La sete di parole nei bambini è insaziabile e la possibilità di impararne inesauribile
Maria Montessori – La mente del bambino
Nella primissima infanzia Maria Montessori individua una fame di parole che contraddistingue indifferentemente tutti i bambini.
Questa fame di parole può essere definita come una particolare sensibilità verso le parole nuove .
Le parole “assorbite” nella prima infanzia sono davvero tantissime; attraverso le parole i bambini classificano il mondo che li circonda attraverso le corrispondenze tra ciò che si osserva e ciò che lo identifica.
Le nomenclature classificate
In virtù di questa fame di parole la Montessori ha ideato le nomenclature classificate.
Le prime nomenclature di Maria Montessori sono nate per lo studio della botanica con lo scopo di aiutare i bambini a conoscere le piante e classificarle in modo scientifico a seconda delle loro caratteristiche.
Data l’ efficacia dimostrata dal loro utilizzo, le nomenclature sono state ampliate comprendendo le categorie più disparate.
Le nomenclature sono sempre organizzate per appaiamento in modo da rispondere proprio a quella particolare esigenza del bambino di mettere ordine e di dare nomi: immagine e parola.
Le nomenclature possono essere preparate per arricchire il lessico riguardo a ciò che ci circonda-animali, i giochi, fiori, ambienti, cose calde o cose fredde, animali che nuotano o che strisciano- e adatte anche ai bambini piccolissimi che, attraverso l’associazione di immagine e parola, si avviano in modo spontaneo alla lettoscrittura.
Le nomenclature si arricchiscono poi di classificazioni sempre più differenziate che portano all’acquisizione del linguaggio specifico e scientifico: pesci, anfibi, rettili, uccelli, mammiferi; parti delle piante, dei fiori e del suolo.
Le nomenclature possono essere preparate per la matematica e la geometria: frazioni, figure piane, solidi…; ma anche per le difficoltà e le particolarità ortografiche e per la grammatica: le parole con -cu, -cq, sci, che…o con i simboli grammaticali per il nome, l’articolo…
E più la capacità di lettura aumenta e più le nomenclature si arricchiscono di parti aggiuntive che specificano funzioni e caratteristiche di ciò che le parole identificano.
La struttura della nomenclatura
Le nomenclature sono vere e proprie carte, belle, colorate, attrattive.
Una nomenclatura è suddivisa in tre parti: la carta parlata con l’immagine e la parola; la carta muta, con la sola immagine e il cartiglio con la sola parola.
Usando le nomenclature, il bambino non solo impara i nomi delle cose, ma viene stimolato a elaborare connessioni mentali e anche se, all’inizio, le connessioni saranno semplici e talvolta inconsce, predispongono i bambini alla ricerca di ulteriori informazioni e arricchimenti.
Quello che può sembrare un gioco è in realtà una vera formazione che permette di organizzare la mente, creando categorie e operando classificazioni.
Materiale scaricabile
I favi, le api e il conteggio; miniserie
Il materiale, adatto ad una classe I/II, presenta un’attività divertente pensata per contare, ma anche per leggere e scrivere.
Ci schede propongono 10 problemi per le addizioni entro il 20.
Il risultato, una volta individuato e verificato con il materiale a disposizione, può essere indicato a lato con una pinza e poi trascritto sul quaderno.
L’attività presenta anche una scheda da leggere per conoscere e scoprire le caratteristiche del favo.