eventi e giorni speciali

L’Anno nuovo sarà come gli uomini lo faranno: il potere delle piccole azioni

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L’anno Nuovo

Indovinami, indovino

tu che leggi nel destino:

l’anno nuovo come sarà?

Bello, brutto, o metà e metà?

“Trovo stampato nei miei libroni

che avrà di certo quattro stagioni,

dodici mesi, ciascuno al suo posto,

un carnevale e un ferragosto,

e il giorno dopo del lunedì

avrà sempre un martedì.

Di più per ora scritto non trovo

nel destino dell’anno nuovo:

per il resto anche quest’anno

sarà come gli uomini lo faranno”.

Gianni Rodari

La poesia di Gianni Rodari: un inizio speciale

La poesia “L’anno che verrà” di Gianni Rodari è una riflessione sul futuro, sulla speranza e sul desiderio di costruire qualcosa di diverso per un futuro migliore.

Rodari ci invita a pensare all’anno che inizia come un’opportunità per cambiare e crescere.

La sua scrittura si distingue per l’uso di immagini semplici ma potenti, che stimolano la fantasia e la riflessione, senza mai perdere il suo tono giocoso e positivo.

Il messaggio è semplice ma dirompente: il futuro non è solo ciò che accade, ma ciò che costruiamo.

Perché non portare questa riflessione nelle nostre case e nelle nostre classi?

La poesia è breve, chiara e perfettamente adatta anche ai più piccoli.

Attraverso una lettura guidata, i bambini possono scoprire che il tempo è fatto di certezze – come le stagioni, i mesi e i giorni della settimana – ma anche di infinite possibilità da costruire insieme.

Un’attività creativa come la costruzione di un calendario personalizzato permette ai bambini di visualizzare il proprio cammino nel tempo fermando sulla carta sogni e desideri in un progetto concreto. Ogni mese può diventare una piccola pagina di vita, arricchita di volta in volta da immagini, colori e pensieri incoraggiando una visione positiva e proattiva del futuro.

 L’anno nuovo sarà come gli uomini lo faranno: un messaggio da fare proprio con la consapevolezza che ogni piccola azione conta.

Iniziamo il nuovo anno stimolando una riflessione sul tempo e sul tempo come dono prezioso, da vivere con responsabilità e creatività.


La lettura della poesia “L’Anno Nuovo” di Gianni Rodari offre uno spunto perfetto per stimolare una discussione coinvolgente con i bambini sui temi principali del testo. Ecco alcune idee per approfondire i messaggi chiave:

Temi principali della poesia

  1. Il tempo e il ciclo dell’anno
    • La poesia sottolinea la regolarità del tempo (quattro stagioni, dodici mesi, giorni della settimana), offrendo l’opportunità di esplorare il concetto di ciclicità.
    • Domanda : Cosa cambia e cosa resta uguale ogni anno?
  2. Responsabilità umana
    • Il messaggio finale, “sarà come gli uomini lo faranno”, invita a riflettere sul ruolo attivo che ciascuno ha nel costruire il futuro.
    • Domanda: Cosa possiamo fare per rendere quest’anno un anno speciale?
  3. Ottimismo e possibilità
    • La poesia lascia spazio all’immaginazione e alla speranza, sottolineando che il futuro non è scritto ma può essere influenzato dalle nostre azioni.
    • Domanda : Quali sono i vostri desideri per l’anno nuovo?

 Un Calendario Speciale: Mese per Mese

Un’attività molto coinvolgente e significativa è la creazione di un calendario speciale, in cui i bambini possono riflettere su ogni mese dell’anno e su come vogliono renderlo speciale.

Si possono fornire loro due carte per ogni mese: una per disegnare e una per scrivere.

Ogni mese sarà un’opportunità per esplorare un sogno, un desiderio o una riflessione, stimolando l’immaginazione.

Come realizzarlo:

  • Costruire le carte dei mesi e incollarle in ordine su un cartoncino piegato a fisarmonica.
  • Ogni mese, i bambini possono disegnare qualcosa che rappresenti un sogno, un obiettivo, un tema che vorrebbero esplorare.
  • A fianco del disegno, i bambini possono scrivere una riflessione o un pensiero che esprima come si sentono riguardo a quel mese; qualcosa da ricordare o qualcosa di cui essere grati.

A dicembre, può essere aggiunta una pagina speciale di riflessione: Cosa ho imparato quest’anno? Qual è stato il mio momento preferito? Cosa spero per l’anno prossimo?

Attività di Scrittura Creativa

Scrivere una lettera al “Futuro”, immaginando l’anno che verrà.

Conclusione

La poesia “L’Anno Nuovo” di Gianni Rodari è un invito a riflettere sul tempo che passa e sulla responsabilità di ciascuno nel costruire il proprio futuro.

Attraverso attività creative e momenti di condivisione, i bambini possono comprendere l’importanza delle loro azioni, scoprendo che ogni gesto, anche il più piccolo, può fare la differenza.

Accompagnare i più piccoli in questa scoperta significa aiutarli a vivere il nuovo anno con consapevolezza e fiducia, trasformando i buoni propositi in esperienze concrete.

Come ci ricorda Rodari, l’anno nuovo sarà “come gli uomini lo faranno”: un messaggio semplice e profondo che i bambini possono fare proprio per iniziare il loro viaggio verso un anno speciale.

Poesia “L’anno nuovo” di Rodari con attività per la rielaborazione

Hirokazu Ogura: una poesia per abbattere confini e costruire ponti

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Divisioni, contrasti, razzismo, inquinamento, cambiamenti climatici, guerra… temi che sembrano lontani dalla magia del Natale, eppure sono parte integrante del nostro vivere quotidiano. Hirokazu Ogura, poeta giapponese avvolto dal mistero, ci invita a riflettere su queste realtà con la sua poesia “Natale, un giorno”.

Ogura, di cui non si conosce nemmeno l’anno di nascita, avrebbe trascorso gran parte della sua vita in una casa sul lago Hizoruky, un luogo incantato che sembra riflettersi nella semplicità e profondità dei suoi versi. La sua morte, come la sua vita, è avvolta nel mistero, ma le sue parole continuano a risuonare universali e attuali.

“Natale, un giorno” è una poesia che affronta le tensioni sociali, culturali e religiose che attraversano l’umanità da sempre. Con un linguaggio semplice ma incisivo, Ogura ci porta a immaginare un mondo migliore, dove un giorno – forse proprio a Natale – tutti gli uomini si daranno la mano e diranno “Buon Natale” con sincerità.

