Month: Marzo 2023

Dante e gli occhiali

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Un tuffo nel passato e precisamente ai tempi di Dante Alighieri per scoprire che, anche lui, per finire la Divina Commedia ha utilizzato la nuovissima invenzione degli occhiali.

Ne era così felice che, per ringraziare il suo ottico rielaborò per lui le celeberrime terzine che introducono l’opera (museo dell’occhiale di Salerno):

Nel mezzo del cammin di nostra vita
Mi ritrovai in una selva oscura:
la vista da vicino era smarrita.

Ah quanto a dir qual era cosa dura
Questa visione cos’ì incerta e ria
Che mi impediva ormai ogni lettura.

Per affrancarmi dalla presbiopia 
Arrivo in mio soccorso in fiorentino:
che con occhiali all’ uopo ben dostai,

ridiede giusto fuoco al cristallino, 
per cui devo a Salvino degli Armati,
se ancor posso vergar verso divino.”

Gli occhiali però non somigliavano affatto a quelli che conosciamo oggi o, quantomeno, non erano così pratici: si tenevano semplicemente appoggiati sul naso e dovevano necessariamente essere sorretti con una mano.

Le stanghette non arrivarono prima del XVII secolo.

Attività in classe

Parlare di Dante è parlare anche dei suoi tempi ed osservare che, all’interno dell’opera, si ritrovano non solo persone e fatti, ma testimonianze di usi, costumi e oggetti.

Dante nelle sue metafore cita infatti le ultimissime invenzioni: gli occhiali e l’orologio meccanico.

Ripercorrere il tempo attraverso la storia degli occhiali significa interrogarsi sul presente e riconoscere che ogni cosa, ogni invenzione è nata e si è ulteriormente affinata e migliorata grazie all’ingegno di tanti uomini e donne che ci hanno preceduto.

Dopo la lettura del testo informativo, si può proporre un semplicissimo laboratorio per la riproduzione degli occhiali così come li aveva Dante.

Un laboratorio divertente che apre la strada alle tante ipotesi che l’uomo ha fatto perché potessero stare fissi sugli occhi senza impegnare una delle due mani.

Materiali scaricabili

L’invenzione degli occhiali

Laboratorio per la realizzazione degli occhiali

Medioevo sul naso. Occhiali, bottoni e altre invenzioni medievali

Un medioevo inaspettato dalle mille invenzioni: occhiali e bottoni, ma anche forchetta e spaghetti, note musicali e polvere da sparo. Un racconto affascinante, una storia documentata di sorridente ironia e di immagini colorate. 

Rudyard. Il bambino con gli occhiali

La storia vera di un bambino che grazie agli occhiali ritrova la sua felicità e che, da grande,

diventerà uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi: Rudyard Kipling. 

Il Medioevo 

Il Medioevo viene presentato nei suoi aspetti di vita sociale, di cultura, di credenze religiose e di grandi opere, in una carrellata che abbraccia tutta l’Europa. Un testo che sottolinea gli aspetti di ogni tema che più interesseranno i ragazzi, con illustrazioni che consentono di “vivere” la dimensione dei cavalieri: una giornata al castello, l’avventura delle crociate, la scienza e la magia dell’epoca.

Alla scoperta di Amedeo Modigliani

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Quando conoscerò la tua anima dipingerò i tuoi occhi

Amedeo Modigliani

Scoprire Amedeo Modigliani partendo dalla coinvolgente lettura del libro illustrato Amedeo Modigliani – Joli comme un coeur”

Il libro edito da Maria Pacini Fazzi-Fondazione Ragghianti Lucca presenta la storia del giovane Modigliani; la sua vita a Parigi, i suoi incontri, il suo pensiero e il suo stile.

Il libro: Amedeo parte per Parigi nel 1906 portando con sé poche cose: libri, stampe di quadri famosi e un abito marrone di velluto confezionatogli dalla madre; è pronto a intraprendere la sua avventura artistica in quella città che, all’epoca, è la meta di ogni artista. 

I volti, gli occhi e le anime di Parigi entrano in modo prorompente nell’animo di Modigliani per uscirne arricchite e trasformate nelle sue opere.

Attività in classe

Dopo la lettura del testo si può organizzare un’attività laboratoriale per la realizzazione di autoritratti in stile Modigliani: naso e collo saranno i veri protagonisti degli autoritratti di ogni bambino.

E gli occhi?

Rigorosamente senza pupille .

Quando conoscerò la tua anima dipingerò i tuoi occhi”, così diceva Modigliani .

