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Ci sono temi che non si possono affrontare semplicemente con una lezione, una lettura o un’attività…

Parlare di Shoah, di diritti civili, di guerre, di sostenibilità o di disuguaglianze sociali ed economiche richiede uno spazio di confronto, dove risulta possibile interrogarsi e confrontarsi per costruire insieme una comprensione più autentica e profonda di ciò che accade, di ciò che è accaduto e di ciò che potrà accadere .

Il debate è uno strumento potente per aprire spazi di riflessione condivisa, dove le idee prendono forma attraverso il confronto permettendo a bambini e ragazzi di comprendere il passato, analizzare il presente e immaginare un futuro possibile e migliore.

Nel debate, i ragazzi non si limitano a rispondere a domande, ma imparano a porleÈ giusto disobbedire a una legge ingiusta? Rosa Parks, Irena Sendler o Greta Thunberg come avrebbero risposto? E tu, cosa avresti fatto al loro posto?

Il debate acquisisce così , domanda dopo domanda, un valore ancora più profondo.

Non è solo un’occasione per apprendere, ma un’esperienza vissuta: un percorso che invita a indagare, ascoltare e collaborare; un percorso che stimola il pensiero critico, valorizza il confronto e incoraggia una comprensione più autentica e profonda delle grandi questioni del passato e del presente.

Tre storie per riflettere o per organizzare un debate: Irena Sedler, Rosa Parks e Greta Thumberg.

Come organizzare un debate

Anche senza materiali preconfezionati, è possibile trasformare la classe in un’arena di idee:

  1. Scegliere un tema stimolante e adatto all’età del gruppo: È giusto opporsi alle leggi ingiuste?; È giusto dire sempre la verità, anche se può far male?; Cosa significa essere un eroe? Bisogna essere coraggiosi o gentili?; È meglio seguire le regole o fare quello che pensiamo sia giusto?
  2. Dividere la classe. Un gruppo sostiene una tesi, l’altro quella opposta, mentre il resto della classe osserva, prende appunti e formula domande.
  3. Preparare il confronto. Gli studenti cercano esempi storici e contemporanei, rielaborano vissuti o elaborano argomentazioni e si preparano a controbattere. Non si tratta di vincere, ma di costruire un dialogo.
  4. Lasciare spazio al pubblico. Le domande degli osservatori possono ribaltare le posizioni, aprendo nuove prospettive.

Perché proporre un debate ?

Il debate permette di affrontare ogni tema con rispetto e profondità. Raccontare storie come quella di Irena Sendler, che salvò migliaia di bambini dal ghetto di Varsavia, o quella di Anna Frank, che scrisse parole di speranza mentre il mondo intorno a lei crollava, offre spunti concreti per riflettere sul coraggio e sulla responsabilità morale.

Ma la forza del debate non si ferma qui. Greta Thunberg, con il suo sciopero scolastico per il clima, o Rosa Parks, con il suo “no” sull’autobus, dimostrano che opporsi all’ingiustizia è una sfida più che attuale, che riguarda tutti noi.

Conclusione

Un debate non è solo un esercizio di retorica: è un’esperienza di crescita. Insegnare ai bambini e ai ragazzi a confrontarsi su temi complessi significa dar loro gli strumenti per diventare cittadini consapevoli, capaci di riflettere, ma anche di agire. E alla fine, forse, si accorgeranno che dietro ogni grande idea c’è sempre una piccola scintilla: il coraggio di fare la domanda giusta.


Giornata della memoria; Ricordare per costruire 

Immaginate un mondo in cui l’amicizia, la tolleranza e l’amore siano messi alla prova. Immaginate persone che, nonostante le difficoltà, abbiano mostrato una forza e un coraggio straordinari e affrontato sfide impossibili: Liliana Segre, Francesco Tirelli, Cristiano X re di Danimarca, Gino Bartali, Anne Frank, Primo levi ed Helga Weissova.
Ogni storia è il pezzo di un puzzle che, una volta completato, saprà parlare della gentilezza e della resilienza, dell’amore e della fratellanza, della forza e della speranza, ma soprattutto saprà dire quanto ognuno di noi, anche con un solo gesto, possa sempre fare la differenza.
Completa il libro una sezione con le parole della Shoah; per riflettere e capire.

Anna Frank: (Biografia per bambini, libri per bambini 10 anni, anne frank diario, donna storica, Olocausto)

Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 vite di donne straordinarie 






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