Month: Ottobre 2023

Le aree? Si scoprono con le mani

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Tra i tanti materiali descritti e presentati da Maria Montessori in Psicoaritmetica e Psicogeomrtria, un posto di rilievo spetta anche al materiale giallo per lo studio delle aree che, come sempre, dà avvio ad un percorso all’insegna della meraviglia e della scoperta.

La scatola del materiale per le aree comprende quattro rettangoli che evidenziano il passaggio da quello non misurabile secondo la superficie, a quello suddiviso secondo un’unità di misura scelta: il quadrato.

L’area del rettangolo risulta così facilmente calcolabile attraverso il conteggio, ma anche come il risultato moltiplicazione della misura della distanza tra la base e l’altezza.

Partendo dal rettangolo, attraverso scomposizioni e ricomposizioni, i bambini scoprono in maniera semplice, naturale e concreta l’area del triangolo, del parallelogramma e del trapezio.

Il materiale è facilmente riproducibile con del cartoncino rigido che permetta una facile manipolazione da parte dei bambini.

Video di presentazione del materiale:

Per vedere il video ➜Le aree

Attività in classe

Dopo la presentazione e la sperimentazione con il materiale si avvia la fase dedicata alla riflessione, al calcolo e all’esercizio.

Spunti editoriali e non solo

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La grammatica? Una favola!

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Con Maria Montessori anche la grammatica acquista un sapore diverso.

Inizia con una favola che si svolge in un paese fantastico: quello delle parti del discorso: lì i bambini incontrano un principe con i suoi aiutanti, un sole rosso che fa splendere tutte le cose ed una luna color arancio che lo fa risaltare ancor di più; incontrano anche ponti verdi che indicano direzioni e treni dai vagoni speciali in grado di connettere ogni cosa.

Personaggi dalle forme geometriche e colori.

Ogni parola, una forma e un colore.

I giochi linguistici e le attività con le scatole grammaticali si alternano ad altre attività che rinforzano e rinnovano di volta in volta la riflessione sulle parti del discorso.

Attività in classe

Raccontare la favola delle parti del discorso di Maria Montessori, rappresenta un modo semplice, veloce e intuitivo per far entrare i bambini nel mondo della grammatica e per far scoprire loro scoprire tutte le parti del discorso.

La favola si svolge nel paese delle parti del discorso ed è governato da un principe.

Ogni personaggio rappresenta una parte del discorso ed è raffigurato da una forma che ne ricorda in qualche modo la funzione.

Il triangolo, figura stabile per eccellenza, è il nome ( principe); il cerchio rosso, il sole, e il sole, per antonomasia, è movimento ed energia e rappresenta il verbo; i ponti rappresentano passaggi, attraversamenti e direzioni (preposizioni); e la luna rilucente enfatizza l’energia del verbo.

E poi ancora articoli, pronomi e interiezioni.

Ad ognuno la sua forma, il suo colore e la sua funzione.

Grazie alla favola inizia la riflessione sulla lingua che da implicita si fa esplicita e consapevole.

I modi proposti da Maria Montessori per riflettere sulla lingua sono tantissimi a partire dai primi giochi fatti insieme sul tappeto all’analisi delle frasi fatta con l’associazione del simbolo alla parola-funzione fino alle scatole grammaticali che introducono in forma approfondita le parti del discorso.

Alla prima scatola, dedicata al nome e all’articolo, ne seguono altre sette: la scatola dell’aggettivo, del verbo, della preposizione, dell’avverbio, del pronome, della congiunzione e dell’interiezione.

molti altri possono essere gli spunti e le idee per ampliare e variare le attività di riflessione linguistica, mantenendo intatta la struttura montessoriana.

Il domino della grammatica, ad esempio, è un’attività che può essere completata da soli o in compagnia e prevede l’associazione di parole ai simboli grammaticali precedentemente presentati.

