Teatro e Natale: un percorso educativo tra magia, valori ed emozioni

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Teatro a scuola

Il teatro è un potente strumento educativo che offre ai bambini l’opportunità di vivere e condividere emozioni, sviluppando al contempo competenze fondamentali.

Costruire insieme una pièce teatrale, impersonando i personaggi di una storia o narrandone una, stimola nei bambini l’immaginazione, la capacità di lavorare in gruppo e la consapevolezza delle proprie emozioni.

Attraverso il teatro, i bambini apprendono in modo concreto ad assumere i punti di vista degli altri, sviluppando empatia e sensibilità verso il mondo che li circonda.

La narrazione condivisa rafforza inoltre le abilità linguistiche, l’autostima e il piacere di creare qualcosa insieme, rendendo l’esperienza educativa profondamente coinvolgente e capace di rafforzare il senso di appartenenza a una comunità.

ll Natale è un momento dal sapore magico, perfetto per creare esperienze che uniscono emozione, apprendimento e riflessione. Proporre una recita natalizia che veicoli valori universali, indipendenti dai diversi credo religiosi, permette di celebrare questo periodo con un messaggio inclusivo e significativo per tutti.

Un’esperienza di crescita

Partecipare a una rappresentazione teatrale permette ai bambini di calarsi nei panni degli altri, favorendo lo sviluppo dell’empatia e la capacità di comprensione. Passo dopo passo, i bambini, sono naturalmente portati a trovare strategie utili a favorire la collaborazione, a rispettare i tempi e i ruoli altrui e a dare voce alle proprie emozioni in modo consapevole e strutturato.

Fare teatro, dunque, non è solo un’esperienza ludica, ma un potente strumento educativo che stimola lo sviluppo cognitivo, sociale e personale in grado di sviluppare e rafforzare e le abilità relazionali fondamentali.

Il teatro nelle scuola a metodo Montessori: valorizzare il potenziale di ogni bambino

In un contesto educativo montessoriano, il teatro diventa uno degli strumenti capaci di generare sviluppo e di contribuire all’educazione globale del bambino, promuovendo un apprendimento che coinvolga mente, corpo ed emotività.

Dare occasioni per fare teatro significa dare l’opportunità ai bambini di sviluppare autonomia, sensibilità e forte senso di responsabilità verso gli altri, creando un ambiente in cui ogni piccolo gesto e ogni emozione vengono vissuti e condivisi in modo profondo e consapevole, diventa un’esperienza estremamente significativa.

Celebrare il Natale attraverso il teatro non significa solo vivere un momento di festa, ma anche offrire un’esperienza che rimane nel tempo.

Un’idea per una recita semplice, ma dal forte messaggio educativo, potrebbe essere ispirata al celebre libro de “Il pacchetto rosso” di Linda Wolfsgruber.

Attraverso la lettura della storia semplice e toccante, come quella del libro “Il Pacchetto Rosso”, i bambini hanno l’occasione di riflettere su temi universali: l’importanza di un gesto gentile, il valore della condivisione e il potere della felicità che nasce dalla solidarietà. La storia, ambientata in un villaggio che riscopre il calore umano grazie a un piccolo dono, supera ogni barriera culturale e religiosa, offrendo un messaggio di speranza e unità.

In questa prospettiva, una recita ispirata al libro permette ai bambini di sviluppare autonomia, sensibilità e un profondo senso di responsabilità verso gli altri e si trasforma in un magica occasione per educare i bambini e il pubblico a valori che trascendono ogni differenza: l’amore, l’empatia e il desiderio di migliorare il mondo attraverso piccoli gesti.

In un villaggio triste e silenzioso, la nonna di Anna decide di fare la differenza donando una misterioso pacchetto rosso.

Il pacchetto, senza mai essere aperto, passa di mano in mano tra gli abitanti del villaggio e la sua magia porta felicità: al guardaboschi solitario, allo spazzacamino timido, ad una bambina esclusa, al panettiere preoccupato, a una donna in cerca di lavoro e a un anziano violinista. 

Ogni volta che viene donato, il pacchetto accende un sorriso e genera un nuovo gesto gentile, trasformando il villaggio in un luogo di gioia e condivisione.

Le illustrazioni delicate e le parole evocative lo rendono un capolavoro adatto a lettori di tutte le età, e un punto di partenza ideale per attività educative, come, ad esempio, una recita teatrale.

Il libro diventa così non solo un’esperienza di lettura, ma un’esperienza che porta luce e speranza, proprio come il Natale.

La recita

Dopo la lettura del libro si può pensare ad una semplice recita per “sperimentare” la gioia e il piacere del dono.

La semplicità della trama e la forza del messaggio rendono questa rappresentazione teatrale un progetto accessibile a tutti, anche ai più piccoli, basta solo un piccolo pacchetto rosso.

I personaggi che donano e che ricevono il pacchetto possono variare a seconda del numero dei bambini e, volendo, unirsi ad una voce narrante.

Che si tratti di Natale o di un altro momento speciale, il messaggio è chiaro: la felicità nasce dalla gentilezza, dalla condivisione e dalla capacità di vedere l’altro come parte della propria comunità. Un messaggio che non conosce confini e che rende il teatro un’esperienza educativa e universale.

Una scheda organizzativa per poter mettere in scena in modo semplice, passo dopo passo, la recita ospitata al libro de “Il pacchetto rosso”.


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Il mio terzo piccolo libro:Il Natale: Leggere con il metodo Montessori
l Natale sta per arrivare; intorno tutto cambia e si riempie di magia. Ci sono cose nuove da vedere e da ascoltare e cose che invece non si riescono proprio a vedere nemmeno se si sta sempre con il naso all’insù. E poi…ci sono molte cose belle da fare a Natale; così belle che non si possono dimenticare. Ma perché allora farle solo a Natale? Non possiamo forse cambiare? Un libro dedicato ai bambini e alle bambine, un libro da leggere, da fare e da regalare aspettando Natale


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Il valore del dono: da San Nicola a Babbo Natale

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Il Natale è da sempre un momento speciale, capace di unire passato e presente in un intreccio di tradizioni e valori universali. Riscoprire le radici di questa festa, attraverso la storia di San Nicola e la leggenda delle mele, ci offre l’occasione per proporre ai bambini un Natale più autentico, in cui ogni gesto assume un significato profondo.

In un’ottica montessoriana, questa esperienza diventa parte dell’educazione cosmica: una visione che collega i bambini al mondo, al tempo, alla rete invisibile di relazioni che lega ogni cosa,alla ricchezza delle differenze, ricordando loro che il Natale è molto più di una festa.

San Nicola e la leggenda delle mele

La figura di San Nicola è un simbolo di bontà, altruismo e generosità. La leggenda narra di come i suoi gesti gentili avessero la forza di generare cambiamento in chi li riceveva.

La leggenda delle mele, che unisce valori spirituali e radici storiche, diventa un potente strumento per riflettere sul valore del dono, non come un oggetto materiale, ma come un gesto che nasce dal cuore. Un percorso di esperienza cosmica

Nel Metodo Montessori, l’esperienza cosmica guida i bambini a comprendere il loro posto nell’universo, il legame con la natura e con gli altri esseri viventi, con ciò che li ha preceduti e con ciò che li lega al futuro in un comune sentimento di cura e rispetto.

