini di sviluppare la metodologia dell’osservazione.

Attraverso percorsi concreti in cui ognuno è protagonista del proprio sentire, i bambini imparano a esaminare con attenzione gli alberi e l’ambiente, concentrandosi in modo via via più specifico sui dettagli che caratterizzano i vari elementi naturali. Questa pratica rafforza la loro capacità di osservare il mondo naturale in modo sistematico, promuovendo un approccio scientifico e sviluppando una consapevolezza più profonda dei cicli della natura.

La scatola 

Nel bosco succede qualcosa di strano. Qualcuno o qualcosa ha lasciato una scatola con due fessure….

Un libro sul potere della gentilezza, dell’amore e dell’amicizia che fa schiudere

In un seme. Manuale per piccoli collezionisti di meraviglie. 

I semi hanno infinite e sorprendenti forme. Sanno spostarsi e adattarsi all’ambiente. Sono l’emblema perfetto della vita…

L’albero. Guida pratica e poetica alla vita arborea.

Un albero è talmente tante cose che per spiegarlo questo libro ha avuto bisogno di quattro persone: una poetessa, due illustrataci e un biologo. Un albero, infatti, fa molte cose diverse e per questo può essere guardato da tanti occhi diversi.

Sulle tracce del passato-per celebrare la festa dei nonni ricostruendo la storia

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ll tempo, nelle sue tre grandi dimensioni di passato, presente e futuro, costituisce un ciclo naturale che collega l’intera esperienza umana.

L’interconnessione con il mondo è alla base della pedagogia montessoriana, un’interconnessione che nasce dal concreto, un concreto fatto di esperienza, osservazione e sperimentazione.

I cicli naturali offrono una reale percezione dello scorrere del tempo fatto di continui passaggi che si ripetono con un ordine preciso: la stagionalità, i giorni, i mesi e gli anni, i cicli vitali di piante, fiori e animali, le metamorfosi e molto molto altro ancora…

Le passeggiate in natura offrono occasioni imperdibili per cogliere la ciclicità delle stagioni: la raccolta e l’osservazione di elementi naturali fin da piccolissimi rappresenta un’opportunità imperdibile per avvicinarsi in modo spontaneo al concetto di tempo.

Attraverso la raccolta di foglie in autunno, l’osservazione dei boccioli in primavera o il ciclo delle piogge, i bambini iniziano a interiorizzare i ritmi naturali che scandiscono il mondo attorno a loro.

Queste esperienze sensoriali non solo rafforzano la connessione con la natura, ma offrono anche una base concreta per esplorare concetti più complessi legati al tempo, come il cambiamento e la crescita. Nella pedagogia Montessori, questo tipo di apprendimento pratico, immerso nella realtà e nell’osservazione, permette ai bambini di sviluppare una consapevolezza profonda e rispettosa del tempo e dei suoi cicli, arricchendo così la loro comprensione del mondo e della propria storia personale.

Attività: le stagioni in quattro scatole

Possono essere realizzate vere e proprie scatole per la raccolta: primavera, estate, autunno e inverno.

Agli elementi raccolti si possono aggiungere foto o disegni di cose che non si possono raccogliere direttamente.

Ogni scatola un tesoro. Gli elementi contenuti possono essere messi a confronto:

-ci sono ancora o non ci sono più?

-sono uguali o diversi?

-ci sono elementi che si trovano in tutte le scatole, solo in due o tre o in una sola?

Passato

Il rito del compleanno celebrato nelle classi Montessori, celebra il prezioso legame tra il passato e il presente. Durante il rito, non si festeggia unicamente il giorno della nascita, ma ripercorre l’intero percorso di crescita e sviluppo partendo dal momento della nascita; foto, oggetti e ricordi testimoniano il tempo passato e descrivono le storie personali dei bambini attraverso lo scorrere delle stagioni e degli anni.

Presente

Il presente è il momento in cui viviamo, un’opportunità per fare esperienza e apprendere.

