Attività esperenziale di compravendita con la bilancia a due piatti

La storia di Pesa di più e Pesa-di-meno di G. Rodari non solo è divertente e accattivante, ma introduce i bambini e le bambine ad una prima riflessione sul peso.

La storia racconta di un mago e di un re entrambi incapaci di distinguere tra massa e volume e che, per questo, si lasciano ingannare dall’apparenza.

Entrambi considerano il nanerottolo leggerissimo e il gigante pesantissimo.

In realtà è l’esatto contrario: il nanerottolo è così pesante che, addormentatosi sull’erba, si risveglia sprofondato in una buca tanto profonda da non riuscire ad uscire, e il gigante è così leggero che, addormentatosi anche lui sull’erba, si ritrova sui rami di un alto fico ed è talmente leggero da non riuscire a saltare giù…

La sfida procede a colpi di bilancia e re e mago ne escono sconfitti!

Per me che amo leggere in classe ( e che non perdo occasione per farlo) niente di meglio per introdurre l’attività sul peso guidando i bambini e le bambine ad una riflessione collettiva fatta di esperienze personali.

Ancora una volta, così come per il metro, ho proposto ai bambini e alle bambine un parallelismo visuale accostando il materiale montessoriano della banca e i pesi della bilancia che avevo già preparato in classe.

Il cubo del 1000 accanto al peso da 1kg, il quadrato del 100 accanto all”hg, il bastoncino del 10 accanto al decagrammo e la perla rossa dell’unità accanto al grammo.

Non sono state necessarie molte parole: il materiale, con la sua voce, parlava da solo e offriva non solo parallelismi, ma schemi e regole in modo assolutamente naturale e spontaneo.

Tutti hanno soppesato e confrontato i pesi ricercando equilibri e differenze con l’uso della bilancia.

Tutti erano eccitati e divertiti.

Una volta presa dimestichezza con i pesi, si è passati ad un’attività ancor più divertente: quella della compravendita.

Frutta ( quella portata in classe dalla mensa) e pesi.

Frutta su un piatto della bilancia e pesi sull’altro.

La bilancia a due piatti, strumento ormai quasi sconosciuto, è stata la star della giornata!

Tutti siamo ormai abituati alle comodissime bilance digitali che, se molto danno a livello di velocità e precisione, molto tolgono a livello di osservazione, esperienza e riflessione.

Con l’uso di una bilancia digitale viene a mancare tutta quella parte della ricerca dell’equilibrio, quella scelta da fare tra un peso e l’altro.

Non ci sono ipotesi o prove da fare, tutto avviene in automatico e straordinariamente preciso.

In classe non è stato certo così: ognuno ha fatto la sua spesa ed ha messo sul piatto della bilancia la frutta scelta e poi ha provveduto a pesarla.

Da quale peso cominciare?

Quello da chilo sarà troppo?

Dovendo pesare molte sono le ipotesi e molte le prove da fare e quando si arriva alla posizione di equilibrio tra i due piatti la soddisfazione è davvero tanta.

Ma la frutta non può ancora essere presa; è necessario togliere i pesi dal piatto e sommarli per conoscere il peso della frutta.

Conosciuto il peso, deve essere calcolato il costo della frutta e poi ancora rimane da pagare e calcolare il resto se necessario…

Molte sono le competenze e le abilità che vengono chiamate in gioco in modo coinvolgente e divertente.

Letta la storia di Rodari i bambini sono stati invitati a replicare la sfida cercando tra gli oggetti presenti in classe quelli grandi e leggeri…