educazione civica

Thanksgiving day: un racconto di interconnessione cosmica

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È necessario che l’educazione infantile si concentri sull’unità del cosmo. Solo così il bambino può cominciare a percepire non solo il mondo, ma anche il proprio posto al suo interno.”
Maria Montessori, “Dall’infanzia all’adolescenza

La storia, le tradizioni e le festività sono strumenti preziosi per sviluppare quella visione cosmica che caratterizza la pedagogia montessoriana: un profondo senso di interconnessione tra gli esseri umani, le culture e il mondo naturale che li circonda.

Il Giorno del Ringraziamento, o Thanksgiving Day, offre una delle tante opportunità per esplorare il valore della gratitudine.

Raccontare la storia della nascita della festa è un modo per esplorare e comprendere l’interdipendenza tra esseri umani e natura in una visione cosmica.

Un viaggio nella storia per capire il presente

La storia e la geografia aiutano i bambini a comprendere il loro posto nel mondo.

Permettere ai bambini di esplorare e conoscere la storia del Thanksgiving day, dalla partenza dei Pellegrini , al lungo viaggio sulla Mayflower fino all’incontro con gli Indigeni americani, è un modo per trasmettere l’importanza della cooperazione e del rispetto per le culture diverse.

Possiamo proporre attività come:

  • Creare una timeline del viaggio dei Pellegrini.
  • Esplorare la geografia, mostrando il viaggio dalla Gran Bretagna all’America.
  • Preparare un piatto semplice con ingredienti tradizionali come mais, zucca o patate dolci.

La gratitudine come valore universale

Il ringraziamento è al centro della festa e può essere collegato al concetto montessoriano di interdipendenza.

Ogni cosa che abbiamo – il cibo, la casa, i vestiti – è frutto del lavoro di molte persone e del contributo della natura.

Con i bambini possiamo:

  • Scrivere una lista di cose per cui essere grati, includendo non solo oggetti materiali ma anche esperienze, emozioni e persone.
  • Realizzare una “catena della gratitudine”, con ogni anello rappresentante un motivo per dire grazie.
  • Introdurre il concetto di cura della Terra: se siamo grati per ciò che riceviamo, dobbiamo prenderci cura del nostro pianeta.

Un’educazione alla pace

Il Thanksgiving è anche una lezione sulla pace e condivisione.

L’incontro tra i Pellegrini e gli Indigeni Americani rappresenta un momento di aiuto reciproco e amicizia; il Thanksgiving day può diventare un’occasione per riflettere con i bambini sull’importanza di lavorare insieme, rispettare le differenze e costruire un mondo migliore.

Un ringraziamento cosmico

Un racconto di interconnessione cosmica: tutto nell’universo è interconnesso e contribuisce alla vita; anche la tavola del Thanksgiving diventa simbolo di questa interconnessione: il sole, la terra, l’acqua e le persone hanno contribuito, tutti insieme, a portare il cibo sulla tavola.

Concludiamo la giornata con un momento di riflessione:

  • Osservare un chicco di mais, pensando a tutto ciò che lo ha fatto crescere.
  • Ringraziare il sole, la terra, gli agricoltori e chi ha cucinato.

Il Thanksgiving Day diventa così non solo una festa da celebrare, ma un’opportunità educativa per aiutare i bambini a scoprire il loro posto nell’universo e a coltivare la gratitudine verso tutto ciò che li circonda.

Così, come Maria Montessori ci invita a fare, il bambino impara a vedere il mondo come un grande intreccio di relazioni da rispettare e amare.

Materiale scaricabile

Scheda di lavoro sul Tanksgiving day, dalle origini alle attività:

Il mio terzo piccolo libro:Il Natale: Leggere con il metodo Montessori
l Natale sta per arrivare; intorno tutto cambia e si riempie di magia. Ci sono cose nuove da vedere e da ascoltare e cose che invece non si riescono proprio a vedere nemmeno se si sta sempre con il naso all’insù. E poi…ci sono molte cose belle da fare a Natale; così belle che non si possono dimenticare. Ma perché allora farle solo a Natale? Non possiamo forse cambiare? Un libro dedicato ai bambini e alle bambine, un libro da leggere, da fare e da regalare aspettando Natale

Il valore del dono: da San Nicola a Babbo Natale

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Il Natale è da sempre un momento speciale, capace di unire passato e presente in un intreccio di tradizioni e valori universali. Riscoprire le radici di questa festa, attraverso la storia di San Nicola e la leggenda delle mele, ci offre l’occasione per proporre ai bambini un Natale più autentico, in cui ogni gesto assume un significato profondo.

In un’ottica montessoriana, questa esperienza diventa parte dell’educazione cosmica: una visione che collega i bambini al mondo, al tempo, alla rete invisibile di relazioni che lega ogni cosa,alla ricchezza delle differenze, ricordando loro che il Natale è molto più di una festa.

San Nicola e la leggenda delle mele

La figura di San Nicola è un simbolo di bontà, altruismo e generosità. La leggenda narra di come i suoi gesti gentili avessero la forza di generare cambiamento in chi li riceveva.

La leggenda delle mele, che unisce valori spirituali e radici storiche, diventa un potente strumento per riflettere sul valore del dono, non come un oggetto materiale, ma come un gesto che nasce dal cuore. Un percorso di esperienza cosmica

Nel Metodo Montessori, l’esperienza cosmica guida i bambini a comprendere il loro posto nell’universo, il legame con la natura e con gli altri esseri viventi, con ciò che li ha preceduti e con ciò che li lega al futuro in un comune sentimento di cura e rispetto.

Conoscere la figura di San Nicola e il suo intreccio con Babbo Natale significa anche esplorare la storia, la geografia e i valori che hanno plasmato il nostro presente, creando connessioni tra passato e futuro.

Per accompagnare i bambini in questo percorso, proponiamo attività pratiche e riflessive, come:

  • La mela del dono:  decorare una mela da regalare a una persona cara, per simboleggiare il valore del dono.
  • La mappa di San Nicola: un’attività geografica che esplora i luoghi legati alla sua figura, stimolando la curiosità per il mondo.
  • Riflessioni sui valori: scrivere o raccontare come un piccolo gesto possa portare gioia e cambiamento.

La leggenda di san Nicola: un racconto semplice e poetico che parla al cuore dei bambini e li invita a riflettere sul significato più autentico del Natale.

