La vera gioia dell’apprendimento risiede nella curiosità che ci spinge ad andare oltre ciò che già sappiamo

Maria Montessori

Parlare di Maria Montessori e del suo metodo educativo senza parlare della curiosità significherebbe perdere il punto di contatto tra apprendimento e realtà, individualità e cosmo.

La curiosità emerge prepotentemente da ogni opera di Maria Montessori in quanto imprescindibile punto di partenza pilastro per un apprendimento autentico e significativo.

La curiosità è infatti quell’energia vitale e naturale che spinge i bambini a esplorare, scoprire e apprendere in modo spontaneo e naturale da tutto ciò che li circonda.
La curiosità va di pari passo con l’automotivazione a fare e per questo Maria Montessori ha considerato l’ambiente come altro punto imprescindibile di ogni percorso di apprendimento significativo.

Un ambiente preparato in grado di stimolare la curiosità e allo stesso tempo capace di offrire opportunità per sperimentare e apprendere in modo libero e autonomo rappresenta una risorsa preziosa per promuovere un apprendimento duraturo.

L’ambiente giusto non è però solo quello preparato, ma anche quello del mondo della natura vista e vissuta nella sua magnificenza.

Già in tempi in cui la scuola era estremamente lontana dal mondo della natura, Maria Montessori ne vedeva le incredibili potenzialità: un enorme laboratorio vivente dove i bambini potevano apprendere in modo interattivo e coinvolgente.

La natura è infatti l’ambiente ideale non solo per affascinare i bambini e coltivarne le curiosità, ma anche per motivarli a ricercare le risposte ai loro perché ; in questo processo virtuoso, il costante contatto con la natura stimola l’immaginazione, la creatività e la connessione con il mondo circostante.

La curiosità, comunque, al di lá del suo punto di origine, ambiente preparato o natura, avvia i bambini lungo un percorso di apprendimento attivo, coinvolgente e ricco di senso proprio perché sempre strettamente legato ai loro reali interessi.

La curiosità promuove la sperimentazione e la ricerca; la curiosità affascina e diverte; la curiosità è concretezza e connessione con il mondo.

La conoscenza che ne deriva si fa ad ogni passo necessariamente sempre più profonda ed elaborata.

La metafora della curiosità e della fiammella sapientemente utilizzata da Maria Montessori rende bene l’idea di quell’impulso interiore che spinge ognuno di noi verso la scoperta e la conoscenza del mondo, e vero motore di apprendimento e di crescita.

É proprio questa fiammella che Maria Montessori invita a proteggere, ad alimentare e a coltivare perché possa crescere e brillare con sempre maggiore intensità.

Curiosità dunque non come emozione passeggera o interesse momentaneo, ma come energia vitale che motivava e spinge a indagare, esplorare e imparare in modo autonomo, libero e spontaneo.

Per incuriosire basta fare…

Anche nel periodo estivo molte sono le attività che si possono fare per stimolare la curiosità e l’interesse non solo dei bambini , ma anche dei più grandi.

  • Sicuramente l’esplorazione della natura offre occasioni imperdibili: organizzare escursioni in parchi, riserve naturali o spiagge permette di osservare piante, animali e fenomeni naturali. Molti sono gli strumenti che possono accompagnarci nel percorso aumentandone il senso di meraviglia e di scoperta: binocolo, bussola, pinzette e busta per la raccolta di materiale, ma anche guide e inventari per incoraggiare il riconoscimento l’osservazione e la scoperta.
  • Il giardinaggio rappresenta un altro campo di scoperta e meraviglia : piantare e coltivare un piccolo orto o delle piante in terra, in caso o sul balcone; prendersene cura, osservarne il processo di crescita e sviluppo dei fiori e dei frutti.
  • Cucinare con i prodotti dell’orto, tagliarli, osservarne i semi, i colori e le particolarità.

Ricercare, leggere e seguire una ricetta.

Pesare, misurare, amalgamare, imbiondire, versare…

Condividere il prodotto del tempo e della cura crea benessere relazionale e ci connette con gli altri e con l’ambiente.

  • Coltivare o giocare con le erbe aromatiche per stimolare e incrementare la memoria olfattiva, imparando a riconoscerle odorandole e osservandole per riconoscerle successivamente ad occhi chiusi, utilizzando solo l’olfatto.
  • Sempre affascinanti gli esperimenti scientifici da fare in casa o all’aperto: esperimenti con l’acqua, con l’aria o con liquidi di diversa densità.
  • Favorire le esplorazioni del mondo degli insetti: cestino, pinzette e libri guida per riconoscerli e identificarli; la loro varietà e la loro diversa presenza a seconda dei luoghi dá il via a scoperte degne di sempre nuova meraviglia .
  • Anche organizzare cacce al tesoro con soluzione di enigmi e indizi nascosti, genera curiosità, stimola la risoluzione di problemi e favorisce lo sviluppo dello spirito investigativo.
  • Laboratori artistici: offrire ai bambini materiali di generi diversi per creazioni artistiche all’aperto favorisce le libere sperimentazioni di forme, elementi e colori.
  • Lettura di libri:i libri sono sempre preziosi compagni di viaggio,ma anche fonte di ispirazione e di nuove scoperte.
  • Architettura creativa con materiali naturali: rami, foglie, sassi, sabbia, legnetti e tutto ciò che è facilmente reperibile in natura per costruire casette, labirinti o opere d’arte all’aperto.
  • Attività astronomiche: organizzare una serata di osservazione delle stelle, utilizzando, se possibile, un telescopio o semplicemente a occhio nudo.
    Libri specifici rendono possibile il riconoscimento a cielo aperto delle costellazioni principali.

… l’obiettivo è sempre e solo uno: incuriosire!!

Spunti editoriali

Formazione dell’uomo. L’eredità pedagogica di Maria Montessori

Educare alla libertà




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