Questa poesia, pur profondamente adulta nei temi che esplora, si presta anche a essere condivisa con i più piccoli, per avviare un dialogo sulle differenze e sull’importanza di costruire un mondo di pace.


di Hirokazu Ogura

Perché
dappertutto ci sono così tanti recinti?
In fondo, tutto il mondo è un grande recinto.

Perché
la gente parla lingue diverse?
In fondo, tutti diciamo le stesse cose.

Perché
il colore della pelle non è indifferente?
In fondo, siamo tutti diversi.

Perché
gli adulti fanno la guerra?
Dio certamente non lo vuole.

Perché
avvelenano la terra?
Abbiamo solo quella.

A Natale – un giorno – gli uomini andranno d’accordo in tutto il mondo.
Allora ci sarà un enorme albero di Natale con milioni di candele.
Ognuno ne terrà una in mano, e nessuno riuscirà a vedere l’enorme albero fino alla punta.

Allora tutti si diranno “Buon Natale!” a Natale, un giorno.


Questa poesia non è solo un inno alla pace e all’unione, ma un invito a riflettere sul nostro ruolo nel mondo.

È un promemoria per ricordarci che il cambiamento inizia grazie a ciascuno di noi.

Proporla ai bambini, magari durante le festività, può trasformarsi in un’occasione per riflettere e discutere su valori universali come la solidarietà e il rispetto per l’altro e per il pianeta.

Una poesia da leggere, discutere, regalare…

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Per un Natale ricco di…parole, giochi, numeri e colori

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Il libro è scritto in stampato maiuscolo, ma presenta l’alfabeto nei quattro caratteri principali e introduce alla scrittura in corsivo.

Arte Contemporanea e Natale: idee e spunti per un percorso educativo

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Il Natale è il momento in cui tutti i colori diventano luce

Marc Chagall

Introduzione
Il Natale è un tema che ha ispirato artisti di ogni epoca, ma nell’arte contemporanea ha assunto forme nuove e sorprendenti. Gli artisti moderni non si limitano a rappresentare scene tradizionali, ma esplorano il Natale come occasione per riflettere, emozionarsi e innovare.

Attraverso colori, simboli non convenzionali e tecniche inaspettate, il Natale diventa un’opportunità per riflettere e raccontare storie diverse, adatte a tutti, dai bambini agli adulti.

Natale e creatività: un tema universale

Nel corso del tempo, il Natale è stato una costante fonte di ispirazione per gli artisti, che ne hanno raccontato il significato con stili e simboli diversi. Dalle immagini sacre della Natività e dell’Adorazione dei Magi, che esaltavano la spiritualità e il mistero, alle rappresentazioni familiari di momenti di intimità e gioia, come l’albero di Natale o i regali.

Con l’arte contemporanea, il Natale diventa qualcosa di più di un semplice evento da celebrare. Si trasforma in un’opportunità per esplorare il suo significato profondo, personale e collettivo, superando le convenzioni tradizionali per emozionare, sorprendere e ispirare riflessioni sempre nuove.


Lo scopo di un percorso è avvicinare i bambini all’arte contemporanea, utilizzando il tema del Natale come punto di partenza per esplorare come diversi artisti interpretano la festività in modo creativo e innovativo.

Attraverso questo viaggio, i bambini avranno l’opportunità di comprendere come l’arte possa essere una forma di espressione personale e collettiva, che riflette valori, emozioni e riflessioni su temi universali come la speranza, l’amore e la comunità.

Obiettivo:
L’obiettivo è stimolare la creatività dei bambini, permettendo loro di esplorare vari stili artistici e riflettere su come il Natale possa essere rappresentato non solo attraverso scene tradizionali, ma anche in modi più moderni e provocatori. Ogni attività è pensata per incoraggiare l’espressione individuale, la collaborazione in classe e la comprensione dei diversi messaggi che l’arte contemporanea può comunicare.

  1. Colori e Simboli: La Magia di Marc Chagall
    Proponi ai bambini di osservare opere che evocano il Natale con colori brillanti e immagini oniriche, come quelle di Chagall.  Quali colori ti fanno pensare al Natale?
  2. Racconti Visivi: I Dettagli di Edward Burne-Jones
    Analizza come artisti come Burne-Jones utilizzano dettagli per guidare lo spettatore. Focalizzati su simboli come la stella e le figure dei Magi.
  3. Innovazione: Salvador Dalí e il Natale Surrealista
    Introduci il concetto di surrealismo con esempi semplici: Come sarebbe il tuo Natale dei sogni? Invita i bambini a immaginare un presepe fantastico, con elementi insoliti.
  4. Scene di Vita Quotidiana: Norman Rockwell
    Mostra come il Natale può essere raccontato con scene familiari. Chiedi ai bambini di disegnare la loro famiglia durante le feste.
  5. Minimalismo e Movimento: Keith Haring
    Spiega come Haring trasforma l’albero di Natale in un simbolo dinamico. Fai creare un disegno usando solo linee e colori forti.
  6. Pop Art e Tradizione: Andy Warhol
    Mostra come Warhol usa simboli moderni per rappresentare il Natale. Proponi di creare biglietti di Natale con uno stile semplice e colorato.
  7. Magia e Ripetizione: Yayoi Kusama
    Fai scoprire come Kusama usa luci e motivi ripetuti per creare opere che sembrano infinite. Organizza un laboratorio per creare un albero di Natale fatto di motivi geometrici.
  8. Messaggi Sociali: Banksy e il Natale che fa riflettere
    Discuti come il Natale può essere rappresentato per affrontare temi importanti, come il consumismo o la condivisione.
  9. Rivoluzionare il Tradizionale: Shirazeh Houshiary
    Mostra come l’albero di Natale capovolto di Houshiary invita a vedere questa festa con occhi diversi. Proponi di creare un simbolo natalizio “ribaltato” con un messaggio personale.

Attività Finale: Un Museo del Natale Contemporaneo

Dopo aver esplorato questi artisti e stili, invita i bambini o i partecipanti a creare le proprie opere d’arte natalizie.

Ogni opera può essere accompagnata da una breve descrizione che spieghi il significato personale o il messaggio dietro di essa. Organizza una piccola esposizione per condividere le creazioni con la classe o la famiglia.


