I gradi dell’aggettivo

« Il nome è come una mamma, che da un lato tiene in braccio il bimbo piccolo (l’articolo), dall’altro conduce per mano la figlia maggiore (l’aggettivo). Se ci sono molti aggettivi, si dividono un po’ qua e un po’ là, rispetto al nome. Se invece hanno lo stesso significato, si prendono per mano, si congiungono». Maria Montessori, Psicogrammatica,

Psicogrammatica, psicoaritmetica e psicogeometria, racchiudono l’essenza di tutta la pedagogia montessoriana che non risponde alla logica dei saperi disciplinari, ma al nuovo modo di vedere il bambino come protagonista e costruttore del proprio sapere.

Ed è propio attorno al modo di operare dei bambini e attorno al funzionamento della loro psiche, che M.Montessori costruisce tutta la sua filosofia pedagogica.

Una vera rivoluzione per l’epoca ( e, forse, ancora oggi! ); educazione non più come trasmissione di saperi, ma come risposta alla richiesta di soddisfazione di bisogni.

Bisogno di linguaggio, di numeri e di forme .

Non ci sono nozioni, ma processi da attivare in modo che ciò che il bambino possiede in nuce possa venire fuori attraverso attività giocose e movimento.

La soddisfazione personale della scoperta renderà così piacevole conoscere che, come il sasso gettato nello stagno, attiverà processi sempre più complessi, ampi e articolati.

Nello specifico, anche per quanto riguarda l’analisi della lingua, M.Montessori parte dal presupposto che il bambino possieda una grammatica intuitiva.

Compito dell’insegnante è solo quello di sollecitarne la riflessione attraverso l’azione.

A questo scopo, Maria Montessori struttura attività e materiali in modo che il bambino possa agire cognitivamente attraverso l’esperienza.

Accanto ai giochi linguistici e di movimento ( che appassionano molto i bambini rendendoli immediatamente consapevoli), ” apri, chiudi, scrivi, salta, disegna, cerca una matita blu, scrivi con una matita rossa…”, ci sono materiali e attività pensati perché la riflessione linguistica passi dall’occhio, alla mano e alla mente in un circolo virtuoso di esperienze concrete che, accumulandosi , creano consapevolezze, conoscenze e competenze.

É il caso delle scatole e dei simboli grammaticali e di tutte le attività che strutturate che utilizzano il medesimo principio pedagogico- didattico.

III scatola grammaticale

I gradi dell’aggettivo qualificativo

L’attività è strutturata secondo la metodologia montessoriana.

Lo svolgimento dell’attività permette al bambino di sperimentare , attraverso la manipolazione del materiale, la funzione dei diversi gradi dell’aggettivo.

Il materiale è autocorrettivo ed è scaricabile anche in formato accessibile per DSA

Parte di attività relativa allo sviluppo del superlativo relativo

Parte di attività relativa allo sviluppo del superlativo assoluto