L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo
art.11della Costituzione italiana
Una giornata dedicata alla pace non poteva che iniziare con l‘ascolto.
Stamani al centro del nostro cerchio c’era il planisfero e sopra il planisfero, l’articolo 11 della nostra Costituzione; ancora più sopra, un fiore di pesco a ricordare la forza e la bellezza della vita, dell’amore e della pace.

Durante la conversazione i bambini hanno espresso dubbi, paure e perplessità, ma anche tante curiosità.
Così, accanto ai tanti perché della guerra, siamo andati alla scoperta di quei luoghi di cui sentiamo parlare e parliamo giornalmente.
Il planisfero si è andato via via arricchendo di nuove scoperte.
Cultura, lingua , tradizioni…
-le parole in Russia e Ucraina non si scrivono come da noi, ma con un alfabeto diverso.. -e la moneta? anche quella non è come la nostra; non c'è l'euro, ma il rublo e la grivna -e il clima? "si vede sempre la neve!" -e ancora: presidenti, bandiere, capitali...?

Dalle domande sono nati gruppi di esplorazione tesi alla ricerca di risposte e non tutte sono ancora state trovate…
Anche la storia della nascita del simbolo della pace ha incuriosito molto.
Da Goya alla segnaletica navale, i bambini hanno apprezzato la genialità e la semplicità del simbolo ideato da Holtom.
Lo hanno disegnato, colorato e ne hanno fatto anche una piccola medaglia da indossare.

