Le sperimentazioni con il materiale concreto sono la base per ogni apprendimento che voglia dirsi autonomo ed efficace.

La nomenclatura subentra nel momento in cui si vogliano dare parole per definire quanto osservato e sperimentato.

Attraverso le nomenclature si ripercorrono le tappe percorse per scoprire le figure piane e le loro particolarità.

Sul tappeto le nomenclature si affiancano al materiale concreto e prendono forma di mappa concettuale.

Ogni figura viene definita e rappresentata.

La ripetizione dell’esercizio di abbinamento realizzato con la nomenclatura permette la memorizzazione di quanto conosciuto in via sperimentale.

L’apprendimento risulta così autonomo e costruito in modo personale secondo i tempi e i ritmi di ognuno.

L’attività sul trapezio parte dalla mappa dei quadrilateri nella quale vengono raggruppati in base alle caratteristiche che li definiscono.

La mappa dei quadrilateri offre un quadro generale delle figure piane e dà completezza e immediatezza visiva alle sperimentazioni fatte con il materiale concreto.

La nomenclatura definisce ed esplora nel particolare le caratteristiche di ogni tipo di trapezio.

Letta e analizzata la nomenclatura, una serie di cartellini ne permettono la ricostruzione attraverso l’associazione dei tre tipi di cartellini: nome del trapezio, rappresentazione grafica e caratteristiche.

Gli abbinamenti possono essere verificati in autonomia attraverso le stesse carte della nomenclatura.

Completano il materiale una scheda riassuntiva dei trapezi ed una serie di problemi da risolvere secondo le proprietà dei trapezi appena scoperte.

Mappa dei quadrilateri, problemi sui trapezi