La gentilezza non ha confini

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La vera essenza dell’educazione consiste nel formare una persona a saper vivere.”

Montessori, M. (1967). The Montessori Method.

In un mondo sempre più connesso e sfuggente, la gentilezza si presenta come un linguaggio universale capace di superare ogni barriera culturale e linguistica riportando alla genuinità delle relazioni umane.

In un’epoca in cui la tecnologia può creare distanze, un semplice gesto di cortesia o una parola gentile può riavvicinare e restituire il valore e il sapore di una comunicazione autentica e significativa.

Il semplice gesto di dire “grazie” può avere un impatto straordinario sulle nostre relazioni quotidiane, dando vita ad un’atmosfera di rispetto, comprensione reciproca e disponibilità ad una maggiore attenzione alla cura, all’ascolto e alla gentilezza verso gli altri.

Grazie in Tutte le Lingue del Mondo è un materiale coinvolgente che permette ai bambini, attraverso il fascino che le bandiere sanno sempre suscitare, di scoprire come esprimere la loro gratitudine in diverse lingue e culture.

Attraverso l’uso di bandiere, cartellini informativi sui paesi e leggende di gentilezza, i bambini possono avere l’opportunità di esplorare la bellezza della diversità linguistica, fare ricerche geografiche, scoprire l’esistenza di una moltitudine di lingue e di alfabeti; ma anche andare alla ricerca di leggende tipiche di altri Paesi diversi che abbiano il solito comune denominatore: la gentilezza

Con attività creative, giochi di gruppo e laboratori, parlare di gentilezza diventa un modo per favorire lo spirito di collaborazione , l’ascolto e la cura reciproca.

Grazie in tutte le lingue del mondo, versione SHORT: 30 bandiere con 30 grazie in lingue diverse

Semi di gentilezza 10 carte per coltivare un mondo migliore

10 carte per riflettere sul tema della gentilezza

Domino dei gesti gentili; 10 tessere per leggere e per fare

Dare tempo al tempo, e al tempo i suoi frutti

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Il bambino assorbe la cultura in modo naturale, imparando attraverso le esperienze vissute e l’osservazione di ciò che lo circonda. Ogni festa, ogni tradizione può essere un’occasione di crescita interiore e comprensione del mondo.
Maria Montessori, Il segreto dell’infanzia

In un periodo in cui il tempo sembra aver perso la sua identità, le sue caratteristiche e le sue connortazioni,

in un periodo in cui le stagioni non si distinguono più anche per i loro frutti ,

in un periodo in cui non c’è mai tempo per godersi il tempo,

forse è davvero necessario fermarsi.

E sicuramente non da soli, ma con i bambini.

Che siamo insegnanti, genitori, nonni, zii o amici, fermiamoci con loro e restituiamoli il tempo.

Restituiamo loro anche il modo per godere del tempo e, perché no, anche per annoiarsi.

Quante cose si possono pensare e immaginare quando siamo annoiati? E quanti profondi pensieri e riflessioni? Un’infinità…

Vivere in natura e osservarne i cambiamenti stagionali, le differenze di colore, i frutti, i fiori e le piante.

Camminare sull’erba fresca, sulla sabbia, sulla terra e nell’acqua; sulle foglie secche e sulle foglie bagnate.

Osservare, cercare, raccogliere, contare, raggruppare, tagliare, annusare, toccare , ascoltare e scoprire…

“L’educazione è un processo naturale effettuato dal bambino e non è acquisita attraverso l’ascolto di parole, ma attraverso le esperienze del bambino nell’ambiente…
Per cominciare offriamogli il mondo”

M.Montessori

Il melograno e la melagrana.

Portare in classe un ramo con foglie e frutti è qualcosa di speciale.

Quante cose si possono fare!

Osservare le foglie e classificarle secondo la forma e il margine.

Osservarne le sfumature e i colori.

E il frutto?

Toccarlo.

É pesante o leggero? Duro o morbido?

E poi tagliarlo…assaggiare i chicchi e definirne il sapore e le sensazioni.

Individuare e nominare tutte le sue parti ricercandone poi la nomenclatura scientifica.

E poi ancora cercare la melagrana nella storia, nel mito e nelle religioni.

Simboli e significati.

Un percorso tutto da scoprire.

Chicco dopo chicco…

Disegnare la melagrana

Su un tavolo il frutto, intero tagliato, in chicci. Su un altro L’inventario con la tavola dedicata alla melagrana.

Dall’osservazione diretta del frutto alla sua rielaborazione grafica alla scoperta di forme, contorni e sfumature da disegnare.

La colorazione con le matite acquarellabili offre la possibilità di sperimentare, colore su colore, la nascita di un colore tutto nuovo, caldo, luminoso e pieno.

Se la melagrana ci parla di abbondanza e continuità, la zucca, con la leggenda di Jack O’ Lantern, ci introduce al tema del passaggio tra la vita e la morte, della luce che guida nell’oscurità e del significato profondo delle scelte e delle conseguenze.

Proprio come i chicchi della melagrana, che racchiudono la promessa di nuova vita, la zucca di Jack O’ Lantern, con la sua fiamma interna, simboleggia la luce della coscienza che ci guida nelle scelte.

Nella pedagogia montessoriana, entrambe queste immagini – la melagrana e la zucca – possono essere i mezzi per incuriosire e stimolare e offrire opportunità per esplorare temi legati alla ciclicità della vita e alla riflessione sulle azioni individuali.

Una delle tante occasioni per partire dalla natura e da ciò che ci circonda per proporre attività che stimolino la comprensione e la creatività, portando i bambini a esplorare tradizioni antiche con uno sguardo riflessivo e consapevole.

Sulle tracce del passato-per celebrare la festa dei nonni ricostruendo la storia

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ll tempo, nelle sue tre grandi dimensioni di passato, presente e futuro, costituisce un ciclo naturale che collega l’intera esperienza umana.

L’interconnessione con il mondo è alla base della pedagogia montessoriana, un’interconnessione che nasce dal concreto, un concreto fatto di esperienza, osservazione e sperimentazione.

I cicli naturali offrono una reale percezione dello scorrere del tempo fatto di continui passaggi che si ripetono con un ordine preciso: la stagionalità, i giorni, i mesi e gli anni, i cicli vitali di piante, fiori e animali, le metamorfosi e molto molto altro ancora…

Le passeggiate in natura offrono occasioni imperdibili per cogliere la ciclicità delle stagioni: la raccolta e l’osservazione di elementi naturali fin da piccolissimi rappresenta un’opportunità imperdibile per avvicinarsi in modo spontaneo al concetto di tempo.

