Metodo Montessori

Oltre la slitta di Babbo Natale: le renne, animali straordinari e maestri di adattamento

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Le Renne di Babbo Natale? Animali Straordinari e Maestri di Adattamento”

Quando pensiamo alle renne, è facile associarle immediatamente a Babbo Natale e alle sue leggendarie slitte. Ma quanto conosciamo veramente questi straordinari abitanti della tundra?

Adattate a vivere in ambienti freddi e spesso estremi, queste creature sono un esempio straordinario di come la natura si modelli per rispondere alle sfide climatiche e ambientali.

Ogni aspetto del loro corpo racconta una storia di sopravvivenza e resilienza: dalle dimensioni robuste ai palchi maestosi, passando per il mantello isolante e le sorprendenti peculiarità degli occhi, delle ginocchia, dei piedi e del naso. Ogni caratteristica è un dettaglio affascinante che merita di essere scoperto per comprendere meglio il ruolo unico delle renne nel loro ecosistema.

Le renne, non sono dunque un solo simbolo natalizio, ma una componente essenziale degli ecosistemi artici. Conoscere le loro abitudini e caratteristiche ci aiuta a comprendere meglio l’importanza della biodiversità e il ruolo fondamentale che ogni specie gioca nel mantenimento dell’equilibrio naturale.

Le renne non smettono mai di stupirci: dal loro naso “ingegnerizzato” per riscaldare l’aria gelida al clic delle ginocchia, che permette al branco di rimanere unito durante le bufere. Lontano dai riflettori natalizi, c’è un mondo tutto da scoprire!

Fare ricerche per costruire carte informative sulle renne; un’attività stimolante, formativa e divertente.

Fase 1: Presentazione del tema:
Introdurre il progetto spiegando che la creazione delle carte didattiche sulle renne si basa su informazioni scientifiche; ogni carta dovrà includere:

  • Un titolo chiaro.
  • Un breve testo informativo.
  • Un’immagine o disegno.
  • Una curiosità.

Fase 2: Ricerca delle informazioni

  1. Dividere i compiti:
    Assegnare a ogni gruppo o bambino un aspetto delle renne da approfondire (es. habitat, palchi, alimentazione, adattamenti, predatori, ecc.).
  2. Ricerca guidata:
    • Fornire un ventaglio ampio di fonti affidabili (libri, schede stampate, articoli online).
    • Invitare i bambini a prendere appunti sulle informazioni chiave legate al loro argomento.

Fase 3: Creazione delle carte

  1. Struttura della carta:
    Fornire un modello preimpostato per aiutare i bambini ad organizzare le informazioni
  2. Scrittura del testo:
    Ogni bambino scrive un breve testo informativo basato sulle informazioni raccolte
  3. Aggiunta di immagini o disegni:
    • I bambini possono scegliere di disegnare a mano o incollare immagini stampate se disponibili
    • Per un tocco di creatività in più: le carte possono essere decorate con elementi tematici (fiocchi di neve, alberi, ecc.).
  4. Inserimento di una curiosità:
    Ogni carta deve includere una curiosità, per rendere l’argomento più interessante e stimolante. Le curiosità possono essere scelte dai bambini durante la fase di ricerca, ad esempio:

“Sapevi che le renne possono cambiare il colore degli occhi a seconda della stagione?”

“Le renne sono così forti che possono percorrere fino a 5.000 km in un anno durante le migrazioni!”

“Il naso delle renne funziona come un piccolo riscaldatore: trasforma l’aria gelida in aria tiepida prima che arrivi ai polmoni.”

I bambini possono inventare un titolo accattivante per la curiosità (es. “Lo sapevi che…?”) e aggiungerlo alla parte finale della carta, magari con un colore o un’icona distintiva per attirare l’attenzione.

Fase 4: Condivisione e rifinitura

  1. Presentazione delle carte:
    Ogni bambino o gruppo presenta la propria carta alla classe, spiegandone il contenuto e la scelta della curiosità. Durante la presentazione, gli altri bambini possono fare domande o aggiungere spunti.
  2. Revisione collettiva:
    Dopo ogni presentazione, invita la classe a discutere:
    • La carta è chiara e ben organizzata?
    • Il testo è facile da capire?
    • C’è qualche informazione da aggiungere o migliorare?
    Annota i suggerimenti per eventuali modifiche.
  3. Rifinitura delle carte:
    Ogni bambino può aggiornare la propria carta in base ai feedback ricevuti, migliorando il testo o arricchendo il disegno.

Fase 5: Creazione del set finale di carte

  1. Raccolta delle carte:
    Raccogliere tutte le carte completate e ordinale per argomento (es. habitat, adattamenti, alimentazione). Questo crea un set coeso e completo.
  2. Realizzazione del materiale definitivo:
    • Versione cartacea: Le carte possono essere plastificate o montate su cartoncini colorati per renderle resistenti.
    • Versione digitale: Scansionare o fotografare le carte e crea una raccolta digitale per condividerla con le famiglie o come materiale consultabile in classe.

Fase 6: Attività con le carte create dai bambini

  1. Gioco educativo: Usare le carte per attività di gruppo, come un quiz o un gioco di abbinamento (es. associa una carta a una domanda o curiosità).
  2. Esposizione in classe: Organizzare una bacheca dedicata alle carte delle renne, dove i bambini possono ammirare il loro lavoro.
  3. Condivisione con altre classi: presentare l lavoro agli altri studenti per ispirare nuovi progetti interdisciplinari.

In versione Short sono scaricabili 5 carte sulle renne che i bambini possono completare in autonomia seguendo il percorso suggerito nella prima carta.

Visita Montessorianamente Shop per attività didattiche dedicate ad ogni disciplina

Arte Contemporanea e Natale: idee e spunti per un percorso educativo

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Il Natale è il momento in cui tutti i colori diventano luce

Marc Chagall

Introduzione
Il Natale è un tema che ha ispirato artisti di ogni epoca, ma nell’arte contemporanea ha assunto forme nuove e sorprendenti. Gli artisti moderni non si limitano a rappresentare scene tradizionali, ma esplorano il Natale come occasione per riflettere, emozionarsi e innovare.

Attraverso colori, simboli non convenzionali e tecniche inaspettate, il Natale diventa un’opportunità per riflettere e raccontare storie diverse, adatte a tutti, dai bambini agli adulti.

Natale e creatività: un tema universale

Nel corso del tempo, il Natale è stato una costante fonte di ispirazione per gli artisti, che ne hanno raccontato il significato con stili e simboli diversi. Dalle immagini sacre della Natività e dell’Adorazione dei Magi, che esaltavano la spiritualità e il mistero, alle rappresentazioni familiari di momenti di intimità e gioia, come l’albero di Natale o i regali.

Con l’arte contemporanea, il Natale diventa qualcosa di più di un semplice evento da celebrare. Si trasforma in un’opportunità per esplorare il suo significato profondo, personale e collettivo, superando le convenzioni tradizionali per emozionare, sorprendere e ispirare riflessioni sempre nuove.


Lo scopo di un percorso è avvicinare i bambini all’arte contemporanea, utilizzando il tema del Natale come punto di partenza per esplorare come diversi artisti interpretano la festività in modo creativo e innovativo.

Attraverso questo viaggio, i bambini avranno l’opportunità di comprendere come l’arte possa essere una forma di espressione personale e collettiva, che riflette valori, emozioni e riflessioni su temi universali come la speranza, l’amore e la comunità.

Obiettivo:
L’obiettivo è stimolare la creatività dei bambini, permettendo loro di esplorare vari stili artistici e riflettere su come il Natale possa essere rappresentato non solo attraverso scene tradizionali, ma anche in modi più moderni e provocatori. Ogni attività è pensata per incoraggiare l’espressione individuale, la collaborazione in classe e la comprensione dei diversi messaggi che l’arte contemporanea può comunicare.

