Promuovere l’alfabetizzazione finanziaria fin dai primi anni di istruzione come parte integrante del percorso educativo e formativo nell’ottica dello sviluppo di una cittadinanza attiva, inclusiva, sostenibile e sorretta da legalità economica.

L’alfabetizzazione finanziaria, o financial literacy, fornisce conoscenze e competenze necessarie per gestire il denaro in modo efficace: prendere scelte che incidono sulla propria sfera economica influisce direttamente sulla qualità della vita, presente e futura.

Per compiere le scelte migliori c’è bisogno di sviluppare competenze adeguate.

Il modo migliore per svilupparle in ambito scolastico, ancora una volta, è quello dell’esperienza e del fare.

L’esperienza dell’educazione finanziaria può essere agita didatticamente in tutti gli ordini scolastici al fine di promuovere una matura sensibilità democratica alimentata da processi consapevoli di partecipazione responsabile della scelta.

Attività in classe

Dalla vendita della marmellata, al gelato, all’investimento al calcolo del rischio e dei guadagni possibili.

Un’esperienza ricca e altamente motivante.

Tutto è iniziato con la preparazione di marmellata prodotta con la frutta non consumata al momento del pasto e la ricerca di una ricetta adeguata.

Dalla ricetta i bambini hanno individuato gli ingredienti mancanti, fatto la spesa e venduto i vasetti.

Un’attività a tutto tondo che ha investito

la chimica: trasformazione degli ingredienti

la matematica: peso degli ingredienti; tara, peso netto, peso lordo; calcolo del prezzo, calcolo del resto al momento della vendita

italiano: ricerca della ricetta idonea, trasformazione del testo in “azione”, cartelli pubblicitari per la vendita e presentazione del prodotto e delle fasi di produzione ai “clienti”

arte e immagine: preparazione delle etichette per i barattoli

Dal ricavo, tolte le spese, i bambini e le bambine hanno calcolato il guadagno del loro lavoro.

il guadagno è stato diviso e, nel giorno della gita, ognuno ha potuto comprarsi autonomamente il proprio gelato.

Dopo l’acquisto del gelato sono rimasti un po’ di spiccioli ed insieme abbiamo pensato a cosa poterci realizzare.

Pochi per acquistare un libro o una cosa che potesse essere utile o importante per tutta la classe…

É nata così l’idea dell‘investimento: utilizzare quei soldi per comprare qualcosa che, con le adeguate cure e attenzioni, avrebbe potuto portare un nuovo guadagno.

Abbiamo pensato di comprare delle piantine di insalata e di metterle a dimora nella nostra aiuola.

L’esperienza diretta di cura dell’aiuola, ha mostrato però ai bambini che, nonostante le cure, alcune piantine sono morte…e se fosse successo anche a quelle di insalata?

Il dibattito è stato lungo e non tutti i bambini la pensavano al solito modo.

C’era chi era favorevole all’investimento e chi no.

Si è parlato di rischio e di perdita e, alla fine, bambini e bambine hanno votato.

La maggioranza di loro ha scelto di investire il denaro e ieri le piantine sono state messe a dimora.

Piantine da mettere a dimora

Adesso non resta che avere cura dell’investimento dedicando la dovuta attenzione alle tenere piantine.