Attraverso la raccolta di foglie in autunno, l’osservazione dei boccioli in primavera o il ciclo delle piogge, i bambini iniziano a interiorizzare i ritmi naturali che scandiscono il mondo attorno a loro.

Queste esperienze sensoriali non solo rafforzano la connessione con la natura, ma offrono anche una base concreta per esplorare concetti più complessi legati al tempo, come il cambiamento e la crescita. Nella pedagogia Montessori, questo tipo di apprendimento pratico, immerso nella realtà e nell’osservazione, permette ai bambini di sviluppare una consapevolezza profonda e rispettosa del tempo e dei suoi cicli, arricchendo così la loro comprensione del mondo e della propria storia personale.

Attività: le stagioni in quattro scatole

Possono essere realizzate vere e proprie scatole per la raccolta: primavera, estate, autunno e inverno.

Agli elementi raccolti si possono aggiungere foto o disegni di cose che non si possono raccogliere direttamente.

Ogni scatola un tesoro. Gli elementi contenuti possono essere messi a confronto:

-ci sono ancora o non ci sono più?

-sono uguali o diversi?

-ci sono elementi che si trovano in tutte le scatole, solo in due o tre o in una sola?

Passato

Il rito del compleanno celebrato nelle classi Montessori, celebra il prezioso legame tra il passato e il presente. Durante il rito, non si festeggia unicamente il giorno della nascita, ma ripercorre l’intero percorso di crescita e sviluppo partendo dal momento della nascita; foto, oggetti e ricordi testimoniano il tempo passato e descrivono le storie personali dei bambini attraverso lo scorrere delle stagioni e degli anni.

Presente

Il presente è il momento in cui viviamo, un’opportunità per fare esperienza e apprendere.

È il tempo della crescita, il tempo in cui si costruiscono percorsi, si fanno scoperte, si creano legami, si rinforzano legami e si sviluppano i talenti. Vivere il presente significa imparare ad apprezzare ogni attimo e a rendersi conto di quanto siano speciali i momenti che trascorsi insieme.

Invitiamo i bambini a fermarsi, ad osservare e ad ascoltare; invitiamoli a godersi i momenti senza correre e sfuggire; invitiamoli a prendersi cura di quello che ci circonda, a notare e dare forza a tutte le piccole e belle cose che ci fanno stare bene e sorridere.

Futuro

Il futuro è un tempo tutto ancora da esplorare, è lo spazio delle curiosità da soddisfare, dei luoghi da scoprire e delle cose da sperimentare.

Incoraggiamo i bambini ad essere curiosi e ad esprimersi creativamente; incoraggiamoli a trovare soluzioni, a esplorare, a condividere, ascoltare e a collaborare per costruire percorsi autentici e significativi.

Il passare del tempo: i nonni

La festa dei nonni, in questo contesto, può andare ben oltre la semplice celebrazione e essere un anelo di congiunzione tra passato, presente e futuro.

È un’occasione per celebrare il flusso continuo della vita; per scoprire e riconoscere che le storie e i racconti del passato hanno il potere di intrecciarsi con quelli del presente dei bambini: ogni aneddoto condiviso, ogni fotografia, ogni oggetto del passato offerto dai nonni ai bambini, arricchisce la loro identità, offrendo spunti di riflessione creando legami profondi e significativi che attraversano il tempo.

Il Tempo raccontato dai nonni: oggetti, foto e parole

Per celebrare la Festa dei Nonni, si può proporre un’attività speciale per permettere ai bambini di scoprire il passato attraverso oggetti, fotografie e ricordi dei loro nonni o degli anziani vicini a loro.

Chiedere ai nonni di raccontare una storia attraverso qualcosa di concreto e tangibile, arricchito da un piccolo racconto, un aneddoto o una breve didascalia che ne descriva qualche aspetto.

Possono essere richiesti oggetti di vario genere; utensili, giochi o accessori, fotografie o vecchie pagine di giornali, racconti e ricordi scritti.

Gli oggetti raccolti diventano un mezzo per ricostruire la storia attraverso le tracce più recenti.

Un’attività per riscoprire e ricostruire il passato in modo concreto e coinvolgente.

Un biglietto da scaricare per ringraziare tutti i nonni del mondo

Nonni, raccontateci di voi: un diario per custodire ricordi, storie di vita, saggezza e tradizioni da tramandare alle nuove generazioni

FIABE PER ADDORMENTARE I NONNI

I Nonni: Custodi di Magia e Saggezza: Un Viaggio Illustrato che Insegna ai Bambini l’Amore, la Cura e il Rispetto per i Nonni e gli Anziani

Sulle tracce degli antenati. L’avventurosa storia dell’umanità 


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Un libro per ricominciare

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Il viaggio è sempre un buon inizio, una scoperta, un’avventura.
Il viaggio è sempre movimento anche quando si resta fermi a leggere un libro…

Beatrice Mașini

Il momento dell’incontro con gli alunni dopo la lunga pausa estiva porta sempre con sé un forte carica emotiva fatta non solo della gioia di rivedersi e ritrovarsi, ma anche dell’ansia verso tutto ciò che di nuovo ci aspetta.

Quello dell’inizio è un momento importante per insegnanti e alunni: è il rinnovo di una promessa di fiducia e di cura reciproca; è lo sguardo d’intesa di chi comincia insieme un nuovo viaggio nella certezza che sarà un viaggio buono e bello.

E come ogni viaggio è necessario equipaggiarsi e quale momento migliore per farlo se non quello che ci fa ritrovare uno accanto all’altro?

Ritrovarsi per ascoltarsi, per riconoscersi e conoscersi di nuovo, con quel qualcosa di più che il tempo sempre ci regala; ma ritrovarsi anche per immaginare nuove prospettive, per dare vita a nuove idee e nuovi legami…

Ritrovarsi leggendo un libro può essere un buon inizio per aggiungere un tocco di poesia alla magia che l’incontro porta con sé; leggere un libro per dare all’accoglienza quelle parole che spesso non riusciamo a trovare o quelle immagini che non riusciamo a suscitare perché un libro non è solo ciò che racconta, ma è ciò che risuona dentro ognuno di noi, grandi o piccoli che siamo.