Conoscere la figura di San Nicola e il suo intreccio con Babbo Natale significa anche esplorare la storia, la geografia e i valori che hanno plasmato il nostro presente, creando connessioni tra passato e futuro.

Per accompagnare i bambini in questo percorso, proponiamo attività pratiche e riflessive, come:

  • La mela del dono:  decorare una mela da regalare a una persona cara, per simboleggiare il valore del dono.
  • La mappa di San Nicola: un’attività geografica che esplora i luoghi legati alla sua figura, stimolando la curiosità per il mondo.
  • Riflessioni sui valori: scrivere o raccontare come un piccolo gesto possa portare gioia e cambiamento.

La leggenda di san Nicola: un racconto semplice e poetico che parla al cuore dei bambini e li invita a riflettere sul significato più autentico del Natale.

Sudoku con tessere mobili: logica e concentrazione al sapore di Natale

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Il Sudoku con tessere mobili è un’attività che unisce gioco, logica e manipolazione concreta, il tutto in un’atmosfera natalizia grazie alle tessere con immagini a tema.

Questa proposta, ispirata al Metodo Montessori, offre un modo divertente e stimolante per sviluppare competenze fondamentali attraverso il gioco e, grazie alle proposte a difficoltà crescente e all’utilizzo delle immagini, è proponibile anche ai più piccoli.


Perché scegliere il Sudoku ?

Il Sudoku è un gioco basato su regole semplici che richiedono concentrazione, capacità di osservazione e organizzazione mentale.


La versione con tessere mobili aggiunge un elemento di manipolazione concreta, aiutando i bambini a:

  • Sviluppare il pensiero logico: ogni simbolo va posizionato seguendo regole precise, stimolando il ragionamento.
  • Affinare la motricità fine: maneggiare le tessere mobili aiuta a perfezionare i movimenti delle mani.
  • Rispettare l’ordine e l’autocorrezione: caratteristici del Metodo Montessori; il bambino può correggersi da solo spostando le tessere nella ricerca della soluzione per completare il sudoku.

Come Preparare i Sudoku con tessere mobili: guida al Fai da Te

Creare i Sudoku natalizi con tessere mobili è un’attività semplice e divertente.

Con pochi materiali e un po’ di creatività, si possono realizzare facilmente divertenti sudoku natalizi


Materiale Necessario

  • Carta o cartoncino
  • Matite o pennarelli colorati
  • Squadre per la costruzione della griglia
  • Tessere in materiale resistente (come legno o cartone spesso)
  • Stampante (opzionale, per i simboli natalizi da ritagliare)
  • Colla o nastro adesivo
  • Forbici

Le Griglie

Le griglie hanno dimensioni differenti a seconda del grado di difficoltà

  • 4×4 (facile)
  • 6×6 (intermedio)
  • 9×9 (avanzato)
  1. Disegnare la griglia della dimensione desiderata
  2. Lasciare alcune caselle vuote e inserire un simbolo in ogni riga ( o più se si vuole una versione estremamente facilitata); lasciare alcune caselle vuote dove il bambino dovrà posizionare i simboli per completare la griglia secondo le indicazioni.

Le tessere mobili

Le tessere mobili sono il cuore di questo gioco e sono facili da preparare:

  1. Tagliare delle forme: usare un cartoncino spesso o un pezzo di legno sottile e taglialo in quadrati o cerchi, di dimensioni appropriate per la griglia (circa 3 cm x 3 cm).
  2. Aggiungere i simboli natalizi: Disegna o stampa simboli a tema natalizio come:
    • Alberi di Natale 🎄
    • Babbo Natale 🎅
    • Stelle ⭐
    • Fiocchi di neve ⛄
    • Regali 🎁
  3. Ritagliare i simboli: Se hai stampato i simboli, ritagliali e incollali sulle tessere di cartone o legno. Se usi un materiale solido come il legno, puoi anche dipingere direttamente il simbolo.
  4. Per preparare un Sudoku con tessere mobili, è necessario calcolare quante tessere servono per ogni simbolo, in base alla dimensione della griglia: 4×4 Sudoku (Facile):ogni simbolo deve comparire una volta per riga, colonna e riquadro, 4 tessere di ogni simbolo, per un totale di  16 tessere; 6×6 Sudoku (Intermedio), 6 tessere per ogni simbolo, per un totale di 36 tessere; 9×9 Sudoku (Avanzato), 9 tessere per ogni simbolo per un totale di 81 tessere.

Utilizzo delle Griglie Vuote

La cosa più divertente è la possibilità di creare infiniti giochi con le griglie vuote personalizzabili.

All’interno della griglia si possono fissare alcune tessere con lo scotch ( più o meno a seconda del livello di difficoltà desiderato)e lasciare ai bambini il compito di completarle, oppure possono essere i bambini stessi a posizionare le tessere iniziali per poi procedere con il gioco.


4. Come Usare il Sudoku Educativo con Tessere Mobili

Ecco alcune indicazioni per giocare con i bambini:

  1. Scegli una griglia: Seleziona il livello di difficoltà che desideri (4×4, 6×6 o 9×9).
  2. Posiziona alcune tessere: Colloca alcune tessere sulla griglia in modo casuale. Lascia che il bambino completi il Sudoku riempiendo le caselle vuote, seguendo la regola che ogni simbolo deve comparire una sola volta per riga, colonna e riquadro.
  3. Autocorrezione: Incoraggia il bambino a spostare le tessere se nota un errore, aiutandolo così a sviluppare indipendenza e capacità di autocorrezione, tipiche dell’approccio Montessori.

5. Variazioni e Idee Aggiuntive

  • Adatta il tema: Se vuoi, puoi usare temi diversi a seconda della stagione o degli interessi dei bambini, come animali, frutta o altri simboli.
  • Rendi il gioco più difficile: Riduci il numero di tessere pre-posti e aumenta la difficoltà della griglia.
  • Usa le griglie vuote più volte: Ogni volta che ricomponi una griglia vuota, hai un gioco nuovo da fare.

Conclusione

Creare il Sudoku educativo con tessere mobili è un’attività facile e divertente che permette di combinare gioco e apprendimento. Seguendo questi semplici passaggi, avrai un materiale educativo personalizzato, pronto per stimolare la logica e la concentrazione dei bambini. Non dimenticare di sfruttare la versatilità delle griglie vuote per creare nuovi giochi ogni volta!


-Sudoku 4×4 in versione facilitata in due versioni: fisso con tessere mobili o con griglia vuota personalizzabile

-attività con frazioni e numeri decimali a tema natalizio

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Diritti dell’Infanzia: educare alla consapevolezza

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La pace inizia con i bambini, con il rispetto per la loro dignità e per i loro diritti.”
– Maria Montessori

Ogni giorno è il momento giusto per riflettere e agire sui diritti dell’infanzia. 

La Giornata Universale dei Diritti dell’Infanzia, celebrata il 20 novembre, ci ricorda l’impegno globale nel garantire a tutti i bambini del mondo il diritto alla vita, all’istruzione, al gioco, alla salute e a un ambiente sicuro e protetto.

Ma i diritti dei bambini non sono solo il tema di un giorno: sono il fondamento di una società giusta e il motore di un cambiamento continuo.

