lL bambino, che è il più grande osservatore spontaneo della natura, ha indubbiamente bisogno di avere a sua disposizione un materiale su cui agire. Maria Montessori

In anni in cui ancora non si parlava di riscoperta della natura e di ritorno ad una vita in sintonia con l’ambiente, Maria Montessori, con forza, dichiarava la necessità di un’educazione in natura.

In virtù dello speciale legame che lega bambini e natura, la Montessori ne metteva in luce le infinite potenzialità educative.

la natura diventa così un elemento imprescindibile della pedagogia montessoriana ed entra prepotentemente nelle case dei bambini, nella scuola dedicata ai bambini più grandi e agli adolescenti.

Introdurre la natura nell’educazione non significa semplicemente studiarla, ma viverla.

Vivere la natura significa dunque predisporre le condizioni perché bambini e bambine possano sviluppare quel sentimento che li porterà ad acquisire una comune coscienza cosmica. Coscienza che porterà i futuri uomini e le future donne ad una partecipazione attiva, responsabile e consapevole alla vita sociale, contribuendo così alla crescita dell’intera società umana.

Creare occasioni, dunque, per avvicinare bambini e bambine alla natura; favorire le spontanee osservazioni e sperimentazioni; dare occasioni per sviluppare atteggiamenti di cura e per interrogarsi sulla meraviglia che vive e pulsa intorno a noi.

In spiaggia, in montagna o in una semplice zolla di terra c’è un incredibile mondo tutto da scoprire e da osservare attentamente; un mondo che spesso rimane nascosto agli occhi dei più…

Una storia per parlare di gentilezza

Piccolissimi, piccoli, grandi o grandissimi. 

Poco importa. La gentilezza resta ed emerge con tutta la sua forza.

Parole e gesti gentili hanno il potere di farci avvicinare, abbattendo muri e differenze, combattendo prepotenze, soprusi e violenze percepibili in tutte le loro infinite forme.

Gentilezza, ancora,  per ascoltare, aiutare e collaborare.

Gentilezza per fare: comportamenti onesti, leali, fiduciosi.

Gentilezza per accogliere e per far nascere e crescere il rispetto per tutti e per tutto.

Educare alla gentilezza si può e si deve.

Perché non proporre allora la lettura de “La colomba e la formica”?

Una favola di La Fontaine per parlare proprio di gentilezza

Spunti editoriali

Le favole di La Fontaine. Fiabe pop up

Le favole di La Fontaine. Testo in stampatello maiuscolo e Schede di comprensione. Con tante pagine da colorare 

Le favole di La Fontaine. Ediz. illustrata


In questa pagina sono presenti link di affiliazione che garantiscono a questo sito una piccola quota di ricavi, senza variazione del prezzo per l’acquirente.