Il laboratorio parte da una foto a mezzo busto ritagliata in tre parti: sopra la testa, a metà del naso e sotto il mento.

Si incollano poi le tre parti della foto su un foglio avendo cura di lasciare spazio tra l’una e l’altra per permettere di proseguire , allungandolo, il contorno del naso e del collo lungo gli spazi bianchi del foglio.

Con il lapis si “colora” il retro del foglio.

Si pone il foglio sopra un cartoncino colorato e si calcano tutti i contorni in modo che la grafite sul retro lasci il segno.

Non resta poi che colorare e ammirare tutti gli autoritratti in stile Modigliani.

Realizzazione video delle fasi dell’esperienza laboratoriale

Spunti editoriali ed altro ancora

Una serie di libri alla scoperta di tre artisti con spunti per attività laboratoriali:

Amedeo Modigliani. Joli comme un cœur 

Jackson Pollock. Dripping Dance

Wassily Kandinsky. Il funambolo dei colori

Carioca Pastelli Wax, Pastelli a Cera Lavabili con Punta Normale per Bambini, Morbidi e Scorrevoli, Colori Assortiti e Brillanti, Facili da Temperare

Pennarelli per Disegno Artistico, 24 Pennelli a Doppia Punta, 24 Matite Acquerellabili, 12 Matite da Disegno e Accessori allegato Libro da Colorare per Bambini e Adulti

Perché ogni viaggio ci cambia. In cammino verso il Dantedì

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Il bel paese là dove il sì suona
Dante Alighieri(If XXXIII 80)


Il 25 marzo si celebra il Dantedí,  la giornata nazionale dedicata al sommo poeta istituita nel 2020 dal Consiglio dei ministri.

La scelta del giorno non è casuale, dal momento che gli studiosi riconoscono il 25 marzo come inizio del viaggio nell’aldilà narrato nella Divina Commedia. 

Molti sono i viaggi, metaforici e non, che è possibile fare con Dante: quelli verso la scoperta delle città in cui ha vissuto, Firenze, Verona, Ravenna; quelli verso i luoghi-teatro di fatti e vite raccontati nell’Inferno o quelli per costruire la geografia del cosmo dantesco.

Il paesaggio italiano raccontato da Dante diventa, di volta in volta, similitudine per chiarire o immagine per richiamare agli occhi quel mondo ultraterreno ch’egli va via via definendo.

La nostra penisola dunque, non solo come unità linguistica “il bel paese là dove il sì suona (If XXXIII 80)“, ma anche come territorio ben definito dai suoi confini fisici: le Alpi e il Mar Mediterraneo.

Nel suo cammino, Dante disegna tutta l’ossatura della penisola, attraverso efficaci descrizioni e personaggi e tutto ci porta là, dove lui vuole portarci, per vedere coi nostri occhi un altro mondo. Perché ogni viaggio ci cambia.

Sempre.

Attività in classe

Raccontare, leggere, disegnare e parlare di Dante.

E perché non divertirsi a farne dei problemi a tema?

Materiale scaricabile

problemi danteschi con tavola di controllo

Spunti editoriali ed altro ancora

Dante per bambini. Paradiso

Dante per bambini. Purgatorio

Dante per bambini. Inferno

Dante e Giotto. La storia un po’ vera, un po’ romanzata, ma molto avventurosa di due amici geniali

Dante. Gioca con i dannati. 50 carte per divertirsi con Dante!

Le piramidi additive e sottrattive

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Giocare con i numeri, i contesti e le curiosità.

Costruire le piramidi egizie, blocco dopo blocco, operazione dopo operazione.

Un’attività per stimolare le tecniche del calcolo mentale e favorire il calcolo veloce.

Le piramidi additive e sottrattive prevedono la risoluzione di operazioni partendo dal basso verso l’alto; ogni operazione è concatenata sia con quella vicina che con quella posta al livello superiore in un gioco di incastri e possibilità divertente e stimolante.

Una volta presa dimestichezza con la risoluzione delle piramidi, i bambini possono costruirne a piacimento seguendo il principio inverso a quello utilizzato per la risoluzione.

Le piramidi costruite in modo autonomo entrare a pieno titolo, e con grande soddisfazione dei bambini, a far parte delle attività di classe ed essere scambiate all’interno del gruppo classe.

Attività in classe

Presentazione

Piramidi additive

In ogni riga la somma dei due numeri adiacenti è pari al numero sopra di essi.

la correttezza delle soluzioni può essere verificata con il materiale concreto a disposizione.