In classe, possiamo trasformare questa consapevolezza in esperienze pratiche che non solo insegnano ai bambini a riconoscere i loro diritti, ma li ispirano a diventare protagonisti del loro rispetto, oggi e nel futuro.

Nel contesto educativo, il Metodo Montessori pone il bambino al centro, valorizzandolo come individuo unico. Questo approccio, fondato sul rispetto dei suoi bisogni, delle sue capacità e dei suoi ritmi, si integra perfettamente con la promozione dei diritti dell’infanzia. Ogni attività educativa diventa un’opportunità per riconoscere e sostenere i diritti fondamentali dei bambini, aiutandoli a sviluppare consapevolezza e responsabilità.

Diritti e Metodo Montessori: una visione condivisa

Il Metodo Montessori si fonda sull’idea che ogni bambino abbia il diritto di crescere in un ambiente che supporti il suo sviluppo integrale, rispettando la sua unicità e il suo potenziale.

Questo principio si allinea perfettamente con i valori espressi nella Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia che sottolinea diritti fondamentali come il diritto all’istruzione, al gioco, alla salute, a un ambiente sicuro e a essere ascoltati e rispettati.

Qualche esempio?

  • Il diritto all’istruzione: l’approccio Montessori garantisce un’educazione autentica centrata sul bambino offrendo un ambiente ricco di materiali che favoriscono la scoperta e l’apprendimento autonomo nel rispetto dei tempi e delle inclinazioni di ciascun bambino, promuovendo una conoscenza profonda e un’autentica passione per il sapere.
  • Il diritto al gioco: il gioco si fonde con l’apprendimento; i bambini esplorano il mondo in modo naturale e spontaneo attraverso attività concrete e significative, sperimentando la gioia dell’esplorazione e della creatività.
  • Il diritto alla partecipazione e alla libera espressione : l’ambiente è progettato per promuovere l’autonomia e la capacità di fare scelte consapevoli. I bambini diventano attivi protagonisti del proprio percorso educativo, imparando a esprimere le proprie idee e a rispettare quelle degli altri.

Ecco alcune idee pratiche per portare i diritti in classe, in linea con il Metodo Montessori:

  1. Cartoline dal Mondo
    Create un set di cartoline che rappresentino diversi paesi, associando ciascuna a un diritto fondamentale. Ogni cartolina può includere una descrizione del diritto, una curiosità culturale e un’attività pratica, come un disegno, un racconto o un gioco. Questo strumento aiuta i bambini a comprendere che i diritti non sono scontati ovunque e a sviluppare empatia per le situazioni diverse dalle proprie.
  2. La Ruota dei Diritti
    Costruite insieme ai bambini una grande ruota colorata dove ogni spicchio rappresenta un diritto. I bambini possono disegnare o scrivere situazioni che riflettono il rispetto o la negazione di quel diritto. Questo stimola il dialogo e il pensiero critico.
  3. Gioco di ruolo sui diritti
    Organizzate un’attività in cui i bambini rappresentano scenari in cui un diritto viene negato o rispettato. Per esempio: cosa succede quando non si ha accesso all’acqua potabile o quando una scuola accoglie tutti? Questo aiuta a sviluppare empatia e consapevolezza sociale.
  4. L’albero dei diritti
    Disegnate un grande albero su un pannello e invitate i bambini ad aggiungere foglie colorate, ognuna con un diritto scritto sopra. L’albero cresce man mano che si esplorano i diritti e le loro implicazioni.

Collegare il materiale alla realtà

Parlare di diritti non deve restare un’attività isolata. Potete collegare il tema dei diritti a progetti già in corso, come lo studio delle culture del mondo, la scoperta della natura o attività artistiche. Questo aiuta i bambini a comprendere che i diritti sono parte integrante della loro vita quotidiana.

Un messaggio positivo

Promuovere i diritti dei bambini non significa sottolineare ciò che manca, ma evidenziare ciò che si può fare per costruire un mondo più equo e rispettoso.

Il Metodo Montessori ci offre una prospettiva unica: quella di osservare i bambini con fiducia e rispetto, sapendo che, con gli strumenti giusti, possono diventare gli artefici di un futuro migliore.

In questa Giornata dei Diritti dell’Infanzia, trasformiamo la classe in un luogo di consapevolezza, creatività e speranza, mostrando ai bambini che ogni diritto è una responsabilità condivisa.

Storia di Malala

Malala Yousafzai è una giovane attivista pakistana, conosciuta a livello mondiale per il suo impegno per i diritti delle ragazze e per l’educazione. 


Fibonacci, matematico della natura

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Il primo passo nell’educazione è il prendersi cura del bambino e dell’ambiente che lo circonda.
Il bambino si nutre della bellezza e dell’ordine della natura.

Educazione alla Vita, M.Montessori

Dietro la bellezza delle spirali di una conchiglia, la disposizione dei semi di un girasole o i petali di un fiore si nasconde sempre una regola matematica speciale.

È la successione di Fibonacci, una sequenza di numeri che segue una semplice regola: ogni numero è la somma dei due precedenti.

Questa sequenza si ripete ovunque nella natura, creando forme armoniose ed efficienti.

Ma come possiamo rendere questo concetto accessibile e affascinante per i bambini? Ecco alcune attività pratiche e coinvolgenti per scoprire il legame tra matematica e natura:

  1. Esplorazione all’Aperto
    Durante una passeggiata, osserviamo pigne, girasoli, conchiglie e fiori. Contiamo i petali o le spirali e scopriamo se seguono i numeri di Fibonacci (3, 5, 8, 13…). I bambini rimarranno stupiti nel vedere come la natura “segue le regole”!
  2. Disegno e Creatività
    Proviamo a disegnare una spirale di Fibonacci, partendo da piccoli quadrati che crescono seguendo la sequenza numerica. È un modo perfetto per unire arte e matematica, stimolando la creatività e la concentrazione.
  3. Costruzione dell’Albero di Fibonacci
    Creiamo un albero seguendo i numeri della sequenza: partiamo con un ramo che si sdoppia, poi cresce in 2, 3, 5 e così via. Bastano stecchini, cartoncino e un po’ di fantasia per realizzare un modello che i bambini potranno decorare.
  4. Riflessioni sull’Armonia
    Discutiamo insieme sul perché la natura usa Fibonacci: ottimizzazione dello spazio, efficienza e bellezza. Questo aiuterà i bambini a sviluppare un senso di meraviglia per il mondo che li circonda.

Una serie di attività per giocare con la sequenza di Fibonacci

La gentilezza fa la differenza

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13 novembre, giornata mondiale della gentilezza.

Strano che per riflettere sulla bellezza, sulla necessità e sul calore che un semplice piccolo gesto gentile porta con sé abbiamo ormai bisogno di una giornata dedicata…

La gentilezza parte dai piccoli gesti, un sorriso, uno sguardo o una mano protesa; perché così rara?

Sventurata è la terra che ha bisogno di eroi
Bertold Brecht

Forse però riflettere aiuta e Bertold Brecht aveva indubbiamente ragione.

In realtà però sono quasi sempre quelle degli eroi le storie ad essere raccontate con più frequenza e maggior ardore…

E se è vero che la figura dell’eroe, solo e vincente contro tutti, è esaltante è anche vero che difficilmente ci sentiamo eroi.