La grammatica? Una favola!: Il paese delle parti del discorso Maria Montessori

Un libro che parte dalla narrazione della favola per condurre, passo dopo passo, attraverso giochi e attività, alla scoperta della grammatica.
Un libro per leggere e per fare ricco di attività e spunti didattici.

Spunti editoriali e non solo

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Sillaballo e Grammaticanto

Psicogrammatica. Dattiloscritto inedito

Album didattico Montessori. Attività di scrittura e grammatica


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Profumo d’autunno

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L’autunno è ormai arrivato e i profumi e i colori che ci avvolgono si arricchiscono di sfumature e diverse intensità.

Le foglie cadono e scricchiolano sotto i piedi; l’aria si fa più frizzante e le giornate assolate lasciano spazio a giornate un po’ più buie, ma non per questo meno belle.

Gianni Rodari in una poesie dedicata all’autunno dopo aver indugiato con lo sguardo tutto intorno va oltre, indugia tra le pieghe dell’anima alla ricerca di ciò che non svanisce mai…

Vien l’autunno dalla montagna
ed ha odor di castagna.
Vien l’inverno dai ghiacciai
e nel suo sacco non ha che guai.
C’è ancora una lucertola sul muro,
c’è ancora un geranio sul balcone.
C’è ancora, ancora un po’
di primavera:
ne resta sempre un poco tutt’inverno
e a chi la sa trovare
tanta gioia può dare.
Gianni Rodari

Attività in classe

Tra le passeggiate, le raccolte e le osservazioni molte sono le attività che possono nascere dalla pluralità di stimoli che ne provengono.

Dalle nomenclature, alle leggende fino alle scherzose attività di Halloween.

Spunti editoriali e non solo

La scatola 

Nel bosco succede qualcosa di strano. Qualcuno o qualcosa ha lasciato una scatola con due fessure….

Un libro sul potere della gentilezza, dell’amore e dell’amicizia che fa schiudere

In un seme. Manuale per piccoli collezionisti di meraviglie. 

I semi hanno infinite e sorprendenti forme. Sanno spostarsi e adattarsi all’ambiente. Sono l’emblema perfetto della vita…

L’albero. Guida pratica e poetica alla vita arborea.

Un albero è talmente tante cose che per spiegarlo questo libro ha avuto bisogno di quattro persone: una poetessa, due illustrataci e un biologo. Un albero, infatti, fa molte cose diverse e per questo può essere guardato da tanti occhi diversi. 


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Dal materiale concreto alla risoluzione di problemi

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Scoprire le differenze e le particolarità dei triangoli è una condizione necessaria per poterne fare una prima classificazione in modo autonomo.

Il percorso di scoperta e di classificazione dei triangoli è sicuramente possibile se fatto con materiale concreto studiato e organizzato per focalizzare l’attenzione e favorire la riflessione di volta in volta su aspetti e particolarità differenti.

L’utilizzo ripetuto del materiale concreto precede sempre la risoluzione dei problemi, ma può anche affiancarla laddove la concretezza possa indicarne la via con la ricercata certezza.

Articolo precedente: Concretezza e movimento per costruire

Attività in classe

La serie dei triangoli colorati prevede la presentazione di nove problemi, ognuno contrassegnato da un colore diverso, riguardanti angoli e perimetri.

I problemi presentano difficoltà diverse: con o senza calcolo frazionario, con o senza equivalenze…

La tavola di controllo permette la verifica autonoma dell’attività svolta, ma anche un percorso guidato grazie anche alla soluzione ragionata che può essere seguita passo dopo passo.

Spunti didatti e non solo

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Concretezza e movimento per costruire

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Non si può fare matematica senza fare esperienze che conducano a scoperte.

La didattica della matematica passando da Maria Montessori a Emma Castelnuovo si è fatta sempre più osservabile e “replicabile” che astratta. Come? Attraverso la concretezza.