Conclusione
Il Natale nell’arte contemporanea è un viaggio che unisce tradizione e innovazione, invitando tutti a esplorare nuovi modi di vedere questa festa. Non importa se sei un insegnante, un genitore o un appassionato d’arte: questo percorso è un modo per vivere il Natale in modo creativo e coinvolgente.

Due carte per presentare due artisti contemporanei e la loro interpretazione del Natale, ma anche per sperimentare nuove attività artistiche sullo stile dell’artista presentato.

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Il libro è scritto in stampato maiuscolo, ma presenta l’alfabeto nei quattro caratteri principali e introduce alla scrittura in corsivo.

Imparare giocando: quando magia e fantasia incontrano la didattica

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La magia della didattica concreta e della fantasia: perché il coinvolgimento è la chiave dell’apprendimento

Nel cuore di una didattica efficace c’è un principio essenziale: coinvolgere i bambini attraverso esperienze che parlino alla loro fantasia e che stimolino la loro spinta a fare.

L’apprendimento non passa solo attraverso libri e le parole: i bambini imparano meglio quando possono osservare, manipolare e interagire con ciò che li circonda.

Per questo motivo, materiali ben progettati, che uniscono lettura, gioco e immaginazione, diventano risorse preziose per un apprendimento autentico e significativo.

Un materiale ispirato al mondo di Babbo Natale, ad esempio, non è soltanto un’attività a tema natalizio, ma un vero e proprio viaggio nella fantasia; non solo stimola la curiosità, ma rafforza le competenze linguistiche, la capacità logica e la manualità, creando un momento di meraviglia in cui i bambini diventano protagonisti attivi del loro apprendimento.

Con un pizzico di magia e un approccio concreto l’attività didattica può trasformarsi in un piacevole ricordo che si associa all’idea che l’apprendimento è qualcosa di divertente e, per questo, ancor più desiderato.

Le case e gli ambienti

Per il periodo natalizio, per stimolare i più piccoli alla lettura, possono essere organizzate attività che uniscano il gioco all’apprendimento.

Grandi immagini con ambienti da costruire e arricchire attraverso una serie di altre immagini più piccole.

Una serie di cartellini da leggere e abbinare alle rispettive immagini completano il materiale.

Gli ambienti da costruire possono riguardare non solo Babbo Natale, la sua e gli elfi, ma anche ambienti invernali, animali in letargo e tutto ciò che possa incuriosire i bambini stimolandoli a fare, leggere e scrivere.

Aggiungendo un pizzico di magia, l’apprendimento diventa un momento di meraviglia, rendendo i bambini protagonisti attivi del loro sapere.

-Immagini dei due ambienti: la casa di babbo natale e la fabbrica dei giochi, con due miniserie di immagini cui abbinare le frasi.

-Piccole storie e frasi a tema natalizio per dettati, letture ed esercizi di scrittura

Il mio terzo piccolo libro:Il Natale: Leggere con il metodo Montessori
l Natale sta per arrivare; intorno tutto cambia e si riempie di magia. Ci sono cose nuove da vedere e da ascoltare e cose che invece non si riescono proprio a vedere nemmeno se si sta sempre con il naso all’insù. E poi…ci sono molte cose belle da fare a Natale; così belle che non si possono dimenticare. Ma perché allora farle solo a Natale? Non possiamo forse cambiare? Un libro dedicato ai bambini e alle bambine, un libro da leggere, da fare e da regalare aspettando Natale

Thanksgiving day: un racconto di interconnessione cosmica

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È necessario che l’educazione infantile si concentri sull’unità del cosmo. Solo così il bambino può cominciare a percepire non solo il mondo, ma anche il proprio posto al suo interno.”
Maria Montessori, “Dall’infanzia all’adolescenza

La storia, le tradizioni e le festività sono strumenti preziosi per sviluppare quella visione cosmica che caratterizza la pedagogia montessoriana: un profondo senso di interconnessione tra gli esseri umani, le culture e il mondo naturale che li circonda.

Il Giorno del Ringraziamento, o Thanksgiving Day, offre una delle tante opportunità per esplorare il valore della gratitudine.

Raccontare la storia della nascita della festa è un modo per esplorare e comprendere l’interdipendenza tra esseri umani e natura in una visione cosmica.

Un viaggio nella storia per capire il presente

La storia e la geografia aiutano i bambini a comprendere il loro posto nel mondo.

Permettere ai bambini di esplorare e conoscere la storia del Thanksgiving day, dalla partenza dei Pellegrini , al lungo viaggio sulla Mayflower fino all’incontro con gli Indigeni americani, è un modo per trasmettere l’importanza della cooperazione e del rispetto per le culture diverse.

Possiamo proporre attività come:

  • Creare una timeline del viaggio dei Pellegrini.
  • Esplorare la geografia, mostrando il viaggio dalla Gran Bretagna all’America.
  • Preparare un piatto semplice con ingredienti tradizionali come mais, zucca o patate dolci.

La gratitudine come valore universale

Il ringraziamento è al centro della festa e può essere collegato al concetto montessoriano di interdipendenza.

Ogni cosa che abbiamo – il cibo, la casa, i vestiti – è frutto del lavoro di molte persone e del contributo della natura.

Con i bambini possiamo:

  • Scrivere una lista di cose per cui essere grati, includendo non solo oggetti materiali ma anche esperienze, emozioni e persone.
  • Realizzare una “catena della gratitudine”, con ogni anello rappresentante un motivo per dire grazie.
  • Introdurre il concetto di cura della Terra: se siamo grati per ciò che riceviamo, dobbiamo prenderci cura del nostro pianeta.

Un’educazione alla pace

Il Thanksgiving è anche una lezione sulla pace e condivisione.

L’incontro tra i Pellegrini e gli Indigeni Americani rappresenta un momento di aiuto reciproco e amicizia; il Thanksgiving day può diventare un’occasione per riflettere con i bambini sull’importanza di lavorare insieme, rispettare le differenze e costruire un mondo migliore.

Un ringraziamento cosmico

Un racconto di interconnessione cosmica: tutto nell’universo è interconnesso e contribuisce alla vita; anche la tavola del Thanksgiving diventa simbolo di questa interconnessione: il sole, la terra, l’acqua e le persone hanno contribuito, tutti insieme, a portare il cibo sulla tavola.

