Verbum, parola.

Non una parola qualunque, la parola per eccellenza.

La parola che sorregge l’intero impianto del discoro; la parola intorno alla quale si costruisce l’intera rete di relazioni tra tutte le altre parti del discorso.

Verbo e nome; strutture portanti di frasi e pensieri.

Ma il verbo, ancor più del nome, ha la prerogativa di cambiare in continuazione: un vero trasformista.

Le sue varietà di forme danno precise indicazioni su tempi, contesti, atteggiamenti e circostanze.

Nella favola delle parti del discorso di M.Montessori il verbo è il sole rosso che non si ferma mai e “irradia la sua forza animando la materia”.

Il bambino utilizza in modo corretto tutte le parti del discorso, compreso il verbo nella gran parte delle sue forme, già in tenerissima età.

Le attività strutturate da M.Montessori mirano infatti a guidare i bambini alla riflessione sul verbo e la sua funzione all’interno del discorso portando alla luce ciò che già possiedono in modo implicito.

La sua proposta è giocosa e divertente e conduce ad importanti e fonfdamentali riflessioni.

Ai giochi e alle attività collettive, con cui suggerisce di iniziare il processo di riflessione, segue un’attività più sistematica di riflessione linguistica con lo sviluppo delle scatole grammaticali.

Attività in classe

Il modo indicativo.

L’attività proposta si integra con lo sviluppo delle prime cinque scatole grammaticali e con l’albero dei verbi.

Seguendo lo schema della tavola dei verbi i bambini dividono i tempi tra semplici e composti e procedono con il riconoscimento e l’analisi di tutte le voci verbali.