Piramidi sottrattive

La sottrazione di due numeri adiacenti in una riga deve essere uguale al numero sopra di essi.

Spunti editoriali ed altro ancora

Giochi enigmistici con giochi matematici e geometrici, indovinelli, sudoku, rompicapo ed altro ancora

l mio grande libro dei giochi: Enigmistica Per bambiniOltre 200 giochi di 14 tipi diversi

Giochi di Logica per Bambini Svegli: Attività, Passatempi e Puzzle per Allenare la Concentrazione e l’Intelligenza Divertendosi

I 10 misteri delle tabelline

Giochi di logica e rompicapo

LOGICA GIOCHI- 3 Giochi in 1-2 Rompicapo Matematici + 1 Gioco da Tavolo per 2 Persone – Scatola Richiudibile – Serie Euclide

LOGICA GIOCHI Art. Fuga dalla Prigione – Khun Phaen – Klotski – Rompicapo in Legno – 16 Giochi in 1 – 

Far uscire il quadrato grande dalla scatola attraverso il passaggio laterale.

Impostazioni di gioco secondo livelli di difficoltà crescenti

Logica Giochi art. Labirinto di Cnosso – Rompicapo Labirinto in Legno 

Portare la biglia all’uscita del labirinto. Due livelli di difficoltà

L’arte vivente: il bonsai; la più lenta scultura del mondo

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Il Bonsai tra mito e realtà

Secondo una leggenda l’arte del bonsai sarebbe stata creata da un uomo dotato da un potere particolare, quello di miniaturizzare i paesaggi.

Le prime testimonianze storiche sono state rinvenute nella tomba di un nobile della dinastia Tang morto nel 705 d. C. ; un dipinto raffigurante due uomini che portano in mano un piccolo vaso con un maestoso albero racconta già molto dell’arte bonsai.

É intorno al 1000 d.C. però che l’arte si diffonde e prende forma differenziandosi in varie scuole, a seconda delle particolarità ricercate.

I primi esemplari di bonsai sono giunti in Europa alla fine del novecento unicamente come curiosità esotiche che trovavano via via sempre maggiore spazio all’interno dei momenti espositivi.

Il termine giapponese bonsai significa letteralmente pianta coltivata in una ciotola.

La coltivazione del bonsai è considerata una forma di meditazione in movimento.

Richiede infatti un’osservazione attiva, attenzione ai dettagli e un costante esercizio di pazienza per modellare l’albero alla perfezione; l’osservazione attiva, la pazienza e la cura contribuiscono alla reazione di un legame speciale tra pianta e uomo.

Un legame fatto di cura, meraviglia e stupore; un’emozione naturale e spontanea.

La sincera meraviglia che conserva chi crea i bonsai è quella stessa sincera meraviglia che i bambini provano per lo spettacolo della natura.

Attività in classe

Grazie alla collaborazione di un esperto, bambini e bambine hanno potuto avvicinarsi all’arte dei bonsai.

La storia della loro nascita, tra realtà e leggenda, e poi l’osservazione diretta delle piante hanno creato stupore e meraviglia; un sorta di magico humus su cui impiantare l’intera attività.

L’esperto ha presentato le piante una ad una indicandone le caratteristiche che le rendono uniche e irripetibili: una particolarità del tronco, una spiovenza particolare di un ramo o un gruppo di rami più forti rispetto ad altri…

Ha raccontato di come grazie all’arte bonsai ha potuto salvare moltissime piante prendendosene poi cura nel suo giardino.

Una storia di cura, appunto, cura, attenzione e stupore.

Non poteva certo mancare la parte pratica.

La classe è stata divisa in quattro gruppi; ogni gruppo aveva a disposizione una pianta da osservare, disegnare e immaginare come bonsai.

Quale parte metterne in risalto?

Quale la caratteristica che la rende speciale e riconoscibile rispetto a tutte le altre?

Un percorso di osservazione e analisi: rami più forti e rami più deboli.

Parti da togliere e parti da mettere in evidenza…

Con le forbici in mano, bambini e bambine, hanno proceduto a dare forma alle loro piante.

Successivamente, con appositi bastoncini, hanno ripulito le radici dalla terra, dai sassolini e da altre impurità; hanno poi ridotto e tagliato le radici per procedere con l’invaso e la messa a dimora .

Un’attività che non si conclude con la fine dell’esperienza, ma che, al contrario, proprio nella fine trova inizio un lungo percorso fatto di cure e attenzioni.