  1. Colori e Simboli: La Magia di Marc Chagall
    Proponi ai bambini di osservare opere che evocano il Natale con colori brillanti e immagini oniriche, come quelle di Chagall.  Quali colori ti fanno pensare al Natale?
  2. Racconti Visivi: I Dettagli di Edward Burne-Jones
    Analizza come artisti come Burne-Jones utilizzano dettagli per guidare lo spettatore. Focalizzati su simboli come la stella e le figure dei Magi.
  3. Innovazione: Salvador Dalí e il Natale Surrealista
    Introduci il concetto di surrealismo con esempi semplici: Come sarebbe il tuo Natale dei sogni? Invita i bambini a immaginare un presepe fantastico, con elementi insoliti.
  4. Scene di Vita Quotidiana: Norman Rockwell
    Mostra come il Natale può essere raccontato con scene familiari. Chiedi ai bambini di disegnare la loro famiglia durante le feste.
  5. Minimalismo e Movimento: Keith Haring
    Spiega come Haring trasforma l’albero di Natale in un simbolo dinamico. Fai creare un disegno usando solo linee e colori forti.
  6. Pop Art e Tradizione: Andy Warhol
    Mostra come Warhol usa simboli moderni per rappresentare il Natale. Proponi di creare biglietti di Natale con uno stile semplice e colorato.
  7. Magia e Ripetizione: Yayoi Kusama
    Fai scoprire come Kusama usa luci e motivi ripetuti per creare opere che sembrano infinite. Organizza un laboratorio per creare un albero di Natale fatto di motivi geometrici.
  8. Messaggi Sociali: Banksy e il Natale che fa riflettere
    Discuti come il Natale può essere rappresentato per affrontare temi importanti, come il consumismo o la condivisione.
  9. Rivoluzionare il Tradizionale: Shirazeh Houshiary
    Mostra come l’albero di Natale capovolto di Houshiary invita a vedere questa festa con occhi diversi. Proponi di creare un simbolo natalizio “ribaltato” con un messaggio personale.

Attività Finale: Un Museo del Natale Contemporaneo

Dopo aver esplorato questi artisti e stili, invita i bambini o i partecipanti a creare le proprie opere d’arte natalizie.

Ogni opera può essere accompagnata da una breve descrizione che spieghi il significato personale o il messaggio dietro di essa. Organizza una piccola esposizione per condividere le creazioni con la classe o la famiglia.


Conclusione
Il Natale nell’arte contemporanea è un viaggio che unisce tradizione e innovazione, invitando tutti a esplorare nuovi modi di vedere questa festa. Non importa se sei un insegnante, un genitore o un appassionato d’arte: questo percorso è un modo per vivere il Natale in modo creativo e coinvolgente.

Due carte per presentare due artisti contemporanei e la loro interpretazione del Natale, ma anche per sperimentare nuove attività artistiche sullo stile dell’artista presentato.

Un libro per leggere e per fare aspettando Natale. Dalla a alla zeta ogni lettera richiama una parola e ogni parola richiama il Natale con il carico di attesa che sempre lo circonda. Dalle lettere dell’alfabeto prendono forma le parole, dalle parole prendono forma le storie e dalle storie prendono forma i giochi, i disegni e i colori. Un libro tutto da leggere e giocare.
Il libro è scritto in stampato maiuscolo, ma presenta l’alfabeto nei quattro caratteri principali e introduce alla scrittura in corsivo.

Concretizzare la matematica: un approccio vivace all’apprendimento

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La mano è l’organo dell’intelligenza.
Maria Montessori, La mente del bambino:Mente assorbente

La matematica è spesso percepita come un linguaggio astratto, fatto di numeri, simboli e algoritmi da memorizzare.

Per i bambini, che vivono e apprendono attraverso il movimento, il tatto e l’esperienza sensoriale, i numeri e i concetti matematici vengono compresi e fatti propri in quanto esperienza personale autentica e profonda.

Concretizzare la matematica significa offrire ai bambini la possibilità di esplorare i numeri attraverso oggetti fisici, trasformando calcoli e algoritmi astratti in esperienze tangibili.

Nel Metodo Montessori, questo approccio è un pilastro fondamentale: i materiali di sviluppo, come le perle colorate e le tavolette per le quattro operazioni, permettono ai bambini di manipolare le quantità, comprendere visivamente le operazioni e sviluppare una padronanza dei concetti matematici.

Ma la concretizzazione non si limita ai materiali tradizionali: qualsiasi oggetto familiare può diventare uno strumento matematico. Dalle conchiglie raccolte in spiaggia ai tappi di bottiglia, ogni elemento offre un’opportunità per apprendere.

Un approccio così strutturato, non solo aiuta i bambini a capire come funziona un’operazione, ma anche perché funziona, sviluppando un senso del numero e una logica interna che li accompagneranno per tutta la vita. La matematica concreta diventa così non un esercizio di memoria, ma una scoperta affascinante del mondo che li circonda.


L’attività è progettata per unire l’idea del gioco alla matematica concreta e per esercitarsi con le addizioni in modo creativo e pratico.

I bambini risolvono le operazioni e le associano a risultati concreti riportati su una pallina di Natale: per ogni operazione risolta, i bambini aggiungono una pallina all’albero coprendo l’operazione ormai risolta.

“Decoriamo l’Albero” non è solo un esercizio di matematica, ma un’esperienza completa che unisce gioco, apprendimento e creatività, a tema con il periodo natalizio.

Un albero rosso tutto da decorare con le palline dei risultati delle addizioni.

Per un Natale ricco di…parole, giochi, numeri e colori

Un libro per leggere e per fare aspettando Natale. Dalla a alla zeta ogni lettera richiama una parola e ogni parola richiama il Natale con il carico di attesa che sempre lo circonda. Dalle lettere dell’alfabeto prendono forma le parole, dalle parole prendono forma le storie e dalle storie prendono forma i giochi, i disegni e i colori. Un libro tutto da leggere e giocare.
Il libro è scritto in stampato maiuscolo, ma presenta l’alfabeto nei quattro caratteri principali e introduce alla scrittura in corsivo.

Il mio terzo piccolo libro:Il Natale: Leggere con il metodo Montessori

l Natale sta per arrivare; intorno tutto cambia e si riempie di magia. Ci sono cose nuove da vedere e da ascoltare e cose che invece non si riescono proprio a vedere nemmeno se si sta sempre con il naso all’insù. E poi…ci sono molte cose belle da fare a Natale; così belle che non si possono dimenticare. Ma perché allora farle solo a Natale? Non possiamo forse cambiare? Un libro dedicato ai bambini e alle bambine, un libro da leggere, da fare e da regalare aspettando Natale.

Un ecosistema in bottiglia; una storia di interconnessioni

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Dalla Storia all’Esperimento: Scoprire le Interconnessioni tra Essere Viventi e Non Viventi

Nel meraviglioso mondo della scienza, ci sono storie che trasformano la nostra comprensione della natura e ci spingono a esplorare in modo più profondo il nostro ambiente. Un esempio straordinario è quello che ci porta nel 1829, quando Nathaniel Bagshaw Ward, un medico appassionato di botanica e entomologia, fece una scoperta che avrebbe rivoluzionato il nostro modo di osservare gli ecosistemi. Grazie al suo esperimento con un semplice contenitore di vetro, nacque il terrarium, una piccola teca autosufficiente che riproduce un ecosistema in miniatura. La sua osservazione delle piante e degli insetti in questo microcosmo ci offre oggi una visione affascinante delle interconnessioni tra esseri viventi e non viventi.