Un libro ci accompagna sempre, in ogni viaggio.

Uno dei tanti libri per il momento dell’incontro è un libro che parla proprio del viaggio.

Un libro per scoprire il senso della partenza come momento di crescita e arricchimento, indipendentemente dalla strada percorsa o dalla destinazione.

“Il buon Viaggio”

di Beatrice Masini e Gianni De Conno edito da Carthusia

Vincitore del Premio Andersen 2018, Libro dell’anno; Premio speciale della Giuria.

Un libro che non parla di un viaggio, ma del viaggio inteso nel senso più ampio del termine.

Il viaggio come metafora di vita; un libro incredibilmente poetico che ci aiuta a riflettere su noi stessi e sui rapporti con gli altri, conosciuti o sconosciuti che siano; un libro, direi, del “qui ed ora” che emerge con tutta la sua forza quando capisci che ogni momento è il viaggio non solo l’arrivo…

Viaggiare è cambiamento per definizione, è incontro, novità, emozione; ma è anche distacco e attesa.

É partenza, non destinazione.

La meta non è sempre così certa o pianificata e spesso cambia proprio strada facendo.

Il viaggio però non si interrompe mai e i compagni di viaggio possono cambiare; possono essere tanti, pochi o pochissimi, ma l’importante è godere il momento e stare bene.

Il viaggio ci regala sempre qualcosa di nuovo e inaspettato: un tramonto, un fiore, una notte stellata, una silenziosa montagna o un mare impetuoso.

Un viaggio può presentare anche momenti di difficoltà e imprevisti, può richiederci scelte difficili, può risultare anche faticoso, ma rimane sempre una grande occasione per riflettere, ripianificare e cambiare rotta.

Possiamo sempre decidere di restare, di ripartire, di aggiungere tappe non calcolate, di godere di incontri che ci fanno cambiare strada e prospettiva.

“Uno ti dice Buon viaggio
quando ti vede pronto per andar via
e non sai dove vai
e nemmeno perché
ma crede che tu sappia tutto
e invece non sai niente
ma va bene così.
A volte non sai niente nemmeno alla fine,
perché non sai se quella è la fine
o se è solo una tappa.
Allora vuol dire che hai fatto davvero Buon viaggio,
perché sei già pronto per cominciarne un altro”.

Beatrici Masini

Viaggiare… può sembrare una cosa uguale per tutti, mentre in realtà è un’esperienza diversa per ognuno di noi, proprio come questo libro che sa parlare ad ognuno in un modo straordinariamente diverso.

Quanto durerà il viaggio?

Quante saranno le tappe?

Nessuno può saperlo in anticipo e non è nemmeno così necessario saperlo prima anzi, forse, non è dato saperlo nemmeno alla fine perché la fine di un viaggio può essere l’inizio per un altro…

Spunti editoriali

Il mondo ti aspetta. Ediz. a colori

Un barattolo di stelle. Ediz. a colori

Il meraviglioso viaggio di Nils Holgersson


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La Catena dell’Anno: un materiale per concretizzare tempo

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Il bambino vive in un ritmo naturale; il nostro compito è quello di facilitare la comprensione del tempo attraverso la presentazione di cicli e routine che riflettano la natura.

la scoperta dell’infanzia, Maria Montessori

La catena dell’anno è un materiale didattico interattivo e straordinariamente innovativo utilizzato in tutte le scuole a metodo Montessori e non solo. Il suo approccio concreto e multisensoriale facilita lo sviluppo di una comprensione autentica e profonda del concetto di tempo, con il suo susseguirsi dei giorni e dei mesi in una ciclicità che abbraccia gli anni, stagione dopo stagione.

Un apprendimento immersivo che permette ai bambini di sentirsi in connessione con il mondo che li circonda, favorendo il riconoscimento dei ritmi naturali della Terra e lo sviluppo di un senso di appartenenza e armonia con il ciclo della vita.

I bambini imparano così, gradualmente, ad osservare, rispettare e apprezzare la natura in tutto il suo divenire, instaurando un legame profondo con l’ambiente e la realtà che li circonda.

Che Cos’è la Catena dell’Anno Montessori?

La catena dell’anno è composta da una serie di perle colorate che rappresentano ogni giorno dell’anno, disposte in modo sequenziale per formare l’intero ciclo annuale. Ogni mese è rappresentato da un colore specifico, e tutto ciò che è collegato a quel mese (come i cartellini dei giorni, delle festività e degli eventi speciali) riportano lo stesso colore, facilitando la visualizzazione, la comprensione della progressione del tempo e l’autocorrezione durante lo svolgersi dell’attività.

Gli Elementi della Catena dell’Anno-materiale di completamento

Il materiale è composto da diversi elementi, ciascuno con una funzione educativa specifica:

  1. Catena delle perle: Ogni perla rappresenta un giorno dell’anno. I colori cambiano a seconda del mese, aiutando i bambini a visualizzare la durata e la successione dei mesi.
  2. Cartellini con i nomi dei mesi: Ogni mese è rappresentato da un cartellino con il suo nome, colorato in modo da corrispondere al colore delle perle relative a quel mese. Rispettando la successione delle perle e associando il nome dei mesi abbinandoli per colore, i bambini imparano a collocare i mesi nell’ordine corretto e a riconoscere le loro caratteristiche.
  3. Cartellini con i numeri dei giorni: il conteggio delle perle di un colore equivale a scoprire la durata del mese; terminato il conteggio si associa al cartellino del mese, quello della sua durata, 28, 30 o 31 giorni. La somma dei giorni dei mesi porta alla scoperta del numero dei giorni che compongono un anno.
  4. Cartellini delle Festività: Le festività nazionali e religiose sono rappresentate da cartellini riportanti la data arricchiti di disegni rappresentativi per facilitarne la memorizzazione. I bambini seguendo la catena ripercorrono i mesi e arrivati a quello ricercato, contando le perle del mese posizionano il cartellino sulla data esatta del giorno della festività
  5. Cartellini degli Equinozi e Solstizi: Gli equinozi e i solstizi sono rappresentati da cartellini che includono brevi descrizioni degli eventi astronomici e i simboli stagionali per eccellenza introducendo i bambini ai concetti di cambiamento stagionale e di fenomeni naturali.
  6. Cartellini riportanti il numero del mese all’interno della sequenza annuale: contando i gruppi di perle, i bambini scoprono in modo naturale la posizione del mese all’interno del ciclo annuale e vi associano il cartellino con la rispettiva posizione.

