"La via conduce dal tutto, attraverso le parti, al tutto.
I bambini svilupperanno una sorta di filosofia che insegna loro l'unità dell'universo" M.Momtessori, Amsterdam 1950

L’intero impianto pedagogico, metodologico, educativo e formativo di M. Montessori parte dalla natura e dal rapporto tra bambino e natura.

La natura rappresenta il tutto e l’armonia, e dal tutto si deve partire, attraverso le parti, per parlare, discutere, incuriosire, fare, osservare e scoprire; per generare empatia, amore, rispetto e cura verso tutto ciò che ci circonda.

Connettersi con l’ambiente intorno, capirne le interconnessioni e le interdipendenze; questo è l’obiettivo per procedere verso una alfabetizzazione ecologica.

Perché alfabetizzazione?

Perchè anche la natura si “impara” e si scopre, proprio come si imparano e si scoprono la lingua che parliamo e la matematica che usiamo.

La natura si impara esattamente alla stregua di tutto ciò che il bambino impara facendo : non con una conoscenza passiva, ma autocostruita.

"Il bambino ha bisogno di vivere naturalmente e non soltanto conoscere la natura"

Facendo e scoprendo in natura, si sviluppano capacità imprescindibili per ogni percorso didattico ed educativo autentico: capacità di osservare, concentrarsi, entrare in sintonia con l’ambiente esterno, interrogarsi, ricercare risposte, elaborare soluzioni

M.Montessori parlava di tutto questo in un periodo in cui ancora nessuno parlava di tutto questo.

Prima ancora che il contatto con gli spazi verdi, l’importanza del gioco all’aperto, la cura delle piante, la vicinanza con il mondo animale fossero considerati come necessari per una crescita sana ed equilibrata in grado di rafforzare mente e corpo e sviluppare abilità sociali ed emotive.

L’alfabettizzazione ecologica consente al bambino tutto questo offrendo possibilità concrete per connettersi con l’ambiente naturale che lo circonda e interagendovi in modo diretto, libero e spontaneo.

Grazie al processo di alfabetizzazione ecologica i bambini si avvicinano alla comprensione dei sistemi ecologici che sono alla base della vita sulla Terra e all’interdipendenza di tutti gli esseri viventi.

"...perché tutte le cose fanno parte dell'universo e sono connesse fra loro per formare un tutto unico" M:Montessori, Come educare il potenziale umano

Anche Horward Gardner, così come M.Montessori, stravolge la tradizionale concezione di intelligenza scolastica, riconoscendo l’esistenza di una pluralità di intelligenze che concorrono alla formazione completa dell’individuo.

Nella teoria delle intelligenze multiple, anche l’intelligenza naturalistica ha il suo posto accanto alle altre intelligenze e nessuna è secondaria rispetto alle altre.

L’intelligenza naturalista ( e non solo) porta gradualmente all’alfabetizzazione ecologica se solo vengono offerte ai bambini adeguate possibilità per sviluppare il proprio potenziale .

Dare opportunità significa favorire occasioni per potenziare le capacità sensoriali e osservative ; per riconoscere differenze e categorizzare, per individuare modelli e ciclicità..

La mente ragionatrice, mano a mano farà il resto: sviluppare interesse verso gli altri e verso il tutto, prendersi cura di sé, degli altri e delle cose che ci circondano, porta necessariamente a ragionare sul tutto, sul senso di giustizia, di equità e di necessità e a sviluppare consapevolezza anche in merito alle tematiche ambientali più o meno pressanti.

Il tutto semplicemente svolgendo attività all’aria aperta, permettendo ai bambini di operare concretamente, registrando mutamenti, collezionando reperti, costruendo erbolari, tenendo diari di campo, seminando, raccogliendo e prendendosi cura per costruire un “sapere” utile e necessario ad affrontare le sfide ecologiche del nostro tempo contribuendo alla costruzione di una società che sia davvero ecosostenibile.