Spunti editoriali ed altro ancora

Bonsai: Stili, legature e potature

La coltivazione di un bonsai è un’arte antica. Questo affascinante mondo di alberi in miniatura richiede conoscenze sulle piante in generale e sulle tecniche di coltivazione specifiche per i bonsai…

Set di Attrezzi da Giardino Kit Bonsai, 18 Pezzi Kit da Giardino Bonsai con Borsa, Kit Giardinaggio

Strumenti per bonsai progettati ergonomicamente. 

Lego Creator Expert Albero Bonsai, Set Per Adulti, Home Decor Diy & Lego Harry Potter Edvige, Civetta, Modello Da Collezione E Da Esposizione Con Ali Mobili

Lego Creator Expert Albero Bonsai. Progetto immersivo per chiunque ami gli alberi bonsai, le piante o la costruzione creativa con i pezzi LEGO. Include pezzi intercambiabili in modo da poter modellare l’albero bonsai con le classiche foglie verdi o i vivaci fiori di ciliegio rosa.

Jooheli Blocco Costruzione, 426 Pezzi Blocchi Costruzione Bonsai

Dalle vere piante grasse come modello a quelle realizzate con i mattoncini componibile secondo l’immaginazione dei bambini.

Bonsai. Ediz. illustrata. Con Video 

Penny ha 7 anni ed è alta 70 cm. Da qualche parte dentro di sé, lei sa di essere speciale, di essere un dono, ma non si sente all’altezza del mondo reale, perché è costretta a giustificare il suo aspetto, perché i compagni di classe la prendono in giro, perché vive in una realtà in cui “essere all’altezza” vuol dire anche riuscire a toccarla, senza bisogno di stare sulle punte. Ma essere all’altezza è davvero una questione di centimetri? Chiedetelo a un bonsai. Smetterete di vedere il mondo allo stesso modo. È una storia che parla di amicizia, del potere della gentilezza, del valore salvifico dell’immaginazione e soprattutto dell’amore per sé stessi, qualunque forma abbiamo e qualunque sia la nostra statura.

Pi greco day; giochiamo con le parole

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Su quel pianeta hanno inventato un gioco
che si chiama «duello di parole».
A impararlo ci vuoI poco.
Uno dice una parola,
per esempio «pianta».
Il secondo ne dice un’altra,
per esempio «gatti».
Il terzo le mette insieme
e inventa la «pianta dei gatti».
Roba da matti.

Ah, ma non è finita:
aspettate che i gatti maturino,
che saltino giù…

Gianni Rodari,Quando le parole son matte

Inventare storie, anagrammi, tautogrammi, indovinelli.

Risolvere rebus, creare anagrammi…

I giochi linguistici potrebbero non finire mai e Rodari ne ha dato infiniti esempi ne “La grammatica della fantasia”.

L’utilizzo ludico e ironico del linguaggio poetico, le possibilità generative dell’errore, la creazione di metafore e paradossi, i nonsense e i ribaltamenti di senso…

Sperimentare e giocare sono le due parole che meglio si associano alle attività linguistico- creative; un apprendimento divertente il risultato.

Attività in classe

In occasione del pi Greco day ho pensato di far giocare bambini e bambine con le parole.

Sì, perché in quei numeri decimali, nella perfezione del cerchio tutto può essere incluso e contenuto…

Ognuno ha associato alle diverse cifre decimali una lettera dell’alfabeto.

Dieci cifre, dieci lettere.

Ognuno ha scritto le lettere associate sui cartellini ed ha cominciato a sperimentare.

Idee, parole e frasi si sono susseguite.

Ogni frase completata, una scoperta e un grido di esultanza;

Spunti editoriali e…altro ancora

Grammatica della fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie

Rodari non consegna un ricettario per costruire storie, ma offre materia prima, idee, occasioni e riflessioni utiIissime per superare la muraglia della routine scolastica e per riconoscere il ruolo fondamentale della creatività all’interno del processo educativo.

