Io prego i cari bambini, che possono tutto, di unirsi a me per la costruzione della pace negli uomini e nel mondo. M.Montessori

Nella foresta divampa un incendio.
Tutti gli animali scappano, ma non il piccolo colibrì che vola fino al fiume, raccoglie una goccia d’acqua nel becco, e vola dritto a gettarla sull’incendio.
Instancabilmente.
Fiume, goccia, incendio.
I grandi animali lo deridono.
Inutili le sue fatiche, assurdo il suo coraggio.
Il colibrì non ascolta.
Continua a raccogliere gocce.
All’improvviso il piccolo elefante esce dal suo riparo e va in cerca d’acqua per contribuire, con il piccolo colibrì, a spengere l’incendio; lo stesso fa il pellicano e lo stesso fanno, poco a poco, tutti i cuccioli.
Ognuno con le proprie forze; ognuno secondo le proprie possibilità.
Solo allora, vedendo i cuccioli, negli adulti scatta un forte senso di vergogna.
Vergogna per essere rimasti a guardare, per non aver osato, provato, tentato…
Tutti allora iniziano instancabilmente a lavorare insieme per spengere l’incendio.
Ognuno con le proprie forze; ognuno secondo le proprie possibilità.
E l’incendio finalmente viene domato.
Tutti abbiamo da imparare da questa antica fiaba africana …
Oggi, forse, più di ieri