Parliamo molto di elettricità, risparmio energetico, energia pulita e non.
Diamo sempre però per scontato il concetto di energia e di elettricità senza farne un passaggio esperenziale di scoperta generatore di sempre nuove e accese curiosità.
Scoprire la potenza dell’elettricità attraverso semplici esperimenti e percependola direttamente sul proprio corpo è qualcosa di travolgente, proprio come travolgente fu la casuale scoperta di Pieter van Musschenbroeck nel 1746 con quella che fu poi chiamata la bottiglia di Leida in onore della città del suo inventore.
Dal momento in cui il fisico olandese decise di rendere pubblica la sua scoperta si moltiplicarono gli esperimenti sull’elettricità che hanno portarono a grandi scoperte e innovazioni.
Le presentazioni del suo esperimento furono svolte anche carattere ludico ( giocando si impara!) e nacque addirittura la moda dei girotondi elettrici: la scarica elettrica era in grado di attraversare un gruppo di persona in cerchio quando le persone ai capi della catena toccavano le due estremità: vetro e conduttore.
Attività in classe
esperimento della bottiglia di Leida con materiale facilmente reperibile:
bicchieri di plastica, alluminio da cucina, tubo in lvc o palloncino panno di lana.
Un esperimento che genera meraviglia e sorpresa e che dimostra in modo estremamente semplice il passaggio dell’elettricità attraverso un elemento che funge da conduttore, la bandierina.
Materiali scaricabili
Storia della bottiglia di Leida e esperimento sull’elettrostatica
Spunti editoriali e non
365 esperimenti per piccoli scienziati. Ediz. illustrata
Il mio primo libro di esperimenti
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