Così finiamo per sentirci sempre più piccoli e a guardare gli eroi con gli occhi all’insù.

L’eroe non è la norma, è l’eccezione.

E nella norma invece cosa troviamo?

Se sappiamo guardarci intorno e soffermarci su ciò che accade, forse possiamo ancora ritrovare molti gesti gentili.

E un gesto gentile è capace di moltiplicarsi all’infinito.

Chi riceve un gesto gentile, ne percepisce tutto il benessere ed è più portato a fare un gesto gentile nei confronti di qualcun altro.

Molte sono le persone che con un semplice gesto gentile hanno fatto la differenza dando vita ad un contagio positivo in grado di invertire il senso di marcia …

Attività in classe

Parlare e sperimentare la gentilezza, ogni giorno, non solo il 13 Novembre.

Molti sono i giochi e infinite le proposte da fare.

Quella che presento, è la lettura di sette storie di gentilezza realmente accadute; storie di gentilezza fatte da persone comuni che hanno saputo contagiare e unire altre persone , dando vita a grandi cambiamenti.

Tra le storie presentate c’è quella del cuoco che abbandona il suo ristorante e apre una cucina sociale, quella del libraio che regala i libri ai bambini e quella dell’anziana signora che apre il suo giardino per dare rifugio agli animali abbandonati.

Storie per riflettere e rielaborare e fare, a nostra volta, la differenza.

Spunti didattici e non solo

Il seme della gentilezza. Ediz. a colori

Il venditore di felicità 

Il pacchetto rosso. Ediz. a colori

Il pacchetto rosso. Ediz. a colori

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Sviluppare sensibilità ecologica con gli esperimenti scientifici

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La Giornata degli Alberi è una ricorrenza speciale che celebra l’importanza degli alberi per il nostro pianeta e per la vita.

Celebrare una giornata non è mai l’obiettivo, ma solo l’occasione per accendere, tutti insieme, i fari su un unico grande tema: la sostenibilità e la sensibilità ecologica.

Gli alberi e le piante

Gli alberi offrono ossigeno, ombra, nutrimento e rifugio per molte specie; sostengono il suolo e regolano il clima. Riconoscerne il valore è il primo passo per sviluppare una connessione autentica con la natura e il Metodo Montessori ci guida a fare proprio questo e a mantenere la rotta: aiutare i bambini a conoscere la natura e a connettersi con essa con piena consapevolezza .

Parlare ai bambini dell’importanza degli alberi e del loro fondamentale ruolo per l’ecosistema, non basta.

Gli esperimenti scientifici rappresentano una via eccezionale per avvicinare i bambini al metodo scientifico e per promuovere la loro innata curiosità .

Attraverso l’osservazione, la sperimentazione e la riflessione, i bambini imparano non solo a comprendere i fenomeni, ma anche a porsi domande e cercare risposte in modo autonomo e logico.

Proporre esperimenti scientifici per celebrare la Giornata degli Alberi è sicuramente un modo per generare curiosità e stimolare a fare e ricercare.

Gli esperimenti che si possono proporre per la giornata degli alberi sono davvero tanti e permettono ai bambini di osservare in prima persona alcuni processi vitali delle piante: fotosintesi, capillarità, respirazione.

L’esperimento diventa una modalità straordinariamente efficace e coinvolgente per introdurre i bambini alla logica sperimentale: osservare, formulare ipotesi, sperimentare, osservare ciò che accade e trarre delle conclusioni.

L’ approccio sperimentale diventa l’occasione per gettare le basi del metodo scientifico.

Le risposte non sono mai preconfezionate, ma si costruiscono in modo personale attraverso quel virtuoso processo che nasce dalla curiosità e spinge verso la ricerca della risposta.

Il ruolo dell’adulto non è quello di rispondere alla curiosità o di sostituirsi al bambino nel suo processo di scoperta, ma quello di favorire, aiutare e accompagnare i bambini nel loro percorso predisponendo tutto quanto è necessario affinché possano sviluppare in modo autonomo la propria intelligenza.

Approfittiamo dunque anche dell’occasione della Giornata degli Alberi per proporre esperimenti scientifici e stimolare nei bambini l’amore per la scienza e il rispetto per la natura, rendendo la Giornata un’occasione educativa e di scoperta a tutto tondo.

Gli alberi sono esseri viventi straordinari, silenziosi ma vitali per la nostra vita e per l’intero ecosistema. Attraverso la loro capacità di purificare l’aria, assorbire l’anidride carbonica e fornire ossigeno, gli alberi rendono possibile la vita sulla Terra.

Esplorare il loro mondo e comprendere come funzionano è un modo per avvicinare i bambini alla natura, stimolando curiosità e rispetto verso il mondo che ci circonda.

Quello scaricabile è un semplice esperimento sulla capillarità che permette ai bambini di osservare come l’acqua si muove dalle radici fino alle foglie .

La scatola 

Nel bosco succede qualcosa di strano. Qualcuno o qualcosa ha lasciato una scatola con due fessure….

Un libro sul potere della gentilezza, dell’amore e dell’amicizia che fa schiudere

Migliori regali per i tuoi cari

In un seme. Manuale per piccoli collezionisti di meraviglie. 

I semi hanno infinite e sorprendenti forme. Sanno spostarsi e adattarsi all’ambiente. Sono l’emblema perfetto della vita…

L’albero. Guida pratica e poetica alla vita arborea.

Un albero è talmente tante cose che per spiegarlo questo libro ha avuto bisogno di quattro persone: una poetessa, due illustrataci e un biologo. Un albero, infatti, fa molte cose diverse e per questo può essere guardato da tanti occhi diversi.

L’uomo che piantava gli alberi. Ediz. illustrata

Durante una delle sue passeggiate in Provenza, Jean Giono ha incontrato un pastore solitario e tranquillo che trascorreva una vita lenta e tranquilla con le pecore e il cane. Nonostante la sua semplicità e la totale solitudine nella quale viveva, quest’uomo stava compiendo una grande azione, un’impresa che avrebbe cambiato la faccia della sua terra e la vita delle generazioni future. Una parabola sul rapporto uomo-natura.


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Donne e scienza: ispirazioni e scoperte

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Introduzione

Nel mondo della scienza, molte straordinarie donne hanno fatto scoperte fondamentali, contribuendo a trasformare la nostra comprensione del mondo.

Da Marie Curie a Rosalind Franklin, fino alle scienziate di oggi, le donne hanno dimostrato che la curiosità, la determinazione, l’impegno e la passione possono superare qualsiasi ostacolo e barriera e condurre a risultati incredibili.

Trasformare le aule in piccoli laboratori permette di onorare il loro stesso spirito di scoperta; dare vita ad attività che rendano la scienza visibile, che mantengano viva la curiosità e che stimolino il pensiero scientifico è sicuramente il primo passo per coltivare il desiderio di esplorare il mondo.

Il Metodo Montessori e l’apprendimento scientifico

L’esplorazione autonoma, l’attività concreta , i materiali, l’ambiente strutturato e la curiosità sono i punti imprescindibili del Metodo Montessori che accomuna tutte le fasce di età.

