Month: Gennaio 2023

Carnevale, maschere regionali e poesie

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L’Italia è il Pese per eccellenza delle maschere; ogni regione ne ha almeno una nata da tradizioni antichissime.

Sicuramente le maschere più antiche avevano lo scopo di scacciare le forze delle tenebre e dell’inverno per aprire le porte alla luce e alla primavera.

Con il passare del tempo le maschere sono diventate un modo per divertirsi e far divertire.

Carri allegorici, sfilate, travestimenti, feste in maschera, canti e poesie.

Attività in classe

-Una serie di poesie sul Carnevale da leggere e analizzare

-Un libretto sulle maschere regionali

-Problemi di Carnevale

Maria Montessori: educazione e pace

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La politica può, al massimo, evitare le guerre, ma non può costruire la pace.

La pace, come vita creatrice dei popoli collaboranti, può essere costruita solo dall’educazione

M.Montessori

Riflettere sul nostro tempo e sulle persecuzioni di ieri e di oggi.

Riflettere sui diritti fondamentali dell’uomo, di ieri e di oggi

Riconoscere i gesti nobili e coraggiosi.

Educare alle emozioni, all’empatia e alla compassione vista nella sua più pura essenza morale.

Compassione come cum-passione; ovvero con quella capacità di avvertire la sofferenza dell’altro e di esserne ancora più feriti se consci del fatto che a causarla siano altri uomini.

La cum-passione contro l’indifferenza, contro il non vedere e il non voler vedere.

la cum-passione per prendersi tempo, tempo per riflettere non per sfuggire; tempo per vedere e riconoscere chiaramente colpe e conseguenze.

Presentare storie, storie vere, reali, di oggi e di ieri per creare cum-passione, per coinvolgere e per riflettere, per schierarsi dalla parte dei giusti, sempre.

Attività in classe

Nadia Nadim-una storia di coraggio e di trionfo

Nadia Nadim è  una ragazza afghana di 33 anni, oggi campionessa di calcio femminile con una storia molto difficile alla spalle da cui è riemersa vittoriosa grazie al suo coraggio e alla sua determinazione.

Ma la sua vita non è “solo” quella della campionessa; Nadia si è laureata in medicina ed oggi si sta specializzando per diventare chirurga; parla 11 lingue ed è una donna libera, intelligente, colta, e coraggiosa; proprio quello che i talebani non vogliono.

Nadia Nadim è ambasciatrice Onu ed è un simbolo di speranza per tantissime ragazze in difficoltà.

Il materiale stampabile per l’attività in classe prende spunto dalla storia a fumetti che racconta la vita di Nadia Nadim pubblicata su Internationa Kids del mese di febbraio, n41

Materiale stampabile

Parlare della Shoah attraverso i gesti nobili e coraggiosi di un’umanità silenziosa: “Il gelataio Tirelli”

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…e decise di fare qualcosa di ancora più buono del suo gelato…”

Il gelataio Tirelli-Giusto tra le Nazioni” edito da Gallucci, è un libro per parlare di discriminazioni.

Ma non solo.

É un libro sul valore del coraggio, dell’amicizia e dell’aiuto reciproco.

É il racconto di una storia vera, quella del gelataio Tirelli, che negli anni trenta lasciò l’Emilia Romagna per emigrare a Budapest portandosi dietro l’amore e la passione per il gelato.

Gli anni corrono in fretta e Francesco Tirelli apre una bella gelateria dove bambini e bambine vanno sorridenti e festosi a mangiare il gelato.

Nel 1944 però a Budapest iniziaronono le persecuzioni e i sorrisi si fecero tristi anche sulle bocche dei bambini, anche con i gelati in mano…

Tirelli non ci pensò due volte.

Non pensò a sè, né ai rischi o ai pericoli.

Pensò solo agli amici, alla giustizia e alle assurde discriminazioni.

E allora fece una cosa ancora più buona del suo gelato: nascose più persone che poteva nel retrobottega della sua gelateria.

Il gelataio Tirelli torna così a vivere tra le parole del libro  a testimonianza di quanto il suo coraggio viva ancora oggi nei sorrisi dei nipoti di tutte quelle persone coraggiosamente nascoste nella sua gelateria .

