Bambini e bambine, ragazzi e ragazze hanno sempre maggiore difficoltà a soffermare lo sguardo su ciò che li circonda.

Lo guardo fugge e sfugge; non si sofferma e difficilmente genera curiosità.

In un’epoca in cui l’immagine domina, sovrasta e corre vertiginosamente togliendo spazio e tempo alla riflessione individuale, è sempre più importante educare ad osservare e a posare lo sguardo con attenzione e cura.

Educare a osservare dunque per operare confronti e porsi domande in grado di attivare processi personali e costruttivi.

Emma Castelnuovo, grande matematica e innovatrice dell’insegnamento della matematica nei vari ordini di scuola, ha sottolineato la crescente perdita di durata del nostro guardare.

Vedere oltre le figure e oltre i numeri

 questo il suo grande insegnamento.

Matematica dunque non come passaggio dal concreto all’astratto ma, al contrario, per dare dare e restituire spessore, senso e concretezza ad uno sguardo ormai troppo assuefatto che, fermo sulla superficialità delle cose non riesce ad andare oltre.

Una matematica totalmente diversa quella proposta da Emma Castelnuovo; una matematica che si snoda e si definisce gradualmente attraverso una successione di scoperte e riflessioni; una matematica attiva, che scaturisce solo e soltanto dalla realtà e dal fare con le proprie le mani , non dai tecnicismi .

E allora perchè non posare lo sguardo sulla nostra città e andare oltre a quello che abbiamo sempre visto?

Cerchiamo forme nell’aria, figure nello spazio, misure intorno sopra e sotto di noi.

Diamo ai bambini la possibilità di mettersi all’opera e fare matematica con gli occhi e con le mani.

Laboratorio itinerante

Ma…è possibile misurare la propria città?

Certo che sì!

Si possono misurare le sue vie, le lunghezze e le larghezze delle sue piazze, i basamenti delle sue statue, gli scalini di una chiesa e le lastre, piccole e grandi, che ricoprono le vie in un gioco senza fine.

Metro, decametro e doppio decametro.

Carta e penna.

Basterà sommare, fare differenze, moltiplicare e dividere e la città si svelerà sotto altri aspetti.

Misure, forme, figure.

Una curiosità senza fine che porterà bambini e bambine a guardarsi finalmente intorno con occhi diversi alla ricerca di nuove scoperte e curiosità da soddisfare.

Risorsa video dell’esperienza: misuriamo la città