Predisporre materiali e strumenti per la conduzione di esperimenti secondo un approccio scientifico, permette ai bambini di comprendere le leggi della natura e il funzionamento del mondo e delle cose, non per trasmissione, ma per scoperta e meraviglia.

Donne e scoperte scientifiche: raccontare storie ispiratrici

Nel contesto scolastico, raccontare ai bambini le storie di scienziate come Marie Curie, Lise Meitner, Rita Levi-Montalcini, solo per citarne alcune, può essere una fonte di ispirazione.

Queste donne non solo hanno fatto importanti scoperte che hanno cambiato la storia, ma hanno anche dimostrato grande coraggio e perseveranza anche in contesti molto difficili e in un’epoca in cui le donne dovevano affrontare ostacoli significativi per affermarsi, e ancor più, in campo nel campo scientifico.

Le loro storie insegnano che con determinazione e passione è possibile non solo superare ogni difficoltà e raggiungere i propri sogni, ma anche e soprattutto contribuire al progresso e al benessere di qualcosa di ben più grande.

Raccontare di Marie Curie che ha aperto la strada alla fisica moderna o di Rita Levi-Montalcini che ha svelato i misteri della crescita cellulare, è un modo per ispirare anche i piccoli studenti a guardare oltre i limiti e a sognare in grande.

Nel farlo, si possono strutturare attività pratiche e laboratori che riproducono semplici esperimenti ispirati alle loro scoperte.

Vivere in prima persona l’emozione di sperimentare e di capire come funziona il mondo delle cose è qualcosa di straordinario che segna una traccia indelebile.

Ispirandosi a Marie Curie e alla scoperta del radio può essere data l’opportunità ai bambini di sperimentare l’esistenza di una luce invisibile in modo semplice e sicuro attraverso un semplice esperimento sulla fluorescenza.

Bastano poche cose e la meraviglia della scoperta è assicurata.

La gentilezza non ha confini

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La vera essenza dell’educazione consiste nel formare una persona a saper vivere.”

Montessori, M. (1967). The Montessori Method.

In un mondo sempre più connesso e sfuggente, la gentilezza si presenta come un linguaggio universale capace di superare ogni barriera culturale e linguistica riportando alla genuinità delle relazioni umane.

In un’epoca in cui la tecnologia può creare distanze, un semplice gesto di cortesia o una parola gentile può riavvicinare e restituire il valore e il sapore di una comunicazione autentica e significativa.

Il semplice gesto di dire “grazie” può avere un impatto straordinario sulle nostre relazioni quotidiane, dando vita ad un’atmosfera di rispetto, comprensione reciproca e disponibilità ad una maggiore attenzione alla cura, all’ascolto e alla gentilezza verso gli altri.

Grazie in Tutte le Lingue del Mondo è un materiale coinvolgente che permette ai bambini, attraverso il fascino che le bandiere sanno sempre suscitare, di scoprire come esprimere la loro gratitudine in diverse lingue e culture.

Attraverso l’uso di bandiere, cartellini informativi sui paesi e leggende di gentilezza, i bambini possono avere l’opportunità di esplorare la bellezza della diversità linguistica, fare ricerche geografiche, scoprire l’esistenza di una moltitudine di lingue e di alfabeti; ma anche andare alla ricerca di leggende tipiche di altri Paesi diversi che abbiano il solito comune denominatore: la gentilezza

Con attività creative, giochi di gruppo e laboratori, parlare di gentilezza diventa un modo per favorire lo spirito di collaborazione , l’ascolto e la cura reciproca.

Grazie in tutte le lingue del mondo, versione SHORT: 30 bandiere con 30 grazie in lingue diverse

Semi di gentilezza 10 carte per coltivare un mondo migliore

10 carte per riflettere sul tema della gentilezza

Domino dei gesti gentili; 10 tessere per leggere e per fare

PakTrade 20 Sacchetti per Aspirapolvere + 2 Filtri per Philips Expression HR 8310

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Oltre le carte: apprendimento multisensoriale con frutta e nomenclature

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Le carte di nomenclatura sono uno strumento prezioso per accompagnare i bambini nel loro percorso di apprendimento.

Carte parlate, carte mute e cartigli.

L’immagine si fa parola e la parola si fa concetto.

Le carte della nomenclatura rappresentano una porta d’accesso sull’immensità del cosmo.

Le nomenclature creano un collegamento diretto tra l’oggetto reale e il suo nome e questa associazione favorisce la comprensione del concetto di simbolo: le parole scritte rappresentano oggetti e idee rappresentati e collegano visivamente le lettere e i suoni alla realtà conosciuta.

Questo processo rappresenta il primo passo verso una lettura consapevole.

L’importanza del contesto reale

L’apprendimento si fa autentico ed efficace quando è direttamente collegato alla realtà.

Permettere ai bambini di lavorare in autonomia con le carte della nomenclatura rappresenta uno strumento utile non solo per sviluppare il linguaggio, ma anche per sviluppare la capacità di osservazione focalizzandosi di volta in volta sui più piccoli dettagli.

Integrare la nomenclatura con l’oggetto concreto trasforma l’attività in un’esperienza multisensoriale completa seguendo uno dei principi fondamentali del metodo Montessori: imparare facendo.

Toccare, muovere, soppesare, annusare e assaggiare rendono l’apprendimento un’esperienza viva e completa e trasformano l’attività in un viaggio esplorativo multisensoriale dove ogni senso contribuisce a rafforzare la comprensione del concetto.

Ogni fase sensoriale – dal contatto fisico all’esplorazione gustativa – contribuisce a consolidare la conoscenza, rendendo la parola scritta più autentica e significativa.

Conclusione

Un’attività di nomenclatura multisensoriale offre un modo completo e coinvolgente per introdurre i bambini alla botanica e all’esplorazione del mondo naturale.

Quando vista, tatto, olfatto e gusto si uniscono all’apprendimento visivo e linguistico, i bambini sviluppano un rapporto più profondo e consapevole con ciò che stanno studiando.

Questo tipo di approccio non solo stimola il loro desiderio naturale di conoscere, ma li aiuta a creare legami significativi tra ciò che vedono sulle carte e il mondo reale che li circonda.

Scaricabile gratuitamente la nomenclatura della castagna con la carta di arricchimento.

Per un’alimentazione sana; un percorso di autonomia e consapevolezza

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L’alimentazione è uno degli aspetti fondamentali per lo sviluppo fisico e cognitivo dei bambini.

Offrire un ambiente ricco di esperienze in grado di promuovere l’indipendenza e la consapevolezza dei bambini, non può non comprendere un percorso di scoperta sui cibi e sulla corretta alimentazione.

Alimentazione come esperienza educativa

Nel Metodo Montessori, i bambini vengono invitati a partecipare attivamente alla preparazione dei pasti.

Il momento della preparazione si rivela un momento estremamente prezioso, non solo perché contribuisce allo sviluppo di competenze e abilità fondamentali- lo sviluppo della motricità fine, l’affinamento della memoria olfattiva e tattile e l’utilizzo consapevole di utensili e strumenti, ma anche a sensibilizzare i bambini verso l’origine dei cibi, alla loro categorizzazione, la scoperta dei cicli vitali e delle diverse capacità nutrizionali.

