Carnevale è ormai alle porte.
In molte scuole e città ci riprepara alla chiusura con il Martedì Grasso tra feste, giochi e dolci tipici.
Forse sarebbe carino, come sempre, riflettere sulle origini delle tradizioni facendo un passo indietro.
É indubbio che il Giovedì grasso e Martedì Grasso rappresentino i giorni simbolo del Carnevale in cui le tradizioni, diverse da Nord a Sud, accompagnano per un’intera settimana grandi e piccini con feste e cibi a base di carne e dolci caratteristici.
Il Martedì Grasso è il giorno che chiude il periodo di Carnevale e che precede, secondo il calendario cristiano, il Mercoledì delle Ceneri, giorno che dà inizio al periodo di Quaresima.
Secondo la tradizione cristiana, con il Mercoledì delle ceneri inizia l’astinenza da carne e cibi grassi; la parola Carnevale significa infatti carnem levare, ovvero eliminare la carne e tutto ciò che rappresenta il prelibato e l’abbondanza.

Nell’ultima settimana di Carnevale, il Giovedì e il Martedì Grasso si consumavano i cibi grassi e la carne che erano a disposizione nelle case anche; si contrapponevano così due periodi opposti: quello dell’abbondanza e quello della Quaresima e della privazione , ma si evitava anche ogni spreco di cibo che era quanto mai prezioso.
Attività in classe
Un’attività divertente da fare con i bambini è il calcolo della data di inizio del Carnevale con calendario pluriennale alla mano per poterla calcolare in anni differenti.
La data di inizio del Carnevale è infatti una data mobile perché si calcola partendo dalla domenica di Pasqua che cade nella prima domenica di plenilunio dopo l’equinozio di primavera.
Dalla domenica di Pasqua si torna indietro di nove settimane; la domenica su cui cade il conteggio indica l’inizio del Carnevale; essendo poi il mercoledì delle Ceneri è la data di inizio della Quaresima, l’ultimo giorno di Carnevale è il precedente, il Martedì Grasso!
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