Tra le tante occasioni offerteci dal Dantedì, non ultima è stata quella dell’osservazione dei testi antichi.
Un’uscita all’archivio di Stato e una ricerca svolta su internet, hanno portato i bambini e le bambine della classe a conoscere testi completamente diversi dai nostri dando loro la possibilità, se non di toccare con mano, di osservarne attentamente dimensioni e caratteristiche: lettere, miniature e capolettere.

Il più osservato e ammirato è stato indubbiamente il manoscritto miniato con il testo splendidamente arricchito da illustrazioni e decorazioni.
Ma anche le consonanti e le vocali ad inizio frase hanno destato non poca curiosità per le loro linee finemente elaborate con cornici ornamentali e disegni di ogni tipo, tanto da renderle solo in un secondo momento riconoscibili come lettere e non come disegni veri e propri.
Dall’osservazione è nata la voglia di provare.
Pennarelli e tessere di legno di recupero, e per questo di varie dimensioni, sono bastate per dare il via ad uno splendido laboratorio artistico.

Ogni bambino della classe ha riprodotto una delle le lettere che compongono il nome del sommo poeta.
Fantasia e creatività non sono certo mancate e domani, in occasione della mostra per il Dantedì, anche le miniature troveranno senz’altro il loro spazio.