Ma come possiamo trasferire questa esperienza nella didattica e nelle attività con i bambini? Il nostro obiettivo è quello di permettere agli studenti di scoprire in prima persona come funziona un ecosistema, come le piante, gli animali, l’acqua, l’aria e la luce interagiscono tra loro, creando un equilibrio perfetto. Per farlo, proponiamo un percorso che parte dalla storia della scoperta di Ward, per arrivare all’esperimento pratico del “Terrarium in bottiglia”.

Le Interconnessioni tra Essere Viventi e Non Viventi

Un ecosistema non è solo un luogo dove vivono piante e animali: è un ambiente dinamico in cui ogni elemento dipende da un altro. Le piante, ad esempio, necessitano di luce solare e acqua per crescere, mentre gli animali dipendono dalle piante per il cibo e l’ossigeno. Ogni componente, vivente o non vivente, contribuisce all’equilibrio dell’ecosistema. Immaginate ora di poter osservare questo equilibrio in un piccolo contenitore, dove la luce, l’aria, l’acqua e le piante si combinano in un sistema autosufficiente. Questo è ciò che i bambini scopriranno attraverso il nostro esperimento.

L’Esperimento: Creiamo il Nostro Ecosistema in Bottiglia

L’esperimento del terrarium in bottiglia è una delle attività didattiche più coinvolgenti per spiegare il concetto di ecosistema. Con materiali semplici, i bambini possono creare un ambiente autosufficiente che simula perfettamente i cicli naturali. La costruzione di questo ecosistema in miniatura stimola la curiosità e permette agli studenti di osservare da vicino i fenomeni naturali come la fotosintesi, l’evaporazione dell’acqua e la formazione di condensa, proprio come osservato da Ward.

Attività Didattica e Interconnessioni

Inoltre, attraverso una serie di attività, i bambini impareranno a identificare gli esseri viventi e non viventi che fanno parte di un ecosistema, creando una tabella che mostra come questi siano interconnessi. L’osservazione del terrarium li aiuterà a comprendere visivamente come la vita dipenda dagli elementi non viventi (acqua, luce, aria) per prosperare, proprio come accade nella natura.

Conclusioni

Un percorso didattico per scoperta che non solo stimola l’interesse per la scienza, ma offre anche un’opportunità per riflettere sul nostro rapporto con l’ambiente.

Imparare a osservare, comprendere e rispettare le interconnessioni tra esseri viventi e non viventi è un passo fondamentale per formare cittadini consapevoli e rispettosi del nostro pianeta.

Il suolo e i suoi abitanti

Con i piedi per terra; problemi per la giornata del suolo

Il mio terzo piccolo libro:Il Natale: Leggere con il metodo Montessori
l Natale sta per arrivare; intorno tutto cambia e si riempie di magia. Ci sono cose nuove da vedere e da ascoltare e cose che invece non si riescono proprio a vedere nemmeno se si sta sempre con il naso all’insù. E poi…ci sono molte cose belle da fare a Natale; così belle che non si possono dimenticare. Ma perché allora farle solo a Natale? Non possiamo forse cambiare? Un libro dedicato ai bambini e alle bambine, un libro da leggere, da fare e da regalare aspettando Natale

La storia del pianeta Terra. Dal big bang ai giorni nostri! 

Il moderno pensiero scientifico esposto in termini chiari e semplici, con bellissime illustrazioni che aiutano e completano la lettura; dal mare di lava all’oceano di acqua salata, dalle origini della luna a quelle delle nostre montagne, questi e altri incredibili misteri saranno finalmente svelati.

L’impronta dell’uomo dalla preistoria ai giorni nostri. Salviamo la Terra! 

Un giro del mondo per toccare con mano l’impatto prodotto dal genere umano, dalla Preistoria ai giorni nostri. Una missione avventurosa e sorprendente, che ci aiuterà a scoprire come possiamo proteggere la nostra Terra, adottando comportamenti più responsabili e sostenibili.

l libro delle meraviglie. Timeport 

Due ragazzi, in un futuro lontano, trovano un vecchio libro. Le sue pagine raccontano di un mondo diverso, dove la natura è ancora presente e “viva” nonostante sia gravemente minacciata. Quel mondo altro non è che il nostro, quello del Ventunesimo secolo. Grazie a questo libro, i ragazzi scopriranno con gioia e malinconia le bellezze che animavano il loro passato sulla Terra: laghi, fiumi, foreste, grandi e piccoli animali… Ma non tutto è perduto! 

Piano piano… Osservare la natura per vivere senza fretta. 50 Storie 

Tutt’intorno a noi la natura compie miracoli. Ogni giorno, ora dopo ora, magiche trasformazioni avvengono davanti ai tuoi occhi. Ma non sempre è facile vederle… Prova a osservare da vicino 50 piccole grandi meraviglie della natura. Poi esci all’aria aperta: c’è tanto da scoprire quando ci si prende il tempo per rallentare…

Imparare giocando: quando magia e fantasia incontrano la didattica

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La magia della didattica concreta e della fantasia: perché il coinvolgimento è la chiave dell’apprendimento

Nel cuore di una didattica efficace c’è un principio essenziale: coinvolgere i bambini attraverso esperienze che parlino alla loro fantasia e che stimolino la loro spinta a fare.

L’apprendimento non passa solo attraverso libri e le parole: i bambini imparano meglio quando possono osservare, manipolare e interagire con ciò che li circonda.

Per questo motivo, materiali ben progettati, che uniscono lettura, gioco e immaginazione, diventano risorse preziose per un apprendimento autentico e significativo.

Un materiale ispirato al mondo di Babbo Natale, ad esempio, non è soltanto un’attività a tema natalizio, ma un vero e proprio viaggio nella fantasia; non solo stimola la curiosità, ma rafforza le competenze linguistiche, la capacità logica e la manualità, creando un momento di meraviglia in cui i bambini diventano protagonisti attivi del loro apprendimento.

Con un pizzico di magia e un approccio concreto l’attività didattica può trasformarsi in un piacevole ricordo che si associa all’idea che l’apprendimento è qualcosa di divertente e, per questo, ancor più desiderato.

Le case e gli ambienti

Per il periodo natalizio, per stimolare i più piccoli alla lettura, possono essere organizzate attività che uniscano il gioco all’apprendimento.

Grandi immagini con ambienti da costruire e arricchire attraverso una serie di altre immagini più piccole.

Una serie di cartellini da leggere e abbinare alle rispettive immagini completano il materiale.

Gli ambienti da costruire possono riguardare non solo Babbo Natale, la sua e gli elfi, ma anche ambienti invernali, animali in letargo e tutto ciò che possa incuriosire i bambini stimolandoli a fare, leggere e scrivere.

Aggiungendo un pizzico di magia, l’apprendimento diventa un momento di meraviglia, rendendo i bambini protagonisti attivi del loro sapere.

Immagini dei due ambienti: la casa di babbo natale e la fabbrica dei giochi, con due miniserie di immagini cui abbinare le frasi.

Il mio terzo piccolo libro:Il Natale: Leggere con il metodo Montessori
l Natale sta per arrivare; intorno tutto cambia e si riempie di magia. Ci sono cose nuove da vedere e da ascoltare e cose che invece non si riescono proprio a vedere nemmeno se si sta sempre con il naso all’insù. E poi…ci sono molte cose belle da fare a Natale; così belle che non si possono dimenticare. Ma perché allora farle solo a Natale? Non possiamo forse cambiare? Un libro dedicato ai bambini e alle bambine, un libro da leggere, da fare e da regalare aspettando Natale

Thanksgiving day: un racconto di interconnessione cosmica

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È necessario che l’educazione infantile si concentri sull’unità del cosmo. Solo così il bambino può cominciare a percepire non solo il mondo, ma anche il proprio posto al suo interno.”
Maria Montessori, “Dall’infanzia all’adolescenza

La storia, le tradizioni e le festività sono strumenti preziosi per sviluppare quella visione cosmica che caratterizza la pedagogia montessoriana: un profondo senso di interconnessione tra gli esseri umani, le culture e il mondo naturale che li circonda.