Concludiamo la giornata con un momento di riflessione:

  • Osservare un chicco di mais, pensando a tutto ciò che lo ha fatto crescere.
  • Ringraziare il sole, la terra, gli agricoltori e chi ha cucinato.

Il Thanksgiving Day diventa così non solo una festa da celebrare, ma un’opportunità educativa per aiutare i bambini a scoprire il loro posto nell’universo e a coltivare la gratitudine verso tutto ciò che li circonda.

Così, come Maria Montessori ci invita a fare, il bambino impara a vedere il mondo come un grande intreccio di relazioni da rispettare e amare.

Materiale scaricabile

Scheda di lavoro sul Tanksgiving day, dalle origini alle attività:

Il mio terzo piccolo libro:Il Natale: Leggere con il metodo Montessori
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Teatro e Natale: un percorso educativo tra magia, valori ed emozioni

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Teatro a scuola

Il teatro è un potente strumento educativo che offre ai bambini l’opportunità di vivere e condividere emozioni, sviluppando al contempo competenze fondamentali.

Costruire insieme una pièce teatrale, impersonando i personaggi di una storia o narrandone una, stimola nei bambini l’immaginazione, la capacità di lavorare in gruppo e la consapevolezza delle proprie emozioni.

Attraverso il teatro, i bambini apprendono in modo concreto ad assumere i punti di vista degli altri, sviluppando empatia e sensibilità verso il mondo che li circonda.

La narrazione condivisa rafforza inoltre le abilità linguistiche, l’autostima e il piacere di creare qualcosa insieme, rendendo l’esperienza educativa profondamente coinvolgente e capace di rafforzare il senso di appartenenza a una comunità.

ll Natale è un momento dal sapore magico, perfetto per creare esperienze che uniscono emozione, apprendimento e riflessione. Proporre una recita natalizia che veicoli valori universali, indipendenti dai diversi credo religiosi, permette di celebrare questo periodo con un messaggio inclusivo e significativo per tutti.

Un’esperienza di crescita

Partecipare a una rappresentazione teatrale permette ai bambini di calarsi nei panni degli altri, favorendo lo sviluppo dell’empatia e la capacità di comprensione. Passo dopo passo, i bambini, sono naturalmente portati a trovare strategie utili a favorire la collaborazione, a rispettare i tempi e i ruoli altrui e a dare voce alle proprie emozioni in modo consapevole e strutturato.

Fare teatro, dunque, non è solo un’esperienza ludica, ma un potente strumento educativo che stimola lo sviluppo cognitivo, sociale e personale in grado di sviluppare e rafforzare e le abilità relazionali fondamentali.

Il teatro nelle scuola a metodo Montessori: valorizzare il potenziale di ogni bambino

In un contesto educativo montessoriano, il teatro diventa uno degli strumenti capaci di generare sviluppo e di contribuire all’educazione globale del bambino, promuovendo un apprendimento che coinvolga mente, corpo ed emotività.

Dare occasioni per fare teatro significa dare l’opportunità ai bambini di sviluppare autonomia, sensibilità e forte senso di responsabilità verso gli altri, creando un ambiente in cui ogni piccolo gesto e ogni emozione vengono vissuti e condivisi in modo profondo e consapevole, diventa un’esperienza estremamente significativa.

Celebrare il Natale attraverso il teatro non significa solo vivere un momento di festa, ma anche offrire un’esperienza che rimane nel tempo.

Un’idea per una recita semplice, ma dal forte messaggio educativo, potrebbe essere ispirata al celebre libro de “Il pacchetto rosso” di Linda Wolfsgruber.

Attraverso la lettura della storia semplice e toccante, come quella del libro “Il Pacchetto Rosso”, i bambini hanno l’occasione di riflettere su temi universali: l’importanza di un gesto gentile, il valore della condivisione e il potere della felicità che nasce dalla solidarietà. La storia, ambientata in un villaggio che riscopre il calore umano grazie a un piccolo dono, supera ogni barriera culturale e religiosa, offrendo un messaggio di speranza e unità.

In questa prospettiva, una recita ispirata al libro permette ai bambini di sviluppare autonomia, sensibilità e un profondo senso di responsabilità verso gli altri e si trasforma in un magica occasione per educare i bambini e il pubblico a valori che trascendono ogni differenza: l’amore, l’empatia e il desiderio di migliorare il mondo attraverso piccoli gesti.

In un villaggio triste e silenzioso, la nonna di Anna decide di fare la differenza donando una misterioso pacchetto rosso.

Il pacchetto, senza mai essere aperto, passa di mano in mano tra gli abitanti del villaggio e la sua magia porta felicità: al guardaboschi solitario, allo spazzacamino timido, ad una bambina esclusa, al panettiere preoccupato, a una donna in cerca di lavoro e a un anziano violinista. 

Ogni volta che viene donato, il pacchetto accende un sorriso e genera un nuovo gesto gentile, trasformando il villaggio in un luogo di gioia e condivisione.

Le illustrazioni delicate e le parole evocative lo rendono un capolavoro adatto a lettori di tutte le età, e un punto di partenza ideale per attività educative, come, ad esempio, una recita teatrale.

Il libro diventa così non solo un’esperienza di lettura, ma un’esperienza che porta luce e speranza, proprio come il Natale.

La recita

Dopo la lettura del libro si può pensare ad una semplice recita per “sperimentare” la gioia e il piacere del dono.

La semplicità della trama e la forza del messaggio rendono questa rappresentazione teatrale un progetto accessibile a tutti, anche ai più piccoli, basta solo un piccolo pacchetto rosso.

I personaggi che donano e che ricevono il pacchetto possono variare a seconda del numero dei bambini e, volendo, unirsi ad una voce narrante.

Che si tratti di Natale o di un altro momento speciale, il messaggio è chiaro: la felicità nasce dalla gentilezza, dalla condivisione e dalla capacità di vedere l’altro come parte della propria comunità. Un messaggio che non conosce confini e che rende il teatro un’esperienza educativa e universale.

Una scheda organizzativa per poter mettere in scena in modo semplice, passo dopo passo, la recita ospitata al libro de “Il pacchetto rosso”.


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Il valore del dono: da San Nicola a Babbo Natale

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Il Natale è da sempre un momento speciale, capace di unire passato e presente in un intreccio di tradizioni e valori universali. Riscoprire le radici di questa festa, attraverso la storia di San Nicola e la leggenda delle mele, ci offre l’occasione per proporre ai bambini un Natale più autentico, in cui ogni gesto assume un significato profondo.

