The world is a fine place, and worth fighting for.

Il mondo è un bel posto e per lui vale la pena lottare

Ernest Hemingway 




Forse è giusto partire da qui per parlare di spreco e per educare al riciclo e al riuso.

La Natura è la nostra prima vera grande maestra.

Basta osservare e farlo con attenzione.

Facciamo in modo che bambini e bambine possano fare esperienze in natura; offriamo loro la possibilità di scoprire e di osservare i fatti naturali attraverso esperienze concrete fatte con il proprio corpo.

Il corpo esplora e la mente coglie, scopre e, infine, conosce.

La natura crea, usa, consuma e ripropone senza lasciare rifiuti.

I rifiuti sono opera dell’uomo. 

Accanto all’osservazione della natura e alla graduale scoperta dei suoi segreti deve svilupparsi anche un’educazione al riuso e al riciclo.

Riusare e riciclare cambiando senso e destinazione, diventano anche modi preziosi per sviluppare creatività e pensiero divergente; per uscire dal convenzionale e per creare e ri-creare in modo nuovo e assolutamente personale.

Sperimentare il riuso anche attraverso le attività didattiche quotidiane può offrire esempio e spunto di riflessione.

Così riusando pezzi di un vecchio gioco, ho progettato una nuova attività didattica.

Ai bambini l’idea è piaciuta molto ed è stata da stimolo per altre personali creazioni o riflessioni, o quanto meno per porsi una domanda: Con questo cosa si potrebbe fare?

Ah! sì, con questo si possono fare un sacco di cose…pensiamoci un po’…

Questa la mia risposta .

Sempre

L’attività

Dai pezzi di un vecchio gioco a materiale didattico:

Accanto all’attività didattica concreta, si possono proporre anche due filastrocche di Bruno Tognolini per stimolare l’osservazione e la riflessione.

Filastrocche per riflettere