Quaderno di Scrittura Creativa con Tracce per Storie e Racconti Brevi

Tracce per storie e racconti per stimolare l’Immaginazione e coltivare l’abitudine allo storytelling

Laboratorio di Scrittura Creativa

Un libro creativo carico di consigli e spunti per creare personaggi poliedrici, piani perfetti, dialoghi divertenti o seri, ambientazioni fantastiche e reali…

Ludic – Narratore! – Gioco di Società per Tutta la Famiglia

Perché raccontare è prima di tutto un gioco: una serie di carte per creare storie insieme e far interagire i personaggi

Headu- Flashcards Storytelling, MU23745

Un gioco adatto anche ai più piccoli per inventare storie secondo lil metodo di Propp

Dixit Gioco da Tavolo, Edizione in italiano

Un gioco da tavolo per sviluppare creatività e fantasia con nuove carte illustrate e la possibilità di giocare a squadre 

DIMMI E IO DIMENTICO, MOSTRAMI E IO RICORDO, COINVOLGIMI E IO IMPARO

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Benjamin Franklin

Forse basterebbe prestare attenzione a tutte quelle parole che si utilizzano ripetutamente quando parliamo di educazione.

Forse basterebbe prestare attenzione e riflettere.

Riflettere sul nostro fare scuola, sul nostro essere insegnanti, genitori, educatori.

Educare, imparare e crescere.

Tre parole sicuramente inflazionate in campo educativo, forse anche perché utilizzate in modo improprio od eccessivamente generico; un po’ come se tutte in un certo modo fossero oggettivatili e potessero “appartenere” a chi educa indipendentemente dal soggetto che ha di fronte.

Basterebbe analizzarne l’etimologia latina non solo per renderne evidenti le differenze, ma soprattutto per sottolineare la grandezza e l’unicità di questi processi che, lungi dall’essere oggettivabili, evidenziano un circolo virtuoso che partendo sempre dal centro si dirige verso l’esterno per ritornarne, di volta in volta, maggiormente arricchito.

  • Educare, e-ducere, tirare fuori, far emergere qualcosa che ancora non si vede
  • Imparare, dal prefisso rafforzativo in- e parāre, procurarsi, acquistarsi; acquistare per sé la conoscenza, mettersi in grado di saper fare qualcosa
  • Crescere, ha la stessa radice di creare, vuol dire letteralmente diventare più grande secondo un naturale sviluppo

Spinte interiori, desideri, interessi e curiosità funzionano come veri e propri attivatori dei processi di crescita e apprendimento ed ed è proprio su quelle spinte, su quei desideri e su quegli interessi che il processo e il progetto educativo possono prendere forma nel senso più profondo e bello del termine portando alla luce talenti e capacità.

Attività in classe

Il processo di scoperta e conoscenza sugli angoli prosegue.

Il gioco della carte proposto è un modo divertente per riflettere sulle scoperte e sul percorso appena fatto.

Materiali stampabili

Le carte devono essere stampate, plastificate o incollate su un cartoncino rigido per permetterne il facile utilizzo.

Strumenti per il disegno e la misurazione degli angoli e spunti editoriali


Goniometro a 360

Facile da leggere e utilizzare sia per la misurazione degli angoli che per il disegno .

Set Quadrilatero per lo studio degli Angoli e Giochi di Giunzione Triangolare Montessori

Per un apprendimento intuitivo delle caratteristiche di parallelogrammi, trapezi e triangoli

Mostri in geometria

Tre storie divertenti per vivere la geometria!

Fai spazio alla geometria

Un libro dedicato alla geometria per dimostrare che imparare divertendosi è davvero possibile: forme geometriche, figure e formule, attraverso una serie di giochi, quiz e attività proposti secondo un grado di difficoltà progressiva.

In fondo al volume, le soluzioni e le risposte a tutti i quesiti.

Alla scoperta dell’angolo: Maria Montessori ed Emma Castelnuovo per una matematica inclusiva ed accessibile

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...perché la mente è meno democratica delle mani
Emma Castelnuovo


La geometria è vedere con gli occhi della mente.

É vedere i mutamenti e le trasformazioni, è percezione di movimento, non di staticità.

Ma poiché, come amava dire Emma Castelnuovo, la mente è meno democratica delle mani, per dare la possibilità a tutti di fare scoperte è necessario utilizzare strumenti che permettano di vedere la dinamicità delle forme e le trasformazioni delle figure individuandone in modo intuitivo le regole e le proprietà sottese.

Emma Castelnuovo si è dedicata tutta vita alla didattica della matematica elaborando materiali e strategie per renderla visibile, democratica e accessibile; lo fece con materiali semplici e alla portata di tutti, ma estremamente efficaci per incuriosire, sperimentare e scoprire.

Emma Castelnuovo, esattamente come M. Montessori, parte dalla concretezza, dalla mano che opera, muove e sposta ripetutamente fino a che l’apprendimento non emerge con tutta la sua forza attiva, creativa e costruttiva.