Come Utilizzare la Catena dell’Anno

L’utilizzo della catena dell’anno Montessori è semplice ma estremamente coinvolgente ed efficace.

Lo sviluppo della catena avviene a terra.

Per associazione i bambini abbinano ad ogni gruppo di perle il nome del mese, la sua posizione all’interno della sequenza annuale e il numero dei giorni; i cartellini con le date degli equinozi e dei solstizi e quelli con le date delle festività.

Quali gli obiettivi?

L’utilizzo della catena dell’anno favorisce

  1. la comprensione concreta del tempo: lo scorrere del tempo, la ciclicità dei giorni dei mesi e delle stagioni è concreta e ben visibile
  2. l’ apprendimento della strutturazione del calendario: la scoperta che la sequenza dei giorni, dei mesi e delle festività si ripete ciclicamente avviene in modi naturale e spontaneo
  3. la conoscenza delle festività e degli eventi culturali e naturali: attraverso l’uso di cartellini rappresentativi, i bambini familiarizzano con le festività, gli equinozi, i solstizi e altre ricorrenze ancora comprendendone il significato e la loro importanza.
  4. lo sviluppo dell’autonomia e e dell’autodisciplina: la catena dell’anno è un materiale autocorrettivo e accessibile, ciò significa che i bambini possono utilizzarlo in modo indipendente procedendo per esplorazioni autonome e personali.
  5. la curiosità e l’osservazione: l’utilizzo della catena promuove la curiosità verso il mondo naturale e culturale, incoraggiando i bambini a nuove scoperte e ad osservazioni più attente e consapevoli.
  6. lo sviluppo della motricità fine: manipolare i cartellini, far scorrere le perle tra le dita per contarle una ad una, migliora la motricità fine e la coordinazione occhio-mano.

Conclusione

La catena dell’anno Montessori è molto più di un semplice calendario; è uno strumento educativo potente che permette ai bambini di esplorare il tempo, le stagioni, le festività e gli eventi naturali in modo concreto e coinvolgente.

Con la sua semplicità e il suo approccio multisensoriale, la catena dell’anno favorisce lo sviluppo dell’autonomia, della curiosità e della comprensione profonda del mondo che ci circonda promuovendo una crescita armoniosa e integrata con il ritmo naturale della vita.

Disponibile in download la catena dell’anno stampabile da plastificare e montare in una lunga striscia e i cartellini dei mesi da abbinare secondo i colori.



Educazione all’aperto: un percorso verso la cittadinanza attiva

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L’estate può offrire occasioni imperdibili per permettere ai bambini non solo di percepire la spendibilità delle conoscenze e delle competenze acquisite, ma anche per vivere esperienze significativamente formative ed educative senza che siano state precedentemente organizzate e strutturate per un preciso scopo; sperimentare il dispiegarsi di un evento, vivere la novità di una situazione, incerta o inaspettata, permette al bambino di osservare , riflettere, ipotizzare ed elaborare strategie tutte da vivere e verificare.

Avere la possibilità di apprendere e sperimentare in un ambiente esterno ha indubbie ricadute positive sul benessere psicofisico dei bambini: miglioramento dell’umore e delle capacità relazionali, diminuzione di comportamenti ansiogeni, canalizzazione di energie, sviluppo della creatività e rispetto dell’ambiente; ma anche sviluppo dell’autonomia e della capacità di osservazione e di analisi critica dell’ambiente circostante in tutte le sue manifestazioni.

L’ambiente esterno, dunque, sia esso un piccolo borgo, un bosco, un lago o una grande spiaggia aprono porte che la scuola, intesa come ambiente fisso e statico, non può aprire.

Non tutto può entrare a scuola, ma la scuola può entrare in tutto ed essere ovunque.

L’outdoor education è la risposta a tutto questo nella convinzione però che non basta la semplice “esposizione” all’aria aperta per sviluppare i processi attesi, ma anche un adeguato accompagnamento adulto.

Non possiamo creare osservatori dicendo ai bambini:”Osservate!”, ma dando loro il potere e i mezzi per tale osservazione, e questi mezzi vengono acquistati attraverso l’educazione dei sensi.

La scoperta del bambino, Maria Montessori

Offrire ai bambini la possibilità di vivere esperienze educative al di fuori delle mura scolastiche, significa dare molto di più che una serie di conoscenze; significa dare loro la possibilità di misurarsi con se stessi, con gli altri e con l’esterno, significa aprire un ventaglio di possibilità educative che non avrebbero potuto essere previste e pianificate.

Approfittiamo dell’estate, dunque, per offrire esperienze ; esperienze in natura ed esperienze culturali e facciamolo insieme.

Non deleghiamo tutto alla scuola o ad altre agenzie formative: promuovere l’autoeducazione del bambino, la sua autonomia e il suo sviluppo è compito di tutti, è un’ alleanza educativa.

Facciamo leva sulla straordinaria capacità del bambino di immaginare e scopriremo che in ogni posto in cui si troverà elaborerà le sue teorie sul prima e sul poi, sul tempo e sui cambiamenti, su se stesso e sugli altri; farà collegamenti con quanto già scoperto e aggiungerà nodi su nodi alla propria rete di conoscenze e competenze.

Visitiamo mostre, musei e partecipiamo ad eventi; invitiamo i bambini a ricercare informazioni sulle epoche passate e sugli artisti che avrà modo di conoscere; aumenterà la loro soddisfazione e il loro interesse nel momento della visita rendendola un vero e proprio svelamento, un dare senso di realtà anche a quello che reale non sembrava…

Leggiamo libri, tanti; immaginiamo il possibile e l’impossibile, senza limiti di sorta.

Guardiamo documentari e film; cerchiamo differenze, differenze di usi, lingue e costumi; ascoltiamo musica ed apriamoci alla sonorità che ci circonda; riscopriamo insieme il mondo con occhi curiosi e mente aperta.

Aiutiamo i bambini e le bambine di oggi ad essere i cittadini consapevoli di domani, rendendoli attivi e partecipi alla vita della comunità e alla cura dell’ambiente: impegniamoci ad educare cittadini attivi, rendendo già da oggi i bambini e le bambine partecipi alla vita democratica della comunità, alla cura dei beni materiali e immateriali e alla custodia dell’ambiente

Scuola, famiglia e società egualmente impegnate verso il raggiungimento di un unico scopo.