Il Giorno del Ringraziamento, o Thanksgiving Day, offre una delle tante opportunità per esplorare il valore della gratitudine.

Raccontare la storia della nascita della festa è un modo per esplorare e comprendere l’interdipendenza tra esseri umani e natura in una visione cosmica.

Un viaggio nella storia per capire il presente

La storia e la geografia aiutano i bambini a comprendere il loro posto nel mondo.

Permettere ai bambini di esplorare e conoscere la storia del Thanksgiving day, dalla partenza dei Pellegrini , al lungo viaggio sulla Mayflower fino all’incontro con gli Indigeni americani, è un modo per trasmettere l’importanza della cooperazione e del rispetto per le culture diverse.

Possiamo proporre attività come:

  • Creare una timeline del viaggio dei Pellegrini.
  • Esplorare la geografia, mostrando il viaggio dalla Gran Bretagna all’America.
  • Preparare un piatto semplice con ingredienti tradizionali come mais, zucca o patate dolci.

La gratitudine come valore universale

Il ringraziamento è al centro della festa e può essere collegato al concetto montessoriano di interdipendenza.

Ogni cosa che abbiamo – il cibo, la casa, i vestiti – è frutto del lavoro di molte persone e del contributo della natura.

Con i bambini possiamo:

  • Scrivere una lista di cose per cui essere grati, includendo non solo oggetti materiali ma anche esperienze, emozioni e persone.
  • Realizzare una “catena della gratitudine”, con ogni anello rappresentante un motivo per dire grazie.
  • Introdurre il concetto di cura della Terra: se siamo grati per ciò che riceviamo, dobbiamo prenderci cura del nostro pianeta.

Un’educazione alla pace

Il Thanksgiving è anche una lezione sulla pace e condivisione.

L’incontro tra i Pellegrini e gli Indigeni Americani rappresenta un momento di aiuto reciproco e amicizia; il Thanksgiving day può diventare un’occasione per riflettere con i bambini sull’importanza di lavorare insieme, rispettare le differenze e costruire un mondo migliore.

Un ringraziamento cosmico

Un racconto di interconnessione cosmica: tutto nell’universo è interconnesso e contribuisce alla vita; anche la tavola del Thanksgiving diventa simbolo di questa interconnessione: il sole, la terra, l’acqua e le persone hanno contribuito, tutti insieme, a portare il cibo sulla tavola.

Concludiamo la giornata con un momento di riflessione:

  • Osservare un chicco di mais, pensando a tutto ciò che lo ha fatto crescere.
  • Ringraziare il sole, la terra, gli agricoltori e chi ha cucinato.

Il Thanksgiving Day diventa così non solo una festa da celebrare, ma un’opportunità educativa per aiutare i bambini a scoprire il loro posto nell’universo e a coltivare la gratitudine verso tutto ciò che li circonda.

Così, come Maria Montessori ci invita a fare, il bambino impara a vedere il mondo come un grande intreccio di relazioni da rispettare e amare.

Materiale scaricabile

Scheda di lavoro sul Tanksgiving day, dalle origini alle attività:

Il mio terzo piccolo libro:Il Natale: Leggere con il metodo Montessori
l Natale sta per arrivare; intorno tutto cambia e si riempie di magia. Ci sono cose nuove da vedere e da ascoltare e cose che invece non si riescono proprio a vedere nemmeno se si sta sempre con il naso all’insù. E poi…ci sono molte cose belle da fare a Natale; così belle che non si possono dimenticare. Ma perché allora farle solo a Natale? Non possiamo forse cambiare? Un libro dedicato ai bambini e alle bambine, un libro da leggere, da fare e da regalare aspettando Natale

Sudoku con tessere mobili: logica e concentrazione al sapore di Natale

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Il Sudoku con tessere mobili è un’attività che unisce gioco, logica e manipolazione concreta, il tutto in un’atmosfera natalizia grazie alle tessere con immagini a tema.

Questa proposta, ispirata al Metodo Montessori, offre un modo divertente e stimolante per sviluppare competenze fondamentali attraverso il gioco e, grazie alle proposte a difficoltà crescente e all’utilizzo delle immagini, è proponibile anche ai più piccoli.


Perché scegliere il Sudoku ?

Il Sudoku è un gioco basato su regole semplici che richiedono concentrazione, capacità di osservazione e organizzazione mentale.


La versione con tessere mobili aggiunge un elemento di manipolazione concreta, aiutando i bambini a:

  • Sviluppare il pensiero logico: ogni simbolo va posizionato seguendo regole precise, stimolando il ragionamento.
  • Affinare la motricità fine: maneggiare le tessere mobili aiuta a perfezionare i movimenti delle mani.
  • Rispettare l’ordine e l’autocorrezione: caratteristici del Metodo Montessori; il bambino può correggersi da solo spostando le tessere nella ricerca della soluzione per completare il sudoku.

Come Preparare i Sudoku con tessere mobili: guida al Fai da Te

Creare i Sudoku natalizi con tessere mobili è un’attività semplice e divertente.

Con pochi materiali e un po’ di creatività, si possono realizzare facilmente divertenti sudoku natalizi


Materiale Necessario

  • Carta o cartoncino
  • Matite o pennarelli colorati
  • Squadre per la costruzione della griglia
  • Tessere in materiale resistente (come legno o cartone spesso)
  • Stampante (opzionale, per i simboli natalizi da ritagliare)
  • Colla o nastro adesivo
  • Forbici

Le Griglie

Le griglie hanno dimensioni differenti a seconda del grado di difficoltà

  • 4×4 (facile)
  • 6×6 (intermedio)
  • 9×9 (avanzato)
  1. Disegnare la griglia della dimensione desiderata
  2. Lasciare alcune caselle vuote e inserire un simbolo in ogni riga ( o più se si vuole una versione estremamente facilitata); lasciare alcune caselle vuote dove il bambino dovrà posizionare i simboli per completare la griglia secondo le indicazioni.

Le tessere mobili

Le tessere mobili sono il cuore di questo gioco e sono facili da preparare:

  1. Tagliare delle forme: usare un cartoncino spesso o un pezzo di legno sottile e taglialo in quadrati o cerchi, di dimensioni appropriate per la griglia (circa 3 cm x 3 cm).
  2. Aggiungere i simboli natalizi: Disegna o stampa simboli a tema natalizio come:
    • Alberi di Natale 🎄
    • Babbo Natale 🎅
    • Stelle ⭐
    • Fiocchi di neve ⛄
    • Regali 🎁
  3. Ritagliare i simboli: Se hai stampato i simboli, ritagliali e incollali sulle tessere di cartone o legno. Se usi un materiale solido come il legno, puoi anche dipingere direttamente il simbolo.
  4. Per preparare un Sudoku con tessere mobili, è necessario calcolare quante tessere servono per ogni simbolo, in base alla dimensione della griglia: 4×4 Sudoku (Facile):ogni simbolo deve comparire una volta per riga, colonna e riquadro, 4 tessere di ogni simbolo, per un totale di  16 tessere; 6×6 Sudoku (Intermedio), 6 tessere per ogni simbolo, per un totale di 36 tessere; 9×9 Sudoku (Avanzato), 9 tessere per ogni simbolo per un totale di 81 tessere.

Utilizzo delle Griglie Vuote

La cosa più divertente è la possibilità di creare infiniti giochi con le griglie vuote personalizzabili.

All’interno della griglia si possono fissare alcune tessere con lo scotch ( più o meno a seconda del livello di difficoltà desiderato)e lasciare ai bambini il compito di completarle, oppure possono essere i bambini stessi a posizionare le tessere iniziali per poi procedere con il gioco.