Preparare i cibi insieme ai bambini consente di trasformare una semplice attività in un’opportunità di scoperta ed esplorazione; molte sono le occasioni:

-creare curiosità

-sensibilizzare sull’origine del cibo e sulle sue caratteristiche

-sul ciclo vitale di piante e frutti

-esplorare concretamente le diverse categorie alimentari

-vivere un’esperienza multisensoriale

Coinvolgere i bambini nella preparazione dei cibi contribuisce anche a rendere consapevoli i bambini che il cibo è un dono della natura e frutto del lavoro dell’uomo e, in quanto tale, merita cura e rispetto e sulla via della cura e del rispetto, si apre anche la strada alla riflessione sulla salute del pianeta, sulla sostenibilità del cibo e sull’importanza delle scelte alimentari di tutti, sia per il proprio benessere che del pianeta terra.

L’Indipendenza Alimentare

Uno dei pilastri del Metodo Montessori è l’autonomia. Nel contesto dell’alimentazione, questo principio si riflette dare ai bambini l’opportunità di servire da soli le porzioni, scegliere tra cibi sani e assaporare i pasti senza fretta attivando in modo naturale un’esplorazione sensoriale.

un percorso così strutturato aiuta i bambini a sviluppare una connessione positiva con il cibo, a riconoscere i segnali di fame e sazietà e anche ad evitare l’eccesso alimentare.

In classe, è possibile organizzare attività dove i bambini possono imparare a tagliare frutta e verdura, preparare insalate o piccoli spuntini sani.

Queste attività non solo promuovono la motricità fine, ma contribuiscono a generare consapevolezza della necessità di fare scelte alimentari consapevoli.

Categorizzazione e Conoscenza del Cibo

Suddividere il cibo in categorie rendendo i bambini protagonisti del loro percorso di apprendimento attraverso un approccio concreto è sicuramente stimolante: le nomenclature possono favorire la scoperta autonoma delle categorie ( frutta, verdura, cereali, legumi e proteine, grassi sani) e stimolare la riflessione su una dieta equilibrata; tavoli espositivi e giochi da fare in gruppo possono invece favorire la rielaborazione del percorso sulle categorie alimentari e le loro proprietà a favore di una sana e consapevole alimentazione.

Tavolo espositivo: organizzare un tavolo con piatti contenenti alimenti di ciascun gruppo, frutta, verdura, cereali, legumi, proteine animali e grassi sani.

Accanto ad ogni piatto si possono preparare dei cartellini esplicativi per evidenziare l’importanza di ciascun gruppo alimentare per la salute e la sostenibilità ambientale.

Gioco interattivo: disegnare e colorare alimenti appartenenti a tutte le categorie alimentari, porre a terra dei cerchi di palestra a rappresentare gli insiemi di ogni categoria; invitare i bambini ad inserire i vari alimenti nell’insieme di appartenenza.

Sostenibilità e Rispetto per l’Ambiente

Un aspetto essenziale dell’approccio montessoriano è il rispetto per l’ambiente.

Nella pianificazione di una dieta sana, si può includere una riflessione su come le scelte alimentari influiscono sul pianeta. Ad esempio, spiegare ai bambini l’importanza di ridurre gli sprechi alimentari e scegliere cibi che rispettano la biodiversità e l’ambiente.

Educare i bambini a un’alimentazione sostenibile può passare attraverso attività concrete come la coltivazione di un piccolo orto a scuola, dove i bambini possono vedere da vicino il ciclo di vita di frutta e verdura, prendendo coscienza del legame tra natura e cibo.

Conclusioni

L’alimentazione in un percorso così strutturato, non è solo una questione di nutrizione, ma diventa un’esperienza olistica che educa alla consapevolezza, all’autonomia e al rispetto per la natura.

Offrire ai bambini l’opportunità di partecipare attivamente alla scelta e alla preparazione del cibo, sviluppa una comprensione profonda della salute e dell’equilibrio alimentare che li accompagnerà per tutta la vita.

Attraverso attività pratiche, come l’allestimento di un tavolo con categorie alimentari e la creazione di una piramide alimentare, possiamo trasmettere ai bambini l’importanza di un’alimentazione sana e sostenibile, in linea con i valori montessoriani di rispetto, indipendenza e connessione con l’ambiente.

Immagini da stampare per il gioco interattivo “Gli insiemi della salute” per sette categorie alimentari: frutta, verdura, cereali, legumi, latticini, proteine animali e grassi sani .

Con i disegni colorati e stampati è possibile realizzare il gioco così come appare in video.

Nomenclatura arricchita degli ortaggi : attraverso l’associazione delle carte e la lettura delle informazioni relative ai vari tipi di ortaggi, i bambini si avvieranno alla loro scoperta: li osserveranno con maggiore attenzione, ne coglieranno in modo autonomo differenze e caratteristiche e saranno in grado di suddividerli in gruppi e categorie.

Giochiamo e Impariamo l’Educazione Alimentare: Attività Creative, Giochi, Quiz, Schede da Colorare per Insegnare ai Bambini una Sana Alimentazione

Giochiamo a mangiare. Attività divertenti per insegnare ai bambini l’educazione alimentare

MangiaGioco. Quaderno di educazione alimentare per bambini da 6 a 10 anni

60 attività Montessori in cucina. Ediz. illustrata

Il mangiastorie. Fiabe e educazione alimentare nella scuola dell’infanzia e primaria

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Imparare a leggere giocando; il salvadanaio delle sillabe

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Avvicinare i bambini al sistema di decodifica e alla lettura delle prime sillabe e delle prime parole può trasformarsi in un’esperienza creativa e stimolante, specie quando si cerca di creare le condizioni perché il processo inizi in modo naturale e permetta l’esplorazione libera del linguaggio.
I materiali montessoriani per la lettoscrittura offrono esperienze multisensoriali; dalle lettere smerigliate alle nomenclature, dalla margherite delle sillabe ai giochi, molti giochi.

L’esperienza concreta e l’approccio ludico trasformano ogni attività in un processo interattivo che consente di mantenere viva l’attenzione e la curiosità.

Il “Salvadanaio delle Sillabe” è un gioco interattivo, semplice e facile da organizzare, ma dal potere di catturare l’interesse dei bambini.

Bastano poche cose, un salvadanaio e una scatola con le sillabe, il resto viene da sé…

Come si gioca?

  1. Lettura delle sillabe: ogni bambino pesca una tessera dalla scatola, legge ad alta voce la sillaba scritta e poi la inserisce nel salvadanaio.
  2. Arricchimento con parole e immagini: una volta inserita la sillaba, il bambino è invitato a cercare tra le tessere a disposizione una parole che inizi con la medesima sillaba e successivamente un disegno che la rappresenti.

Obiettivi Educativi

Questa attività risponde a diversi obiettivi didattici, che la rendono un ottimo strumento per l’apprendimento delle basi della lettura e della scrittura:

  • Riconoscimento delle sillabe: I bambini imparano a scomporre le parole nelle loro parti costitutive, iniziando dal riconoscimento delle singole sillabe.
  • Sviluppo fonologico: L’attività stimola l’associazione tra suono e simbolo scritto, elemento cruciale nel percorso di alfabetizzazione.
  • Arricchimento lessicale: Attraverso il collegamento di sillabe a parole, i bambini ampliano il loro vocabolario, esplorando nuove parole in modo spontaneo.
  • Consolidamento delle capacità motorie: La manipolazione delle tessere e l’atto di inserire le sillabe nel salvadanaio aiutano a migliorare la coordinazione occhio-mano e la motricità fine.

