autunno

Oltre le carte: apprendimento multisensoriale con frutta e nomenclature

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Le carte di nomenclatura sono uno strumento prezioso per accompagnare i bambini nel loro percorso di apprendimento.

Carte parlate, carte mute e cartigli.

L’immagine si fa parola e la parola si fa concetto.

Le carte della nomenclatura rappresentano una porta d’accesso sull’immensità del cosmo.

Le nomenclature creano un collegamento diretto tra l’oggetto reale e il suo nome e questa associazione favorisce la comprensione del concetto di simbolo: le parole scritte rappresentano oggetti e idee rappresentati e collegano visivamente le lettere e i suoni alla realtà conosciuta.

Questo processo rappresenta il primo passo verso una lettura consapevole.

L’importanza del contesto reale

L’apprendimento si fa autentico ed efficace quando è direttamente collegato alla realtà.

Permettere ai bambini di lavorare in autonomia con le carte della nomenclatura rappresenta uno strumento utile non solo per sviluppare il linguaggio, ma anche per sviluppare la capacità di osservazione focalizzandosi di volta in volta sui più piccoli dettagli.

Integrare la nomenclatura con l’oggetto concreto trasforma l’attività in un’esperienza multisensoriale completa seguendo uno dei principi fondamentali del metodo Montessori: imparare facendo.

Toccare, muovere, soppesare, annusare e assaggiare rendono l’apprendimento un’esperienza viva e completa e trasformano l’attività in un viaggio esplorativo multisensoriale dove ogni senso contribuisce a rafforzare la comprensione del concetto.

Ogni fase sensoriale – dal contatto fisico all’esplorazione gustativa – contribuisce a consolidare la conoscenza, rendendo la parola scritta più autentica e significativa.

Conclusione

Un’attività di nomenclatura multisensoriale offre un modo completo e coinvolgente per introdurre i bambini alla botanica e all’esplorazione del mondo naturale.

Quando vista, tatto, olfatto e gusto si uniscono all’apprendimento visivo e linguistico, i bambini sviluppano un rapporto più profondo e consapevole con ciò che stanno studiando.

Questo tipo di approccio non solo stimola il loro desiderio naturale di conoscere, ma li aiuta a creare legami significativi tra ciò che vedono sulle carte e il mondo reale che li circonda.

Scaricabile gratuitamente la nomenclatura della castagna con la carta di arricchimento.

Dare tempo al tempo, e al tempo i suoi frutti

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Il bambino assorbe la cultura in modo naturale, imparando attraverso le esperienze vissute e l’osservazione di ciò che lo circonda. Ogni festa, ogni tradizione può essere un’occasione di crescita interiore e comprensione del mondo.
Maria Montessori, Il segreto dell’infanzia

In un periodo in cui il tempo sembra aver perso la sua identità, le sue caratteristiche e le sue connortazioni,

in un periodo in cui le stagioni non si distinguono più anche per i loro frutti ,

in un periodo in cui non c’è mai tempo per godersi il tempo,

forse è davvero necessario fermarsi.

E sicuramente non da soli, ma con i bambini.

Che siamo insegnanti, genitori, nonni, zii o amici, fermiamoci con loro e restituiamoli il tempo.

Restituiamo loro anche il modo per godere del tempo e, perché no, anche per annoiarsi.

Quante cose si possono pensare e immaginare quando siamo annoiati? E quanti profondi pensieri e riflessioni? Un’infinità…

Vivere in natura e osservarne i cambiamenti stagionali, le differenze di colore, i frutti, i fiori e le piante.

Camminare sull’erba fresca, sulla sabbia, sulla terra e nell’acqua; sulle foglie secche e sulle foglie bagnate.

Osservare, cercare, raccogliere, contare, raggruppare, tagliare, annusare, toccare , ascoltare e scoprire…

“L’educazione è un processo naturale effettuato dal bambino e non è acquisita attraverso l’ascolto di parole, ma attraverso le esperienze del bambino nell’ambiente…
Per cominciare offriamogli il mondo”

M.Montessori

Il melograno e la melagrana.

Portare in classe un ramo con foglie e frutti è qualcosa di speciale.

Quante cose si possono fare!

Osservare le foglie e classificarle secondo la forma e il margine.

Osservarne le sfumature e i colori.

E il frutto?

Toccarlo.

É pesante o leggero? Duro o morbido?

E poi tagliarlo…assaggiare i chicchi e definirne il sapore e le sensazioni.

Individuare e nominare tutte le sue parti ricercandone poi la nomenclatura scientifica.

E poi ancora cercare la melagrana nella storia, nel mito e nelle religioni.

Simboli e significati.

Un percorso tutto da scoprire.

Chicco dopo chicco…

Disegnare la melagrana

Su un tavolo il frutto, intero tagliato, in chicci. Su un altro L’inventario con la tavola dedicata alla melagrana.

Dall’osservazione diretta del frutto alla sua rielaborazione grafica alla scoperta di forme, contorni e sfumature da disegnare.

La colorazione con le matite acquarellabili offre la possibilità di sperimentare, colore su colore, la nascita di un colore tutto nuovo, caldo, luminoso e pieno.