4. Come Usare il Sudoku Educativo con Tessere Mobili

Ecco alcune indicazioni per giocare con i bambini:

  1. Scegli una griglia: Seleziona il livello di difficoltà che desideri (4×4, 6×6 o 9×9).
  2. Posiziona alcune tessere: Colloca alcune tessere sulla griglia in modo casuale. Lascia che il bambino completi il Sudoku riempiendo le caselle vuote, seguendo la regola che ogni simbolo deve comparire una sola volta per riga, colonna e riquadro.
  3. Autocorrezione: Incoraggia il bambino a spostare le tessere se nota un errore, aiutandolo così a sviluppare indipendenza e capacità di autocorrezione, tipiche dell’approccio Montessori.

5. Variazioni e Idee Aggiuntive

  • Adatta il tema: Se vuoi, puoi usare temi diversi a seconda della stagione o degli interessi dei bambini, come animali, frutta o altri simboli.
  • Rendi il gioco più difficile: Riduci il numero di tessere pre-posti e aumenta la difficoltà della griglia.
  • Usa le griglie vuote più volte: Ogni volta che ricomponi una griglia vuota, hai un gioco nuovo da fare.

Conclusione

Creare il Sudoku educativo con tessere mobili è un’attività facile e divertente che permette di combinare gioco e apprendimento. Seguendo questi semplici passaggi, avrai un materiale educativo personalizzato, pronto per stimolare la logica e la concentrazione dei bambini. Non dimenticare di sfruttare la versatilità delle griglie vuote per creare nuovi giochi ogni volta!


-Sudoku 4×4 in versione facilitata in due versioni: fisso con tessere mobili o con griglia vuota personalizzabile

-attività con frazioni e numeri decimali a tema natalizio

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Giorno per giorno si aggiungeranno materiali natalizi per le attività in classe o per i compiti delle vacanze

Diritti dell’Infanzia: educare alla consapevolezza

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La pace inizia con i bambini, con il rispetto per la loro dignità e per i loro diritti.”
– Maria Montessori

Ogni giorno è il momento giusto per riflettere e agire sui diritti dell’infanzia. 

La Giornata Universale dei Diritti dell’Infanzia, celebrata il 20 novembre, ci ricorda l’impegno globale nel garantire a tutti i bambini del mondo il diritto alla vita, all’istruzione, al gioco, alla salute e a un ambiente sicuro e protetto.

Ma i diritti dei bambini non sono solo il tema di un giorno: sono il fondamento di una società giusta e il motore di un cambiamento continuo.

In classe, possiamo trasformare questa consapevolezza in esperienze pratiche che non solo insegnano ai bambini a riconoscere i loro diritti, ma li ispirano a diventare protagonisti del loro rispetto, oggi e nel futuro.

Nel contesto educativo, il Metodo Montessori pone il bambino al centro, valorizzandolo come individuo unico. Questo approccio, fondato sul rispetto dei suoi bisogni, delle sue capacità e dei suoi ritmi, si integra perfettamente con la promozione dei diritti dell’infanzia. Ogni attività educativa diventa un’opportunità per riconoscere e sostenere i diritti fondamentali dei bambini, aiutandoli a sviluppare consapevolezza e responsabilità.

Diritti e Metodo Montessori: una visione condivisa

Il Metodo Montessori si fonda sull’idea che ogni bambino abbia il diritto di crescere in un ambiente che supporti il suo sviluppo integrale, rispettando la sua unicità e il suo potenziale.

Questo principio si allinea perfettamente con i valori espressi nella Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia che sottolinea diritti fondamentali come il diritto all’istruzione, al gioco, alla salute, a un ambiente sicuro e a essere ascoltati e rispettati.

Qualche esempio?

  • Il diritto all’istruzione: l’approccio Montessori garantisce un’educazione autentica centrata sul bambino offrendo un ambiente ricco di materiali che favoriscono la scoperta e l’apprendimento autonomo nel rispetto dei tempi e delle inclinazioni di ciascun bambino, promuovendo una conoscenza profonda e un’autentica passione per il sapere.
  • Il diritto al gioco: il gioco si fonde con l’apprendimento; i bambini esplorano il mondo in modo naturale e spontaneo attraverso attività concrete e significative, sperimentando la gioia dell’esplorazione e della creatività.
  • Il diritto alla partecipazione e alla libera espressione : l’ambiente è progettato per promuovere l’autonomia e la capacità di fare scelte consapevoli. I bambini diventano attivi protagonisti del proprio percorso educativo, imparando a esprimere le proprie idee e a rispettare quelle degli altri.

Ecco alcune idee pratiche per portare i diritti in classe, in linea con il Metodo Montessori:

  1. Cartoline dal Mondo
    Create un set di cartoline che rappresentino diversi paesi, associando ciascuna a un diritto fondamentale. Ogni cartolina può includere una descrizione del diritto, una curiosità culturale e un’attività pratica, come un disegno, un racconto o un gioco. Questo strumento aiuta i bambini a comprendere che i diritti non sono scontati ovunque e a sviluppare empatia per le situazioni diverse dalle proprie.
  2. La Ruota dei Diritti
    Costruite insieme ai bambini una grande ruota colorata dove ogni spicchio rappresenta un diritto. I bambini possono disegnare o scrivere situazioni che riflettono il rispetto o la negazione di quel diritto. Questo stimola il dialogo e il pensiero critico.
  3. Gioco di ruolo sui diritti
    Organizzate un’attività in cui i bambini rappresentano scenari in cui un diritto viene negato o rispettato. Per esempio: cosa succede quando non si ha accesso all’acqua potabile o quando una scuola accoglie tutti? Questo aiuta a sviluppare empatia e consapevolezza sociale.
  4. L’albero dei diritti
    Disegnate un grande albero su un pannello e invitate i bambini ad aggiungere foglie colorate, ognuna con un diritto scritto sopra. L’albero cresce man mano che si esplorano i diritti e le loro implicazioni.

Collegare il materiale alla realtà

Parlare di diritti non deve restare un’attività isolata. Potete collegare il tema dei diritti a progetti già in corso, come lo studio delle culture del mondo, la scoperta della natura o attività artistiche. Questo aiuta i bambini a comprendere che i diritti sono parte integrante della loro vita quotidiana.

Un messaggio positivo

Promuovere i diritti dei bambini non significa sottolineare ciò che manca, ma evidenziare ciò che si può fare per costruire un mondo più equo e rispettoso.

Il Metodo Montessori ci offre una prospettiva unica: quella di osservare i bambini con fiducia e rispetto, sapendo che, con gli strumenti giusti, possono diventare gli artefici di un futuro migliore.

In questa Giornata dei Diritti dell’Infanzia, trasformiamo la classe in un luogo di consapevolezza, creatività e speranza, mostrando ai bambini che ogni diritto è una responsabilità condivisa.

Storia di Malala

Malala Yousafzai è una giovane attivista pakistana, conosciuta a livello mondiale per il suo impegno per i diritti delle ragazze e per l’educazione. 


Fibonacci, matematico della natura

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Il primo passo nell’educazione è il prendersi cura del bambino e dell’ambiente che lo circonda.
Il bambino si nutre della bellezza e dell’ordine della natura.

Educazione alla Vita, M.Montessori

Dietro la bellezza delle spirali di una conchiglia, la disposizione dei semi di un girasole o i petali di un fiore si nasconde sempre una regola matematica speciale.

È la successione di Fibonacci, una sequenza di numeri che segue una semplice regola: ogni numero è la somma dei due precedenti.

Questa sequenza si ripete ovunque nella natura, creando forme armoniose ed efficienti.