Libri per la grammatica, per le prime letture, per scoprire la storia della misura e per viaggiare con Lily, la piccola rana esploratrice; libri per leggere e per fare perfetti per le attività scolastiche e estive.

La grammatica? Una favola!Il paese delle parti del discorso Maria Montessori

Il mio primo piccolo libro-Il bosco: Leggere con il metodo Montessori

Il mio secondo piccolo libro: Il mare 

Lily, piccola rana esploratrice: Leggere, fare e scoprire

Misurare il mondo- un percorso nel tempo e nello spazio alla scoperta della misura

Montessorianamente SHOP per idee e materiali didattici per tutte le discipline

Per una alfabetizzazione ecologica

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La via conduce dal tutto, attraverso le parti, al tutto.

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La natura rappresenta il tutto e l’armonia, e dal tutto, attraverso le parti, inizia un cammino che offre sempre nuovi spunti di riflessione e infinite occasioni di esperienze, scoperte e conoscenze; un cammino che non smette di sorprendere ad ogni passo; un cammino che sa incuriosire e invitare a fare, ma anche, e soprattutto, un cammino in grado di generare empatia, amore, rispetto e cura verso ciò che ci circonda.

Connettersi con l’ambiente permette di capire non solo le interconnessioni e le interdipendenze che legano l’uomo alla natura, ma rappresenta la via maestra per dare vita ad un’alfabetizzazione ecologica.

Con la natura, attraverso azioni concrete, i bambini possono sperimentare una vasta gamma di sentimenti: l’emozione del far nascere, la gioia di nutrire, la tenerezza del curare, la pienezza del raccogliere e l’ebbrezza del trasformare…

I bambini imparano ad amare la natura vivendola giorno per giorno, scoprendone in modo spontaneo e autonomo, segreti e meraviglie.

E solo attraverso un percorso di scoperta, conoscenza e cura, il rapporto tra uomo e natura può venir ridimensionato: non più un rapporto di dominio, ma un rapporto di cura e protezione reciproca.

Attività didattica

Una passeggiata all’aria aperta permette di godere dei profumi e dei colori di ciò che ci circonda stimolando una pluralità di sensazioni e favorendo nuove esperienze e attività.

Una passeggiata all’aria aperta a primavera non è solo riempirsi gli occhi di colori, ma permette anche di dar vita, ad esempio, ad un percorso olfattivo in grado di contribuire a sua volta alla costruzione di una vera e propria memoria olfattiva.

Un’uscita di classe, insieme, in un caldo giorno di primavera non può che creare ben-essere e suscitare infinite curiosità.

Nascono domande, si fanno ipotesi.

Ci si ferma all’improvviso per qualcosa che non si era ancora visto e si corre verso qualcosa che ci sembra di vedere…

Tutto viene osservato, annusato e toccato con cura come si fa con qualcosa di estremamente prezioso…

Si raccolgono fiori, si osservano radici, muschi e germogli.

Il mazzolino di fiori raccolti, diventa l’ospite d’onore della classe e ne scaturisce la voglia di disegnarlo per imprimere anche sulla carta la bellezza della giornata.

Nasce così l’idea di farne una natura morta, ma non prima di averne osservate altre: Van Gogh, Frida Kahlo, Caravaggio, Cezanne, Arcimboldo e Segantini…

La nomenclatura dei fiori presentata successivamente ha rappresentato un momento di riconoscimento e scoperta del mondo dei fiori, conosciuti e non.

Successive ricerche ne hanno evidenziato le caratteristiche, le differenze, gli habitat.

Estate e botanica: ogni fiore una scoperta, ogni fiore un problema

Nobleza – Casetta per Insetti in Legno, Albergo Insetti Naturale per Api, Coccinelle, Crisopidi, Farfalle,Hotel per Insetti Che Aiuta la Nidificazione, Taglia M – 19,5 * 10 * 27CM

Ecologia. Il mio pianeta. Osserva, sperimenta, crea! 

Lily, piccola rana esploratrice: Leggere, fare e scoprire ( con parte operativa multidisciplinare adatta per il periodo estivo o scolare)

L’ecologia spiegata ai bambini. Ediz. a colori

Il mondo delle farfalle. Ediz. a colori Copertina rigida – Illustrato, 13 marzo 2018

Piccola guida alle farfalle. Ediz. a colori Copertina rigida – Illustrato, 3 giugno 2021

Piccola guida a insetti e altri piccoli animali

ButterflyKit, Il Kit per Allevare in Casa le farfalle di Cavolaia Maggiore – Esperimento educativo, Kit educativi scientifici Bambini


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Un viaggio di scoperta, stupore e libertà; Lily, piccola rana, grande esploratrice

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L’estate è il momento perfetto per avventurarsi e scoprire i segreti della natura. È la stagione per eccellenza per esplorazioni libere e avventurose che permettono di seguire quella vivace curiosità che sempre spinge a sperimentare, scoprire e a imparare; un cammino ricco di stupore e meraviglia che vede i bambini veri protagonisti del proprio percorso e costruttori del proprio sapere.

Anche quello di Lily, la piccola rana protagonista del libro, è un percorso di esplorazione; spinta dalla curiosità e dal desiderio di conoscere il mondo, un giorno decide di intraprendere un viaggio e con un primo piccolo salto, inizia il suo incredibile percorso.

Non c’è un punto di arrivo predefinito, ma solo una tra le tante strade da percorribili…

E Lily, liberamente sceglie la sua e prosegue con coraggio, autonomia e determinazione scoprendo le meraviglie del mondo che la circonda.

Un percorso di coraggio e libertà, che porterà Lily e i piccoli lettori a stupire coprire le meraviglie del mondo che ci circonda.

Un libro da leggere e raccontare per parlare del pianeta Terra, di cura e di ecosostenibilità; di libertà, coraggio e autonomia, ma anche un libro per fare, pieno di spunti e attività didattiche adatti alle giornate scolastiche o alle attività estive.

Alla fine della narrazione, il libro presenta infatti una parte operativa con numerose pagine per le attività autonome dedicata alla grammatica, alla matematica, alle scienze, all’inglese e alla scrittura libera.

Un libro per leggere e per fare.

Lily, piccola rana esploratrice: Leggere, fare e scoprire 

Lily è una piccola, piccolissima rana con l’animo della grande esploratrice.