È il tempo della crescita, il tempo in cui si costruiscono percorsi, si fanno scoperte, si creano legami, si rinforzano legami e si sviluppano i talenti. Vivere il presente significa imparare ad apprezzare ogni attimo e a rendersi conto di quanto siano speciali i momenti che trascorsi insieme.

Invitiamo i bambini a fermarsi, ad osservare e ad ascoltare; invitiamoli a godersi i momenti senza correre e sfuggire; invitiamoli a prendersi cura di quello che ci circonda, a notare e dare forza a tutte le piccole e belle cose che ci fanno stare bene e sorridere.

Futuro

Il futuro è un tempo tutto ancora da esplorare, è lo spazio delle curiosità da soddisfare, dei luoghi da scoprire e delle cose da sperimentare.

Incoraggiamo i bambini ad essere curiosi e ad esprimersi creativamente; incoraggiamoli a trovare soluzioni, a esplorare, a condividere, ascoltare e a collaborare per costruire percorsi autentici e significativi.

Il passare del tempo: i nonni

La festa dei nonni, in questo contesto, può andare ben oltre la semplice celebrazione e essere un anelo di congiunzione tra passato, presente e futuro.

È un’occasione per celebrare il flusso continuo della vita; per scoprire e riconoscere che le storie e i racconti del passato hanno il potere di intrecciarsi con quelli del presente dei bambini: ogni aneddoto condiviso, ogni fotografia, ogni oggetto del passato offerto dai nonni ai bambini, arricchisce la loro identità, offrendo spunti di riflessione creando legami profondi e significativi che attraversano il tempo.

Il Tempo raccontato dai nonni: oggetti, foto e parole

Per celebrare la Festa dei Nonni, si può proporre un’attività speciale per permettere ai bambini di scoprire il passato attraverso oggetti, fotografie e ricordi dei loro nonni o degli anziani vicini a loro.

Chiedere ai nonni di raccontare una storia attraverso qualcosa di concreto e tangibile, arricchito da un piccolo racconto, un aneddoto o una breve didascalia che ne descriva qualche aspetto.

Possono essere richiesti oggetti di vario genere; utensili, giochi o accessori, fotografie o vecchie pagine di giornali, racconti e ricordi scritti.

Gli oggetti raccolti diventano un mezzo per ricostruire la storia attraverso le tracce più recenti.

Un’attività per riscoprire e ricostruire il passato in modo concreto e coinvolgente.

Un biglietto da scaricare per ringraziare tutti i nonni del mondo

Nonni, raccontateci di voi: un diario per custodire ricordi, storie di vita, saggezza e tradizioni da tramandare alle nuove generazioni

FIABE PER ADDORMENTARE I NONNI

I Nonni: Custodi di Magia e Saggezza: Un Viaggio Illustrato che Insegna ai Bambini l’Amore, la Cura e il Rispetto per i Nonni e gli Anziani

Sulle tracce degli antenati. L’avventurosa storia dell’umanità 


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La Catena dell’Anno: un materiale per concretizzare tempo

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Il bambino vive in un ritmo naturale; il nostro compito è quello di facilitare la comprensione del tempo attraverso la presentazione di cicli e routine che riflettano la natura.

la scoperta dell’infanzia, Maria Montessori

La catena dell’anno è un materiale didattico interattivo e straordinariamente innovativo utilizzato in tutte le scuole a metodo Montessori e non solo. Il suo approccio concreto e multisensoriale facilita lo sviluppo di una comprensione autentica e profonda del concetto di tempo, con il suo susseguirsi dei giorni e dei mesi in una ciclicità che abbraccia gli anni, stagione dopo stagione.

Un apprendimento immersivo che permette ai bambini di sentirsi in connessione con il mondo che li circonda, favorendo il riconoscimento dei ritmi naturali della Terra e lo sviluppo di un senso di appartenenza e armonia con il ciclo della vita.

I bambini imparano così, gradualmente, ad osservare, rispettare e apprezzare la natura in tutto il suo divenire, instaurando un legame profondo con l’ambiente e la realtà che li circonda.