Ma come possiamo rendere questo concetto accessibile e affascinante per i bambini? Ecco alcune attività pratiche e coinvolgenti per scoprire il legame tra matematica e natura:

  1. Esplorazione all’Aperto
    Durante una passeggiata, osserviamo pigne, girasoli, conchiglie e fiori. Contiamo i petali o le spirali e scopriamo se seguono i numeri di Fibonacci (3, 5, 8, 13…). I bambini rimarranno stupiti nel vedere come la natura “segue le regole”!
  2. Disegno e Creatività
    Proviamo a disegnare una spirale di Fibonacci, partendo da piccoli quadrati che crescono seguendo la sequenza numerica. È un modo perfetto per unire arte e matematica, stimolando la creatività e la concentrazione.
  3. Costruzione dell’Albero di Fibonacci
    Creiamo un albero seguendo i numeri della sequenza: partiamo con un ramo che si sdoppia, poi cresce in 2, 3, 5 e così via. Bastano stecchini, cartoncino e un po’ di fantasia per realizzare un modello che i bambini potranno decorare.
  4. Riflessioni sull’Armonia
    Discutiamo insieme sul perché la natura usa Fibonacci: ottimizzazione dello spazio, efficienza e bellezza. Questo aiuterà i bambini a sviluppare un senso di meraviglia per il mondo che li circonda.

Una serie di attività per giocare con la sequenza di Fibonacci

Sviluppare sensibilità ecologica con gli esperimenti scientifici

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La Giornata degli Alberi è una ricorrenza speciale che celebra l’importanza degli alberi per il nostro pianeta e per la vita.

Celebrare una giornata non è mai l’obiettivo, ma solo l’occasione per accendere, tutti insieme, i fari su un unico grande tema: la sostenibilità e la sensibilità ecologica.

Gli alberi e le piante

Gli alberi offrono ossigeno, ombra, nutrimento e rifugio per molte specie; sostengono il suolo e regolano il clima. Riconoscerne il valore è il primo passo per sviluppare una connessione autentica con la natura e il Metodo Montessori ci guida a fare proprio questo e a mantenere la rotta: aiutare i bambini a conoscere la natura e a connettersi con essa con piena consapevolezza .

Parlare ai bambini dell’importanza degli alberi e del loro fondamentale ruolo per l’ecosistema, non basta.

Gli esperimenti scientifici rappresentano una via eccezionale per avvicinare i bambini al metodo scientifico e per promuovere la loro innata curiosità .

Attraverso l’osservazione, la sperimentazione e la riflessione, i bambini imparano non solo a comprendere i fenomeni, ma anche a porsi domande e cercare risposte in modo autonomo e logico.

Proporre esperimenti scientifici per celebrare la Giornata degli Alberi è sicuramente un modo per generare curiosità e stimolare a fare e ricercare.

Gli esperimenti che si possono proporre per la giornata degli alberi sono davvero tanti e permettono ai bambini di osservare in prima persona alcuni processi vitali delle piante: fotosintesi, capillarità, respirazione.

L’esperimento diventa una modalità straordinariamente efficace e coinvolgente per introdurre i bambini alla logica sperimentale: osservare, formulare ipotesi, sperimentare, osservare ciò che accade e trarre delle conclusioni.

L’ approccio sperimentale diventa l’occasione per gettare le basi del metodo scientifico.

Le risposte non sono mai preconfezionate, ma si costruiscono in modo personale attraverso quel virtuoso processo che nasce dalla curiosità e spinge verso la ricerca della risposta.

Il ruolo dell’adulto non è quello di rispondere alla curiosità o di sostituirsi al bambino nel suo processo di scoperta, ma quello di favorire, aiutare e accompagnare i bambini nel loro percorso predisponendo tutto quanto è necessario affinché possano sviluppare in modo autonomo la propria intelligenza.

Approfittiamo dunque anche dell’occasione della Giornata degli Alberi per proporre esperimenti scientifici e stimolare nei bambini l’amore per la scienza e il rispetto per la natura, rendendo la Giornata un’occasione educativa e di scoperta a tutto tondo.

Gli alberi sono esseri viventi straordinari, silenziosi ma vitali per la nostra vita e per l’intero ecosistema. Attraverso la loro capacità di purificare l’aria, assorbire l’anidride carbonica e fornire ossigeno, gli alberi rendono possibile la vita sulla Terra.

Esplorare il loro mondo e comprendere come funzionano è un modo per avvicinare i bambini alla natura, stimolando curiosità e rispetto verso il mondo che ci circonda.

Quello scaricabile è un semplice esperimento sulla capillarità che permette ai bambini di osservare come l’acqua si muove dalle radici fino alle foglie .

La scatola 

Nel bosco succede qualcosa di strano. Qualcuno o qualcosa ha lasciato una scatola con due fessure….

Un libro sul potere della gentilezza, dell’amore e dell’amicizia che fa schiudere

Migliori regali per i tuoi cari

In un seme. Manuale per piccoli collezionisti di meraviglie. 

I semi hanno infinite e sorprendenti forme. Sanno spostarsi e adattarsi all’ambiente. Sono l’emblema perfetto della vita…

L’albero. Guida pratica e poetica alla vita arborea.

Un albero è talmente tante cose che per spiegarlo questo libro ha avuto bisogno di quattro persone: una poetessa, due illustrataci e un biologo. Un albero, infatti, fa molte cose diverse e per questo può essere guardato da tanti occhi diversi.

L’uomo che piantava gli alberi. Ediz. illustrata

Durante una delle sue passeggiate in Provenza, Jean Giono ha incontrato un pastore solitario e tranquillo che trascorreva una vita lenta e tranquilla con le pecore e il cane. Nonostante la sua semplicità e la totale solitudine nella quale viveva, quest’uomo stava compiendo una grande azione, un’impresa che avrebbe cambiato la faccia della sua terra e la vita delle generazioni future. Una parabola sul rapporto uomo-natura.


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La gentilezza non ha confini

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La vera essenza dell’educazione consiste nel formare una persona a saper vivere.”

Montessori, M. (1967). The Montessori Method.

In un mondo sempre più connesso e sfuggente, la gentilezza si presenta come un linguaggio universale capace di superare ogni barriera culturale e linguistica riportando alla genuinità delle relazioni umane.

In un’epoca in cui la tecnologia può creare distanze, un semplice gesto di cortesia o una parola gentile può riavvicinare e restituire il valore e il sapore di una comunicazione autentica e significativa.

Il semplice gesto di dire “grazie” può avere un impatto straordinario sulle nostre relazioni quotidiane, dando vita ad un’atmosfera di rispetto, comprensione reciproca e disponibilità ad una maggiore attenzione alla cura, all’ascolto e alla gentilezza verso gli altri.

Grazie in Tutte le Lingue del Mondo è un materiale coinvolgente che permette ai bambini, attraverso il fascino che le bandiere sanno sempre suscitare, di scoprire come esprimere la loro gratitudine in diverse lingue e culture.

Attraverso l’uso di bandiere, cartellini informativi sui paesi e leggende di gentilezza, i bambini possono avere l’opportunità di esplorare la bellezza della diversità linguistica, fare ricerche geografiche, scoprire l’esistenza di una moltitudine di lingue e di alfabeti; ma anche andare alla ricerca di leggende tipiche di altri Paesi diversi che abbiano il solito comune denominatore: la gentilezza

Con attività creative, giochi di gruppo e laboratori, parlare di gentilezza diventa un modo per favorire lo spirito di collaborazione , l’ascolto e la cura reciproca.

Grazie in tutte le lingue del mondo, versione SHORT: 30 bandiere con 30 grazie in lingue diverse

Semi di gentilezza 10 carte per coltivare un mondo migliore

10 carte per riflettere sul tema della gentilezza

Domino dei gesti gentili; 10 tessere per leggere e per fare

Oltre le carte: apprendimento multisensoriale con frutta e nomenclature

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Le carte di nomenclatura sono uno strumento prezioso per accompagnare i bambini nel loro percorso di apprendimento.