Nel 2008 Francesco Tirelli, è stato insignito del titolo di Giusto tra le nazioni, l’onorificenza che viene assegnata a chi, non ebreo, ha salvato anche un solo ebreo dal genocidio. 

E se il testo regolativo fosse un gioco?

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Lasciare traccia senza dare nozioni; lasciare che sia il fare a rendere l’evidenza e l’esperienza a insegnare.

La presentazione del testo regolativo si presta a diventare esperienza: giocare ad un nuovo gioco leggendo le istruzioni, cucinare seguendo una ricetta, facendo un esperimento o costruendo qualcosa secondo le indicazioni date.

Il fagotto; un contenitore improvvisato e costruito con poco.

Qualcosa dal sapore di altri tempi, indispensabile per un viaggio o per raccogliere frutti e funghi nei boschi.

E un viaggio è anche quello stesso che si intraprende per costruirlo secondo le indicazioni: la ricerca degli stecchi in giardino , la stoffa nel baule, il giornale per riempirlo per gioco….

Il testo regolativo diventa la chiave di accesso per un gioco diverso al sapore di altri tempi ed un nuovo viaggio attraverso la pedagogia del fare.

Millenni, secoli, decenni, lustri e anni; acquisire consapevolezze

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Ere geologiche, antiche civiltà, eventi storici più e meno recenti…

Come trovare un ordine cronologico e come riconoscerne periodi e durate ?

Muoversi sulla linea del tempo con consapevolezza richiede un lungo esercizio.

Costruire o ri-costruire in modo autonomo una linea del tempo inserendo tessere ordinate cronologicamente secondo un ordine verificabile su una linea del tempo parallela è un esercizio che trova nella concretezza e nella ripetizione la sua efficacia e la sua forza.

Ma anche misurare il tempo partendo da un’unità vicina e più facilmente quantificabile come il mese e l’anno risulta altrettanto importante e sicuramente propedeutico.

Il rito dei compleanni di M.Montessori ne è sicuramente un esempio: ripercorrere la propria storia attraverso ricordi e oggetti e, allo stesso tempo, vederla come parte integrante di qualcosa di ben più grande, in una visione ampia da abbracciare l’intero cosmo, rende l’idea del tempo come qualcosa di tangibile e, in un certo senso, oggettivabile.

Anche un’attività matematica per definire numericamente il tempo calcolandone le equivalenze numeriche in base all’unità data può essere un’attività divertente da sviluppare in parallelo alla linea del tempo.

Attività in classe

Legenda con i nomi dei periodi e la loro definizione in anno

Calcoli ed equivalenze con le misure di tempo e tavola di controllo.

Spunti editoriali e non solo

La linea del tempo. Montessori. Con adesivi. Ediz. a colori 

La guida di attività Montessori 6-12 anni. Dalla creazione dell’Universo alla vita sulla Terra

Narrare il vero. Le favole cosmiche nella pedagogia Montessori

Un percorso di scoperta: l’uomo, il tempo e il calendario

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É da poco iniziato il nuovo anno.

Ma non ancora ovunque e non ancora per tutti.

E non per tutti la data è la stessa.

Le scoperte e i grandi eventi che hanno sancito le tappe evolutive, gli avvenimenti che hanno fatto la storia dell’uomo, la concezione stessa del tempo e del suo scorrere sono qualcosa di difficilmente afferrabile.

Forse, proprio come suggerisce Maria Montessori dare l’origine delle cose, di tutte le cose, i perchè e i come è la cosa migliore perché possano dispiegarsi in modo semplice e chiaro davanti agli occhi dei bambini e delle bambine.

“La cosa più semplice e chiara è l’ origine delle cose: come dico sempre, il bambino deve avere l’ origine delle cose perché l’ origine e più chiara e più naturale per la sua mente. Noi dobbiamo semplicemente trovare un materiale per rendere l’origine accessibile.”

Maria Montessori

Perché allora non presentare le necessità che hanno dato origine alla misurazione del tempo e perché ancora non mostrare come l’uomo, nelle diverse parti del pianeta che abita, abbia elaborato differenti strategie per farlo dando origine a tipi di calendario tanto diversi tra di loro.

