inverno

Il ritmo delle stagioni: l’inverno e l’arte dell’attesa

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Noi non possiamo formare osservatori parlando con i bambini,  ma solo dando loro il potere e i mezzi per osservare, e questi mezzi sono forniti dall’educazione dei sensi.

M.Montessori, Il segreto dell’infanzia, 1936

In un mondo che corre veloce, insegnare ai bambini ad aspettare, ad ascoltare e a prendersi il tempo per osservare diventa un’abilità preziosa; irrinunciabile.

L’inverno è una stagione che spesso passa inosservata ai nostri occhi ormai troppo abituati alla frenesia e alla ricerca di stimoli immediati. Eppure è proprio l’inverno ad offrire un’opportunità straordinaria: sperimentare il valore della pazienza, dell’osservazione e della preparazione silenziosa.

I bambini, se solo viene data loro la possibilità di farlo, sviluppano in modo naturale la capacità di connettersi con ciò che li circonda. La natura, con i suoi ritmi e i suoi cambiamenti, li affascina spontaneamente e li spinge, attraverso l’innata curiosità, a scoprire e osservare il mondo con occhi sempre più attenti e meravigliati.

Il ruolo dell’inverno nell’educazione Montessori

Nel metodo Montessori, il concetto di ciclicità naturale è strettamente legato all’apprendimento. Le stagioni scandiscono il tempo e offrono ai bambini un’esperienza concreta della trasformazione. L’inverno è il momento dell’attesa e della preparazione, e proprio per questo può essere utilizzato per sviluppare :

  • La consapevolezza del tempo: le piante non crescono immediatamente, la neve si scioglie lentamente, la luce ritorna poco a poco; il tempo ha un suo ritmo naturale e non e quel ritmo deve essere rispettato.
  • La pazienza e la cura: prendersi cura di un seme che germoglia, aspettare il ritorno degli animali dal letargo o osservare un paesaggio che cambia, insegna ai bambini che il tempo è prezioso e che ogni fase ha il suo significato.
  • L’osservazione e la scoperta: il paesaggio invernale, apparentemente spoglio, nasconde dettagli affascinanti che possono essere esplorati attraverso esperienze sensoriali e attività pratiche.

Attività per accompagnare i bambini alla scoperta dell’inverno, rendendolo un momento di crescita e consapevolezza.


1. Pianta e aspetta: il germoglio d’inverno

Obiettivo:

Sperimentare la pazienza osservando un seme che germoglia nel tempo.

Materiale necessario:

  • Un barattolo di vetro trasparente
  • Cotone idrofilo o carta assorbente
  • Semi di fagiolo, lenticchia o pisello
  • Acqua
  • Diario di osservazione (facoltativo)

Svolgimento:

  1. Invitare i bambini a bagnare leggermente il cotone e a disporlo sul fondo del barattolo.
  2. Posizionare i semi sopra il cotone, in modo che restino visibili attraverso il vetro.
  3. Collocare il barattolo in un luogo luminoso ma non direttamente esposto al sole.
  4. Ogni giorno, osservare e documentare i cambiamenti: il seme che si gonfia, la prima radice, il germoglio che si allunga. Si può disegnare il processo o scattare foto.
  5. Quando la piantina diventa abbastanza robusta, si può trapiantare in un vasetto con la terra, spiegando che dovrà aspettare la primavera per crescere all’aperto.

Messaggio educativo:

Un’attività per insegnare il valore della pazienza e della cura: il seme ha bisogno di tempo per crescere, proprio come loro. È anche un ottimo esercizio di responsabilità, poiché ogni giorno devono prendersi cura del loro piccolo germoglio.

2.Il sonno della natura: alla scoperta del letargo

Obiettivo:

Comprendere il ritmo naturale degli animali in inverno e il valore del riposo.

Materiale necessario:

  • Immagini o sagome di animali che vanno in letargo (orso, riccio, scoiattolo, pipistrello, rana, ecc.)
  • Fogli e colori per disegnare o ritagliare gli animali
  • Una coperta o un telo marrone/verde
  • Un angolo della stanza da trasformare in “tana”

Svolgimento:

  1. Cosa fanno gli animali in inverno? Quali animali dormono per lunghi periodi?
  2. Mostrare le immagini e raccontare qualche curiosità: sapevi che il cuore della rana può smettere di battere durante il letargo e riprendere in primavera? sapevi che…
  3. Il gioco: dividere la classe in due gruppi-quello degli animali che vanno in letargo e quello della primavera. Creare un angolo-tana e invitare i bambini del primo gruppo a entrare in letargo, immaginando di essere orsi o ricci che dormono silenziosi fino a primavera.
  4. Dopo qualche minuto, il gruppo dei bambini che impersona la primavera, risvegliano gli animali in letargo con i suoni primaverili: i cinguettii, il vento leggero, il ronzio delle api, il ticchettio di una pioggia sottile, il battito d’ali di farfalla…
  5. “Al risveglio”, si chiede ai bambini che sono andati in letargo, cosa hanno provato e se è stato facile stare fermi e “dormire”.
  6. Il disegno di un animale in letargo, la scrittura dei cambiamenti del loro corpo o la scrittura dell’esperienza, completano il gioco.