Carte parlate, carte mute e cartigli.

L’immagine si fa parola e la parola si fa concetto.

Le carte della nomenclatura rappresentano una porta d’accesso sull’immensità del cosmo.

Le nomenclature creano un collegamento diretto tra l’oggetto reale e il suo nome e questa associazione favorisce la comprensione del concetto di simbolo: le parole scritte rappresentano oggetti e idee rappresentati e collegano visivamente le lettere e i suoni alla realtà conosciuta.

Questo processo rappresenta il primo passo verso una lettura consapevole.

L’importanza del contesto reale

L’apprendimento si fa autentico ed efficace quando è direttamente collegato alla realtà.

Permettere ai bambini di lavorare in autonomia con le carte della nomenclatura rappresenta uno strumento utile non solo per sviluppare il linguaggio, ma anche per sviluppare la capacità di osservazione focalizzandosi di volta in volta sui più piccoli dettagli.

Integrare la nomenclatura con l’oggetto concreto trasforma l’attività in un’esperienza multisensoriale completa seguendo uno dei principi fondamentali del metodo Montessori: imparare facendo.

Toccare, muovere, soppesare, annusare e assaggiare rendono l’apprendimento un’esperienza viva e completa e trasformano l’attività in un viaggio esplorativo multisensoriale dove ogni senso contribuisce a rafforzare la comprensione del concetto.

Ogni fase sensoriale – dal contatto fisico all’esplorazione gustativa – contribuisce a consolidare la conoscenza, rendendo la parola scritta più autentica e significativa.

Conclusione

Un’attività di nomenclatura multisensoriale offre un modo completo e coinvolgente per introdurre i bambini alla botanica e all’esplorazione del mondo naturale.

Quando vista, tatto, olfatto e gusto si uniscono all’apprendimento visivo e linguistico, i bambini sviluppano un rapporto più profondo e consapevole con ciò che stanno studiando.

Questo tipo di approccio non solo stimola il loro desiderio naturale di conoscere, ma li aiuta a creare legami significativi tra ciò che vedono sulle carte e il mondo reale che li circonda.

Scaricabile gratuitamente la nomenclatura della castagna con la carta di arricchimento.

Per un’alimentazione sana; un percorso di autonomia e consapevolezza

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L’alimentazione è uno degli aspetti fondamentali per lo sviluppo fisico e cognitivo dei bambini.

Offrire un ambiente ricco di esperienze in grado di promuovere l’indipendenza e la consapevolezza dei bambini, non può non comprendere un percorso di scoperta sui cibi e sulla corretta alimentazione.

Alimentazione come esperienza educativa

Nel Metodo Montessori, i bambini vengono invitati a partecipare attivamente alla preparazione dei pasti.

Il momento della preparazione si rivela un momento estremamente prezioso, non solo perché contribuisce allo sviluppo di competenze e abilità fondamentali- lo sviluppo della motricità fine, l’affinamento della memoria olfattiva e tattile e l’utilizzo consapevole di utensili e strumenti, ma anche a sensibilizzare i bambini verso l’origine dei cibi, alla loro categorizzazione, la scoperta dei cicli vitali e delle diverse capacità nutrizionali.

Preparare i cibi insieme ai bambini consente di trasformare una semplice attività in un’opportunità di scoperta ed esplorazione; molte sono le occasioni:

-creare curiosità

-sensibilizzare sull’origine del cibo e sulle sue caratteristiche

-sul ciclo vitale di piante e frutti

-esplorare concretamente le diverse categorie alimentari

-vivere un’esperienza multisensoriale

Coinvolgere i bambini nella preparazione dei cibi contribuisce anche a rendere consapevoli i bambini che il cibo è un dono della natura e frutto del lavoro dell’uomo e, in quanto tale, merita cura e rispetto e sulla via della cura e del rispetto, si apre anche la strada alla riflessione sulla salute del pianeta, sulla sostenibilità del cibo e sull’importanza delle scelte alimentari di tutti, sia per il proprio benessere che del pianeta terra.

L’Indipendenza Alimentare

Uno dei pilastri del Metodo Montessori è l’autonomia. Nel contesto dell’alimentazione, questo principio si riflette dare ai bambini l’opportunità di servire da soli le porzioni, scegliere tra cibi sani e assaporare i pasti senza fretta attivando in modo naturale un’esplorazione sensoriale.

un percorso così strutturato aiuta i bambini a sviluppare una connessione positiva con il cibo, a riconoscere i segnali di fame e sazietà e anche ad evitare l’eccesso alimentare.

In classe, è possibile organizzare attività dove i bambini possono imparare a tagliare frutta e verdura, preparare insalate o piccoli spuntini sani.

Queste attività non solo promuovono la motricità fine, ma contribuiscono a generare consapevolezza della necessità di fare scelte alimentari consapevoli.

Categorizzazione e Conoscenza del Cibo

Suddividere il cibo in categorie rendendo i bambini protagonisti del loro percorso di apprendimento attraverso un approccio concreto è sicuramente stimolante: le nomenclature possono favorire la scoperta autonoma delle categorie ( frutta, verdura, cereali, legumi e proteine, grassi sani) e stimolare la riflessione su una dieta equilibrata; tavoli espositivi e giochi da fare in gruppo possono invece favorire la rielaborazione del percorso sulle categorie alimentari e le loro proprietà a favore di una sana e consapevole alimentazione.

Tavolo espositivo: organizzare un tavolo con piatti contenenti alimenti di ciascun gruppo, frutta, verdura, cereali, legumi, proteine animali e grassi sani.

Accanto ad ogni piatto si possono preparare dei cartellini esplicativi per evidenziare l’importanza di ciascun gruppo alimentare per la salute e la sostenibilità ambientale.

Gioco interattivo: disegnare e colorare alimenti appartenenti a tutte le categorie alimentari, porre a terra dei cerchi di palestra a rappresentare gli insiemi di ogni categoria; invitare i bambini ad inserire i vari alimenti nell’insieme di appartenenza.

Sostenibilità e Rispetto per l’Ambiente

Un aspetto essenziale dell’approccio montessoriano è il rispetto per l’ambiente.

Nella pianificazione di una dieta sana, si può includere una riflessione su come le scelte alimentari influiscono sul pianeta. Ad esempio, spiegare ai bambini l’importanza di ridurre gli sprechi alimentari e scegliere cibi che rispettano la biodiversità e l’ambiente.

Educare i bambini a un’alimentazione sostenibile può passare attraverso attività concrete come la coltivazione di un piccolo orto a scuola, dove i bambini possono vedere da vicino il ciclo di vita di frutta e verdura, prendendo coscienza del legame tra natura e cibo.

Conclusioni

L’alimentazione in un percorso così strutturato, non è solo una questione di nutrizione, ma diventa un’esperienza olistica che educa alla consapevolezza, all’autonomia e al rispetto per la natura.

Offrire ai bambini l’opportunità di partecipare attivamente alla scelta e alla preparazione del cibo, sviluppa una comprensione profonda della salute e dell’equilibrio alimentare che li accompagnerà per tutta la vita.

Attraverso attività pratiche, come l’allestimento di un tavolo con categorie alimentari e la creazione di una piramide alimentare, possiamo trasmettere ai bambini l’importanza di un’alimentazione sana e sostenibile, in linea con i valori montessoriani di rispetto, indipendenza e connessione con l’ambiente.

Immagini da stampare per il gioco interattivo “Gli insiemi della salute” per sette categorie alimentari: frutta, verdura, cereali, legumi, latticini, proteine animali e grassi sani .