Che Cos’è la Catena dell’Anno Montessori?

La catena dell’anno è composta da una serie di perle colorate che rappresentano ogni giorno dell’anno, disposte in modo sequenziale per formare l’intero ciclo annuale. Ogni mese è rappresentato da un colore specifico, e tutto ciò che è collegato a quel mese (come i cartellini dei giorni, delle festività e degli eventi speciali) riportano lo stesso colore, facilitando la visualizzazione, la comprensione della progressione del tempo e l’autocorrezione durante lo svolgersi dell’attività.

Gli Elementi della Catena dell’Anno-materiale di completamento

Il materiale è composto da diversi elementi, ciascuno con una funzione educativa specifica:

  1. Catena delle perle: Ogni perla rappresenta un giorno dell’anno. I colori cambiano a seconda del mese, aiutando i bambini a visualizzare la durata e la successione dei mesi.
  2. Cartellini con i nomi dei mesi: Ogni mese è rappresentato da un cartellino con il suo nome, colorato in modo da corrispondere al colore delle perle relative a quel mese. Rispettando la successione delle perle e associando il nome dei mesi abbinandoli per colore, i bambini imparano a collocare i mesi nell’ordine corretto e a riconoscere le loro caratteristiche.
  3. Cartellini con i numeri dei giorni: il conteggio delle perle di un colore equivale a scoprire la durata del mese; terminato il conteggio si associa al cartellino del mese, quello della sua durata, 28, 30 o 31 giorni. La somma dei giorni dei mesi porta alla scoperta del numero dei giorni che compongono un anno.
  4. Cartellini delle Festività: Le festività nazionali e religiose sono rappresentate da cartellini riportanti la data arricchiti di disegni rappresentativi per facilitarne la memorizzazione. I bambini seguendo la catena ripercorrono i mesi e arrivati a quello ricercato, contando le perle del mese posizionano il cartellino sulla data esatta del giorno della festività
  5. Cartellini degli Equinozi e Solstizi: Gli equinozi e i solstizi sono rappresentati da cartellini che includono brevi descrizioni degli eventi astronomici e i simboli stagionali per eccellenza introducendo i bambini ai concetti di cambiamento stagionale e di fenomeni naturali.
  6. Cartellini riportanti il numero del mese all’interno della sequenza annuale: contando i gruppi di perle, i bambini scoprono in modo naturale la posizione del mese all’interno del ciclo annuale e vi associano il cartellino con la rispettiva posizione.

Come Utilizzare la Catena dell’Anno

L’utilizzo della catena dell’anno Montessori è semplice ma estremamente coinvolgente ed efficace.

Lo sviluppo della catena avviene a terra.

Per associazione i bambini abbinano ad ogni gruppo di perle il nome del mese, la sua posizione all’interno della sequenza annuale e il numero dei giorni; i cartellini con le date degli equinozi e dei solstizi e quelli con le date delle festività.

Quali gli obiettivi?

L’utilizzo della catena dell’anno favorisce

  1. la comprensione concreta del tempo: lo scorrere del tempo, la ciclicità dei giorni dei mesi e delle stagioni è concreta e ben visibile
  2. l’ apprendimento della strutturazione del calendario: la scoperta che la sequenza dei giorni, dei mesi e delle festività si ripete ciclicamente avviene in modi naturale e spontaneo
  3. la conoscenza delle festività e degli eventi culturali e naturali: attraverso l’uso di cartellini rappresentativi, i bambini familiarizzano con le festività, gli equinozi, i solstizi e altre ricorrenze ancora comprendendone il significato e la loro importanza.
  4. lo sviluppo dell’autonomia e e dell’autodisciplina: la catena dell’anno è un materiale autocorrettivo e accessibile, ciò significa che i bambini possono utilizzarlo in modo indipendente procedendo per esplorazioni autonome e personali.
  5. la curiosità e l’osservazione: l’utilizzo della catena promuove la curiosità verso il mondo naturale e culturale, incoraggiando i bambini a nuove scoperte e ad osservazioni più attente e consapevoli.
  6. lo sviluppo della motricità fine: manipolare i cartellini, far scorrere le perle tra le dita per contarle una ad una, migliora la motricità fine e la coordinazione occhio-mano.