Lavorare con le mani, costruire, osservare con sempre maggiore attenzione, porsi domande e fare ipotesi è sicuramente un approccio didattico che permette ai bambini di fare esperienze significative e di lavorare in profondità su concetti matematici importanti e fondamentali.

Concetti matematici che rappresenteranno poi le basi su cui continuare a costruire altri concetti matematici in un processo virtuoso di autocostruzione delle proprie conoscenze, solide e stabili nel tempo.

Attività in classe

Materiale concreto per la costruzione di figure piane, ma anche strisce di carta, bastoncini o qualsiasi altro materiale utile allo scopo.

Righelli e goniometri alla mano, per misurare e confrontare.

La nomenclatura dei triangoli dà ai bambini la possibilità di svilupparla concretamente operando, attraverso la sistematizzazione dei cartellini, raggruppamenti e mappe da arricchire con figure rappresentative realizzate con i materiali più diversi.

Spunti editoriali e non solo

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Tra un chicco e l’altro…

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Creare momenti da dedicare alla riflessione linguistica, all’arricchimento lessicale, all’analisi dei verbi o alla risoluzione di problemi è sicuramente fondamentale per favorire la costruzione autonoma degli apprendimenti e per favorirne la consapevolezza metacognitiva.

Non sempre però ciò avviene in modo spontaneo e spesso la richiesta rischia di diventare un’imposizione; come fare in modo che bambini e bambine scelgano liberamente di dedicarvisi?

Spesso abbinare un’esperienza piacevole, come la raccolta di frutti, foglie, stecchi, muschi e di tutto ciò che la Natura sa offrirci, rappresenta il punto di inizio per moltissime altre attività: degustazioni, (quando possibili) osservazioni, scoperta e riconoscimento di odori e profumi, percezioni di colori e sfumature…

W l’autunno rappresenta davvero un’occasione davvero speciale per farlo.

Ritrovare in qualche modo un’esperienza concreta e piacevole sugli scaffali di classe tra le proposte di attività, è sicuramente un modo per rivivere quella stessa esperienza, arricchita o da arricchire, con nuove storie, curiosità, colori, numeri e parole…

Attività in classe

Spunti editoriali

Inventario illustrato dei frutti e degli ortaggi 

Storie per i piccoli salvatori della Terra: Un libro stimolante per bambini sulla tutela dell’ambiente, la sostenibilità e il clima 

La zucca rotolante 

Autunno Mandala Libro da colorare: 52 splendidi mandala autunnali con arte mandala della stagione autunnale,disegni a tema raccolto, frutti …

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Italo Calvino e le “Fiabe Italiane”

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disegno di Fabio Sironi su Italo Calvino, per il @Corriere

Io credo questo: le fiabe sono vere

Sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e una donna, soprattutto per la parte della vita che appunto è il farsi di un destino: la giovinezza, dalla nascita che sovente porta in sé un auspicio o una condanna, al distacco dalla casa, alle prove per diventare adulto e poi maturo, per confermarsi come essere umano. E in questo sommario disegno, tutto: la drastica divisione in re e poveri, ma la loro parità sostanziale; la persecuzione dell’innocente e il suo riscatto; l’amore incontrato prima di conoscerlo e subito sofferto come bene perduto; la comune sorte di soggiacere a incantesimi e lo sforzo per liberarsi e autodeterminarsi inteso come un dovere elementare, insieme a quello di liberare gli altri, anzi il non potersi liberare da soli, il liberarsi liberando; la fedeltà a un impegno e la purezza di cuore come virtù basilari che portano alla salvezza ed al trionfo; la bellezza come segno di grazia, ma che può essere nascosta sotto spoglie d’umile bruttezza come un corpo di rana; e soprattutto la sostanza unitaria del tutto, uomini bestie piante cose, l’infinita possibilità di metamorfosi di ciò che esiste…” 
(Italo Calvino, Introduzione a “Fiabe Italiane”, 1956, vol.I, p.XVIII). 