Con i disegni colorati e stampati è possibile realizzare il gioco così come appare in video.

Nomenclatura arricchita degli ortaggi : attraverso l’associazione delle carte e la lettura delle informazioni relative ai vari tipi di ortaggi, i bambini si avvieranno alla loro scoperta: li osserveranno con maggiore attenzione, ne coglieranno in modo autonomo differenze e caratteristiche e saranno in grado di suddividerli in gruppi e categorie.

Giochiamo e Impariamo l’Educazione Alimentare: Attività Creative, Giochi, Quiz, Schede da Colorare per Insegnare ai Bambini una Sana Alimentazione

Giochiamo a mangiare. Attività divertenti per insegnare ai bambini l’educazione alimentare

MangiaGioco. Quaderno di educazione alimentare per bambini da 6 a 10 anni

60 attività Montessori in cucina. Ediz. illustrata

Il mangiastorie. Fiabe e educazione alimentare nella scuola dell’infanzia e primaria

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Imparare a leggere giocando; il salvadanaio delle sillabe

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Avvicinare i bambini al sistema di decodifica e alla lettura delle prime sillabe e delle prime parole può trasformarsi in un’esperienza creativa e stimolante, specie quando si cerca di creare le condizioni perché il processo inizi in modo naturale e permetta l’esplorazione libera del linguaggio.
I materiali montessoriani per la lettoscrittura offrono esperienze multisensoriali; dalle lettere smerigliate alle nomenclature, dalla margherite delle sillabe ai giochi, molti giochi.

L’esperienza concreta e l’approccio ludico trasformano ogni attività in un processo interattivo che consente di mantenere viva l’attenzione e la curiosità.

Il “Salvadanaio delle Sillabe” è un gioco interattivo, semplice e facile da organizzare, ma dal potere di catturare l’interesse dei bambini.

Bastano poche cose, un salvadanaio e una scatola con le sillabe, il resto viene da sé…

Come si gioca?

  1. Lettura delle sillabe: ogni bambino pesca una tessera dalla scatola, legge ad alta voce la sillaba scritta e poi la inserisce nel salvadanaio.
  2. Arricchimento con parole e immagini: una volta inserita la sillaba, il bambino è invitato a cercare tra le tessere a disposizione una parole che inizi con la medesima sillaba e successivamente un disegno che la rappresenti.

Obiettivi Educativi

Questa attività risponde a diversi obiettivi didattici, che la rendono un ottimo strumento per l’apprendimento delle basi della lettura e della scrittura:

  • Riconoscimento delle sillabe: I bambini imparano a scomporre le parole nelle loro parti costitutive, iniziando dal riconoscimento delle singole sillabe.
  • Sviluppo fonologico: L’attività stimola l’associazione tra suono e simbolo scritto, elemento cruciale nel percorso di alfabetizzazione.
  • Arricchimento lessicale: Attraverso il collegamento di sillabe a parole, i bambini ampliano il loro vocabolario, esplorando nuove parole in modo spontaneo.
  • Consolidamento delle capacità motorie: La manipolazione delle tessere e l’atto di inserire le sillabe nel salvadanaio aiutano a migliorare la coordinazione occhio-mano e la motricità fine.

Un’attività che cresce con i bambini

Un altro vantaggio di questa attività è la sua versatilità.

Si può facilmente adattare ai diversi livelli di sviluppo dei bambini, introducendo sillabe più complesse o ampliare il gioco con nuove modalità di arricchimento. Ad esempio, si potrebbero includere piccole frasi da costruire a partire dalle sillabe estratte o invitarli a disegnare e scrivere la parola associata alla sillaba.

Il materiale stampabile comprende le sillabe composte da tutte le lettere dell’alfabeto escluse le lettere straniere.

Conclusione

“Il Salvadanaio delle Sillabe” rappresenta un modo stimolante per avvicinare i bambini al mondo della lettura e della scrittura, facendo leva su un approccio pratico e ludico. Un’attività semplice che può crescere e trasformarsi insieme ai bambini, offrendo loro un’esperienza educativa in grado di accompagnarli passo dopo passo nel mondo del linguaggio.


Dare tempo al tempo, e al tempo i suoi frutti

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Il bambino assorbe la cultura in modo naturale, imparando attraverso le esperienze vissute e l’osservazione di ciò che lo circonda. Ogni festa, ogni tradizione può essere un’occasione di crescita interiore e comprensione del mondo.
Maria Montessori, Il segreto dell’infanzia

In un periodo in cui il tempo sembra aver perso la sua identità, le sue caratteristiche e le sue connortazioni,

in un periodo in cui le stagioni non si distinguono più anche per i loro frutti ,

in un periodo in cui non c’è mai tempo per godersi il tempo,

forse è davvero necessario fermarsi.

E sicuramente non da soli, ma con i bambini.

Che siamo insegnanti, genitori, nonni, zii o amici, fermiamoci con loro e restituiamoli il tempo.

Restituiamo loro anche il modo per godere del tempo e, perché no, anche per annoiarsi.

Quante cose si possono pensare e immaginare quando siamo annoiati? E quanti profondi pensieri e riflessioni? Un’infinità…

Vivere in natura e osservarne i cambiamenti stagionali, le differenze di colore, i frutti, i fiori e le piante.

Camminare sull’erba fresca, sulla sabbia, sulla terra e nell’acqua; sulle foglie secche e sulle foglie bagnate.

Osservare, cercare, raccogliere, contare, raggruppare, tagliare, annusare, toccare , ascoltare e scoprire…

“L’educazione è un processo naturale effettuato dal bambino e non è acquisita attraverso l’ascolto di parole, ma attraverso le esperienze del bambino nell’ambiente…
Per cominciare offriamogli il mondo”

M.Montessori

Il melograno e la melagrana.

Portare in classe un ramo con foglie e frutti è qualcosa di speciale.

Quante cose si possono fare!

Osservare le foglie e classificarle secondo la forma e il margine.

Osservarne le sfumature e i colori.

E il frutto?

Toccarlo.

É pesante o leggero? Duro o morbido?

E poi tagliarlo…assaggiare i chicchi e definirne il sapore e le sensazioni.

Individuare e nominare tutte le sue parti ricercandone poi la nomenclatura scientifica.

E poi ancora cercare la melagrana nella storia, nel mito e nelle religioni.

Simboli e significati.

Un percorso tutto da scoprire.

Chicco dopo chicco…

Disegnare la melagrana

Su un tavolo il frutto, intero tagliato, in chicci. Su un altro L’inventario con la tavola dedicata alla melagrana.

Dall’osservazione diretta del frutto alla sua rielaborazione grafica alla scoperta di forme, contorni e sfumature da disegnare.

La colorazione con le matite acquarellabili offre la possibilità di sperimentare, colore su colore, la nascita di un colore tutto nuovo, caldo, luminoso e pieno.

Se la melagrana ci parla di abbondanza e continuità, la zucca, con la leggenda di Jack O’ Lantern, ci introduce al tema del passaggio tra la vita e la morte, della luce che guida nell’oscurità e del significato profondo delle scelte e delle conseguenze.

Proprio come i chicchi della melagrana, che racchiudono la promessa di nuova vita, la zucca di Jack O’ Lantern, con la sua fiamma interna, simboleggia la luce della coscienza che ci guida nelle scelte.

Nella pedagogia montessoriana, entrambe queste immagini – la melagrana e la zucca – possono essere i mezzi per incuriosire e stimolare e offrire opportunità per esplorare temi legati alla ciclicità della vita e alla riflessione sulle azioni individuali.

Una delle tante occasioni per partire dalla natura e da ciò che ci circonda per proporre attività che stimolino la comprensione e la creatività, portando i bambini a esplorare tradizioni antiche con uno sguardo riflessivo e consapevole.