Un’attività che cresce con i bambini

Un altro vantaggio di questa attività è la sua versatilità.

Si può facilmente adattare ai diversi livelli di sviluppo dei bambini, introducendo sillabe più complesse o ampliare il gioco con nuove modalità di arricchimento. Ad esempio, si potrebbero includere piccole frasi da costruire a partire dalle sillabe estratte o invitarli a disegnare e scrivere la parola associata alla sillaba.

Il materiale stampabile comprende le sillabe composte da tutte le lettere dell’alfabeto escluse le lettere straniere.

Conclusione

“Il Salvadanaio delle Sillabe” rappresenta un modo stimolante per avvicinare i bambini al mondo della lettura e della scrittura, facendo leva su un approccio pratico e ludico. Un’attività semplice che può crescere e trasformarsi insieme ai bambini, offrendo loro un’esperienza educativa in grado di accompagnarli passo dopo passo nel mondo del linguaggio.


Dare tempo al tempo, e al tempo i suoi frutti

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Il bambino assorbe la cultura in modo naturale, imparando attraverso le esperienze vissute e l’osservazione di ciò che lo circonda. Ogni festa, ogni tradizione può essere un’occasione di crescita interiore e comprensione del mondo.
Maria Montessori, Il segreto dell’infanzia

In un periodo in cui il tempo sembra aver perso la sua identità, le sue caratteristiche e le sue connortazioni,

in un periodo in cui le stagioni non si distinguono più anche per i loro frutti ,

in un periodo in cui non c’è mai tempo per godersi il tempo,

forse è davvero necessario fermarsi.

E sicuramente non da soli, ma con i bambini.

Che siamo insegnanti, genitori, nonni, zii o amici, fermiamoci con loro e restituiamoli il tempo.

Restituiamo loro anche il modo per godere del tempo e, perché no, anche per annoiarsi.

Quante cose si possono pensare e immaginare quando siamo annoiati? E quanti profondi pensieri e riflessioni? Un’infinità…

Vivere in natura e osservarne i cambiamenti stagionali, le differenze di colore, i frutti, i fiori e le piante.

Camminare sull’erba fresca, sulla sabbia, sulla terra e nell’acqua; sulle foglie secche e sulle foglie bagnate.

Osservare, cercare, raccogliere, contare, raggruppare, tagliare, annusare, toccare , ascoltare e scoprire…

“L’educazione è un processo naturale effettuato dal bambino e non è acquisita attraverso l’ascolto di parole, ma attraverso le esperienze del bambino nell’ambiente…
Per cominciare offriamogli il mondo”

M.Montessori

Il melograno e la melagrana.

Portare in classe un ramo con foglie e frutti è qualcosa di speciale.

Quante cose si possono fare!

Osservare le foglie e classificarle secondo la forma e il margine.

Osservarne le sfumature e i colori.

E il frutto?

Toccarlo.

É pesante o leggero? Duro o morbido?

E poi tagliarlo…assaggiare i chicchi e definirne il sapore e le sensazioni.

Individuare e nominare tutte le sue parti ricercandone poi la nomenclatura scientifica.

E poi ancora cercare la melagrana nella storia, nel mito e nelle religioni.

Simboli e significati.

Un percorso tutto da scoprire.

Chicco dopo chicco…

Disegnare la melagrana

Su un tavolo il frutto, intero tagliato, in chicci. Su un altro L’inventario con la tavola dedicata alla melagrana.

Dall’osservazione diretta del frutto alla sua rielaborazione grafica alla scoperta di forme, contorni e sfumature da disegnare.

La colorazione con le matite acquarellabili offre la possibilità di sperimentare, colore su colore, la nascita di un colore tutto nuovo, caldo, luminoso e pieno.

Se la melagrana ci parla di abbondanza e continuità, la zucca, con la leggenda di Jack O’ Lantern, ci introduce al tema del passaggio tra la vita e la morte, della luce che guida nell’oscurità e del significato profondo delle scelte e delle conseguenze.

Proprio come i chicchi della melagrana, che racchiudono la promessa di nuova vita, la zucca di Jack O’ Lantern, con la sua fiamma interna, simboleggia la luce della coscienza che ci guida nelle scelte.

Nella pedagogia montessoriana, entrambe queste immagini – la melagrana e la zucca – possono essere i mezzi per incuriosire e stimolare e offrire opportunità per esplorare temi legati alla ciclicità della vita e alla riflessione sulle azioni individuali.

Una delle tante occasioni per partire dalla natura e da ciò che ci circonda per proporre attività che stimolino la comprensione e la creatività, portando i bambini a esplorare tradizioni antiche con uno sguardo riflessivo e consapevole.

Apprendere con le mani: un approccio concreto per l’educazione matematica

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La matematica deve essere appresa attraverso l’osservazione e la manipolazione di materiali concreti. Solo così il bambino può comprendere la realtà dei numeri.”

M. Montessori (1976), The Advanced Montessori Method, Volume I

Nell’apprendimento dei numeri, il passaggio dalla concretezza all’astrazione è un passaggio delicato ed essenziale che inizia con l’esplorazione attraverso materiali concreti.

L’esplorazione, per definizione, è un’esperienza multisensoriale in grado di attivare simultaneamente tutti i sensi: i bambini manipolano, toccano, osservano e riflettono, trasformando poco a poco le loro esperienze concrete in concetti astratti.

Operare con i numeri in modo concreto non solo rende l’apprendimento della matematica più accessibile e divertente, ma offre ai bambini una base solida su cui costruire abilità matematiche più avanzate.

La transizione dalla concretezza all’astrazione avviene naturalmente e senza sforzo, poiché i bambini sviluppano una comprensione profonda delle regole matematiche attraverso l’esperienza diretta e il loro fare.

In questo modo, l’apprendimento diventa un processo fluido e coinvolgente, capace di integrare emozioni e cognizione, e di preparare i bambini a sfide future più complesse in ambito matematico.

Il Tappeto del Cento è un’attività pensata per introdurre i bambini alla comprensione dei numeri da 1 a 100 in modo concreto e coinvolgente.

I bambini costruiscono il loro tappeto tessera dopo tessera.

La tavola di controllo funge da elemento accompagnatore.

L’attività consiste nel completare una griglia di 10×10 posizionando in sequenza le tessere numerate dall’1 al 100.

