I bambini imparano per scoperte.
Anche la matematica.
In realtà i bambini non imparano; i bambini costruiscono.
E lo fanno in modo naturale, senza costrizioni o imposizioni.
Esattamente come naturale è il percorso che li porta a parlare e a camminare, naturale sarà il percorso che li porterà verso la conoscenza e la formazione integrale del proprio essere e delle proprie specificità.
Anche per la matematica non c’è niente di diverso, nonostante noi adulti spesso non la pensiamo così; l’approccio con cui i bambini iniziano ad esplorarla è identico a quello con cui esplorano tutto quanto li circonda: curiosità e interesse.
il metodo Montessori mette a disposizione un ambiente scientificamente strutturato in cui i bambini sono naturalmente stimolati a fare e a provare.
La mano, instancabile, lavora, con costanza e concentrazione.
La mano è in continuo movimento e il cervello segue, struttura, riflette, si sviluppa e concettualizza.
Mano e cervello sono inscindibili.
Materiali scientificamente progettati, oggetti da usare, prove da fare, errori su cui riflettere e la possibilità di correggersi da soli, portano i bambini ad un instancabile lavoro che nutre e dà fiducia, che non blocca e non reprime.
La mano resa libera di esplorare.
La mente resa libera di seguire interessi e curiosità.
Anche il materiale montessoriano per l’apprendimento della matematica, alla stregua di tutti gli altri, consente ai bambini di sperimentare e scoprire attraverso il fare fino all’acquisizione di concetti e procedure che sottendono i più grandi processi matematici, non si “rivelano” da soli per scoperta.
E quale apprendimento è più duraturo se non quello nato dalla scoperta e dalla soddisfazione?
Ad ogni materiale si aggiungono poi attività strutturate dall’insegnante a completamento e corredo del materiale concreto.
Attività sulle equivalenze
Materiale autocorrettivo per la risoluzione delle equivalenze:
trovare l’equivalente del numero nella colonna colorata muovendosi sulla scala del metro tra multipli e sottomultipli.