Conclusione

La catena dell’anno Montessori è molto più di un semplice calendario; è uno strumento educativo potente che permette ai bambini di esplorare il tempo, le stagioni, le festività e gli eventi naturali in modo concreto e coinvolgente.

Con la sua semplicità e il suo approccio multisensoriale, la catena dell’anno favorisce lo sviluppo dell’autonomia, della curiosità e della comprensione profonda del mondo che ci circonda promuovendo una crescita armoniosa e integrata con il ritmo naturale della vita.

Disponibile in download la catena dell’anno stampabile da plastificare e montare in una lunga striscia e i cartellini dei mesi da abbinare secondo i colori.



Educare all’armonia: viaggio nella simmetria naturale

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Frutti, foglie, fiori, semi… La natura è un inno alla simmetria.

Ogni elemento che ci circonda, dalle venature di una foglia alla struttura interna di un frutto, esprime quella straordinaria armonia geometrica che troviamo anche nel nostro corpo.

L’attività sulla simmetria si presta particolarmente bene a essere svolta all’aria aperta, permettendo ai bambini di esplorare e scoprire la simmetria negli elementi naturali che li circondano.

Ricerca degli Elementi Naturali:

  • Esplorazione all’aperto: passeggiate esplorative nei parchi, nei boschi, in campagna o al mare per raccogliere foglie, fiori, rami, conchiglie, sassolini e molti altri elementi che la natura ci offre.
  • Reperimento di Frutta e Verdura: Invitare i bambini a portare frutta e verdura da casa o a reperirli direttamente dalla mensa scolastica. Se possibile, potrebbe essere interessante coinvolgere i bambini in un’uscita didattica presso un negozio di frutta e verdura vicino alla scuola per acquistare i materiali necessari, arricchendo l’attività sulla simmetria in un’esperienza pratica di compra-vendita.

Organizzazione e Preparazione:

Una volta raccolti i materiali, una prima attività da proporre è quella possono di dividerli in categorie: frutta, verdura e foglie…

Ogni gruppo di bambini può essere incaricato di lavorare su una specifica categoria, analizzando e sperimentando la simmetria degli elementi raccolti.

Strumenti Necessari:

Tagliere, coltello, piatti e vassoi: per questa attività, il tagliere e il coltello saranno gli strumenti principali.

Sebbene l’uso dei coltelli da parte dei bambini possa destare preoccupazioni, la metodologia Montessori ci insegna l’importanza di fornire ai bambini strumenti reali e funzionali, anche se potenzialmente pericolosi; solo l’educazione all’uso pratico di strumenti veri permette ai bambini di sviluppare consapevolezza, prudenza e abilità manuali.

Esperienza pratica: taglio e osservazione:

Tagliare a metà i frutti, le verdure e le foglie e osservare attentamente la loro struttura interna.

L’osservazione permette ai bambini di coglierne in modo naturale e spontaneo la struttura simmetrica individuando uguaglianze, similitudini e differenze.come questi si presentano simmetricamente al loro interno. Ad esempio, il taglio di una mela a metà rivela una simmetria perfetta nei semi disposti a stella, mentre una foglia mostra la simmetria delle venature.

Discussione e Condivisione:

Dopo l’osservazione, ogni gruppo può presentare agli altri le proprie scoperte, spiegando come la simmetria si manifesta negli elementi analizzati. Questo momento di condivisione rafforza l’apprendimento, favorisce la comunicazione e stimola la curiosità .

L’attività di scoperta della simmetria in natura, non solo educa i bambini alla bellezza e alla precisione , ma sviluppa anche abilità pratiche e una maggiore consapevolezza dell’ambiente che li circonda.