In un’ottica montessoriana, questa esperienza diventa parte dell’educazione cosmica: una visione che collega i bambini al mondo, al tempo, alla rete invisibile di relazioni che lega ogni cosa,alla ricchezza delle differenze, ricordando loro che il Natale è molto più di una festa.

San Nicola e la leggenda delle mele

La figura di San Nicola è un simbolo di bontà, altruismo e generosità. La leggenda narra di come i suoi gesti gentili avessero la forza di generare cambiamento in chi li riceveva.

La leggenda delle mele, che unisce valori spirituali e radici storiche, diventa un potente strumento per riflettere sul valore del dono, non come un oggetto materiale, ma come un gesto che nasce dal cuore. Un percorso di esperienza cosmica

Nel Metodo Montessori, l’esperienza cosmica guida i bambini a comprendere il loro posto nell’universo, il legame con la natura e con gli altri esseri viventi, con ciò che li ha preceduti e con ciò che li lega al futuro in un comune sentimento di cura e rispetto.

Conoscere la figura di San Nicola e il suo intreccio con Babbo Natale significa anche esplorare la storia, la geografia e i valori che hanno plasmato il nostro presente, creando connessioni tra passato e futuro.

Per accompagnare i bambini in questo percorso, proponiamo attività pratiche e riflessive, come:

  • La mela del dono:  decorare una mela da regalare a una persona cara, per simboleggiare il valore del dono.
  • La mappa di San Nicola: un’attività geografica che esplora i luoghi legati alla sua figura, stimolando la curiosità per il mondo.
  • Riflessioni sui valori: scrivere o raccontare come un piccolo gesto possa portare gioia e cambiamento.

La leggenda di san Nicola: un racconto semplice e poetico che parla al cuore dei bambini e li invita a riflettere sul significato più autentico del Natale.

Fibonacci, matematico della natura

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Il primo passo nell’educazione è il prendersi cura del bambino e dell’ambiente che lo circonda.
Il bambino si nutre della bellezza e dell’ordine della natura.

Educazione alla Vita, M.Montessori

Dietro la bellezza delle spirali di una conchiglia, la disposizione dei semi di un girasole o i petali di un fiore si nasconde sempre una regola matematica speciale.

È la successione di Fibonacci, una sequenza di numeri che segue una semplice regola: ogni numero è la somma dei due precedenti.

Questa sequenza si ripete ovunque nella natura, creando forme armoniose ed efficienti.

Ma come possiamo rendere questo concetto accessibile e affascinante per i bambini? Ecco alcune attività pratiche e coinvolgenti per scoprire il legame tra matematica e natura:

  1. Esplorazione all’Aperto
    Durante una passeggiata, osserviamo pigne, girasoli, conchiglie e fiori. Contiamo i petali o le spirali e scopriamo se seguono i numeri di Fibonacci (3, 5, 8, 13…). I bambini rimarranno stupiti nel vedere come la natura “segue le regole”!
  2. Disegno e Creatività
    Proviamo a disegnare una spirale di Fibonacci, partendo da piccoli quadrati che crescono seguendo la sequenza numerica. È un modo perfetto per unire arte e matematica, stimolando la creatività e la concentrazione.
  3. Costruzione dell’Albero di Fibonacci
    Creiamo un albero seguendo i numeri della sequenza: partiamo con un ramo che si sdoppia, poi cresce in 2, 3, 5 e così via. Bastano stecchini, cartoncino e un po’ di fantasia per realizzare un modello che i bambini potranno decorare.
  4. Riflessioni sull’Armonia
    Discutiamo insieme sul perché la natura usa Fibonacci: ottimizzazione dello spazio, efficienza e bellezza. Questo aiuterà i bambini a sviluppare un senso di meraviglia per il mondo che li circonda.

Una serie di attività per giocare con la sequenza di Fibonacci

La gentilezza fa la differenza

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13 novembre, giornata mondiale della gentilezza.

Strano che per riflettere sulla bellezza, sulla necessità e sul calore che un semplice piccolo gesto gentile porta con sé abbiamo ormai bisogno di una giornata dedicata…

La gentilezza parte dai piccoli gesti, un sorriso, uno sguardo o una mano protesa; perché così rara?

Sventurata è la terra che ha bisogno di eroi
Bertold Brecht

Forse però riflettere aiuta e Bertold Brecht aveva indubbiamente ragione.

In realtà però sono quasi sempre quelle degli eroi le storie ad essere raccontate con più frequenza e maggior ardore…

E se è vero che la figura dell’eroe, solo e vincente contro tutti, è esaltante è anche vero che difficilmente ci sentiamo eroi.

Così finiamo per sentirci sempre più piccoli e a guardare gli eroi con gli occhi all’insù.

L’eroe non è la norma, è l’eccezione.

E nella norma invece cosa troviamo?

Se sappiamo guardarci intorno e soffermarci su ciò che accade, forse possiamo ancora ritrovare molti gesti gentili.

E un gesto gentile è capace di moltiplicarsi all’infinito.

Chi riceve un gesto gentile, ne percepisce tutto il benessere ed è più portato a fare un gesto gentile nei confronti di qualcun altro.

Molte sono le persone che con un semplice gesto gentile hanno fatto la differenza dando vita ad un contagio positivo in grado di invertire il senso di marcia …

Attività in classe

Parlare e sperimentare la gentilezza, ogni giorno, non solo il 13 Novembre.

Molti sono i giochi e infinite le proposte da fare.

Quella che presento, è la lettura di sette storie di gentilezza realmente accadute; storie di gentilezza fatte da persone comuni che hanno saputo contagiare e unire altre persone , dando vita a grandi cambiamenti.

Tra le storie presentate c’è quella del cuoco che abbandona il suo ristorante e apre una cucina sociale, quella del libraio che regala i libri ai bambini e quella dell’anziana signora che apre il suo giardino per dare rifugio agli animali abbandonati.

Storie per riflettere e rielaborare e fare, a nostra volta, la differenza.

Spunti didattici e non solo

Il seme della gentilezza. Ediz. a colori

Il venditore di felicità 

Il pacchetto rosso. Ediz. a colori

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Sviluppare sensibilità ecologica con gli esperimenti scientifici

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La Giornata degli Alberi è una ricorrenza speciale che celebra l’importanza degli alberi per il nostro pianeta e per la vita.