Italo Calvino (Santiago de Las Vegas de La Habana, 15 ottobre 1923 – Siena, 19 settembre 1985) , ha raccolto e rielaborato in un’unica opera , “Fiabe Italiane“, moltissime fiabe regionali appartenenti alla nostra tradizione popolare.

La raccolta, pubblicata nel 1956 comprende, nella sua versione completa, ben duecento fiabe selezionate da una vasta varietà di fonti che restituiscono fedelmente una panoramica ricca e diversificata delle tradizioni popolari italiane.
Ogni fiaba apre una piccola finestra su un aspetto unico e particolare della cultura italiana e della narrativa tradizionale.

Calvino nella sua narrazione non utilizza le forme dialettali tipiche di ogni fiaba ma sceglie uno stile unico, fiabesco e moderno allo stesso tempo secondo una prospettiva narrativa contemporanea.

La straordinarietà dell’opera sta sicuramente non solo nello sforzo progettuale e nell’ eccellenza narrativa, ma anche nella di capacità di aver saputo sapientemente preservare, valorizzare e rielaborare la ricchezza della cultura popolare italiana, contribuendo allo stesso tempo alla discussione su temi universali attraverso una prospettiva unica.

Attività in classe

“Gallo Cristallo” è una delle tante fiabe tratte dalla raccolta di Italo Calvino; è una fiaba marchigiana che diverte e cattura l’attenzione ma che si presta anche a divertenti drammatizzazioni in classe che possono liberamente seguire la narrazione.

La fiaba narra di un gallo di nome Cristallo che scopre dopo il ritrovamento casuale di una lettera di essere stato invitato alle nozze di Pollicino.

Nella lettera vengono ben specificati anche gli altri invitati: la Gallina Cristallina, l’Oca Contessa, l’Anatra Badessa e l’Uccellino Cardellino.

Il gallo si mette in cammino e, uno ad uno trova tutti gli invitati, anzi uno di più: il lupo.

La storia si chiude con un lieto fine grazie all’astuzia del più piccolo e fragile degli invitati, Uccellino Cardellino.

Spunti editoriali

Fiabe a cavallo. Fiabe italiane. Ediz. a colori 

Fiabe di animali magici. Fiabe italiane. Ediz. a colori

Fiabe da far paura (appena appena, non tanto). Fiabe italiane. Ediz. a colori. Oscar Junior 

Fiabe di mare. Fiabe italiane 


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Primi passi verso la lettura

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Le prime letture affondano le proprie radici nei vissuti dei bambini e nelle situazioni reali e quotidiane.

Rappresentano un ritrovare e un ritrovarsi, un riconoscere e un riconoscersi in un ambiente o in una situazione attraverso qualcosa che sa ben rappresentarli, la parola.

Solo successivamente la lettura si incammina verso strade ben più ampie e articolate dove la curiosità e l’interesse gonfiano le vele…

Dai piccoli libri, alle nomenclature, dagli abbinamenti fatti di immagini e parole alle passeggiate in natura; in un processo virtuoso che dal concreto va alla parola e dalla parola va al concreto, accompagnando i bambini nei loro percorsi di scoperta .

Per un Natale ricco di…parole, giochi, numeri e colori 

Un libro per leggere e per fare aspettando Natale. Dalla a alla zeta ogni lettera richiama una parola e ogni parola richiama il Natale con il carico di attesa che sempre lo circonda. Dalle lettere dell’alfabeto prendono forma le parole, dalle parole prendono forma le storie e dalle storie prendono forma i giochi, i disegni e i colori. Un libro tutto da leggere e giocare.
Il libro è scritto in stampato maiuscolo, ma presenta l’alfabeto nei quattro caratteri principali e introduce alla scrittura in corsivo.

Il mio primo piccolo libro-Il bosco: Leggere con il metodo Montessori


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Mattoncino dopo mattoncino

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I bambini sono il nostro modello.
Abbracciano la scoperta e la meraviglia .
Apprendono in modo naturale.
Queste sono qualità preziose che dovrebbero essere nustrite e stimolate tutta la vita.
Ole Kirk Kristiansen

Ole Kirk kristiansen, inventore dei Lego.