Attività in classe

Il percorso di scoperta dell’origine calendario è senz’altro qualcosa di interessante.

Scoprire che ancora oggi in tutto il mondo non si usa il solito calendario può essere una sorpresa inaspettata per molti bambini, ma capirne anche le difficoltà legate alla sistemazione dello scorrere del tempo in relazione allo scorrere dell’anno solare è qualcosa di entusiasmante.

L’osservazione dei corpi celesti, la Luna e il Sole, lo scorrere di albe e tramonti, l’osservazione del cielo e delle stelle; tutto straordinariamente connesso.

Studi, calcoli, aggiustamenti e prove; ed ecco i calendari.

Perché non scoprirli poco per volta?

Materiale stampabile

Il materiale comprende 13 carte che presentano la storia del calendario del mondo insieme alle domande e alle strategie che hanno guidato l’uomo alle sue diverse definizioni.

Ogni carta presenta poi una carta parallela operativa che consente ai bambini di sistematizzare in modo autonomo i momenti salienti che hanno caratterizzato la storia del calendario.

Operazioni aritmetiche tra numeri, operatori e parentesi; le espressioni

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Risolvere le espressioni aritmetiche è una vera e proprio sfida con se stessi.

Calcolo dopo calcolo, riduzione dopo riduzione si arriva al risultato finale.

Un esercizio di calcolo che non si esaurisce semplicemente con la risoluzione di un’operazione, ma che si dipana sulla pagina in una concatenazione di operazioni che sono necessariamente legate una all’altra. E sbagliarne una, vuol dire sbagliare tutto…

Un esercizio che impone necessariamente ordine, rigore e precisione.

Un esercizio che diventa un modo di operare e di porre estrema attenzione a ciò che si va facendo, passo dopo passo.

Niente è affidato al caso. L’ordine è prestabilito e porta al risultato finale.

Attività in classe

Il materiale per la risoluzione delle espressioni aritmetiche si compone di una carta che dapprima definisce l’espressione aritmetica e poi ne delinea le regole per la risoluzione.

Una prima serie di espressioni aritmetiche con soluzione ragionata, guiderà i bambini e le bambine alla risoluzione autonoma delle espressioni.

Seguiranno serie di espressione a difficoltà crescente con la sola soluzione.

Viaggio tra le frazioni: proprie, improprie e apparenti

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Utilizzare il materiale concreto ideato da M.Montessori per un viaggio all’interno del mondo delle frazioni e per costruire in modo autonomo il proprio sapere.

Frazioni proprie, improprie, apparenti; osservare, sperimentare e riflettere.

Dalla lettura del cartellino con la frazione alla trasposizione con il materiale fino alla riflessione e al riconoscimento della tipologia frazionaria e alla suddivisione in categorie.

Attività in classe

L’attività consiste nel leggere, cartellino dopo cartellino, la frazione data.

Individuarla, se possibile, attraverso l’utilizzo del materiale concreto e riflettere: di quale frazione si tratta?

Passo dopo passo, tutti i cartellini vengono posizionati sotto la categoria di appartenenza.

Al termine dell’attività, attraverso la tavola di controllo e in completa autonomia, bambini e bambine possono verificare la correttezza di quanto fatto ed eventualmente riflettere sui propri errori perché…

«Nessuno può evitare di fare errori; la cosa più grande è imparare da essi» 

K. Popper

Materiale da stampare

Perché il futuro dipende solo da noi…

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Ancora una filastrocca di Gianni Rodari per riflettere e pensare.

Pensare al passato, al presente e al futuro.

Pensare semplicemente per riconoscere che il futuro di pende da noi, da come lo disegniamo e con quale spirito lo affrontiamo.

Non ci sono indovini da interrogare se non noi stessi.

Fino in fondo.

Accanto alle certezze, allo scorrere dei giorni, dei mesi e delle feste, non esiste altro per augurarci un futuro migliore se non il positivo volere più intimo di ogni uomo…

L’anno Nuovo

Indovinami, indovino
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto, o metà e metà?

“Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo del lunedì
avrà sempre un martedì.

Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno”.

Gianni Rodari