Celebrare una giornata non è mai l’obiettivo, ma solo l’occasione per accendere, tutti insieme, i fari su un unico grande tema: la sostenibilità e la sensibilità ecologica.

Gli alberi e le piante

Gli alberi offrono ossigeno, ombra, nutrimento e rifugio per molte specie; sostengono il suolo e regolano il clima. Riconoscerne il valore è il primo passo per sviluppare una connessione autentica con la natura e il Metodo Montessori ci guida a fare proprio questo e a mantenere la rotta: aiutare i bambini a conoscere la natura e a connettersi con essa con piena consapevolezza .

Parlare ai bambini dell’importanza degli alberi e del loro fondamentale ruolo per l’ecosistema, non basta.

Gli esperimenti scientifici rappresentano una via eccezionale per avvicinare i bambini al metodo scientifico e per promuovere la loro innata curiosità .

Attraverso l’osservazione, la sperimentazione e la riflessione, i bambini imparano non solo a comprendere i fenomeni, ma anche a porsi domande e cercare risposte in modo autonomo e logico.

Proporre esperimenti scientifici per celebrare la Giornata degli Alberi è sicuramente un modo per generare curiosità e stimolare a fare e ricercare.

Gli esperimenti che si possono proporre per la giornata degli alberi sono davvero tanti e permettono ai bambini di osservare in prima persona alcuni processi vitali delle piante: fotosintesi, capillarità, respirazione.

L’esperimento diventa una modalità straordinariamente efficace e coinvolgente per introdurre i bambini alla logica sperimentale: osservare, formulare ipotesi, sperimentare, osservare ciò che accade e trarre delle conclusioni.

L’ approccio sperimentale diventa l’occasione per gettare le basi del metodo scientifico.

Le risposte non sono mai preconfezionate, ma si costruiscono in modo personale attraverso quel virtuoso processo che nasce dalla curiosità e spinge verso la ricerca della risposta.

Il ruolo dell’adulto non è quello di rispondere alla curiosità o di sostituirsi al bambino nel suo processo di scoperta, ma quello di favorire, aiutare e accompagnare i bambini nel loro percorso predisponendo tutto quanto è necessario affinché possano sviluppare in modo autonomo la propria intelligenza.

Approfittiamo dunque anche dell’occasione della Giornata degli Alberi per proporre esperimenti scientifici e stimolare nei bambini l’amore per la scienza e il rispetto per la natura, rendendo la Giornata un’occasione educativa e di scoperta a tutto tondo.

Gli alberi sono esseri viventi straordinari, silenziosi ma vitali per la nostra vita e per l’intero ecosistema. Attraverso la loro capacità di purificare l’aria, assorbire l’anidride carbonica e fornire ossigeno, gli alberi rendono possibile la vita sulla Terra.

Esplorare il loro mondo e comprendere come funzionano è un modo per avvicinare i bambini alla natura, stimolando curiosità e rispetto verso il mondo che ci circonda.

Quello scaricabile è un semplice esperimento sulla capillarità che permette ai bambini di osservare come l’acqua si muove dalle radici fino alle foglie .

La scatola 

Nel bosco succede qualcosa di strano. Qualcuno o qualcosa ha lasciato una scatola con due fessure….

Un libro sul potere della gentilezza, dell’amore e dell’amicizia che fa schiudere

Migliori regali per i tuoi cari

In un seme. Manuale per piccoli collezionisti di meraviglie. 

I semi hanno infinite e sorprendenti forme. Sanno spostarsi e adattarsi all’ambiente. Sono l’emblema perfetto della vita…

L’albero. Guida pratica e poetica alla vita arborea.

Un albero è talmente tante cose che per spiegarlo questo libro ha avuto bisogno di quattro persone: una poetessa, due illustrataci e un biologo. Un albero, infatti, fa molte cose diverse e per questo può essere guardato da tanti occhi diversi.

L’uomo che piantava gli alberi. Ediz. illustrata

Durante una delle sue passeggiate in Provenza, Jean Giono ha incontrato un pastore solitario e tranquillo che trascorreva una vita lenta e tranquilla con le pecore e il cane. Nonostante la sua semplicità e la totale solitudine nella quale viveva, quest’uomo stava compiendo una grande azione, un’impresa che avrebbe cambiato la faccia della sua terra e la vita delle generazioni future. Una parabola sul rapporto uomo-natura.


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Dare tempo al tempo, e al tempo i suoi frutti

by

Il bambino assorbe la cultura in modo naturale, imparando attraverso le esperienze vissute e l’osservazione di ciò che lo circonda. Ogni festa, ogni tradizione può essere un’occasione di crescita interiore e comprensione del mondo.
Maria Montessori, Il segreto dell’infanzia

In un periodo in cui il tempo sembra aver perso la sua identità, le sue caratteristiche e le sue connortazioni,

in un periodo in cui le stagioni non si distinguono più anche per i loro frutti ,

in un periodo in cui non c’è mai tempo per godersi il tempo,

forse è davvero necessario fermarsi.

E sicuramente non da soli, ma con i bambini.

Che siamo insegnanti, genitori, nonni, zii o amici, fermiamoci con loro e restituiamoli il tempo.

Restituiamo loro anche il modo per godere del tempo e, perché no, anche per annoiarsi.

Quante cose si possono pensare e immaginare quando siamo annoiati? E quanti profondi pensieri e riflessioni? Un’infinità…

Vivere in natura e osservarne i cambiamenti stagionali, le differenze di colore, i frutti, i fiori e le piante.

Camminare sull’erba fresca, sulla sabbia, sulla terra e nell’acqua; sulle foglie secche e sulle foglie bagnate.

Osservare, cercare, raccogliere, contare, raggruppare, tagliare, annusare, toccare , ascoltare e scoprire…

“L’educazione è un processo naturale effettuato dal bambino e non è acquisita attraverso l’ascolto di parole, ma attraverso le esperienze del bambino nell’ambiente…
Per cominciare offriamogli il mondo”

M.Montessori

Il melograno e la melagrana.

Portare in classe un ramo con foglie e frutti è qualcosa di speciale.

Quante cose si possono fare!

Osservare le foglie e classificarle secondo la forma e il margine.

Osservarne le sfumature e i colori.

E il frutto?

Toccarlo.

