Il gioco è il lavoro del bambino
 Maria Montessori 

Quella delle strisce matematiche è stata una “prova” nata dall‘interesse che i bambini mostravano per i personaggi preferiti; personaggi di film di animazione, di giochi, di supereroi e supereroine, di fumetti o libri.

Ho preparato delle strisce con l’immagine del personaggio in testa e sotto una serie di esercizi matematici di diverso tipo: tabelline, operazioni, problemi, maggiore/minore/uguale, doppio/metà…

La prova ha funzionato ed i bambini, tenendo conto delle strisce fatte, prendono il barattolo, scelgono il personaggio e si mettono autonomamente al lavoro scambiandosele appena terminate.

Quasi come con le figurine…

Oggi le strisce sono tante, come tanti sono gli interessi.

I bambini e le bambine scelgono le strisce una dopo l’altra esercitandosi in autonomia e con piacere.

Ma non solo.

Ho portato in classe le prime strisce matematiche l’anno scorso e ancora oggi, in base ai nuovi personaggi che via via si aggiungono a quelli precedentemente conosciuti, i bambini e le bambine mi chiedono nuove strisce…

Ovviamente gli esercizi variano in base a ciò che vado presentando o proponendo, ma l’entusiasmo rimane lo stesso.

Avrei potuto predisporre serie analoghe di esercizi, ma sicuramente non avrebbero sortito il solito effetto né generato altrettanto entusiasmo…