Bambine e bambini di ogni età sono sempre attratti dal disegno e dalle immagini, sia come fruitori che come produttori.

Matite, pennarelli, tempere, pastelli e acquerelli sono sempre una festa.

Disegnare è esprimere, è sondare il proprio sentire, è modificare il proprio modo di guardare.

É imparare ad osservare.

Ma ciò che spesso si sottovaluta è lo stupore che i bambini esprimono davanti ad un’opera d’arte.

Se solo li abituassimo a farlo, ci stupiremmo di quanto i bambini siano abili nell’osservarne i più piccoli particolari di un’opera, nel fare le loro ipotesi interpretative e nell’individuare e nominare le emozioni e le suggestioni che ne nascono.

Si tratta di una vera e propria alfabetizzazione artistica che non si limita alla sola parte produttiva, ma si apre anche a quella esplorativa e conoscitiva.

Favorire un’alfabetizzazione artistica completa vuol dire mettere bambine e bambini nella condizione di esprimersi anche attraverso l’intelligenza visuo-spaziale, ovviamente strettamente connessa alle arti visive.

Favorire occasioni di espressione attraverso l’attenzione a tutte le intelligenze multiple, vuol dire garantire a tutti la possibilità di esprimersi secondo la propria individualità e la propria particolare diversità.

Educare all’arte vuol dire anche educare a quella diversità di stile e di sentire che da sempre la caratterizzano:

Ma non solo, aprire le porte all’arte classica e contemporanea, permettere ai bambini di incontrare, attraverso le opere d’arte, classiche e contemporanee, non solo la storia e la cultura del proprio Paese, ma anche di quelli più lontani nel tempo e nello spazio.

L’arte diventa quindi un altro modo e un altro strumento per parlare di diversità storica e culturale attraverso un canale che non sia solo narrativo e verbale, ma che sia capace di abbracciare anche ciò che si vede e ciò che si sente.

Incontrare Picasso e Botero.

osservare e sperimentare.

Attraverso il susseguirsi delle carte relative ai due artisti , i bambini possono seguire un percorso di scoperta autonoma degli artisti e di ciò che maggiormente li caratterizza .

Le carte si prestano a rielaborazioni individuali sotto forma di narrazione per capitolati o di mappe.

Alle carte esplorative segue una carta con spunti operativi per mettersi all’opera secondo lo stile dell’artista scoperto.

Pablo Picasso in 10 carte (estratto: vita e spunti creativi)

Fernando Botero in 10 carte…più una ( estratto: stile e spunti creativi)

 

La storia dell’arte raccontata ai bambini

NATIONAL GEOGRAPHIC KIDS – Libro di Frida Kahlo per Bambini

NATIONAL GEOGRAPHIC KIDS – Vincent van Gogh: Edizione Illustrata a Colori 

L’arte spiegata ai bambini della scuola primaria