Oggi il marchio da lui creato è uno dei più conosciuti.

La sua storia, non è però una storia semplice; è una storia fatta di coraggio, tenacia e creatività, ma anche di attenzione all’innovazione e disponibilità all’ascolto e al cambiamento in una visione che si lancia ben oltre il momento presente.

I suoi mattoncini affascinano da sempre grandi e piccini da ormai novant’anni ed hanno raggiunto un tale grado di perfezione e specificità da consentire anche la costruzione di modelli molto complessi.

Perché non usarli anche a scuola per giochi matematici?

Attività in classe

Dalla presentazione della storia del famoso inventore, ai giochi geometrici o di calcolo fatti direttamente con i mattoncini sui banchi o su un tappeto, il passo è breve ma racchiude tutta la voglia di giocare, leggere, scoprire, inventare e sperimentare.

Perché allora non usare i mattoncini per esercitazioni matematiche?

Spunti editoriali e non solo

Ole Kirk Kristiansen. L’inventore dei Lego. Ediz. a colori

Grandissimi contro le ingiustizie. Ediz. a colori: Grandissimi contro le inguistizie

LEGO 10696 Classic Scatola Mattoncini Creativi Media, Set per Costruire Fiori, Macchina, Treno, Aereo e Animali Giocattolo per Bambini e Bambine da 4 Anni in su, Contenitore Idee Creative


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Anche le frasi hanno un regista: il verbo

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Nella sua favola del paese delle parti del discorso Maria Montessori affianca l’immagine del verbo ad un grande sole rosso che irradia energia e fa muovere tutte le cose.

Molte altre sono le attività da lei proposte per concretizzare la funzione del verbo: i giochi verbali da fare sul tappeto, le scatole dei comandi, le storie, le attività pratiche quotidiane.

Il verbo permea e sottende ogni cosa che facciamo, che pensiamo, che programmiamo; l’enfasi che poniamo sulla sua funzione all’interno della frase contribuisce ad incrementarne l’analisi e la riflessione.

Dall’analisi grammaticale con i nove simboli delle parti del discorso, alla stella dell’analisi logica fino allo studio sistematico delle coniugazioni, il verbo, anche a livello percettivo, appare sempre come protagonista: sole rosso e centro propulsore .

Attività in classe

Un’attività per concretizzare lo studio delle coniugazioni è quella delle scatole del verbo.

Le scatole sono tre: due per le coniugazioni proprie ed una comprensiva delle tre coniugazioni.

La scatola presentata nel video è quella relativa alla coniugazione propria del verbo avere.

La scatola è suddivisa in scomparti per i modi finiti e per i modi indefiniti e comprende una serie di cartellini con le voci verbali.

Ogni cartellino, una voce verbale da leggere, analizzare e sistemare nel giusto scomparto.

La tavola di controllo permette l’autoverifica dell’attività.

“Il ragno e l’uva”

Un esercizio importante per riflettere sulla rete di relazioni semantiche e sintattiche che nascono dal verbo è il cloze.

L’attività proposta presenta una favola di Leonardo Da Vinci dalla quale sono state eliminate le forme verbali ed una favola senza verbi non ha storia, non ha colore e non ha tempo…

L’esercizio spinge quindi verso una riflessione del verbo e successivamente mira alla ricostruzione della favola tramite l’inserimento dei verbi presentati a parte.

L’attività può proseguire con l’analisi grammaticale delle voci verbali.


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Libri aperti e menti aperte; l’approccio montessoriano alla lettura

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L’ ‘approccio educativo montessoriano si distingue per la sua unicità anche per quando riguarda l’approccio alla lettura e alla scrittura.

Lettura e scrittura fanno infatti parte di un unico grande processo che si avvia in modo spontaneo nei primissimi anni di vita.

