Educhiamo i bambini a riconoscere, a valutare, a discernere. Educhiamoli a fare da soli, a riflettere e pensare. Alleniamoli a sviluppare il pensiero critico. Come? Partendo dall’esperienza: invitiamoli ad osservare, ad analizzare e a porsi domande. A ipotizzare e cercare risposte.
La natura si è a poco a poco ristretta, nella nostra concezione, ai fiorellini che vegetano, e agli animali domestici utili per la nostra nutrizione, pei nostri lavori, o per la nostra difesa. Con ciò anche l’anima nostra si è rattrappita.
Maria Montessori
Avviciniamo i bambini al silenzio per renderli veri ascoltatori dell’ambiente, amanti della natura e desiderosi di proteggerla.
Diamo loro la possibilità di ascoltare l’alba e il tramonto; l’acqua che gorgoglia, il mare che rumoreggia, la pioggia che picchietta e che scoscia; la neve che scende ovattata; il vento che sibila, fischia e sussurra; gli uccellini che cinguettano e le cicale che friniscono…
Restituiamo ai bambini il loro diritto ad ascoltare, in silenzio e indisturbati.
Restituiamo loro il diritto di connettersi con l’ambiente naturale senza artefici e artefatti , liberi di ricavarne emozioni e significati personali.
Cogliamo le vacanze estive come occasioni imperdibili per scoprire i suoni della natura.
Cerchiamo luoghi lontani dai rumori cittadini, mimetizziamoci con l’ambiente cercando di non lasciare tracce del nostro passare. Camminiamo in silenzio con occhi e orecchie attenti e…ascoltiamo!
Il silenzio trasforma il corpo, la mente e l’anima; salute, capacità cognitive e benessere.
Cerchiamolo, assaporiamolo, coltiviamolo dove non c’è.
Creiamo nuove e salde connessioni tra noi e la terra, impariamo a dialogare con il cosmo e con noi stessi.
Per ortaggio intendiamo intendiamo tutte le piante che si coltivano nell’orto, ma la loro classificazione è molto più complessa e particolareggiata e in relazione alla parte della pianta che mangiamo.
Frutto, radice, fusto, bulbo, tubero, foglia o seme ?
Ortaggio o verdura?
Sicuramente un po’ di chiarezza non guasta.
Attraverso l’esperienza i bambini possono avviarsi alla scoperta di un mondo incredibilmente ricco e affascinante, quello della botanica.
E fare esperienza è sempre la via maestra.
Dove? principalmente in natura e negli orti , ma anche in cucina o al momento della spesa.
Osservare un frutto per la forma e il colore, annusarlo, soppesarlo, aprirlo, tagliarlo, vederne i semi.
Uno o tanti. Grandi, piccoli o piccolissimi; spessi o sottili…
Toccare le foglie; lisce, ruvide, pungenti, spesse e sottilissime…
Lavare, scolare, cucinare, seguire una ricetta e, perchè no? inventarne una nuova.
E così, sulla via della botanica e della cucina , si incontrano nuove parole per meglio descrivere e spiegare e raccontare.
Un viaggio nel viaggio verso l’infinito mondo delle parole.
Un viaggio per scoprire, fare e condividere .
Condividere scoperte, esperienze e perché no, un piatto preparato con cura…
Attività
a.Ortaggi da frutto e seme offrono l’immediata possibilità di dare vita ad un nuovo ciclo vitale.
frutti di stagione, come pomodori o fagioli, regalano la possibilità di farne l’esperienza.
La pianta del pomodoro
1.Scegliere un bel pomodoro, tagliarlo in due e separare i semi dalla polpa.
2. Mettere alcuni semi in una tazza con l’acqua.
3.Riempire un vasetto con la terra e versarvi il contenuto della tazza.
4.Mettere il vaso in un posto assolato (davanzale, balcone, aiuola…) e attendere circa 10 giorni prendendosi cura giornalmente dei semi e annaffiando la terra del vasetto a ” pioggia”
5.Dopo circa 10 giorni i semi inizieranno a germogliare. Togliere i germogli in eccesso, lasciandone solo due in modo che abbiano il nutrimento e lo spazio necessario per svilupparsi.
6. I germogli continueranno il loro percorso e daranno vita ad una nuova pianta che, con il tempo e la cura, fruttificherà.
L’esperienza della semina darà ai bambini la possibilità di sentirsi protagonisti dell’inizio di una nuova vita e responsabili della sua tutela sviluppando sentimenti di cura.
b. La nomenclatura degli ortaggi
Stampare e dividere le carte.
Attraverso l’associazione delle carte e la lettura delle informazioni relative ai vari tipi di ortaggi, i bambini si avvieranno alla loro scoperta: li osserveranno con maggiore attenzione, ne coglieranno in modo autonomo differenze e caratteristiche e saranno in grado di suddividerli in gruppi e categorie.
La danza di decine di farfalle di colori e dimensioni diverse può affascinare davvero chiunque.
É una fatta danza di colore, di libertà e di estrema leggerezza…
Da giugno a settembre, durante il periodo di fioritura dell’albero delle farfalle, è sicuramente uno spettacolo da non perdere.
La buddleja prende il nome di albero delle farfalle proprio per questa particolarità attrattiva nei confronti dei coloratissimi lepidotteri..
Le farfalle, attratte dal profumo del nettare e dagli sgargianti colori dei fiori, ne sono letteralmente attratte e danzano intorno all’albero e sui fiori ininterrottamente nelle ore più calde del giorno fino al calar del sole.
La buddleja è una pianta originaria dell’Asia, importata in Europa a scopo decorativo solo a metà dell’800.
Si presenta come un arbusto verdissimo e rigoglioso che può raggiungere anche i massimo di 4 metri di altezza e i 3 o 4 metri di larghezza .
Le foglie sono caduche e di un verde tendente al colore argento, i rami numerosi ed eretti; I fiori formano una particolare pannocchia conica che può raggiungere i 30-60 cm di lunghezza e gli 8 cm di diametro.
I rami, in piena fioritura si piegano sotto il peso dei fiori, formando profumate cascate dal profumo di miele e vaniglia.
Attività
Dall’osservazione delle farfalle prende il via un percorso di scoperta per conoscere i lepidotteri, le loro caratteristiche e la loro straordinaria metamorfosi.
il materiale a disposizione comprende una scheda informativa sui lepidotteri e una nomenclatura sul loro ciclo vitale.
La nomenclatura presenta l’immagine del ciclo completa e i quattro stadi di passaggio dei lepidotteri.
Ad ogni immagine deve essere associata la relativa carta con la descrizione dello stadio.