Il suo primo viaggio inizia con un salto e, salto dopo salto, Lily scoprirà le meravigliose creature che si prendono cura del pianeta che le ospita, ognuno per la sua parte: api, chiocciole, farfalle e formiche…

Lily, felice delle scoperte, decide di tornare allo stagno pronta a raccontare delle sue meravigliose scoperte, ma anche lì le sorprese non sono finite e Lily continua ad esplorare: uova e girini popolano l’acqua.

Lily scopre così quella straordinaria metamorfosi che l’ha portata ad essere la grande esploratrice che oggi è…

Libri per la grammatica e prime letture, libri per scoprire la storia della misura e per esplorare il mondo; libri per leggere e per fare ideali anche per piacevoli attività estive.

La grammatica? Una favola!Il paese delle parti del discorso Maria Montessori

Il mio primo piccolo libro-Il bosco: Leggere con il metodo Montessori

Il mio secondo piccolo libro: Il mare 

Lily, piccola rana esploratrice: Leggere, fare e scoprire

Misurare il mondo- un percorso nel tempo e nello spazio alla scoperta della misura


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Uniti come le api

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Sì, perchè le api sono tante

tantissime

e collaborano, e condividono

non sprecano energie né risorse

costruiscono

giorno dopo giorno

qualcosa molto più grande di tutte loro

Attività in classe: uniti come le api

Attività interdisciplinare

Geometria: osservazione dell’esagono e del cerchio, individuazione delle caratteristiche

Realizzazione e ritaglio delle forme, esagoni e cerchi

Costruzione del “puzzle” e osservazione: l’esagono “non lascia buchi”

Scienze/cosmica: il mondo delle api

italiano/ arte e immagine: ideazione e realizzazione dello slogan

Antico Egitto le lacrime di Ra e la creazione delle api.

Le api in nove carte

Il ciclo vitale delle api

Matematica con le api

Matematica con le api per i più piccoli

Nomenclatura arricchita delle api

Segui l’ape di cella in cella

Lily, piccola rana, grande esploratrice

Lily è una piccola rana con lo spirito è quello della grande esploratrice. Un giorno decide di uscire dal suo placido stagno e, con un salto, inizia il suo primo viaggio. Quello di Lily sarà un viaggio entusiasmante che la porterà a esplorare l’inesplorato e a scoprire l’esistenza di alcune delle meravigliose creature che si prendono cura del pianeta che le ospita, ognuno per la sua parte: api, farfalle, chiocciole e formiche. Un libro per leggere e per fare, ricco di attività e spunti didattici per nuove esplorazioni nel mondo delle scienze, della grammatica, della matematica e della lingua inglese.


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Aspettando il 25 aprile: il ruolo della donna per la Liberazione

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La Resistenza rappresenta la fase in cui nascono e si sviluppano le premesse per la nascita della Costituzione e della Repubblica democratica. E per la prima volta le donne partecipano da protagoniste a un momento decisivo della storia italiana.

E’ un fatto inedito, che non ha precedenti: la partecipazione femminile non è più di una elite intellettuale e culturale del paese, com’era avvenuto durante il Risorgimento; si tratta invece di un fatto diffuso, realmente di massa.

Le donne svolgono un fondamentale ruolo di organizzazione e di supporto all’azione delle brigate partigiane

Eppure quando si ricordano le lotte partigiane si parla sempre di partigiani e mai di partigiane.

Si parla di “Resistenza taciuta”; una Resistenza che si sa essere stata forte e presente, ma mai raccontata. 

Il ruolo delle donne è stato fondamentale per la gestione organizzativa quotidiana delle brigate : si occupavano della stampa dei materiali di propaganda, attaccavano i manifesti, distribuivano segretamente i volantini, svolgevano funzioni di collegamento, curavano il passaggio delle informazioni, trasportavano e raccoglievano armi, munizioni, esplosivi, viveri, indumenti, medicinali, svolgevano funzioni infermieristiche, preparavano i rifugi e i nascondigli per i partigiani.

Tutto a rischio della vita. 

Le donne impegnate nella Resistenza furono oltre 70.000 e di queste, oltre 35.000, furono le combattenti: impugnarono le armi per liberare l’Italia dal giogo nazifascista, presero parte alle tante brigate partigiane, combatterono insieme agli uomini e, in alcuni casi,  vennero scelte come capi squadra delle stesse brigate. 

Eppure, finita la guerra, liberata l’Italia, il loro ruolo non fu mai debitamente riconosciuto, le medaglie andarono sono agli uomini e molte delle loro storie sono andate irrimediabilmente perdute.   

Una pagina di storia che racconta il ruolo della donna nella resistenza e lo sciopero del pane del 41.

Il materiale completo è disponibile nella sezione SHOP

Agire la Costituzione

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Se v’è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l’uomo

Maria Montessori

Il 1° gennaio del 1948 entrava in vigore la Costituzione della Repubblica Italiana: il primo passo del nostro paese verso la libertà e la democrazia.

A scuola, la libertà e la democrazia si declinano in esperienze quotidiane che concretizzano la necessità del rispetto dei diritti e dei doveri; ogni esperienza è una preziosa occasione per riflettere e sperimentare. 

La Costituzione e i suoi principi non sono semplicemente letti o raccontati, ma si concretizzano in costanti richiami che nascono proprio dall’esperienza quotidiana.

La scuola è un luogo privilegiato dove allenare diritti, doveri, partecipazione e cittadinanza attiva; è un luogo privilegiato per formare e favorire la piena partecipazione alla vita civile che si plasma e prende gradualmente forma secondo i princìpi di responsabilità, legalità e solidarietà.

La Costituzione agíta attraverso l’esperienza è paragonabile alla forza vitale del seme che contiene in sé tutto il necessario per crescere e svilupparsi; un seme di cui prendersi cura, giorno dopo giorno, perché possa crescere e fortificarsi insieme ai bambini.

Una Costituzione da praticare e sperimentare, un po’ come accadeva a Barbiana dove don Milani la traduceva giornalmente in atti concreti.

Fu proprio dalla traduzione della Costituzione in atti concreti, che i ragazzi di Barbiana riuscirono a far costruire dal comune di Vicchio,, il “ponte di Lucianino” perché fosse rimosso ogni ostacolo affinché uno dei ragazzi del gruppo classe potesse arrivare alla canonica anche d’inverno senza rischiare di finire nelle acque gelide del ruscello.

