
Outdoor education
L’esperienza, fa parte di un percorso più ampio, fatto di tante altre esperienze vissute e giocate tutte in outdoor education.
Le esperienze si propongono di attivare un percorso di educazione alla legalità attraverso il gioco in intimo contatto con tutto ciò che ci circonda.
Grazie all’interazione con le famiglie, si ricercano giochi appartenenti a culture e ad epoche diverse.Privilegiati sono i giochi da cortile e quelli sviluppabili all’esterno e in gruppo.
Il gioco -narrato, immaginato e realizzato- , diventa il punto di partenza per “vivere” le regole e percependone la necessità sulla propria pelle , ma anche per co-costruire un percorso mirato ad una loro definizione condivisa.
Attraverso il gioco -pensato, progettato e giocato- i concetti di legalità, cittadinanza e democrazia si fanno strada battuta e, lungo il percorso, gioco e creatività sono fine e strumento per esercitare attivamente democrazia e legalità; la rielaborazione creativa dei giochi analizzati, la progettazione di gruppo e la realizzazione dei materiali hanno guidato gli alunni in modo spontaneo e naturale anche al ripensamento creativo di ciò che la Natura mette loro a disposizione e a vivere diversa-mente luoghi conosciuti nel pieno rispetto di tutto ciò che ci circonda con un atteggiamento di cura.
Materiali: di recupero e facilmente reperibili all’interno del cortile della scuola (sassi, stecchi, foglie, pigne…)
Ambiti disciplinari e interdisciplinari: collegamento dell’esperienza con le Indicazioni Nazionali
Indicazioni Nazionali | ambiti disciplinari |
“L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative(…) che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. Questa fase del processo formativo è il terreno favorevole per lo sviluppo di un’adesione consapevole a valori condivisi e di atteggiamenti cooperativi e collaborativi che costituiscono la condizione per praticare la convivenza civile. “ | Educazione civica |
“La comunicazione orale nella forma dell’ascolto e del parlato è il modo naturale con cui il bambino, ad un tempo, entra in rapporto con gli altri e «dà i nomi alle cose» esplorandone la complessità. “ | Italiano |
“Nella scuola primaria si potrà utilizzare il gioco, che ha un ruolo cruciale nella comunicazione, nell’educazione al rispetto di regole condivise, nell’elaborazione di strategie adatte a contesti diversi. La costruzione del pensiero matematico è un processo lungo e progressivo nel quale concetti, abilità, competenze e atteggiamenti vengono ritrovati, intrecciati, consolidati e sviluppati a più riprese(…)” | Matematica |
“Attraverso la dimensione motoria l’alunno è facilitato nell’espressione di istanze comunicative e disagi di varia natura che non sempre riesce a comunicare con il linguaggio verbale. “ | Educazione fisica |
“Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato. “ | Storia |
Esperienza
Inizio
- Brainstorming sui giochi da fare all’aperto e in gruppo
- Intervista a nonni e genitori sui giochi che facevano da piccoli
- Lettura di brani che presentino la descrizione di giochi di epoche e culture diverse
Svolgimento
- Scegliere un gioco tra quelli raccontati o narrati
- concordarne le regole
- organizzare-scegliere-costruire i materiali necessari al gioco
- comunicare efficacemente con tutti i membri del gruppo ascoltando anche i pareri e le idee dell’altro
- gestire una pluralità di relazioni con il gruppo dei coetanei
Conclusione
- esecuzione del gioco
- gestione del gioco e dei conflitti che possono sorgere
- arbitraggio dei vari contenziosi nel rispetto delle regole e dell’altro
- discussione e riflessione su ciò che si è mosso dentro e fuori di noi
La voce dei bambini:
-In tutti siamo troppi; dividiamoci in gruppi
-Sì e ognuno dice una cosa e poi ce la diciamo
-si può fare anche un progetto del gioco
-E poi quale si sceglie?
-Si può scegliere con il dado
-O quello che piace di più a tutti!
-Così iniziamo a cercare le cose
-e a giocare
Metodologia:
- approccio montessoriano legato alla esperenzialità e alla corporeità ,e alla necessità di costruire una relazione eticamente e concretamente sostenibile tra singolo e singolo, singolo e collettività e collettività e cosmo
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