Proposta video: gioco con i regoli e asse di simmetria mobile https://youtu.be/S0Elurcb2WE

-La simmetria; definizioni, esercizi, carte delle attività

-La simmetria in natura; carte per le definizioni/nomennclatura, attività laboratoriali alla scoperta della simmetria in natura (versione SHORT)

Libri per la grammatica, per le prime letture, per scoprire la storia della misura e per viaggiare con Lily, la piccola rana esploratrice; libri per leggere e per fare perfetti per le attività scolastiche e estive.

La grammatica? Una favola!Il paese delle parti del discorso Maria Montessori

Il mio primo piccolo libro-Il bosco: Leggere con il metodo Montessori

Il mio secondo piccolo libro: Il mare 

Lily, piccola rana esploratrice: Leggere, fare e scoprire

Misurare il mondo- un percorso nel tempo e nello spazio alla scoperta della misura

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Frutto, radice, fusto, bulbo, tubero foglia o seme ? Un percorso per classificare gli ortaggi

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Per ortaggio intendiamo intendiamo tutte le piante che si coltivano nell’orto, ma la loro classificazione è molto più complessa e particolareggiata e legata alla parte della pianta che viene comunemente consumata: frutto, radice, fusto, bulbo, tubero, foglia o seme.

Sicuramente un po’ di chiarezza non guasta.

Attraverso l’esperienza diretta i bambini possono avviarsi alla scoperta di un mondo incredibilmente ricco e affascinante, quello della botanica.

E fare esperienza è sempre la via maestra.

Dove? principalmente in natura e negli orti, ma anche in cucina o al supermercato.

Un’esperienza multisensoriale.

Osservare un frutto per la forma e il colore, annusarlo, soppesarlo, aprirlo, tagliarlo, vederne i semi.

Uno o tanti. Grandi, piccoli o piccolissimi; spessi o sottili…

Toccare le foglie; lisce, ruvide, pungenti, spesse e sottilissime…

Lavare, scolare, cucinare, seguire una ricetta e, perchè no? inventarne una nuova.

E così, sulla via della botanica e della cucina , si incontrano nuove parole per meglio descrivere, spiegare e raccontare.

Un viaggio per scoprire, fare e condividere .

Condividere scoperte, esperienze e perché no, un piatto preparato con cura…

a.Gli ortaggi da frutto e seme offrono l’immediata possibilità di dare vita ad un nuovo ciclo vitale.

Frutti di stagione, come pomodori o fagioli, regalano la possibilità di farne l’esperienza.

1.Scegliere un bel pomodoro, tagliarlo in due e separare i semi dalla polpa.

2. Mettere alcuni semi in una tazza con l’acqua.

3.Riempire un vasetto con la terra e versarvi il contenuto della tazza.

4.Mettere il vaso in un posto assolato (davanzale, balcone, aiuola…) e attendere circa 10 giorni prendendosi cura giornalmente dei semi e annaffiando la terra del vasetto a ” pioggia”

5.Dopo circa 10 giorni i semi inizieranno a germogliare. Togliere i germogli in eccesso, lasciandone solo due in modo che abbiano il nutrimento e lo spazio necessario per svilupparsi.

6. I germogli continueranno il loro percorso e daranno vita ad una nuova pianta che, con il tempo e la cura, fruttificherà.

L’esperienza della semina darà ai bambini la possibilità di sentirsi protagonisti dell’inizio di una nuova vita e responsabili della sua tutela sviluppando sentimenti di cura.

La nomenclatura degli ortaggi

Stampare e dividere le carte.

Attraverso l’associazione delle carte e la lettura delle informazioni relative ai vari tipi di ortaggi, i bambini si avvieranno alla loro scoperta: li osserveranno con maggiore attenzione, ne coglieranno in modo autonomo differenze e caratteristiche e saranno in grado di suddividerli in gruppi e categorie.

problemi con le frazioni

Per ogni fase del ciclo vitale del pomodoro è stato predisposto un problema con le frazioni con relativa tavola di controllo.

Risolvendo in ordine i problemi se ne ripercorrono le fasi.

