«Nessun bambino dovrebbe impugnare mai uno strumento di lavoro. Gli unici strumenti di lavoro che un bambino dovrebbe tenere in mano sono penne e matite».

Iqbal Masih

Il 20 novembre, insieme all’adozione della convenzione sui diritti dell’infanzia, si celebra la Giornata Mondiale dei diritti dei bambini e delle bambine; l’adozione e la ratifica dei documenti, oltre al riconoscimento dei diritti dei bambini e delle bambine di tutto il mondo, ha aperto la strada a politiche di tutela e protezione nei loro confronti.

Purtroppo ci sono ancora paesi in cui i bambini non vivono da bambini e dove l’infanzia è calpestata e violentata.

E in uno di questi paesi, il Pakistan, nel 1983 nasce Iqbal Masih.

Quando Iqbal aveva solo cinque anni, i genitori contrassero un debito per sostenere le spese del matrimonio della sorella e Iqbal fu venduto a un fabbricante di tappeti per pochi dollari.

Da quel momento Iqbal lasciò la sua casa, il suo letto e la sua vita di bambino e fu costretto a lavorare per oltre dodici ore al giorno e per sette giorni alla settimana.

Il piccolo lavorava incatenato al suo telaio insieme a tanti altri bambini come lui e il suo stipendio di una rupia, pari a pochi centesimi di euro, non poteva mai bastare a pagare il suo debito che cresceva per il costo del misero pasto quotidiano.

Un giorno, Iqbal riuscì a fuggire dalla fabbrica/prigione e si rivolse alla polizia per denunciare i soprusi fatti a lui e agli altri bambini, ma tutto fu inutile: Iqbal venne immediatamente riportato alla manifattura e lì bastonato per punizione.

Ma il piccolo non si diede per vinto…

La storia di Iqbal è la storia di un bambino dall’incredibile coraggio che si snoda lungo un arco di vita di soli dodici anni…

  • nel 1992 Iqbal riuscì a uscire di nascosto dalla fabbrica/prigione per partecipare insieme ad altri bambini ad una manifestazione del Bonded Labour Liberation Front;
  • dal 1993 cominciò a viaggiare e a partecipare a conferenze internazionali raccontando la sua storia per sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti negati ai bambini, contribuendo così ad alimentare il dibattito sulla schiavitù mondiale e sui diritti internazionali dell’infanzia.
  • nel dicembre del 1994 ottenne un premio  di 15.000 dollari e, con quei soldi, Iqbal decise di finanziare una scuola nel Pakistan.
  • nel 1995, nella città di Lahore, partecipò ad una conferenza contro la schiavitù dei bambini. Grazie a Iqbal, l’eroe bambino, circa tremila piccoli schiavi poterono uscire dalla loro condizione grazie all’attenzione che l’attivismo di Iqbal aveva saputo attirare a livello internazionale.
  • Il 16 aprile 1995,a solamente 12 anni, Iqbal Masih venne assassinato mentre stava andando in chiesa insieme ai suoi cugini .

Si parlò subito di un complotto della mafia dei tappeti, ma con la sua morte Iqbal non ha smesso di essere tra noi e merita di essere ricordato ogniqualvolta si parli dei diritti dei bambini; nel 2000 ha ricevuto il World’s Children’s Prize, il cosiddetto “nobel dei bambini” che viene assegnato a chi ha dato un forte contributo per il riscatto e la tutela dei diritti dei bambini nel mondo .

Sulla storia di Iqbal, in collaborazione con l’UNICEF Italia è stato prodotto il film “ Iqbal – Bambini senza paura ”

Attività in classe

-La storia di Iqbal e la visione del film sollecitano la riflessione di gruppo su un tema purtroppo ancora molto attuale; la leggerezza e la semplicità dei disegni animati non distolgono l’attenzione dal tema centrale del film, anzi lo fanno risaltare con maggiore forza.

Materiali scaricabili

-Lettura del libro si “I diritti dei bambini in parole semplici”,Unicef

scaricabili cliccando qui ↔️

Attività stampabile sulla storia di Iqbal

Spunti editoriali

Iqbal: bambini senza paura

La storia appassionante e poetica di Iqbal e dei suoi amici, schiavi in una fabbrica di tappeti, che lottano contro l’ingiustizia e la violenza, per la libertà di tutti i bambini sfruttati.

Malala. Una ragazza coraggiosa del Pakistan-Iqbal. Un ragazzo coraggioso del Pakistan

Malala. La mia battaglia per i diritti delle ragazze

Prima di diventare un’attivista famosa in tutto il mondo, Malala era solamente una ragazza pronta a combattere per tutto ciò in cui credeva.