Sia durante la costruzione del tappeto che l’osservazione del tappeto completato, inducono i bambini ad importanti e autonome riflessioni fondamentali per lo sviluppo delle loro competenze matematiche:

  1. Sequenza numerica e conteggio: durante la disposizione delle tessere numerate da 1 a 100, si rinforza la loro capacità di riconoscere e memorizzare la sequenza dei numeri, sviluppando al contempo l’abilità nel conteggio in avanti e all’indietro.
  2. Concetto di quantità e valore posizionale: manipolando e posizionando i numeri, i bambini iniziano a comprendere il valore relativo dei numeri. Capiscono, ad esempio, che 10 è maggiore di 9 e che i numeri aumentano di uno alla volta. L’uso della griglia rafforza il concetto del valore posizionale: ogni riga rappresenta le unità da 1 a 10, e ogni colonna aggiunge progressivamente una decina,10, 20, 30…
  3. Sistemi decimali e pattern numerici: la disposizione sulla griglia di 10×10 aiuta i bambini a visualizzare il sistema decimale e i pattern numerici. Ad esempio, osservano che i numeri nelle colonne condividono le stesse unità, mentre quelli nelle righe condividono la stessa decina (10, 20, 30…). Questo rafforza la loro comprensione del sistema numerico base 10.
  4. Relazioni matematiche e operazioni: il tappeto del cento permette di osservare relazioni matematiche importanti come l’addizione e la sottrazione: spostandosi verso destra si aumenta sempre di 1; spostandosi verso sinistra si diminuisce di uno; spostandosi sulla colonna in alto si diminuisce di una decina e spostandosi in quella in basso si aumenta di una decina. Queste osservazioni li aiutano la visualizzazione delle operazioni matematiche in modo concreto.
  5. Simmetrie e modelli visivi: I bambini possono notare modelli e simmetrie all’interno della griglia, come la disposizione dei numeri pari e dispari, o i numeri multipli di 5 e 10 che formano linee verticali e orizzontali. Queste scoperte visive stimolano la loro capacità di osservazione e di categorizzazione dei numeri.
  6. Confronto tra numeri: Con il tappeto completo, i bambini possono facilmente confrontare numeri tra loro, identificando numeri più grandi o più piccoli, osservando differenze e somiglianze tra i numeri in diverse parti della griglia. Questo favorisce lo sviluppo di competenze di analisi e confronto numerico.
  7. Introduzione a concetti di moltiplicazione e divisione: Attraverso il conteggio per salti (ad esempio, 2, 4, 6… o 5, 10, 15…), il tappeto del cento offre un modo visivo e concreto per introdurre la moltiplicazione e la divisione. I bambini possono vedere chiaramente i risultati del conteggio per multipli, acquisendo così una comprensione iniziale delle operazioni.
  8. Progressione e continuità dei numeri: La costruzione del tappeto aiuta i bambini a comprendere la continuità e l’infinitezza della sequenza numerica. Anche se il tappeto arriva a 100, i bambini possono intuire che il conteggio continua oltre quel limite, espandendo la loro visione della matematica.

Costruire la griglia per il tappeto su un cartoncino suddivisa in quadrati di 10×10.

Stampare le tessere per l’attività di costruzione del tappeto.

Learning Resources Tabelle delle centinaia cancellabili (set da 10)

Strumenti compensativi. Il quaderno di matematica. Numeri, misura, spazio e figure, dati e previsioni, relazioni e funzioni

Matematica in tasca. Le regole di Numeroni per la scuola primaria


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Per un autunno tutto da vedere, sentire, toccare- il calendario degli alberi

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I sensi, essendo gli esploratori del mondo, aprono la via alla conoscenza.
Maria Montessori, La mente del bambino: mente assorbente

Trasformare una passeggiata in natura in un’esperienza sensoriale significa permettere ai bambini di vivere la natura in modo più consapevole, coinvolgendo tutti i loro sensi per scoprire in modo autentico e autonomo le piccole grandi meraviglie del mondo che li circonda.

L‘autunno è una stagione magica che ci invita a rallentare e ad osservare il mondo intorno a noi.

Con i suoi colori, i suoi suoni e i suoi profumi, l’autunno offre un’opportunità unica per esplorare e scoprire attraverso i sensi; basta imparare a soffermarsi su ciò che ci circonda e osservare, ascoltare, odorare, toccare e assaggiare.

Passeggiata sensoriale

Durante la passeggiata, possiamo invitare i bambini a trasformarsi in esploratori e a guardarsi attentamente intorno per scoprire l’autunno.

I cinque sensi saranno il kit necessario per l’esplorazione.

Ogni tratto del percorso rappresenta un’opportunità per osservare, ascoltare, toccare e sentire, trasformando una semplice passeggiata in un’avventura educativa.


Vista: Invitiamo i bambini a guardarsi intorno e notare i cambiamenti nel paesaggio. Chiediamo di osservare i colori delle foglie, i diversi tipi di alberi e le ombre che si allungano. Che forme e sfumature si possono cogliere? Si può proporre di cercare foglie di colori e forme diverse, invitando a sperimentare le prime forme di categorizzazione; si può proporre la ricerca silenziosa degli animali che abitano il bosco, il parco o il giardino: scoiattoli? piccoli insetti? ragni? uccelli migratori?


Udito: Invitiamo al silenzio per favorire uno stato di ascolto. Solo nel silenzio si possono percepire anche i suoni più piccoli… Che suoni si riescono a sentire? Il vento che muove le foglie? il canto degli uccelli? lo scricchiolio delle foglie sotto i piedi?


Tatto: Diamo ai bambini la possibilità di toccare i vari elementi naturali e chiediamo loro di soffermarsi sulle percezioni: che sensazione danno le cortecce degli alberi o i rametti? e la superficie di una foglia secca e quella di una foglia ancora verde? La raccolta di piccoli elementi naturali come ghiande, cortecce o sassi, permette il confronto, anche successivo, delle diverse texture.


Olfatto: Invitiamo i bambini a chiudere gli occhi e inspirare profondamente.

Poniamo davanti ad ognuno una serie di ciotole con i vari elementi raccolti. Ad occhi chiusi, possono riconoscere l’odore della terra umida, delle foglie secche o del muschio? Se ci sono piante aromatiche, l’esperienza può arricchirsi di un percorso di scoperta/riconoscimento olfattivo per coglierne i profumi e individuarne le differenze.


Gusto: La passeggiata può concludersi con una piccola merenda a base di frutti autunnali: mele, noci, castagne, cachi e melagrane. Quali sapori associamo all’autunno?

Un’attività per consentire ai bambini di sviluppare la metodologia dell’osservazione.

Attraverso percorsi concreti in cui ognuno è protagonista del proprio sentire, i bambini imparano a esaminare con attenzione gli alberi e l’ambiente, concentrandosi in modo via via più specifico sui dettagli che caratterizzano i vari elementi naturali. Questa pratica rafforza la loro capacità di osservare il mondo naturale in modo sistematico, promuovendo un approccio scientifico e sviluppando una consapevolezza più profonda dei cicli della natura.

La scatola 

Nel bosco succede qualcosa di strano. Qualcuno o qualcosa ha lasciato una scatola con due fessure….

Un libro sul potere della gentilezza, dell’amore e dell’amicizia che fa schiudere

In un seme. Manuale per piccoli collezionisti di meraviglie. 

I semi hanno infinite e sorprendenti forme. Sanno spostarsi e adattarsi all’ambiente. Sono l’emblema perfetto della vita…

L’albero. Guida pratica e poetica alla vita arborea.

Un albero è talmente tante cose che per spiegarlo questo libro ha avuto bisogno di quattro persone: una poetessa, due illustrataci e un biologo. Un albero, infatti, fa molte cose diverse e per questo può essere guardato da tanti occhi diversi.