La storia del pomodoro: dall’America, al ciclo vitale, dagli indovinelli alla matematica

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Non solo api; la biodiversità vola anche sulle ali di farfalla

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Primavera.

Poco a poco, orti, giardini, boschi e parchi si riempiono di una miriade di specie diverse di farfalle, ognuna con la sua unica combinazione di colori e disegni.

Le farfalle, attratte dal nettare zuccherino volano di fiore in fiore e spostandosi trasportano il polline che rimane inevitabilmente attaccato al loro corpo, in particolare alle zampe e alla proboscide.

Il polline viene così trasferito da un fiore all’altro proprio mentre le farfalle si nutrono.

L’interazione tra farfalle e fiori favorisce la diversità genetica delle piante e contribuisce alla riproduzione delle specie vegetali.

Senza le farfalle, molte colture sarebbero a rischio, compromettendo la diversità e l’abbondanza dei nostri alimenti.

All’interno dell’ecosistema, le farfalle svolgono un importante ruolo anche come fonte di cibo per altri animali. Le loro larve, i bruchi, sono una preziosa risorsa alimentare per uccelli, rettili e altri insetti.

La scomparsa delle farfalle potrebbe avere un impatto negativo sulla catena alimentare, influenzando la biodiversità complessiva dell’ambiente in cui viviamo.

La conservazione delle farfalle e dei loro habitat è cruciale per mantenere l’equilibrio degli ecosistemi e la biodiversità e per preservare gli habitat necessari a fornire loro una varietà di fiori e piante ospiti possiamo fare sicuramente molto di più.

Senza le farfalle e altri insetti impollinatori, molti degli alimenti che apprezziamo e da cui dipendono la nostra energia e il nostro benessere sarebbero a rischio.

Osservazione, cura protezione

Con l’arrivo della bella stagione si moltiplicano molte sono le opportunità per osservare da vicino le farfalle nel loro habitat naturale.

Possiamo seguire il loro volo aggraziato, ricercare e imparare i nomi delle diverse specie distinguendole per forma e colori e apprezzare la loro importanza ecologica.

Possiamo scoprire i segreti del loro ciclo vitale e conoscere la loro straordinaria metamorfosi.

Possiamo anche creare giardini e balconi accoglienti per le farfalle, piantando fiori ricchi di nettare e piante ospiti per le larve contribuendo fattivamente alla loro conservazione e alla loro protezione per il bene dell’intero pianeta.


Lily, piccola rana, grande esploratrice

Lily è una piccolissima rana, ma il suo spirito è quello della grande esploratrice. Con un salto, inizia il suo primo viaggio; un viaggio entusiasmante che la porterà a esplorare l’inesplorato e a scoprire l’esistenza di alcune delle meravigliose creature che si prendono cura del pianeta che le ospita, ognuno per la sua parte: api, farfalle, chiocciole e formiche. Ma anche lo stagno le riserva delle sorprese: uova e girini popolano l’acqua. Lily scopre così la straordinaria metamorfosi della rana. Un libro, come nella tradizione di Montessorianamente Libri, per leggere e per fare, ricco di attività e spunti didattici per nuove esplorazioni nel mondo delle scienze, della grammatica, della matematica e della lingua inglese.

Nobleza – Casetta per Insetti in Legno, Albergo Insetti Naturale per Api, Coccinelle, Crisopidi, Farfalle,Hotel per Insetti Che Aiuta la Nidificazione, Taglia M – 19,5 * 10 * 27CM

Ecologia. Il mio pianeta. Osserva, sperimenta, crea! 

L’ecologia spiegata ai bambini. Ediz. a colori

Il mondo delle farfalle. Ediz. a colori Copertina rigida – Illustrato, 13 marzo 2018

Piccola guida alle farfalle. Ediz. a colori Copertina rigida – Illustrato, 3 giugno 2021

Piccola guida a insetti e altri piccoli animali

ButterflyKit, Il Kit per Allevare in Casa le farfalle di Cavolaia Maggiore – Esperimento educativo, Kit educativi scientifici Bambini


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