L’ambiente e i materiali rendono possibile la costruzione di percorsi autonomi e quindi rispettosi dei tempi e dei ritmi di ognuno.

Ambiente e materiali, rappresentano due dei punti cardine dell’ impianto pedagogico montessoriano: i bambini, dotati di una straordinaria capacità innata ad apprendere, avviano in modo naturale il proprio percorso di apprendimento se posti in un ambiente preparato con materiali appositamente pensati per stimolarne e svilupparne le abilità in nuce.

Volendo fare una sintesi estrema del pensiero di Maria Montessori in merito all’apprendimento della lettura e della scrittura, potremmo ripercorrerlo in sei punti:

Ambiente preparato: l’ ambiente educativo deve essere preparato con materiali e attività accessibili e adatti allo sviluppo delle abilità dei bambini.

I materiali devono essere sempre disponibili in modo che i bambini possano procedere con esplorazioni autonome.

Periodo sensibile: il periodo sensibile per la lettura e la scrittura si verifica intorno ai 3-6 anni.

Durante questo periodo, i bambini mostrano un interesse naturale per l’alfabetizzazione ed è proprio durante questo periodo che l’esposizione ad un ambiente educativo preparato  e le esplorazioni  libere con i materiali favorisconol’insorgere spontaneo della lettura e della scrittura.

Simboli fonetici: secondo l’approccio montessoriano l’apprendimento dei suoni a delle lettere avviene attraverso una pratica multi sensoriale.

L’utilizzo delle lettere smerigliate consente ai bambini di sentirne il suono, di vederne la rappresentazione grafica e di seguirne il percorso tattile.

La memorizzazione della lettera non avviene dunque per un apprendimento mnemonico, ma su base neuro-sensoriale.

Scrittura prima della lettura: attraverso l’utilizzo dei materiali, in particolare quello delle lettere smerigliate e dell’ alfabeto mobile, i bambini iniziano a scrivere prima di imparare a leggere.

Le prove di scrittura non solo aiutano i bambini a sviluppare la coordinazione motoria fine necessaria al gesto grafico, ma gradualmente ne sviluppano anche la consapevolezza dei suoni.

Lettura globale: l’approccio alla lettura è di tipo globale e si concentra sulla presentazione di parole e concetti familiari ai bambini per poi lasciare gradualmente il passo a letture sempre più complesse.

Tale  approccio genera un senso di autoefficacia e di fiducia nelle proprie capacità mantenendo vivo l’interesse e il piacere per la lettura.

Indipendenza e auto-correzione: tutti i materiali Montessori sono progettati per essere auto-correttivi, permettendo ai bambini di scoprire e correggere in modo i propri errori e per promuovere di conseguenza l’indipendenza e l’autonomia nel processo di apprendimento.

Attività didattica- Primi libri

Sentirsi in grado di leggere aumenta il senso di fiducia nelle proprie capacità e rafforza l’autostima.

E scoprirsi capaci di leggere addirittura un libro è qualcosa di estremamente edificante che spinge ad andare oltre.

Perché allora non organizzare piccoli libri strutturati a difficoltà crescente per le prime letture di parole?

I libri possono essere pensati per difficoltà crescenti e accompagnare i bimbi nei loro percorsi autonomi.

Spunti editoriali

Il mio primo piccolo libro-Il bosco: Leggere con il metodo Montessori

I libri della collana sono organizzati a difficoltà crescente , per avviare i bambini alla lettura dando loro in mano, a tutti gli effetti, un libro da leggere, e scoprirsi in grado di leggerlo è qualcosa di tanto edificante da generare autostima e fiducia nelle proprie capacità … 

Piccolo Erbario : Il Mio Primo Album per la Raccolta di Foglie e Fiori/Taccuino di Botanica da Completare per Conservare Piante ed Erbe Spontanee

Il mio primo libro delle emozioni. Montessori: un mondo di conquiste. Ediz. a colori 


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