Se la melagrana ci parla di abbondanza e continuità, la zucca, con la leggenda di Jack O’ Lantern, ci introduce al tema del passaggio tra la vita e la morte, della luce che guida nell’oscurità e del significato profondo delle scelte e delle conseguenze.

Proprio come i chicchi della melagrana, che racchiudono la promessa di nuova vita, la zucca di Jack O’ Lantern, con la sua fiamma interna, simboleggia la luce della coscienza che ci guida nelle scelte.

Nella pedagogia montessoriana, entrambe queste immagini – la melagrana e la zucca – possono essere i mezzi per incuriosire e stimolare e offrire opportunità per esplorare temi legati alla ciclicità della vita e alla riflessione sulle azioni individuali.

Una delle tante occasioni per partire dalla natura e da ciò che ci circonda per proporre attività che stimolino la comprensione e la creatività, portando i bambini a esplorare tradizioni antiche con uno sguardo riflessivo e consapevole.

Per un autunno tutto da vedere, sentire, toccare- il calendario degli alberi

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I sensi, essendo gli esploratori del mondo, aprono la via alla conoscenza.
Maria Montessori, La mente del bambino: mente assorbente

Trasformare una passeggiata in natura in un’esperienza sensoriale significa permettere ai bambini di vivere la natura in modo più consapevole, coinvolgendo tutti i loro sensi per scoprire in modo autentico e autonomo le piccole grandi meraviglie del mondo che li circonda.

L‘autunno è una stagione magica che ci invita a rallentare e ad osservare il mondo intorno a noi.

Con i suoi colori, i suoi suoni e i suoi profumi, l’autunno offre un’opportunità unica per esplorare e scoprire attraverso i sensi; basta imparare a soffermarsi su ciò che ci circonda e osservare, ascoltare, odorare, toccare e assaggiare.

Passeggiata sensoriale

Durante la passeggiata, possiamo invitare i bambini a trasformarsi in esploratori e a guardarsi attentamente intorno per scoprire l’autunno.

I cinque sensi saranno il kit necessario per l’esplorazione.

Ogni tratto del percorso rappresenta un’opportunità per osservare, ascoltare, toccare e sentire, trasformando una semplice passeggiata in un’avventura educativa.


Vista: Invitiamo i bambini a guardarsi intorno e notare i cambiamenti nel paesaggio. Chiediamo di osservare i colori delle foglie, i diversi tipi di alberi e le ombre che si allungano. Che forme e sfumature si possono cogliere? Si può proporre di cercare foglie di colori e forme diverse, invitando a sperimentare le prime forme di categorizzazione; si può proporre la ricerca silenziosa degli animali che abitano il bosco, il parco o il giardino: scoiattoli? piccoli insetti? ragni? uccelli migratori?


Udito: Invitiamo al silenzio per favorire uno stato di ascolto. Solo nel silenzio si possono percepire anche i suoni più piccoli… Che suoni si riescono a sentire? Il vento che muove le foglie? il canto degli uccelli? lo scricchiolio delle foglie sotto i piedi?


Tatto: Diamo ai bambini la possibilità di toccare i vari elementi naturali e chiediamo loro di soffermarsi sulle percezioni: che sensazione danno le cortecce degli alberi o i rametti? e la superficie di una foglia secca e quella di una foglia ancora verde? La raccolta di piccoli elementi naturali come ghiande, cortecce o sassi, permette il confronto, anche successivo, delle diverse texture.


Olfatto: Invitiamo i bambini a chiudere gli occhi e inspirare profondamente.

Poniamo davanti ad ognuno una serie di ciotole con i vari elementi raccolti. Ad occhi chiusi, possono riconoscere l’odore della terra umida, delle foglie secche o del muschio? Se ci sono piante aromatiche, l’esperienza può arricchirsi di un percorso di scoperta/riconoscimento olfattivo per coglierne i profumi e individuarne le differenze.


Gusto: La passeggiata può concludersi con una piccola merenda a base di frutti autunnali: mele, noci, castagne, cachi e melagrane. Quali sapori associamo all’autunno?

Un’attività per consentire ai bambini di sviluppare la metodologia dell’osservazione.

Attraverso percorsi concreti in cui ognuno è protagonista del proprio sentire, i bambini imparano a esaminare con attenzione gli alberi e l’ambiente, concentrandosi in modo via via più specifico sui dettagli che caratterizzano i vari elementi naturali. Questa pratica rafforza la loro capacità di osservare il mondo naturale in modo sistematico, promuovendo un approccio scientifico e sviluppando una consapevolezza più profonda dei cicli della natura.

La scatola 

Nel bosco succede qualcosa di strano. Qualcuno o qualcosa ha lasciato una scatola con due fessure….

Un libro sul potere della gentilezza, dell’amore e dell’amicizia che fa schiudere

In un seme. Manuale per piccoli collezionisti di meraviglie. 

I semi hanno infinite e sorprendenti forme. Sanno spostarsi e adattarsi all’ambiente. Sono l’emblema perfetto della vita…

L’albero. Guida pratica e poetica alla vita arborea.

Un albero è talmente tante cose che per spiegarlo questo libro ha avuto bisogno di quattro persone: una poetessa, due illustrataci e un biologo. Un albero, infatti, fa molte cose diverse e per questo può essere guardato da tanti occhi diversi.