Passare da semplici forme geometriche elementari a configurazioni di fantasia stimola l’immaginazione geometrica ed educa alla visione e all’intuizione spaziale.

Tangram , triangoli costruttori, figure di cartone e tutto ciò che dà ai bambini la possibilità di fare concretamente e di sperimentare liberamente, stimola le riflessioni spontanee e sviluppa l’immaginazione geometrica.

Attraverso il gioco e le manipolazioni, le relazioni, le differenze e le particolarità delle singole figure, singole o composte, si fanno via via più evidenti svelandosi in tutta la loro concretezza, senza bisogno di alcuna esplicitazione esterna da parte dell’adulto.

Il coinvolgimento emotivo che si attiva durante l’attività diventa un vero e proprio stimolatore e facilitatore che conduce in modo naturale allo sviluppo di sempre nuove e più specifiche abilità cognitive e che rende l’apprendimento autentico e significativo

Maschera delle figure piane

La realizzazione della maschera richiede un’attività di riflessione e di calcolo per giungere al risultato finale.

L’attività inizia misurando con un filo la distanza dalla punta del proprio naso all’attaccatura dell’orecchio e continua dando alla lunghezza di quel filo una misura in centimetri.

Se ne calcola poi la metà e si utilizza come raggio per tracciare la circonferenza, paese della maschera geometrica.

Partendo da quella prima misura, secondo le indicazioni date, si ottengono nuove misure per triangoli isosceli, equilateri, rombi, trapezi , semicerchi e parallelogrammi…

Si riflette sulle misure e sulle caratteristiche delle figure da disegnare, si ritaglia, si assembla e…la maschera geometrica è pronta!!

Scheda con le istruzioni geometriche e matematiche per la realizzazione della maschera