Tempo di feste, di giornate in famiglia, di ritrovi e di giochi.

Forse però sarebbe bello anche ritrovare una storia comune, quella che lega bambini e bambini, bambini e genitori, bambini-genitori-parenti e amici…

Un po’ come accade durante il rito del compleanno, lo scorrere del tempo, un concetto tanto astratto e intangibile, si concretizza attraverso il giro intorno al sole; oggetti e foto creano connessioni e danno allo scorrere del tempo concretezza e soggettività.

Durante le feste potrebbe essere proposto un gioco che si allontana sicuramente da quelli ricevuti, ma che genera emozione, ricordo e condivisione.

Cercare foto significative di famiglia che ritraggano persone e momenti diversi. Foto singole o di gruppo.

Porle all’interno di una scatola o, in alternativa, di un sacchetto.

Preparare una corda abbastanza lunga e un po’ di mollette.

Ogni giocatore pesca una foto, la mostra e racconta la sua storia: dove è stata scattata, quando, con chi e da chi, perché è stata scattata…

Ogni foto può anche essere analizzata alla ricerca di dettagli per arricchire il racconto.

I dettagli possono essere reali e coincidere con quelli fotografati, semplicemente ricordati o verosimilmente immaginati.

Ogni foto si arricchirà di aneddoti e particolari che legano persone, luoghi e momenti.

Ad ogni racconto prenderanno vita una pluralità di emozioni: quelle legate al momento originario, quelle che inevitabilmente suscita ogni ricordo, quelle del raccontarsi e del condividere…

Ogni foto raccontata può essere fissata sulla corda con le mollette, ma anche posate in terra lungo una linea.

L’ordine delle foto può essere quello cronologico o geografico.

Il gioco può essere proposto anche in classe: in una scatola si pongono gli scatti che hanno caratterizzato uno o più anni scolastici, di gruppo o singoli; gite, attività, spettacoli, uscite didattiche…

Ogni alunno pesca una foto e racconta il momento, il luogo e l’emozione; ma aggiungerà anche aneddoti e particolari che possono altro volta essere arricchiti da altri ricordati o percepiti da compagni e insegnanti.

Ricordare, raccontare e condividere l’emozione di un momento fissato in uno scatto crea connessioni, rinforza i legami e favorisce libera espressione scevra di timori e paure.

Un bambino vuole rivalutare il parco giochi della città e si attiva per farlo.

Tutto comincia con un pupazzo di neve…

Una serie di problemi che si presentano come una piccola storia, a lieto fine, ovviamente!

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