É pesante o leggero? Duro o morbido?

E poi tagliarlo…assaggiare i chicchi e definirne il sapore e le sensazioni.

Individuare e nominare tutte le sue parti ricercandone poi la nomenclatura scientifica.

E poi ancora cercare la melagrana nella storia, nel mito e nelle religioni.

Simboli e significati.

Un percorso tutto da scoprire.

Chicco dopo chicco…

Disegnare la melagrana

Su un tavolo il frutto, intero tagliato, in chicci. Su un altro L’inventario con la tavola dedicata alla melagrana.

Dall’osservazione diretta del frutto alla sua rielaborazione grafica alla scoperta di forme, contorni e sfumature da disegnare.

La colorazione con le matite acquarellabili offre la possibilità di sperimentare, colore su colore, la nascita di un colore tutto nuovo, caldo, luminoso e pieno.

Se la melagrana ci parla di abbondanza e continuità, la zucca, con la leggenda di Jack O’ Lantern, ci introduce al tema del passaggio tra la vita e la morte, della luce che guida nell’oscurità e del significato profondo delle scelte e delle conseguenze.

Proprio come i chicchi della melagrana, che racchiudono la promessa di nuova vita, la zucca di Jack O’ Lantern, con la sua fiamma interna, simboleggia la luce della coscienza che ci guida nelle scelte.

Nella pedagogia montessoriana, entrambe queste immagini – la melagrana e la zucca – possono essere i mezzi per incuriosire e stimolare e offrire opportunità per esplorare temi legati alla ciclicità della vita e alla riflessione sulle azioni individuali.

Una delle tante occasioni per partire dalla natura e da ciò che ci circonda per proporre attività che stimolino la comprensione e la creatività, portando i bambini a esplorare tradizioni antiche con uno sguardo riflessivo e consapevole.

Sulle tracce del passato-per celebrare la festa dei nonni ricostruendo la storia

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ll tempo, nelle sue tre grandi dimensioni di passato, presente e futuro, costituisce un ciclo naturale che collega l’intera esperienza umana.

L’interconnessione con il mondo è alla base della pedagogia montessoriana, un’interconnessione che nasce dal concreto, un concreto fatto di esperienza, osservazione e sperimentazione.

I cicli naturali offrono una reale percezione dello scorrere del tempo fatto di continui passaggi che si ripetono con un ordine preciso: la stagionalità, i giorni, i mesi e gli anni, i cicli vitali di piante, fiori e animali, le metamorfosi e molto molto altro ancora…

Le passeggiate in natura offrono occasioni imperdibili per cogliere la ciclicità delle stagioni: la raccolta e l’osservazione di elementi naturali fin da piccolissimi rappresenta un’opportunità imperdibile per avvicinarsi in modo spontaneo al concetto di tempo.

Attraverso la raccolta di foglie in autunno, l’osservazione dei boccioli in primavera o il ciclo delle piogge, i bambini iniziano a interiorizzare i ritmi naturali che scandiscono il mondo attorno a loro.

Queste esperienze sensoriali non solo rafforzano la connessione con la natura, ma offrono anche una base concreta per esplorare concetti più complessi legati al tempo, come il cambiamento e la crescita. Nella pedagogia Montessori, questo tipo di apprendimento pratico, immerso nella realtà e nell’osservazione, permette ai bambini di sviluppare una consapevolezza profonda e rispettosa del tempo e dei suoi cicli, arricchendo così la loro comprensione del mondo e della propria storia personale.

Attività: le stagioni in quattro scatole

Possono essere realizzate vere e proprie scatole per la raccolta: primavera, estate, autunno e inverno.

Agli elementi raccolti si possono aggiungere foto o disegni di cose che non si possono raccogliere direttamente.

Ogni scatola un tesoro. Gli elementi contenuti possono essere messi a confronto:

-ci sono ancora o non ci sono più?

-sono uguali o diversi?

-ci sono elementi che si trovano in tutte le scatole, solo in due o tre o in una sola?

Passato

Il rito del compleanno celebrato nelle classi Montessori, celebra il prezioso legame tra il passato e il presente. Durante il rito, non si festeggia unicamente il giorno della nascita, ma ripercorre l’intero percorso di crescita e sviluppo partendo dal momento della nascita; foto, oggetti e ricordi testimoniano il tempo passato e descrivono le storie personali dei bambini attraverso lo scorrere delle stagioni e degli anni.

Presente

Il presente è il momento in cui viviamo, un’opportunità per fare esperienza e apprendere.

È il tempo della crescita, il tempo in cui si costruiscono percorsi, si fanno scoperte, si creano legami, si rinforzano legami e si sviluppano i talenti. Vivere il presente significa imparare ad apprezzare ogni attimo e a rendersi conto di quanto siano speciali i momenti che trascorsi insieme.

Invitiamo i bambini a fermarsi, ad osservare e ad ascoltare; invitiamoli a godersi i momenti senza correre e sfuggire; invitiamoli a prendersi cura di quello che ci circonda, a notare e dare forza a tutte le piccole e belle cose che ci fanno stare bene e sorridere.

Futuro

Il futuro è un tempo tutto ancora da esplorare, è lo spazio delle curiosità da soddisfare, dei luoghi da scoprire e delle cose da sperimentare.

Incoraggiamo i bambini ad essere curiosi e ad esprimersi creativamente; incoraggiamoli a trovare soluzioni, a esplorare, a condividere, ascoltare e a collaborare per costruire percorsi autentici e significativi.

Il passare del tempo: i nonni

La festa dei nonni, in questo contesto, può andare ben oltre la semplice celebrazione e essere un anelo di congiunzione tra passato, presente e futuro.

È un’occasione per celebrare il flusso continuo della vita; per scoprire e riconoscere che le storie e i racconti del passato hanno il potere di intrecciarsi con quelli del presente dei bambini: ogni aneddoto condiviso, ogni fotografia, ogni oggetto del passato offerto dai nonni ai bambini, arricchisce la loro identità, offrendo spunti di riflessione creando legami profondi e significativi che attraversano il tempo.

Il Tempo raccontato dai nonni: oggetti, foto e parole

Per celebrare la Festa dei Nonni, si può proporre un’attività speciale per permettere ai bambini di scoprire il passato attraverso oggetti, fotografie e ricordi dei loro nonni o degli anziani vicini a loro.