Quello della scuola è dunque un compito importante: rendere la Costituzione costantemente presente. Ad ogni insegnante spetta il compito di trovare il modo, o i tanti modi possibili, per rendere la Carta Costituzionale una carta viva e straordinariamente attuale che contiene in sé tutte le indicazioni per costruire una società nuova capace di dare a tutti pari diritti e pari dignità.

Una brevissima storia della Repubblica italiana in tre carte, dal referendum alla Costituzione.

Seguono due mappe: lo Stato italiano e i simboli della repubblica.

Le mappe possono essere ampliate tramite ricerche personali fatte direttamente dai bambini o acquistate nella versione completa.

Il mondo è tuo. Ediz. illustrata Sei libero di giocare. Sei libero di pensare. Sei libero di amare. Sei libero di essere felice. Perché il mondo è tuo. Un libro per tutti che arriva dritto al cuore.

Don Milani. Una vita per i ragazzi  La prima A è la peggiore classe della scuola: gli alunni gridano, si distraggono. Eppure quando entra la professoressa Digisi, la classe diventa operosa e collaborativa. Come mai? E la professoressa comincia a raccontare la vita del suo maestro: don Lorenzo Milani…

Mia patria sono gli oppressi. Don Milani, la scuola, la guerra  Questo libro racconta la storia di Don Milani ed è un omaggio al suo rischiare in prima persona, al suo non tirarsi indietro mai quando in gioco ci sono l’ingiustizia, l’oppressione, la violenza. «Se voi avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri». Età di lettura: da 6 anni.

Lily, piccola rana esploratrice: Leggere, fare e scoprire  Con il suo viaggio, fatto di piccoli salti, Lily, la piccola rana esploratrice, scopre che il mondo è fatto di creature che sano prendersene straordinariamente cura…


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GiochiAMOci la legalità

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Outdoor education

L’esperienza, fa parte di un percorso più ampio, fatto di tante altre esperienze vissute e giocate tutte in outdoor education.

Le esperienze si propongono di attivare un percorso di educazione alla legalità attraverso il gioco in intimo contatto con tutto ciò che ci circonda.

Grazie all’interazione con le famiglie, si ricercano giochi appartenenti a culture e ad  epoche diverse.Privilegiati sono i giochi da cortile e quelli sviluppabili all’esterno e in gruppo.

Il gioco -narrato, immaginato e realizzato- , diventa il punto di partenza per “vivere” le regole e percependone la necessità sulla propria pelle , ma anche  per co-costruire un percorso mirato ad una  loro definizione condivisa.

Attraverso il gioco -pensato, progettato e giocato- i concetti di legalità, cittadinanza e democrazia si fanno strada battuta e, lungo il percorso, gioco e creatività sono fine e strumento per esercitare  attivamente democrazia e legalità; la  rielaborazione creativa dei giochi analizzati, la progettazione di gruppo e la realizzazione dei materiali hanno guidato gli alunni in modo spontaneo e naturale  anche al ripensamento creativo di ciò che la Natura mette loro a disposizione e a  vivere diversa-mente  luoghi conosciuti nel pieno rispetto di tutto ciò che ci circonda con un atteggiamento di cura.

Materiali: di recupero e facilmente reperibili all’interno del cortile della scuola (sassi, stecchi, foglie, pigne…) 

Ambiti disciplinari e interdisciplinari: collegamento  dell’esperienza con le Indicazioni Nazionali

Indicazioni Nazionaliambiti disciplinari
“L’educazione alla cittadinanza viene promossa
attraverso esperienze significative(…) che favoriscano
forme di cooperazione e di solidarietà.
Questa fase del processo formativo è il terreno
favorevole per lo sviluppo di un’adesione consapevole
a valori condivisi e di atteggiamenti cooperativi e
collaborativi che costituiscono la condizione per
praticare la convivenza civile. “
Educazione civica 
“La comunicazione orale nella forma dell’ascolto e del
parlato è il modo naturale con cui il bambino, ad un
tempo, entra in rapporto con gli altri e «dà i nomi alle
cose» esplorandone la complessità. “
Italiano
“Nella scuola primaria si potrà utilizzare il gioco, che
ha un ruolo cruciale nella comunicazione,
nell’educazione al rispetto di regole condivise,
nell’elaborazione di strategie adatte a contesti diversi. 
La costruzione del pensiero matematico è un processo
lungo e progressivo nel quale concetti, abilità,
competenze e atteggiamenti vengono ritrovati,
intrecciati, consolidati e sviluppati a più riprese(…)”
Matematica
“Attraverso la dimensione motoria l’alunno è facilitato
nell’espressione di istanze comunicative e disagi di
varia natura che non sempre riesce a comunicare con
il linguaggio verbale. “
Educazione fisica 
“Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e
conoscenze su aspetti del passato. “
Storia

Esperienza

Inizio

  • Brainstorming sui giochi da fare all’aperto e in gruppo
  • Intervista a nonni e genitori sui  giochi che facevano da piccoli
  • Lettura di brani che presentino la  descrizione di giochi di epoche e culture diverse

Svolgimento

  • Scegliere un gioco tra quelli  raccontati o narrati
  • concordarne le regole
  • organizzare-scegliere-costruire i materiali necessari al gioco
  • comunicare efficacemente con tutti i membri del gruppo ascoltando anche i pareri e le idee dell’altro
  • gestire una pluralità di relazioni con il gruppo dei coetanei

Conclusione

  • esecuzione del gioco
  • gestione del  gioco e dei conflitti che possono sorgere
  • arbitraggio dei vari contenziosi nel rispetto delle regole e dell’altro 
  • discussione e riflessione su ciò che si è mosso dentro e fuori di noi

La voce dei bambini:

-In tutti siamo troppi; dividiamoci in gruppi

-Sì e ognuno dice una cosa e poi ce la diciamo

-si può fare anche un progetto del gioco

-E poi quale si sceglie?

-Si può scegliere con il dado

-O quello che piace di più a tutti!

-Così iniziamo a cercare le cose

-e a giocare

Metodologia:

  • approccio montessoriano legato alla esperenzialità  e alla corporeità ,e alla necessità di costruire una  relazione eticamente e concretamente sostenibile tra singolo e singolo, singolo e collettività e collettività e cosmo
  • outdoor education

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