Semplici spaghi, elastici e barrette di ferro, plastica o cartone offrono infatti infinite possibilità per sperimentare anche i concetti più difficili che, solo in un secondo momento, giungono al grado della concettualizzazione e dell’astrazione.

Attività in classe

Per guidare i bambini alla scoperta dell’angolo ho realizzato una tavoletta usando chiodi e spaghi come soleva fare Emma Castelnuovo e utilizzato i materiali montessoriani per le frazioni.

Muovendo i due elastici si rendono evidenti lati, vertici e ampiezze.

Con il materiale delle frazioni si rendono evidenti i rapporti; un angolo giro, un angolo retto e un angolo piatto; un intero, 1/4, 1/2…

Materiale stampabile

Strumenti

Quadrilatero per L’Insegnamento della Scuola Angoli Geometria Kit Dimostratore in Aula Esplora Matematica Giochi di Giunzione Triangolare 

Per un apprendimento concreto e intuitivo alla scoperta di quadrilateri e triancgli e della giunzione triangolare

Goniometro da 360 gradi Toyvian con braccio girevole per studenti della scuola primaria Goniometri rotanti in plastica trasparente a cerchio pieno

Il braccio oscillante fornisce una guida a bordo diritto per disegnare gli angoli.

Fityle Kids Childhood Montessori Sviluppo

Cerchi di frazioni magnetici in schiuma morbida 

Spunti editoriali

Didattica della matematica

Emma Castelnuovo è stata una grande praticante riflessiva della didattica della matematica, molto nota a livello internazionale. Il libro “Didattica della matematica” è articolato in diversi capitoli che consentono di ricostruire la storia dell’educazione matematica e dei programmi di matematica

Psicogeometria. Dattiloscritto inedito

Il libro riporta in modo maturo e sintetico i punti salienti del Metodo Montessori e mostra come l’apprendimento della geometria sia un modo molto efficace di sviluppare le potenzialità della mente matematica; propone numerose attività concrete estremamente interessanti per l’analisi e lo studio geometria.

La biodiversità in una zolla di terra

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Una passeggiata in campagna o in montagna con occhi da attenti osservatori avvicina anche i più piccoli al piacere della scoperta e alla bellezza della natura.

Osservando una sola zolla di terra fiorita ci si può avvicinare in modo spontaneo al concetto di biodiversità.

Ogni fiore ed ogni tipo di erba presenti in una sola zolla è nata da un seme diverso.

E intorno ad ogni fiore e sull’erba che ricopre la zolla vivono numerosi insetti.

Osservare ed ascoltare. In silenzio.

Vivere il momento del silenzio come una conquista capace di farci percepire i più leggeri ronzii, i piccoli movimenti quasi impercettibili, il frusciare del vento, i cinguetti e lo stormire lontano…

E e scavassimo appena sotto la zolla? Sicuramente potremmo trovare lombrichi ed altri organismi più o meno grandi.

E se osservassimo con una lente di ingrandimento?

E se prelevassimo piccoli campioni di terra da osservare al microscopio?

Da ogni scoperta, una nuova curiosità in un percorso che, come il sasso nello stagno, si allarga, include, comprende e assimila fino ad arrivare alla scoperta più grande: quella della necessità della biodiversità per l’equilibrio della vita sulla Terra.

La zolla di terra dunque come il meraviglioso e grande pianeta che la ospita.

Attività in classe

Laboratorio artistico

Pittura su tela di un ramo di mimosa da regalare in occasione della Giornata Internazionale della donna. Ogni pittura un seme, ogni seme un messaggio, perché in ogni seme per quanto piccolo sia sta l’essenza e la forza della vita, anche quella necessaria a far volare i propri sogni.

Spunti editoriali

In un seme. Manuale per piccoli collezionisti di meraviglie

Un libro scritto da Beti Piotto, agronoma esperta di biodiversità, illustrato da Gioia Marchegiani, esperta disegnatrice di natura

Sei zampe e poco più. Una guida pratica per piccoli entomologi

Sei zampe e poco più sono tutto quello che serve per fare un insetto. Eppure con questi semplici ingredienti in natura si sono evolute milioni di specie diverse, in ogni clima e continente…

L’albero. Guida pratica e poetica alla vita arborea

Un albero è talmente tante cose che per spiegarlo questo libro ha avuto bisogno di quattro persone: una poetessa, due illustrataci e un biologo. Un albero, infatti, fa molte cose diverse e per questo può essere guardato da tanti occhi diversi.