Chiedere ai nonni di raccontare una storia attraverso qualcosa di concreto e tangibile, arricchito da un piccolo racconto, un aneddoto o una breve didascalia che ne descriva qualche aspetto.

Possono essere richiesti oggetti di vario genere; utensili, giochi o accessori, fotografie o vecchie pagine di giornali, racconti e ricordi scritti.

Gli oggetti raccolti diventano un mezzo per ricostruire la storia attraverso le tracce più recenti.

Un’attività per riscoprire e ricostruire il passato in modo concreto e coinvolgente.

Un biglietto da scaricare per ringraziare tutti i nonni del mondo

Nonni, raccontateci di voi: un diario per custodire ricordi, storie di vita, saggezza e tradizioni da tramandare alle nuove generazioni

FIABE PER ADDORMENTARE I NONNI

I Nonni: Custodi di Magia e Saggezza: Un Viaggio Illustrato che Insegna ai Bambini l’Amore, la Cura e il Rispetto per i Nonni e gli Anziani

Sulle tracce degli antenati. L’avventurosa storia dell’umanità 


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Uniti come le api

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Sì, perchè le api sono tante

tantissime

e collaborano, e condividono

non sprecano energie né risorse

costruiscono

giorno dopo giorno

qualcosa molto più grande di tutte loro

Attività in classe: uniti come le api

Attività interdisciplinare

Geometria: osservazione dell’esagono e del cerchio, individuazione delle caratteristiche

Realizzazione e ritaglio delle forme, esagoni e cerchi

Costruzione del “puzzle” e osservazione: l’esagono “non lascia buchi”

Scienze/cosmica: il mondo delle api

italiano/ arte e immagine: ideazione e realizzazione dello slogan

Antico Egitto le lacrime di Ra e la creazione delle api.

Le api in nove carte

Il ciclo vitale delle api

Matematica con le api

Matematica con le api per i più piccoli

Nomenclatura arricchita delle api

Segui l’ape di cella in cella

Lily, piccola rana, grande esploratrice

Lily è una piccola rana con lo spirito è quello della grande esploratrice. Un giorno decide di uscire dal suo placido stagno e, con un salto, inizia il suo primo viaggio. Quello di Lily sarà un viaggio entusiasmante che la porterà a esplorare l’inesplorato e a scoprire l’esistenza di alcune delle meravigliose creature che si prendono cura del pianeta che le ospita, ognuno per la sua parte: api, farfalle, chiocciole e formiche. Un libro per leggere e per fare, ricco di attività e spunti didattici per nuove esplorazioni nel mondo delle scienze, della grammatica, della matematica e della lingua inglese.


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L’uomo e l’ape: dagli strumenti di oggi, alla storia di ieri

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Scoprire il mondo delle api anche attraverso gli strumenti utilizzati dagli apicoltori che se ne prendono cura.

In classe, grazie al materiale messo a disposizione da un apicoltore abbiamo pensato di realizzare una piccola mostra aperta a tutti.

Dagli strumenti, alle leggende, dalle leggende alla storia.

Facendo ricerche i bambini hanno scoperto che il rapporto tra l’uomo e l’ape è iniziato in tempi lontanissimi: già al tempo degli antichi Egizi, l’uomo aveva piena consapevolezza dell’insostituibile ruolo che l’ape riveste per il benessere dell’ambiente.

Proprio per questo, l’ape era considerato un insetto sacro donato all’uomo proprio dal dio Ra.

Fonti storiche dimostrano che già gli Egizi costruivano arnie in terracotta e raccoglievano il miele.

I suoi utilizzi erano innumerevoli: andavano dall’alimentazione alla cura, dall’ imbalsamazione alla profumazione, dalla cosmesi ai collanti per prodotti artistici.

Oggi le nostre arnie non sono di terracotta e sono strutturate in modo diverso per rispettare al meglio le necessità dell’ape e del suo ciclo vitale e riproduttivo.

Con un po’ di ricerche sono state individuate le parti che compongono un’arnia.

L’arnia ha ben 11 componenti ed ogni componente ha uno specifico ruolo.

Con scatole da scarpe, cartone e fantasia, l’arnia è stata riprodotta e ha trovato un posto d’onore tra i materiali messi in mostra.

Materiali scaricabili

L’arnia dalla A alla M

Spunti editoriali e non solo

La vita segreta delle api. Ediz. a colori

Playmobil Apicoltore

Ecologia. Il mio pianeta. Osserva, sperimenta, crea! 

L’ecologia spiegata ai bambini. Ediz. a colori


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Una pagina di storia: 1°maggio

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Per capire il presente e costruire il futuro bisogna curare le radici…

Undici operai consumano il pranzo seduti su una trave sospesa a 250 metri d’altezza… Era il 1932

La festa del 1° maggio parte da molto lontano.

Parte dalle lotte degli operai stanchi di lavorare per 16 ore al giorno rischiando la vita e rinunciando a tutto.

Parte da una richiesta di rispetto e di dignità, di uguaglianza e di giustizia.

Otto ore di lavoro, otto ore di svago e otto ore per dormire

è lo slogan coniato in Australia nel 1855 e che da quel momento accompagnerà le lotte degli operai anche in Europa nel Novecento.

Lunga la strada del cambiamento.

Una strada che attraversa Paesi diversi e lontane, lotte, proteste, leggi facciata e poi, finalmente, la svolta.

I diritti del lavoratore vengono riconosciuti, le ore di lavoro giornaliere definite per legge e la sicurezza, lentamente, comincia ad essere qualcosa su cui riflettere.

Lungo e infinito il cammino, quello che ancora oggi ci lega a quella festa nata tanto tempo fa, simbolo della lotta per la dignità dell’uomo, del lavoro e dell’ uguaglianza.

Raccontare la storia della festa del 1° maggio è un’occasione per riflettere sul cammino dell’uomo.

Un cammino lungo e difficile che lentamente, molto lentamente, ha generato cambiamento.

Diritti, rispetto, uguaglianza, dignità.

Non solo parole, ma conquiste fatte di lotta, tenacia e sofferenza.

Un cambiamento, quello raggiunto, che non rappresenta certo la fine, ma che è da stimolo per ulteriori e necessari cambiamenti.

Festa dei lavoratori: 1°maggio

un percorso che parte dallo sciopero di Chicago e arriva ad oggi con attività per la rielaborazione e la riflessione.

Il percorso completo è disponibile nella sezione SHOP.