Messaggio educativo:

Un’attività per insegnare ai bambini che il riposo è essenziale per la crescita e il benessere, proprio come per gli animali in letargo. Quella del letargo è anche una metafora per invitare al rispetto dei tempi e dei ritmi di ognuno.

3.L’albero dell’inverno: arte e pazienza

Obiettivo:

Esprimere la ciclicità della natura attraverso un’attività artistica lenta e stratificata.

Materiale necessario:

  • Cartoncino nero o blu scuro
  • Tempere bianche e marroni
  • Pennelli o spugne
  • Sale fino
  • Colla vinilica
  • Rametti secchi raccolti in natura (facoltativo)

Svolgimento:

  1. Osservazione di un albero spoglio; notare la forma dei rami, il colore della corteccia, l’assenza di foglie.
  2. Dipingere sul cartoncino un tronco d’albero con i rami, usando il colore marrone.
  3. Aggiungere la neve: con una spugna o un pennello, tamponare la tempera bianca lungo i rami e sul terreno.
  4. Prima che la pittura si asciughi, cospargere leggermente con il sale: questo creerà un effetto di neve ghiacciata, dando un tocco magico al disegno.
  5. Una volta asciutto, incollare piccoli rametti veri sul cartoncino per un effetto tridimensionale.

Messaggio educativo:

Questa attività insegna ai bambini a osservare i dettagli della natura e a esprimere la pazienza anche attraverso l’arte.

Conclusione

L’inverno come opportunità di crescita interiore

Attraverso proposte didattiche ed esperienze dirette, i bambini imparano che l’inverno non è solo la stagione fredda che porta alla primavera, ma un periodo ricco di insegnamenti e di scoperte che invitano ad osservare, ad ascoltare e ad aspettare con fiducia, sviluppando al contempo un profondo senso di connessione con il mondo naturale.


Inverno e letargo; il mondo degli animali che dormono

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L’inverno è una stagione magica, ma è anche un periodo di grandi sfide per la natura.

Per molti animali, affrontare il freddo significa trovare strategie speciali per risparmiare energia e sopravvivere. Tra queste, il letargo è una delle più affascinanti.

Portare in classe il tema del letargo è un’occasione perfetta per unire scienza, osservazione della natura e attività ludiche.

I bambini, curiosi esploratori per natura, possono immergersi in un percorso che li guidi alla scoperta dell’inverno, ai suoi cambiamenti e alle strategie e alle incredibili soluzioni adottate dagli animali per affrontare una stagione spesso difficile.

Perché parlare del letargo in classe?

Il tema del letargo offre ai bambini una prospettiva unica sul rapporto tra natura e stagioni. Li aiuta a sviluppare empatia verso gli animali, a comprendere i cambiamenti stagionali e a cogliere l’importanza dell’adattamento negli ecosistemi.

Un approccio concreto, pratico e creativo permette permette ai bambini di apprendere attraverso il fare in modo divertente e stimolante.

1. Creare una mappa degli habitat

  • Obiettivo: Rappresentare gli ambienti naturali dove vivono gli animali che vanno in letargo.
  • Attività: I bambini, divisi in gruppi, disegnano grandi mappe della foresta, degli stagni, delle montagne o delle caverne. Ogni mappa viene disegnata in due versioni: invernale ed estiva.
  • In ogni mappa i bambini collocano disegni o immagini degli animali che le abitano, ma in modi diversi nelle due stagioni: al caldo delle tane o in habitat particolari o in altre forme…
  • La discussione del perché gli animali adottino strategie “difensive” per sopravvivere al freddo può precedere l’attività od esserne parte integrante durante lo svolgimento.

2. Il ciclo dell’anno e il letargo

  • Obiettivo: Collegare le stagioni al comportamento degli animali.
  • Attività: Utilizzare un grande cartellone circolare per rappresentare il ciclo dell’anno.
  • Ogni stagione può essere decorata con colori e simboli specifici.
  • All’interno del ciclo stagionale, i bambini possono posizionare le immagini di animali in letargo in inverno o in piena attività durante la primavera o l’estate.

3. Osservazione e ricerca

  • Obiettivo: Stimolare il pensiero critico e la ricerca autonoma.
  • Attività: Fornire ai bambini domande guida, come “Perché alcuni animali vanno in letargo mentre altri no?” o “Cosa succede se un animale si sveglia durante il letargo?”.
  • I bambini possono cercare risposte ricercando sui libri o discutendo tra di loro.

-Un’analisi concreta e interattiva sull’inverno, il letargo, gli animali e le strategie di difesa per difendersi dal freddo; un materiale fatto con carte da leggere, associare e rielaborare, ma anche per costruire mappe concrete e raggruppare gli animali per le zone abitate.

-Problemi…di letargo: una serie di problemi per parlare di letargo attraverso situazioni problematiche

-Problemi per i più piccoli: per a offrire un primo approccio alla lettura e alla scrittura in corsivo. Grazie agli esercizi di completamento delle parole legate agli animali protagonisti, i bambini possono migliorare la comprensione del testo e sviluppare le loro abilità linguistiche, passo dopo passo, verso la soluzione del problema.